Il mondo dell'arte: prospettive per il futuro

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Heimat

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Vorrei stimolare un dibattito sul mondo dell'arte in generale partendo dalle mie impressioni che vorrei condividere.
Stiamo assistendo ad una rivoluzione digitale che impatterà fortemente anche nel mondo dell'arte. Non parlo solo degli NFT che al momento vedo molto acerbi e speculativi, ma della modalità di fruizione da parte dei collezionisti.
Mi pongo delle domande:
1) Le fiere hanno ancora un senso?
2) I musei: idem?
3) Le gallerie potranno sopravvivere a questi mutamenti epocali?

Apro il dibattito a tutte le Vostre opinioni.
 
buon anno heimat
per la massa cambierà parecchio
per le elites non cambierà nulla
in sintesi questo il mio pensiero
 
Per chi compra arte per piacere e soddisfazione personale, come collezionista puro, non cambierà nulla e continuerà a comprare ciò che gli piace dove meglio crede.
Chi compra arte con lo scopo di fare un investimento, o può puntare a pezzi di grande valore, o meglio guardi altrove per investire i propri soldi.
 
buon anno heimat
per la massa cambierà parecchio
per le elites non cambierà nulla
in sintesi questo il mio pensiero

Grazie Zauberberg e buon anno anche a te.
Sei, come sempre molto sintetico. Condivido a tua opinione riguardanti le elites. Mi piacerebbe però capire come evolverà il settore sul mondo delle masse al quale apparteniamo. In particolare rispetto al passato hanno ancora senso le fiere dell'arte ed i musei così come sono organizzati ? Ritengo che questi due settori dovranno essere fortemente ripensati. Idem dicesi per le gallerie che in questi ultimi anni hanno ridotto di molto le loro attività causa Covid. Indipendentemente dal Covid però come potranno cambiare modalità di approccio con i collezionisti?
 
Per chi compra arte per piacere e soddisfazione personale, come collezionista puro, non cambierà nulla e continuerà a comprare ciò che gli piace dove meglio crede.
Chi compra arte con lo scopo di fare un investimento, o può puntare a pezzi di grande valore, o meglio guardi altrove per investire i propri soldi.
Grazie toni77. La mia domanda però riguarda il mondo degli operatori, non dei collezionisti.
 
le fiere ci saranno sempre per le elites, a cui non appartengo, perché in 2 ore vedi tutto quello che c'é da vedere nel mondo
ma é già quasi cosi. entrare a Maastricht non é per tutti non fosse che per i prezzi
le gallerie sopravviveranno solo per partecipare alle fiere elitarie
ma é già quasi cosi
la massa, a cui non appartengo, utilizzerà sempre più`la tecnologia sopratutto dai millenials in poi
meno sintetico vero heimat?
 
Buon anno,

a mio parere adeguatamente “modernizzati” fiere e musei manterranno un ruolo importante, ma solo se di livello…
Anzi paradossalmente le fiere e i musei top avranno sempre maggiore visibilità e potranno essere un driver di sviluppo economico (turismo, indotto, ecc.): per chi arriva con il jet privato una fiera come Basilea è un evento attraente e sempre lo sarà, perché è comunque un concentrato di opportunità, anche di relazioni.

Per le gallerie: le “multinazionali “ hanno tutti gli strumenti per adeguarsi ai tempi che cambiano, quelle medio piccole di provincia o si specializzano e/o forniscono servizi e valore aggiunto ai loro collezionisti di riferimento altrimenti temo arrancheranno…
Ci sarà molta concorrenza e selezione.

Il sistema dell’arte ha comunque bisogno delle gallerie!! Quelle vere fanno un “lavoro di base” di ricerca, selezione e promozione anche culturale in buona parte insostituibile
 
Mi riferivo in particolare alle nuove tecnologie digitali.Metaverso ad esempio cambierà molto le modalità di fruizione dell'arte, immergendo il fruitore in un mondo che gli consentirà di vedere le opere quasi come se fosse in presenza. Questo è uno degli aspetti su cui vorrei coinvolgervi. Ma il tema è già molto ampio di per se.
 
Difficile prevedere ma secondo me
Metaverso sarà uno strumento che favorirà la visibilità dei musei top, e stimolerà la curiosità e la voglia di andarci anche in presenza.
Sarà un catalizzatore che non sostituirà’ la visita in presenza ma “aprirà un mercato” più ampio per i musei; ovviamente quelli moderni e di livello
 
Nel mio piccolo, per esperienza diretta, vedo che le piccole Gallerie ( cioè gli anelli deboli della catena) hanno sofferto molto e non solo causa Covid.. già prima della Pandemia molte erano in crisi ed hanno ricevuto il colpo di grazia.. Per sintetizzare.. i Grandi nomi andranno sempre bene se sapranno stare al passo con le nuove tecnologie, per i piccoli la vedo molto difficile.. stesso discorso lo vedo per le Fiere / Manifestazioni varie...
 
Grazie toni77. La mia domanda però riguarda il mondo degli operatori, non dei collezionisti.

Quelli si adegueranno.
La fruizione fisica nell'arte resterà vitale, non so dirti se in galleria o fiere o tramite nuove forme, ma è imprescindibile.
 
Mi riferivo in particolare alle nuove tecnologie digitali. Metaverso ad esempio cambierà molto le modalità di fruizione dell'arte, immergendo il fruitore in un mondo che gli consentirà di vedere le opere quasi come se fosse in presenza. Questo è uno degli aspetti su cui vorrei coinvolgervi. Ma il tema è già molto ampio di per se.

ciao heimat e grazie per il 3D:yes:

'sta tecnologia corre di brutto e ci permetterà anche di percepire gli odori:eek:
peccato che con questa modalità non sarà mai possibile offrire un aperitivo alle ragazze carine degli stand delle fiere ed alle assistenti delle gallerie.

Speriamo quindi non degeneri 'sto mondo informatizzato, ci sentiremmo tutti più soli:(:(:(
 
partiamo dagli inizi, perché esiste l'arte?
Una volta che ognuno di noi trova la risposta porrà leggere il futuro.
 
partiamo dagli inizi, perché esiste l'arte?
Una volta che ognuno di noi trova la risposta porrà leggere il futuro.

Perché esiste l'Arte??.. Perché qualcuno ( Artisti??) si esprime in un determinato modo.. e qualcun'altro ( Collezionisti a vario titolo ) lo apprezza, fondamentale credo sia così... Sarebbe, per me, molto interessante capire il meccanismo psicologico che spinge un Collezionista ad appropriarsi di un qualcosa fatto da qualcun'altro ( escludendo la molla commerciale /finanziaria). Una volta ho intavolato questa discussione con un collega.. ( era l'epoca dei Mercatini di Pittura) mi stupivo del fatto che un certo pittore, che faceva dei lavori molto, ma molto mediocri.. vendesse SEMPRE 4/5/6 quadri.. e la spiegazione che mi fu data era che chi comprava quei brutti lavori, lo faceva perché ci si IMMEDESIMAVA cioè li comprava perché erano fatti come li avrebbe fatti l'acquirente.. fu' una risposta che mi fece riflettere...
 
Ultima modifica:
Una volta ho intavolato questa discussione con un collega.. ( era l'epoca dei Mercatini di Pittura) mi stupivo del fatto che un certo pittore, che faceva dei lavori molto, ma molto mediocri.. vendesse SEMPRE 4/5/6 quadri.. e la spiegazione che mi fu data era che chi comprava quei brutti lavori, lo faceva perché ci si IMMEDESIMAVA cioè li comprava perché erano fatti come li avrebbe fatti l'acquirente.. fu' una risposta che mi fece riflettere...


te la butto sul ridere a questo punto:D :
"L'arte esiste perché il mondo è imperfetto. L'arte sarebbe inutile se il mondo fosse perfetto"

Andrej Tarkovskij

e tu pensa che Mark Rothko confessò: “Detesto la vita da pittore”:eek:
 

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te la butto sul ridere a questo punto:D :
"L'arte esiste perché il mondo è imperfetto. L'arte sarebbe inutile se il mondo fosse perfetto"

Andrej Tarkovskij

e tu pensa che Mark Rothko confessò: “Detesto la vita da pittore”:eek:

In effetti...qual'è la vita " da pittore"?? Ci sono alcuni che, pomposamente, si autodefiniscono ARTISTI ( cosa che NON spetterebbe a loro..) altri che dipingono da una vita, e si considerano semplici appassionati, altri si considerano un po' degli " operai del pennello :D" e, semplicemente dipingono quasi tutti i giorni, altri ( come me) dipingono per una specie di esigenza / terapia psichica... senza curarsi del cosiddetto mercato..
 
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L'arte esiste per la necessità dell'uomo di raccontarsi, di lasciare un segno nella storia.
L'arte esorcizza il pensiero della morte.
 
L'arte esiste per la necessità dell'uomo di raccontarsi, di lasciare un segno nella storia.
L'arte esorcizza il pensiero della morte.

Si... ma perché la si definisce ARTE??.. Molte delle cose che facciamo, più o meno incosciamente servono ad esorcizzare la paura della morte.. per lasciare un segno per i ns. figli..per non sentirsi inutili, falliti ecc ecc
 
puoi lasciare una casa ai tuoi figli, oppure un'opera d'arte.
L'opera d'arte sarà sempre di Boetti.
La casa, no.
 
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