Christian Boltanski

Alessandro Celli

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Ha narrato la memoria. E l’ha restituita sempre attuale, contemporanea e non, appunto, legata al passato.

Basta pensare al libro d’artista “10 Portraits Photographiques “ in cui sono raccolti i ritratti di sconosciuti, bimbi e giovani tra i due e i 20 anni che vengono indicati come l’artista nelle sue diverse età.


Nel libro “Il segno di Ustica” di Andrea Mochi Sismondi è riportata una conversazione sulla sua installazione al Museo per la Memoria di Ustica, a Bologna:

“Modulando il sussurro dei possibili pensieri quotidiani dei passeggeri dell’aereo con il respiro di ottantuno lampadine che si accendono e si spengono, ha saputo metterci in contatto con la densità di quelle vite spezzate dalla brutalità alla quale sono inconsapevolmente andate incontro. Vite che potevano essere la nostra, ci sembra dire con il suo lavoro, perché ognuno di noi – anima in viaggio – può entrare in collisione con la violenza cieca che ha devastato in migliaia di frammenti l’aereo, disperso i corpi, polverizzato gli effetti personali (e i pochi recuperati Christian li ha pudicamente sottratti allo sguardo, custoditi in nove sarcofaghi neri). Ma quel respiro persiste, anche dopo la sua morte, per indicarci la prosecuzione di percorso di consapevolezza esistenziale e coscienza politica che ficchi gli occhi ben dentro le ferite della storia”.
 

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Qui sotto le celebri montagne di vestiti, definiti "oggetti al grado zero" (che aveva portato anche in Pirelli HangarBicocca a Milano) in cui invitata il pubblico a portarsi a casa, in questo modo dando pieno compimento alla mostra e, al tempo stesso, distruggendola.

"Nella vita di un artista ci sono rari momenti di creazione e, per me, questi istanti sono legati a periodi ben distinti della mia vita: l'ingresso nell'età adulta, la morte dei miei genitori, l'inizio della vecchiaia... le domande sono rimaste le stesse, ma il modo di parlarne è cambiato col tempo. Fin dall'inizio ho tentato di conservare il ricordo di ciascuno, come ho detto spesso. La grande memoria è conservata nei libri, mentre i piccoli saperi che danno forma a ciò che siamo scompaiono con noi. Ho voluto quindi conservare tutte queste memorie ben sapendo che si trattava di una battaglia persa in partenza".
Christian Boltanski


Consiglio la lettura di qualche suo libro :
Christian Boltanski
Editore: Phaidon Press, 1997


Personnes
BOLTANSKI CHRISTOPHE
Editore: CENTRE POMPIDOU, 2019
 

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;)
 

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ultimamente in Christie's bevono troppa grappa.:D:p

aggiudicazione : EUR 106,250
stima : EUR 20,000 - EUR 30,000

bere fa male:o
 
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