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18-10-21, 21:22 #382
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18-10-21, 21:25 #383
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18-10-21, 22:35 #384
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invece fai bene a contraddirmi, mica possiamo pensarla tutti allo stesso modo, eh.
non proseguo con lunghi pipponi biageschi ma nemmeno Penone (sempre ed ancora in tema arte povera)
è decorativo ed estetico (tutt'altro) eppure fa delle bombe in asta.
In sostanza il mio intervento voleva intendere che dietro i sipari di queste operazioni cicliche del mercato ci sta sempre un nutrito nucleo di soggetti
che spingono a manetta il sistema, dagli archivi (molto bravi a sapersi muovere) ai galleristi.
In assenza di tali presupposti il teatro del mercato non regge
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18-10-21, 23:28 #385
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Ale occorre fare dei distinguo e secondo me Penone esula dal tuo discorso.
Ha un mercato bloccato/controllato da pochissime gallerie e lui produce da anni solo x istituzioni museali.
Ovvio che quando arriva qualcosa in asta poi è guerra.
Per non parlare dei suoi lavori fine anni '60 e primi '70. Quasi una chimera trovare qualcosa.
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19-10-21, 08:11 #386
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certamente Cris
ma prima che si arrivi alla solita conclusione della favola in cui sono i collezionisti a decidere le sorti del mercato
mi preme sottolineare il peso dei fondi d’investimento, che considerano questo settore palesemente "illiquido".
Non peraltro il più famoso dei fondi è forse quello lanciato nell’ormai lontano 2000 dal guru Philip Hoffman, già chief financial officer di Christie’s.ma va?
Tanto per anticipare quelli che pensano siano i collezionisti a fare i bonifici milionari perchè adorano un specchio di Pistoletto, una mappa di Boetti o sette tagli di Fontana
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19-10-21, 09:19 #387
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Certamente il peso dei grandi gruppi finanziari incide nell'Arte come in tutte le altre attività. Pensa solo cosa sta accadendo nel mondo del calcio.
Non sottovalutare però il Collezionismo che a parer mio pesa di più e comunque è l'humus che tiene vivo tutto il sistema.
Scusate siamo OT
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19-10-21, 09:24 #388
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19-10-21, 10:59 #389
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ne sei sicuro? Vedremo.
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19-10-21, 13:24 #390
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vero che il collezionismo abbia il suo peso
ma altrettanto vero che l'archivio Boetti e i galleristi di riferimento sanno fanno il loro lavoro
in maniera impeccabile.
Se molto dipendesse dal collezionismo uno come Bruno Munari lo vedremmo in Sotheby's ... per esempio
invece i riflettori guardano altrove.
Bruno Munari (1944) Bruce McLean (1971) Didier Faustino (2009)