Sparizione degli invenduti dai risultati d'asta

Antipole

Nuovo Utente
Registrato
28/8/18
Messaggi
7.806
Punti reazioni
156
A poco meno di 50 minuti dalla chiusura dell'asta segnalo la tempestiva sparizione di 7 lotti dal catalogo.
Da 71 diventano 64...
:):p Ciao!! a tutti
 
A poco meno di 50 minuti dalla chiusura dell'asta segnalo la tempestiva sparizione di 7 lotti dal catalogo.
Da 71 diventano 64...
:):p Ciao!! a tutti

Potrebbe essere che gli invenduti in quanto tali spariscano in automatico dall'elenco dei risultati, quindi man mano cala il numero dei lotti...
 
Sparendo come invenduto dalle banche dati...
;)

Ps, adesso son diventati 62.
 
Ultima modifica:
Segue dai messaggi precedenti.

Tanto per fare un esempio:
L'opera nella copertina (visibile anche in internet), di artista che da altre parti pare si strappino dalle mani, non risulta nell'elenco dei lotti in vendita...
:):p

Ps, se son contenti loro... :D

 
ma vogliam parlare dei lotti invenduti che scompaiono all'improvviso ahahah puffff
 
ragazzi è triste, molto trieste, questa cosa degli invenduti, specialmente se questo "giochino" lo fa una Major...
 
Alla fine è un'asta online, mi pare una cosa piuttosto normale che gli invenduti spariscano.

Naturalmente se quelli che qui si "lamentano" avessero una loro casa d'aste, invece lascerebbero gli invenduti pubblicati eh, anzi li evidenzierebbero sulla home page... :cool: :rotfl:
 
Alla fine è un'asta online, mi pare una cosa piuttosto normale che gli invenduti spariscano.

Naturalmente se quelli che qui si "lamentano" avessero una loro casa d'aste, invece lascerebbero gli invenduti pubblicati eh, anzi li evidenzierebbero sulla home page... :cool: :rotfl:

Ma si sicuramente!!!
Essendo un'asta on line avranno fatto pure finte battute visto che vale tutto.

Figurati se il libro dei fiumi di Boetti fa veramente 72.500 sarà pure quello un bluff...
Qualcosa scompare qualcosa raddoppia :-)
 
Essendo del tutto assodato che la 'sparizione' di un lotto ha lo scopo di sottrarlo al marchio d'infamia dell'invenduto, dovete considerare che le Case d'asta si trovano a fare queste operazioni che ci lasciano tutti perplessi, non tanto per loro tornaconto, ma per precisa disposizione di chi ha affidato loro il quadro. Per la Casa d'aste major poco importa che alla fine dei conti la percentuale di opere vendute si abbassi di qualche punto. Ma devono stare molto attente a 'non scontentare' i committenti (spesso interlocutori 'potenti'). Infatti un committente che debba ripendersi indietro l'opera invenduta, si troverebbe con un'opera fatalmente svalutata e l'insuccesso, clamoroso visto il palcoscenico di primaria importanza, rimarrebbe scolpito per sempre nelle banche dati. Tale condizione è spesso una vera e propria clausola contrattuale sottoscritta al momento della presa in carico dell'opera.
 
ormai sono tutti e nessuno escluso dei pagliacciKO!

Adesso non esagerare Ale! A me questo modo di fare non piace ma Christie's resta la casa d'aste numero uno a mio parere distaccando di gran lunga le concorrenti!

Proprio per questo mi dispiace gestiscano così questa parte.

Po alla fine viene fatto di tutta l'erba un fascio e preferirei che anche in questo loro si distinguessero!
 
Essendo del tutto assodato che la 'sparizione' di un lotto ha lo scopo di sottrarlo al marchio d'infamia dell'invenduto, dovete considerare che le Case d'asta si trovano a fare queste operazioni che ci lasciano tutti perplessi, non tanto per loro tornaconto, ma per precisa disposizione di chi ha affidato loro il quadro. Per la Casa d'aste major poco importa che alla fine dei conti la percentuale di opere vendute si abbassi di qualche punto. Ma devono stare molto attente a 'non scontentare' i committenti (spesso interlocutori 'potenti'). Infatti un committente che debba ripendersi indietro l'opera invenduta, si troverebbe con un'opera fatalmente svalutata e l'insuccesso, clamoroso visto il palcoscenico di primaria importanza, rimarrebbe scolpito per sempre nelle banche dati. Tale condizione è spesso una vera e propria clausola contrattuale sottoscritta al momento della presa in carico dell'opera.

ohh questa e' una risposta di tutto rispetto e mi pare ragionevole anche se c'e' chiaramente una seppur piccola (dipende sempre dalle opere e dai nomi) distorsione del mercato.
 
ohh questa e' una risposta di tutto rispetto e mi pare ragionevole anche se c'e' chiaramente una seppur piccola (dipende sempre dalle opere e dai nomi) distorsione del mercato.

Distorsioni ce ne sono a pacchi dappertutto. In presenza di catalogo cartaceo è meglio far figurare venduto l'invenduto magari con qualche chiamata finta. Un'asta on line lascia una traccia molto più labile, e così per evitare l'infamia dell'invenduto basta far sparire il lotto e nessuno ne parlerà più. Semplice. Chi si scandalizza dovrebbe dirci con sincerità se lui personalmente preferirebbe trascrivere correttamente l'insuccesso o evitare di registrarlo. Tutti bravi con il cu... quadro degli altri!
 
Nessuno ne parlerà più non mi sembra... ora di stasera saremo a 12 pagine di commenti manco stessimo commentando i record del Ponte...
 
Ma infatti dai, ha ragionissima @acci non capisco questo stupore: se il quadro invenduto in asta fosse il vostro, preferireste che rimanesse pubblicato nei risultati o sparisse? Dai su...

Inoltre, ad integrazione di quanto scritto da @acci, aggiungerei che è una "sparizione" effettuata chiaramente dal sistema in automatico su tutti gli invenduti, proprio perchè trattandosi di un'asta solo online, almeno i proprietari hanno questo bonus. Che per me ci sta tutto.
 
Essendo del tutto assodato che la 'sparizione' di un lotto ha lo scopo di sottrarlo al marchio d'infamia dell'invenduto, dovete considerare che le Case d'asta si trovano a fare queste operazioni che ci lasciano tutti perplessi, non tanto per loro tornaconto, ma per precisa disposizione di chi ha affidato loro il quadro. Per la Casa d'aste major poco importa che alla fine dei conti la percentuale di opere vendute si abbassi di qualche punto. Ma devono stare molto attente a 'non scontentare' i committenti (spesso interlocutori 'potenti'). Infatti un committente che debba ripendersi indietro l'opera invenduta, si troverebbe con un'opera fatalmente svalutata e l'insuccesso, clamoroso visto il palcoscenico di primaria importanza, rimarrebbe scolpito per sempre nelle banche dati. Tale condizione è spesso una vera e propria clausola contrattuale sottoscritta al momento della presa in carico dell'opera.

Non funziona proprio così perchè senza false battute nel data base resta l'immagine con scritto sotto prezzo non comunicato che ovviamente tutti sappiam bene equivale ad invenduto!
In secundis qui non c'entra la forza contrattuale, tant'è, così è successo per tutti i lotto non venduti!
La cancellazione come diceva giustamente Biagio è dovuta alla modalità "on line".
Le on line rendono questo mondo ancor meno trasparente ed a me questo non piace.
Io ho avuto i miei invenduti con Christies e stanno li ancora ben in mostra sul loro sito.
Chiedere di farli sparire mi farebbe sprofondar dalla vergogna, ma ci son persone e persone....

Ciao
 
Distorsioni ce ne sono a pacchi dappertutto. In presenza di catalogo cartaceo è meglio far figurare venduto l'invenduto magari con qualche chiamata finta. Un'asta on line lascia una traccia molto più labile, e così per evitare l'infamia dell'invenduto basta far sparire il lotto e nessuno ne parlerà più. Semplice. Chi si scandalizza dovrebbe dirci con sincerità se lui personalmente preferirebbe trascrivere correttamente l'insuccesso o evitare di registrarlo. Tutti bravi con il cu... quadro degli altri!

:bow:
 
Alla fine è un'asta online, mi pare una cosa piuttosto normale che gli invenduti spariscano.

Naturalmente se quelli che qui si "lamentano" avessero una loro casa d'aste, invece lascerebbero gli invenduti pubblicati eh, anzi li evidenzierebbero sulla home page... :cool: :rotfl:

Confermo succede SEMPRE
 
Ma si sicuramente!!!
Essendo un'asta on line avranno fatto pure finte battute visto che vale tutto.

Figurati se il libro dei fiumi di Boetti fa veramente 72.500 sarà pure quello un bluff...
Qualcosa scompare qualcosa raddoppia :-)

Il fatto che gli invenduti spariscano non mi pare un bluff... non ricevono la conferma della base e il sistema in automatico li toglie dai risultati.

Per il resto parlando in generale tutti i risultati in asta sappiamo che possono essere soggetti a rialzi anche "forzati" anche se obiettivamente sono giochini che se si fanno si fanno in aste con grande visibilità e non con aste online... poi tutto si può fare ovviamente.

Però hai tirato in ballo l'unico lotto di cui conosco il proprietario, ossia il Libro dei Mille Fiumi, e su questo sono certo che, per quanto stupefacente sia il risultato, di sicuro non è artefatto, trattandosi di una persona che non solo non è un mercante ma non è nemmeno un collezionista. E sono contento per lui per il risultato.
La storia è piuttosto particolare, se qualcuno è interessato la posso anche condividere.
 
Indietro