andiuorol
Nuovo Utente
- Registrato
- 15/10/14
- Messaggi
- 1.477
- Punti reazioni
- 125
Cosa fa di un artista un “Master”, un “Maestro” nel senso più severo e restrittivo del termine?
Oltre al sacchinano “bus de cul” che piú elegamentemente ribattezzerei “essere nel posto giusto, al momento giusto e col mercante giusto”, quali sono i parametri che accomunano i “Maestri” della Storia dell’Arte?
Essere i principali fautori di un cambio di paradigma a livello stilistico?
Il disegno, il colore, la linea, la luce, la composizione?
O a livello concettuale? Penso al cambio di funzione dell’arte, da rappresentativo/ descrittivo a interpretativo/ imitativo che inevitabilmente porta con se uno stravolgimento delle “regole” esistenti.
Se penso ai “grandi Maestri”, da Raffaello a Giotto, da Monet a Matisse, da Kandinski a Picasso -solo per citare i primi che mi vengono in mente- pur nelle loro immense differenze, trovo un aspetto comune.
Per tutti questi la risposta alla domanda:
“Esiste un prima e dopo questo artista nella Storia dell’Arte”?
è SI.
È questo che fa di un grande Artista un “Maestro”?
Oltre al sacchinano “bus de cul” che piú elegamentemente ribattezzerei “essere nel posto giusto, al momento giusto e col mercante giusto”, quali sono i parametri che accomunano i “Maestri” della Storia dell’Arte?
Essere i principali fautori di un cambio di paradigma a livello stilistico?
Il disegno, il colore, la linea, la luce, la composizione?
O a livello concettuale? Penso al cambio di funzione dell’arte, da rappresentativo/ descrittivo a interpretativo/ imitativo che inevitabilmente porta con se uno stravolgimento delle “regole” esistenti.
Se penso ai “grandi Maestri”, da Raffaello a Giotto, da Monet a Matisse, da Kandinski a Picasso -solo per citare i primi che mi vengono in mente- pur nelle loro immense differenze, trovo un aspetto comune.
Per tutti questi la risposta alla domanda:
“Esiste un prima e dopo questo artista nella Storia dell’Arte”?
è SI.
È questo che fa di un grande Artista un “Maestro”?