Mostre ed articoli di interesse IV

Antipole

Nuovo Utente
Registrato
28/8/18
Messaggi
7.806
Punti reazioni
156
Tendenze contemporanee...
:):p Ciao!!


Su 48 lotti, la parte della serata dedicata all'arte africana contemporanea, dedicata alle offerte di artisti contemporanei emergenti in tutto il continente, ha realizzato € 463.000 con un premio dell'acquirente, appena sopra la sua stima di € 402.800.
L'asta ha prodotto un tasso di vendita del 68%.

Nel mercato, la consapevolezza degli artisti africani contemporanei è aumentata, attirando i principali attori commerciali.
Questo autunno a Londra, la 1-54 Contemporary African Art Fair ha collaborato con Christie's per ospitare una tappa online dell'edizione londinese del 2020, un segno della crescente importanza della regione nel mercato. L'espansione di Artcurial nella regione segnala un aumento della domanda tra i collezionisti.

Art Market Monitor — Global Coverage ~ Unique Analysis
 
Il treno degli Africani è oramai andato. Prossime fermate solo per molto, ma molto, danarosi.

Adesso consiglierei di buttare l'occhio sui Sudamericani, in primis Brasile, e i motivi sono diversi, non ultimo un cambio per noi molto favorevole.
 
Moda temporanea, legnate sui denti per chi ha speso certe cifre ingiustificabili, tempo 10-15 anni per la cartina di tornasole. Nessun senso spendere certe cifre per poco più di una buona pittura che riprende temi triti e ritriti senza apportare alcuna innovazione storica all'arte. Quando si acquista la prima domanda è: l'artista ha portato in passato oppure sta portando un contributo all'arte, un concetto nuovo o addirittura una rivoluzione? Qui non vedo niente di tutto cio'. Qui vedo una tendenza speculativa che finirà come tutte le tendenze speculative.

E invece sono convinto che sono proprio questi paesi che porteranno nuove idee. Faranno delle necessità una virtù, così come peraltro fu per gli americani e gli europei in epoche e situazioni diverse.

Comunque idee al vento, ognuno ragioni come vuole.
Ciao
 
Tendenze contemporanee bis...

Gli acronimi...
:):p Ciao!!

La Marian Goodman Gallery ha annunciato un'iniziativa a sostegno dei curatori emergenti del BIPOC (neri, indigeni e persone di colore) e in onore del defunto curatore Okwui Enwezor.
L'iniziativa, ideata dall'artista e regista Steve McQueen, è in collaborazione con Independent Curators International (ICI) e aiuterà i programmi di sviluppo professionale e le borse di ricerca di ICI, con l'obiettivo di responsabilizzare e sostenere una generazione più diversificata di curatori e di forgiare reti di collaborazione tra curatori, artisti e spazi artistici a livello internazionale.

Enwezor, nato in Nigeria, morto nel 2019 all'età di cinquantacinque anni, era un titano nel mondo dell'arte, ampiamente conosciuto per la sua instancabile difesa dell'arte africana; per sfidare la narrativa artistica eurocentrica consolidata portando il lavoro di artisti africani, asiatici e latinoamericani in istituzioni prevalentemente occidentali; e per abbracciare una prospettiva globale che ha aperto innumerevoli porte a nuove voci e indagini critiche nel campo curatoriale.

Marian Goodman Gallery and ICI Launch Emerging Curator Initiative Honoring Okwui Enwezor - Artforum International
 
E invece sono convinto che sono proprio questi paesi che porteranno nuove idee. Faranno delle necessità una virtù, così come peraltro fu per gli americani e gli europei in epoche e situazioni diverse.

Comunque idee al vento, ognuno ragioni come vuole.
Ciao

Figurati, la mia è un'opinione personale e tale rimane. Pero' io di idee nuove sinceramente non ne vedo a meno che qualcuno qui scriva dov'è la novità. Semplicemente stanno battendo il ferro finchè è caldo. Per l'amor del cielo commercialmente fanno bene ma che non si parli di grande arte internazionale, storicizzazione ed altro perchè ci prendiamo in giro. Penso che chi ha un minimo di abilita' ed intelletto o cavalca l'onda e vende al momento giusto sapendo che si tratta di pura speculazione oppure ne sta fuori. Non fraintendermi, per forza qualcosa finira' in qualche museo ma penso che in 10 anni saranno quadri che passeranno dal piano terra al magazzino.
 
Se poi si vuol tentare di rimanere nella storia si possono seguire delle masterclass...

Qualche anticipazione...
:):p Ciao!!

Cos'è l'arte? " Chiede il signor Koons.
“Pittura? È una scultura? "
Certo, potresti rispondere, ma sta ancora parlando.
"L'arte è un veicolo che ci consente di avere un impatto sul mondo esterno e consente anche al mondo esterno di avere un impatto su di noi."

Il signor Koons è qui come life coach e venditore.
Vuole che abbiamo successo...

Per ora, noi studenti-artisti almeno abbiamo il suo caloroso incoraggiamento, che riecheggia dai nostri schermi.
"Per favore, fallo per le altre persone", dice, "e loro ti saranno molto grate".

Can Jeff Koons Teach Me to Paint? - The New York Times

 
Sull'arte "africana" sono piuttosto d'accordo con @smw , anche io ritengo sia uno di questi fenomeni un po' studiati a tavolino e destinati a durare limitatamente nel tempo.

Se ci si pensa un po' con un minimo di capacità analitica, "arte africana" in effetti non vuole dire proprio nulla: è come se a un certo punto ci fosse una riscoperta dell' "arte europea" o "arte sudamericana". Non vuole dire nulla. Ovunque ci sono (o ci sono stati) artisti e movimenti significativi e altri del tutto insignificanti.

Invece pare attualmente pare sia quasi sufficiente avere origini africane, per avere apprezzamento ed un passepartout al mercato.
L'Africa è un continente con oltre 1 MILIARDO di persone.

Premesso questo, appunto perchè ci sono oltre 1 miliardo di Africani, è probabile - già a livello statistico - che come dice @Cris da quelle origini possa emergere qualche personalità altamente innovatrice e significativa.

Certamente la cosa più rivelatrice sarà guardare questi sviluppi "ex post" per capire tra 10 anni o più chi sia sopravvissuto, chi emerso e chi imposto come artista imprescindibile.

Del resto già si può vedere cosa è successo all' "arte cinese", che per circa un decennio è stata un fenomeno di mercato che credo in molti ricordiamo. Un fenomeno fortemente ridimensionato pur trattandosi di uno dei Paesi con maggiore crescita al mondo, e che ovviamente privilegia il collezionismo dei propri artisti, come tutti i Paesi.
Ma di quelle centinaia o migliaia di artisti, nonostante il ridimensionamento, sono emerse delle personalità che hanno segnato delle ricerche artistiche e che sicuramente rimarranno nella storia dell'arte internazionale (e specificamente ovviamente con rilevanza maggiore nei luoghi d'origine).
Ma dopo 20 anni, quanti artisti cinesi sono a tutti gli effetti emersi e rimarranno "fondamentali"? 10? 20?
Poi certamente in Cina avranno una visione molto più radicata relativamente ai loro artisti, appunto come in ogni Paese.

Questo per dire che secondo me il soufflè africano a un certo punto si sgonfierà e molti rimarranno in mano con il cerino, ma altri - quelli che hanno ben studiato e approfondito - avranno inserito in collezione artisti di peso (artistico ed economico).

Per dire, un artista come El Anatsui (di cui dimentico sempre il nome), mi pare che ormai sia assolutamente storicizzato a livello internazionale e riconosciuto come un artista di peso (anche sul mercato) e sarà certamente tra quelli che rimarranno.
Maggiori riserve le ho sui fenomeni commerciali alla "Boafo", ma con umiltà riconosco che potrei assolutamente sbagliare e sottovalutare ciò che conosco così superficialmente.

(foto in alto El Anatsui, foto in basso Amoako Boafo)

anatsui.jpg

boafo2.jpg
 
Riguardo agli artisti africani aveva attirato la mia attenzione Serge Attukwei Clottey che nel 2019 venne ospitato alla Galleria Lorenzelli.
Utilizza per le sue opere i gallons che sono dei contenitori per olio o benzina di colore giallo. Vennero portati in Ghana dall’Europa e la popolazione usava questi contenitori per l'acqua.
Vengono ridotti in tessere dall'artisti e ricomposte con dei fili.
Non ho idea se resterà nella storia ma l'effetto visivo e le tematiche che stanno alla base delle opere ( compreso l'inquinamento) sono interessanti.
Penso però che costi già troppo....
 
La tendenza attuale nei musei è quella di togliere gli storicizzati (Braque in origine affiancato alle Mademoiselle D'Avignon ad es al Moma Dal Black Arts Movement al Black Lives Matter. Non solo formalismi, ma nuove narrative sociali per i musei) per far posto alla riscoperta di artisti che rientrano nell'acronimo nominato poco sopra.

Altri dedicano delle retrospettive Lynette Yiadom-Boakye: Fly In League With The Night – Exhibition at Tate Britain | Tate e altri minori cedono all'asta sempre gli storicizzati per acquistare o colmare delle lacune esplosive (verso la fine del 3D ci sono svariati esempi Mostre ed articoli di interesse - parte III).

Al di là dei discorsi politici che anche per la complessità ci porterebbero OT, la tendenza è cavalcata dalle gallerie e dalle case d'asta per evidenti interessi commerciali, ogni nuova moda apre possibilità infinite come la caccia all'oro del vecchio west.
I musei sembra abbiano deciso di fare da raccordo (in molti casi interessato) tra le due posizioni e il sistema per il momento funziona e pare in salute.

Anch'io sono del parere che molto evaporerà e poco si salverà (come del resto in passato) ma non sono convinto che molto del passato oggi sostituito ritornerà.
È un momento di cambio radicale (nuovi giovani collezionisti e peso del mercato asiatico) che può essere in grado di incidere permanentemente...
:) Ciao!! a tutti.
 
Ultima modifica:
A proposito di arte e politica (vedi pagina precedente)...
:):p Ciao!!

Il governo del Regno Unito potrebbe rendere più difficile per le autorità locali abbattere monumenti pubblici di figure storiche controverse.

Il segretario di stato per le comunità, Robert Jenrick, ha scritto che i monumenti del Regno Unito sono una parte preziosa della sua storia e che la recente ondata di proteste intorno a certi monumenti cerca di "cancellare" quella storia.

"È nostro dovere preservare la nostra cultura e il nostro patrimonio per le generazioni future e queste nuove leggi ci aiuteranno a farlo ”, afferma.

The UK Government Plans to Make It Harder to Remove Public Monuments to Controversial Figures | artnet News
 
Aspettative per il 2021
:):p Ciao!!

Art of Equal Pay è un'iniziativa mirata ad aumentare i prezzi delle artiste donna del 15% il 31 marzo 2021, giorno della parità di retribuzione.

Spero che il 2021 porti più equità ai colleghi di colore che si sostengono attivamente a vicenda.

Cedere posizioni di potere e ridistribuire le risorse verso i membri di colore delle nostre comunità e ben oltre le mura del museo.
Praticare l'umiltà per consentire l'emergere di nuovi modelli di valore da persone con esperienze e idee diverse.

Slow Down the Mega-Galleries, Empower Black Collectors, and 13 Other Changes Art-World Insiders Hope to See in 2021
 
Grazia al 51esimo piano...
:):p Ciao!!

Helly Nahmad, che secondo quanto riferito ha speso oltre 21 milioni di dollari per acquistare l'intero 51 ° piano della Trump Tower a New York, è stato uno dei tanti sospettati accusati di svolgere un ruolo di leadership in una rete di gioco d'azzardo e riciclaggio di denaro da 100 milioni di dollari.
La sua galleria dell'Upper East Side è stata perquisita e sono state intentate accuse contro di lui e 33 associati. Nahmad, inizialmente accusato di racket, riciclaggio di denaro sporco, cospirazione e altri crimini, si è dichiarato colpevole di una singola accusa di gestione di un'attività di gioco d'azzardo.

Nahmad è un rampollo della dinastia mondiale dei commercianti d'arte il cui padre è il collezionista David Nahmad con un patrimonio stimato in $ 3 miliardi, ha accumulato una delle più grandi collezioni di arte impressionista e modernista nel mondo , compreso uno dei più grandi possedimenti di Picasso in mani private.

New York art dealer Helly Nahmad pardoned by Trump | The Art Newspaper

Ps, aggiungo altro articolo...

An Art Dealer in Milan Has Been Convicted of Trying to Sell a Forged Josef Albers Painting
 
Cambi al vertice...
:):p Ciao!!

I social media hanno sostituito le fiere, diventando il terzo miglior canale di vendita delle gallerie, passando dal sesto posto nel 2019.
"La classifica dei principali canali di vendita è cambiata notevolmente quest'anno, con le vendite online, i social media e i siti web delle gallerie che hanno preso il posto delle fiere d'arte e walk-in ", afferma il rapporto.

IMG-20210122-WA0002.jpg

"Le gallerie hanno perfezionato le loro strategie digitali, investito nel marketing digitale e provato nuove tattiche per mantenere i legami con i clienti esistenti e creare nuove connessioni online",

IMG-20210122-WA0003.jpg

In America Latina, Africa e Medio Oriente i social media sono la seconda piattaforma di vendita di maggior successo; in Europa il terzo e in Nord America, Asia e Oceania non è tra i primi tre.
Le gallerie dicono che promuovono le vendite sui social media utilizzando storie, messaggi diretti e post organici...

Social media replaces fairs as the third most successful sales channel for galleries in 2020, study reveals | The Art Newspaper
 
New pride al Prado...
:):p Ciao!!

Il direttore del museo Miguel Falomir in una conferenza stampa a seguito dei numerosi appelli del pubblico affinché l'istituzione diversifichi la propria offerta, ha dichiarato che la presenza delle donne artiste sarà una priorità per le nuove acquisizioni, e il museo lancerà una nuova borsa di ricerca dedicata alle questioni di genere.

"Una delle poche conseguenze positive della pandemia che spinge a rivedere i modelli storiografici del XIX secolo che il museo a perpetuato."

Madrid’s Prado Museum, Renowned for Old Masters, Will Overhaul Its Galleries to Better Represent Women and Non-European Artists
 
Esaminiamo l'aspetto economico...
:):p Ciao!!

La stima, che supera gli 80 milioni di dollari, non ha precedenti: raramente escono opere interamente attribuite a Botticelli e il record d'asta per un dipinto dell'artista è di soli 10,4 milioni di dollari, fissato nel 2013 dal “Rockefeller Madonna” (o Madonna e Bambino con San Giovanni Battista in giovane età).

A dicembre, Sotheby's a Londra ha venduto un olio (garantito) su tavola del Cristo in croce attribuito a Botticelli per solo £ 1 milione (con commissioni, stima £ 800.000- £ 1,2 milioni), vendendolo a un offerente online con sede in Asia.

C'è, come afferma un portavoce di Sotheby's, una considerevole "scala di stime".

Why Sotheby'''s $80m Botticelli continues to mystify experts | The Art Newspaper
 
Risultati case d'asta italiane nel link.
:):p Ciao!!

Ma la crisi ha fatto aumentare l’offerta?

Sì, secondo*Angelo Martini, o meglio: "tutta l’attenzione dei collezionisti si è focalizzata sulle aste."

La richiesta è aumentata e, di conseguenza, anche le aggiudicazioni, conferma*Filippo Bolaffi: «il prezzo medio degli oggetti di fascia medio-bassa è salito del 15% circa, mentre i pezzi importanti sono stati rinviati ad aste successive o hanno avuto difficoltà a trovare un acquirente, con conseguenze negative sul prezzo medio nella fascia sopra i 50.000 euro.

Le aste online salvano gli scambi - Il Sole 24 ORE
 
Francia. Dati di vendita secondo semestre 2020.
:):p Ciao!!

Grazie alla moltiplicazione delle sessioni online e al successo di alcune categorie di collectible come il design, la seconda metà dell'anno è stata vitale nei volumi delle prime dieci case d'asta che hanno limitato il calo al 29,7% rispetto al 2019.

Altra causa del calo è stato il minor numero di vendite milionarie, da 347,5 milioni di euro a 133 milioni.

Francia, il secondo semestre riduce il calo dei volumi in asta - Il Sole 24 ORE
 
Evoluzioni del mercato....
:):p Ciao!!!

Secondo il rapporto sul mercato dell'arte del 2020 di Art Basel, le vendite private rappresentavano il 17% delle entrate totali di Sotheby's, o $ 990 milioni, nel 2019. Nel 2020, Christie's ha riferito di aver venduto più opere per un valore di oltre $ 25 milioni privatamente che pubblicamente, ed entrambe le principali case d'asta ha riportato massimi record per le vendite private.
Inutile dire che le case d'asta sono diventate negli anni alcuni dei principali rivenditori privati ​​al mondo.

Auction Houses Are Shifting More and More to Private Sales. So Why Haven’t Top Galleries Tried Their Hand at Auctions? | artnet News
 
La Cineteca Milano da stamattina alle 10:00 e fino al 1 marzo rende disponibili gratuitamente in streaming una serie di cortometraggi nella sezione "Dall'astrattismo alla sperimentazione". Lavori di Luigi Veronesi, Ugo la Pietra, Valerio Adami, Cioni Carpi e altri.
Occorre registrarsi. Cineteca Milano - Home Page
 
Indietro