Stefano Di Stasio

Goldmine74

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Ho provato a cercare ma non mi sembra che ci sia un thread a lui dedicato.
Classe 1948. Napoletano più di carta d’identità che di fatto in quanto sin da bambino é sempre vissuto a Roma. Eppure la città partenopea é sempre molto presente nelle sue opere contrassegnate da una fortissima dimensione onirica.
Vanta due partecipazioni con sala personale alla Biennale e varie alla quadriennale di Roma. Un discreto curriculum espositivo.
Artista sicuramente anacronista, personalmente fui molto colpito nel 2018 da una sua opera enorme e bellissima in mostra alla GNAM di Roma in occasione di SCORRIBANDA una collettiva che metteva in mostra le opere della collezione Fabio Sargentini.
Da allora ho iniziato a pensarci...anche perché i suoi soggetti hanno su di me...come dire, una certa presa (anche io sono napoletano trapiantato a Roma).
Quotazioni in galleria tutto sommato accettabili in linea con il suo cv. Pochi passaggi in asta. Mi pare di capire artista serio, non ha iperprodotto e non “vanta” collaborazioni con televendite (per quel che ne so).
Che ne pensate?
 
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Ne aveva scritto @marte2 qui messaggio #11
Italo Mussa e la pittura colta

E dato che è tornato lascio a lui proseguire...

Ubi Mayor minor cessat :bow:
:) Ciao!!

Ps, posto solo due opere. :D

Stefano Di Stasio.jpg

Stefano Di Stasio Staying and leaving, 1999.jpg
 
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Grazie mille Anti. Sempre sul pezzo. L’ho letto con grande piacere.
 
Ne aveva scritto @m:oarte2 qui messaggio #11
Italo Mussa e la pittura colta

E dato che è tornato lascio a lui proseguire...

Ubi Mayor minor cessat :bow:
:) Ciao!!

Ps, posto solo due opere. :D

Vedi l'allegato 2687389

Vedi l'allegato 2687388

Colgo al volo l'assist dell'eccellente Antipole per raccontare qualche storiella (il secondo dipinto di Di Stasio postato, "Restare e partire", è nella collezione di un mio caro amico).
C'è chi si avvicina all'arte seguendo pittori "facili" e pupazzari, io entrai dalla nicchia sul retro, appassionandomi ai cosiddetti anacronisti.
La prima mostra che visitai di Di Stasio fu al Museo laboratorio università la Sapienza di Roma, nel 1999: grandi quadri dominati dal mistero e dall'ambiguità, dal simbolismo e dai rimandi concettuali, silenziosi ma scossi dal fragore del colore. Un viaggio dal destino incerto all'interno dei nostri meandri più inaccessibili. Su tutti "I destinati", una tela dove un uomo e una donna si allacciavano all'interno di una periferia metafisica, sotto la luce pigra di un lampione, in un passo enigmatico che poteva sembrare di danza, di lotta, d'amore.
Quando decisi di acquistare un suo quadro mi rivolsi all'Attico, che mi fissò un appuntamento: il Grande Cerimoniere della galleria mi accolse in una grande sala con soli otto quadri poggiati per terra, faccia al muro; mi lasciò consapevolmente solo in quella sala, scarna e sufficientemente oscura, per almeno un quarto d'ora: "deve disintossicarsi dalle sovrastrutture esterne", la curiosa motivazione.
Il quadro di Di Stasio non lo acquistai (lo feci poco più tardi al Polittico di Roma), ma quella performance fu sufficiente per chiarirmi la precarietà e le trappole disseminate sul mercato delle arti, popolato da galleristi e mercanti che aspirano a farlo più strano dei loro stessi artisti.

Saluti da Marte
 
:D:D:D
Il gran cerimoniere era proprio Sargentini? Quindi in quell'occasione non ti sei disintossicato?
Comunque...bellissimo episodio!
 
Il "destino", cinico e baro, non vuole farci vedere la coppia che probabilmente non danza più...

Resta il ricordo "Lontano" dell'uomo che vaga ramingo nei vicoli delle periferie dell'anima...
:):p Ciao!! a entrambi.

Lontano. 1993.

Stefano-Di-Stasio-Lontano.jpg
 
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E lontano, lontano nel tempo
Qualche cosa negli occhi di un altro
Ti farà ripensare ai miei occhi
I miei occhi che t'amavano tanto

E lontano, lontano nel mondo
In un sorriso sulle labbra di un altro
Troverai quella mia timidezza
Per cui tu mi prendevi un po' in giro

E lontano, lontano nel tempo
L'espressione di un volto per caso
Ti farà ricordare il mio volto
L'aria triste che tu amavi tanto

E lontano, lontano nel mondo
Una sera sarai con un altro
E ad un tratto, chissà come e perché
Ti troverai a parlargli di me
Di un amore ormai troppo lontano...

 
@marte2 "Quella performance fu sufficiente per chiarirmi la precarietà e le trappole disseminate sul mercato delle arti, popolato da galleristi e mercanti che aspirano a farlo più strano dei loro stessi artisti"... fantastica, una vera chicca!
 
Non mi aspettavo di trovare qui notizie riguardo a Di Stasio, un pittore che amo moltissimo. Complimenti per la scelta!
 
Ormai da oltre un anno un suo piccolo dipinto “notturno” si staglia con soddisfazione alle pareti di casa mia; quindi non posso che accogliere con grande piacere notizie di iniziative ed eventi che riguardino il pittore naporomano…
 
Recentemente ho avuto modo di visitare 2 mostre di Di Stasio,
la prima a Foiano della Chiana alla galleria Bagnai,tra l'altro
una delle gallerie più belle che abbia mai visto.
L'altra a Spoleto a palazzo Collicola con tutte opere della collezione di Fabio Sargentini.
Devo dire entrambe molto belle.
 
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