Biennale di Venezia 2021

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buon lavoroOK!

anche se gira e rigira rientra da qualche uscita di emergenza pure Massimiliano:D
 

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Essì, brutta cosa l’invidia e soprattutto che le donne ancora devano dimostrare di più... mah!
 
Io sono per la parità uomo e donna, ma in questo caso si puo’ discutere di opportunità nella scelta.

Anche se fosse stato un avvicendamento al contrario, prima lei e poi lui, anche se a distanza di tempo, avrei fatto la medesima considerazione.

Quante biennali ci sono nel mondo?

Perche’ marito e moglie a Venezia, nello stesso ruolo?

E’ importante quel ruolo o non conta nulla?

Dopo Bush padre, Bush figlio non poteva prendere un’altra nazionalita’ e fare il presidente da un’altra parte? 😎
 
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A scanso di equivoci considero validissimi sia lei, sia lui e non so peraltro come avvenga la nomina.
 
Ultima modifica:
Ho fatto un po’ di ricerche e parrebbe che venga nominato dal cda, il quale sarebbe composto da quattro persone.

Lo segnalo solo per curiosità, visto che ho posto il quesito e dopo ho cercato la risposta.
 
Ho fatto un po’ di ricerche e parrebbe che venga nominato dal cda, il quale sarebbe composto da quattro persone.
Lo segnalo solo per curiosità, visto che ho posto il quesito e dopo ho cercato la risposta.

;)
PRESIDENTE
Paolo Baratta

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Luigi Brugnaro - Vicepresidente
Gianluca Comin
Luca Zaia

secondo me c'è lo zampino di Andreotti:D
 

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Ecco ora c’è anche il nome del successore di Baratta, un uomo di cinema al 100%, Roberto Cicutto.
 
Mentre aspettiamo la Biennale 2022 ...

PADIGLIONE CENTRALE, GIARDINI DELLA BIENNALE, 29.08 - 8.12.2020
LE MUSE INQUIETE
LA BIENNALE DI VENEZIA DI FRONTE ALLA STORIA
(Archivio Storico | Le muse inquiete)

"I direttori hanno selezionato per questa mostra testimonianze, filmati rari e opere e costruito percorsi di ricerca che si soffermano su quei momenti in cui il passato dell’Istituzione veneziana si è intersecato agli eventi della storia globale, manifestando e generando fratture istituzionali, crisi politiche ed etiche, ma anche nuovi idiomi creativi.

La mostra si articola nelle sale del Padiglione Centrale in un itinerario che attraversa le sei discipline: dagli Anni del Fascismo (1928-1945) alla guerra fredda e ai nuovi ordini mondiali (1948-1964), dal ’68 alle Biennali di Carlo Ripa di Meana (1974-78), dal Postmoderno alla prima Biennale di Architettura fino agli anni ’90 e l’inizio della globalizzazione.

In un periodo di instabilità globale che solo negli ultimi mesi ha visto alternarsi catastrofi ecologiche, nuove pandemie e rivoluzioni sociali, La Biennale di Venezia si distingue così non solo come luogo di produzione e riflessione delle tendenze più innovative delle principali discipline artistiche contemporanee, ma conferma anche il suo ruolo di testimone privilegiato di molteplici cambiamenti, drammi e crisi sociali susseguitisi dalla fine dell’Ottocento a oggi, registrando come un sismografo i sussulti della storia.

Il progetto di allestimento della mostra è a cura di Formafantasma."

Penso possa valere la pena visitarla, ma prima di fare un viaggio in treno per una mostra mediocre... qualcuno ha già fatto un giretto? Nel caso una recensione sarebbe mooolto gradita :)
 
"io non la conosco, così come lei non credo che sappia nulla o quasi di me"


un mito:D:D:D:D
 
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