Goldmine74
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Vorrei raccontarvi una mia esperienza e chiudere con una domanda a voi esperti del forum e del mercato dell’arte.
Proprio questo weekend finalmente sono riuscito ad acquistare il sospirato notturno di Salvo da un collezionista privato in quel di Parma.
La contrattazione é stata facile. Io avevo precisi vincoli di bilancio che alle quotazioni attuali mi impedivano di accedere sia alle aste sia (e men che mai) ai coefficienti applicati dalle gallerie che lo trattano (oscillante a secondo degli anni tra 12 e 20). Dal canto suo il collezionista aveva deciso di vendere perché aveva bisogno di liquidità e pur potendo chiedere di più si accontentava semplicemente di non perderci eccessivamente rispetto a quando L’aveva preso qualche anno fa in asta. In pratica non era mosso da intenti speculativi. Sia io che lui siamo stati soddisfatti della transazione messa in atto.
Ora mi spiegate come é possibile che non ci sia un luogo di interazione virtuale tra soli collezionisti dove é possibile scambiare/vendere/comprare le opere? Perché quello che é il nostro thread compro/vendo non trova un suo contraltare strutturato a livello nazionale/internazionale soprattutto considerando che oggi come oggi non c’è “bisogno” che non sia soddisfatto da un’app dedicata e quant’altro?
Eppure (con una provocazione) dal punto di vista logico e in un mondo perfetto nessun collezionista dovrebbe portare le sue opere in asta, oppure, e ancor di più, dare le opere a gallerie e mercanti.
Se il collezionista vende una tale opera all’asta ad un prezzo X ad un altro collezionista, lui ne ricaverà x-diritti, l’altro lo pagherà x+diritti. Ne va da se che se i due collezionisti si fossero incontrati autonomamente avrebbero ottenuto presumibilmente un risultato migliore entrambi.
Ora é ovvio che ci sono anche altre esigenze che spingono i proprietari a portare le opere alle case d’asta (ad esempio necessità di vendere molte opere velocemente) e non metto in dubbio che opere di un certo livello vengano poi valorizzate dalle aste.
Ma mi chiedo come mai non ci sia (clamorosamente) questo luogo di scambio che dia una possibilità in più ai collezionisti di vendere e acquistare. E parlando anche con altri collezionisti molti si fanno la stessa domanda e avvertono la stessa “mancanza”.
Voi che ne sapete tanto più di me su questo mondo....mi dite la vostra in merito?
Ps: magari questo argomento é stato affrontato anche negli anni passati. Se é così chiedo venia in anticipo... e chiudete il thread molesto senza pietà.
Proprio questo weekend finalmente sono riuscito ad acquistare il sospirato notturno di Salvo da un collezionista privato in quel di Parma.
La contrattazione é stata facile. Io avevo precisi vincoli di bilancio che alle quotazioni attuali mi impedivano di accedere sia alle aste sia (e men che mai) ai coefficienti applicati dalle gallerie che lo trattano (oscillante a secondo degli anni tra 12 e 20). Dal canto suo il collezionista aveva deciso di vendere perché aveva bisogno di liquidità e pur potendo chiedere di più si accontentava semplicemente di non perderci eccessivamente rispetto a quando L’aveva preso qualche anno fa in asta. In pratica non era mosso da intenti speculativi. Sia io che lui siamo stati soddisfatti della transazione messa in atto.
Ora mi spiegate come é possibile che non ci sia un luogo di interazione virtuale tra soli collezionisti dove é possibile scambiare/vendere/comprare le opere? Perché quello che é il nostro thread compro/vendo non trova un suo contraltare strutturato a livello nazionale/internazionale soprattutto considerando che oggi come oggi non c’è “bisogno” che non sia soddisfatto da un’app dedicata e quant’altro?
Eppure (con una provocazione) dal punto di vista logico e in un mondo perfetto nessun collezionista dovrebbe portare le sue opere in asta, oppure, e ancor di più, dare le opere a gallerie e mercanti.
Se il collezionista vende una tale opera all’asta ad un prezzo X ad un altro collezionista, lui ne ricaverà x-diritti, l’altro lo pagherà x+diritti. Ne va da se che se i due collezionisti si fossero incontrati autonomamente avrebbero ottenuto presumibilmente un risultato migliore entrambi.
Ora é ovvio che ci sono anche altre esigenze che spingono i proprietari a portare le opere alle case d’asta (ad esempio necessità di vendere molte opere velocemente) e non metto in dubbio che opere di un certo livello vengano poi valorizzate dalle aste.
Ma mi chiedo come mai non ci sia (clamorosamente) questo luogo di scambio che dia una possibilità in più ai collezionisti di vendere e acquistare. E parlando anche con altri collezionisti molti si fanno la stessa domanda e avvertono la stessa “mancanza”.
Voi che ne sapete tanto più di me su questo mondo....mi dite la vostra in merito?
Ps: magari questo argomento é stato affrontato anche negli anni passati. Se é così chiedo venia in anticipo... e chiudete il thread molesto senza pietà.