Diritti copyright e utilizzo immagini di opere d'arte

Brunobruno

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Copyright per Pino Pinelli :(

anche Roberto Coda Zabetta
 
Se qualcuno è interessato ad avere notizie e foto (tranne degli Autori protetti dal Copyright), scriva qui...
Avrete risposta...
:):p Ciao!!

Ps, prima dell'asta, ma non garantisco. :D
 
Parole sante di questo passo non so' dove andremo a finire, pittori che non vogliono che le loro opere ( quadri ) non vengano pubblicati vero clamoroso autogol

La sola spiegazione che mi viene in mente è che con questo stratagemma intendano scoraggiare le vendite in asta per proteggersi da certe stime e basi assurde che indubbiamente li danneggiano. Sull'intelligenza di tale rimedio nutro fortissime perplessità. Direi che sarebbe meglio "proteggere" il proprio lavoro non affidandolo a mercanti-svenditori o a privati-traffichini :rolleyes:
 
Parole sante di questo passo non so' dove andremo a finire, pittori che non vogliono che le loro opere ( quadri ) non vengano pubblicati vero clamoroso autogol

La sola spiegazione che mi viene in mente è che con questo stratagemma intendano scoraggiare le vendite in asta per proteggersi da certe stime e basi assurde che indubbiamente li danneggiano. Sull'intelligenza di tale rimedio nutro fortissime perplessità. Direi che sarebbe meglio "proteggere" il proprio lavoro non affidandolo a mercanti-svenditori o a privati-traffichini :rolleyes:
 
La sola spiegazione che mi viene in mente è che con questo stratagemma intendano scoraggiare le vendite in asta per proteggersi da certe stime e basi assurde che indubbiamente li danneggiano. Sull'intelligenza di tale rimedio nutro fortissime perplessità. Direi che sarebbe meglio "proteggere" il proprio lavoro non affidandolo a mercanti-svenditori o a privati-traffichini :rolleyes:

E' corretto,credo vogliano proteggersi da troppo basse.:mmmm:
 
La sola spiegazione che mi viene in mente è che con questo stratagemma intendano scoraggiare le vendite in asta per proteggersi da certe stime e basi assurde che indubbiamente li danneggiano. Sull'intelligenza di tale rimedio nutro fortissime perplessità. Direi che sarebbe meglio "proteggere" il proprio lavoro non affidandolo a mercanti-svenditori o a privati-traffichini :rolleyes:

E' corretto,credo vogliano proteggersi da troppo basse.:mmmm:
 
E' corretto,credo vogliano proteggersi da troppo basse.:mmmm:

Sfido chiunque però adesso acquistare opere di questi artisti. Vogliono proteggersi? Si facciano difendere quando vanno in asta. Quando le gallerie o i loro mercanti venderanno opere di quarti artisti, ai loro collezionisti lo diranno che se un domani per qualsiasi motivo vorranno vendere una loro opera non potranno pubblicarla da nessuna parte? Nell'era dove tutto viaggia su internet? A questo punto mi sembra un argomento molto interessante. Io non sono capace, ma bisognerebbe aprire un argomento su questa cosa della non pubblicazione delle opere d' arte.
 
E' corretto,credo vogliano proteggersi da troppo basse.:mmmm:

Sfido chiunque però adesso acquistare opere di questi artisti. Vogliono proteggersi? Si facciano difendere quando vanno in asta. Quando le gallerie o i loro mercanti venderanno opere di quarti artisti, ai loro collezionisti lo diranno che se un domani per qualsiasi motivo vorranno vendere una loro opera non potranno pubblicarla da nessuna parte? Nell'era dove tutto viaggia su internet? A questo punto mi sembra un argomento molto interessante. Io non sono capace, ma bisognerebbe aprire un argomento su questa cosa della non pubblicazione delle opere d' arte.
 
Scusate ma il copyright lo applica solo Cambi o per questi autori e' su tutte le immagini delle loro opere? O e' una scelta della casa d'aste di non pagare i diritti quindi la visione e' solo su richiesta? Lo trovo un oggettivo boomerang...
Qualcuno ha un'idea di come venga applicato? E' l'ideale per finire a picco, altro che per proteggere dall'invenduto :eek:
 
Scusate ma il copyright lo applica solo Cambi o per questi autori e' su tutte le immagini delle loro opere? O e' una scelta della casa d'aste di non pagare i diritti quindi la visione e' solo su richiesta? Lo trovo un oggettivo boomerang...
Qualcuno ha un'idea di come venga applicato? E' l'ideale per finire a picco, altro che per proteggere dall'invenduto :eek:
 
Scusate ma il copyright lo applica solo Cambi o per questi autori e' su tutte le immagini delle loro opere? O e' una scelta della casa d'aste di non pagare i diritti quindi la visione e' solo su richiesta? Lo trovo un oggettivo boomerang...
Qualcuno ha un'idea di come venga applicato? E' l'ideale per finire a picco, altro che per proteggere dall'invenduto :eek:

Non è una scelta della casa d'aste e non lo si applica solo da Cambi.:(
 
Non saprei se sia la scelta ideale per colare a picco come dice eelle, certamente toglie alle aste la voglia e la possibilità di inserire le opere in catalogo. Da un certo punto di vista potrebbe servire a bloccare il flusso di vendite su quel canale evidentemente indesiderato dall’autore. Certamente si tratta di una scelta drastica, di una posizione difensiva sicuramente tardiva. Prima ci si è messi nella condizione di perdere il controllo del mercato e poi per reazione si vorrebbe uscire da quel mercato. Ribadisco: ogni artista dovrebbe pensarci prima, e quindi non affidarsi a un certo tipo di operatori e in ogni caso non esitare un numero esagerato di lavori. Ogni controllo si deve fare a monte. Dopo è sempre tardi e il conto in ogni modo è salato.
 
A volte sono anche gli artisti stessi che vogliono vendere al triplo di quel che passa nel mercato. Così facendo levano termini fondamentali (come la qualità) da ogni ponderata valutazione del collezionista. Credo.

Non direi. Non è vero che l'artista si inventa le sue quotazioni. La "normalità" (ammesso che ancora esista) è che l'artista si affida ad un Gallerista di riferimento con il quale stipula un contratto. Una delle primissime cose oggetto del patto è il listino, che è quindi concordato. Il Gallerista si impegna a lavorare bene, organizzando mostre importanti, portando le opere alle fiere che contano, inserendo l'artista nel giro che conta di Collezionisti e musei, e controllando per quanto è possibile il mercato. L'Artista produce correttamente e segue il suo Gallerista senza cedere ad altre tentazioni. Successivi aumenti di listino sono la conseguenza del buon funzionamento di questa collaborazione. Quando l'Artista diventa sufficientemente affermato il giro dei Galleristi si può anche ampliare a due, tre, quattro, ma tutti contrattualizzati. Questo è il funzionamento del 'primo mercato'. Stop. Tutto il resto è 'secondo mercato' e quando il secondo mercato scappa di mano, allora succedono i casini. Non voglio ravanare nei tanti casini esistenti, ma credo che ognuno conosca artisti che non hanno rispetta i contratti e galleristi che hanno fatto quello che hanno voluto per le loro convenienze o che hanno inventato di quelle operazioni spot che funzionano per qualche tempo e poi lasciano terra bruciata. Poi raddrizzare la barca è cosa durissima, molte volte impossibile.
 
La cosa bizzarra e' che ho consultato adesso il sito di ArtPrice, sito dove ci sono tutti i risultati delle aste e ci sono per esempio diverse opere in vendita sia di Montesano che di Pinelli. Opere messe in vendita dalle Gallerie. Quindi alle casa d'aste non concedono la pubblicazione, mentre concedono la pubblicazione ai siti dove pubblicano i risultati delle loro opere passate in asta e che pongono in vendita le opere delle gallerie. Scusatemi ma questa cosa non la capisco.
 
La cosa bizzarra e' che ho consultato adesso il sito di ArtPrice, sito dove ci sono tutti i risultati delle aste e ci sono per esempio diverse opere in vendita sia di Montesano che di Pinelli. Opere messe in vendita dalle Gallerie. Quindi alle casa d'aste non concedono la pubblicazione, mentre concedono la pubblicazione ai siti dove pubblicano i risultati delle loro opere passate in asta e che pongono in vendita le opere delle gallerie. Scusatemi ma questa cosa non la capisco.

Pittori della domenica pensano cosi' facendo di difendere il loro mercato...........
 
Hai ragione Artearte. Poi da adesso chi venderà uno di questi artisti cosa dirà al collezionista? Attenzione! Il giorno che lo vorrà rivendere non lo metta in asta, perche' l' artista non le consentirà di pubblicare il quadro. Mi sembra che Montesano e Pinelli venga più volte presentato in televendita. Cosa diranno i presentatori che parlano spesso di investimento? Diranno che quando il collezionista vorrà rivenderlo di riportarlo a loro che glielo pagheranno di più? Perché in asta non potranno pubblicarli? Nell'era del web? Dove tutto viaggia con un click? Sarebbe interessante avere qualche parere di qualche professionista che interviene nel Fol, per capire cosa da adesso consiglieranno ai collezionisti. Comunque nelle aste all'estero non ho mai visto una cosa del genere.
 
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