Arte Nucleare

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

flyleo

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"...Non ricordo la data, ma penso che dovrebbe essere la prima settimana di ottobre del 1950. Dova disse che voleva comprare dei barattoli di smalto e, incuriositi, lo seguimmo prima dal cartolaio Crespi, e poi, barattoli in tasca, nella stanza che occupava in via Solferino e che gli serviva anche da studio. Qui, con bella foga, Dova rovescio gli smati sulle tele, e una furia di colore mai vista ci buttò a terra per l'emozione. (...) Un pomeriggio, tornato da Baj, scoprii che egli aveva ripreso a dipingere adoperando lo smalto: i suoi nuovi quadri erano distesi sul pavimento. Come spesso avviene in questi casi, più artisti, inconsapevoli della ricerchi degli altri, avevano avvertito 'qualcosa di nuovo' e lo stavano traducendo con mezzi simili. (...) Resta da dire del termine 'nucleare'. Il termineè di Enrico Baj. Un giorno che stavo dipingendo in via Teulié, entrò Baj e, guardati i quadri per terra e alle pareti, mi disse: 'Con queste cose faremo una mostra che sarà davvero una mostra di oggi. E ti dico come chiameremo questi quadri: si chiameranno 'nucleari'."
Sergio Dangelo (Arte Nucleare, 1951-1957)
 

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Bravo Leo, un thread sull'arte nucleare mancava! Quando si parla di questo movimento vengono in mente subito Baj e Dangelo (che in effetti ne furono i padri), ma quanti altri artisti ne fecero parte con eccellenti risultati! Mi vengono in mente Bertini e Peverelli.
 
Bravo Leo, un thread sull'arte nucleare mancava! Quando si parla di questo movimento vengono in mente subito Baj e Dangelo (che in effetti ne furono i padri), ma quanti altri artisti ne fecero parte con eccellenti risultati! Mi vengono in mente Bertini e Peverelli.

L'Arte nucleare è uno dei pochi movimenti pittorici italiani quasi sempre citati anche a livello internazionale. Dal punto di vista storico ovviamente, non del mercato.
Cercherò, prossimamente, di fare un accenno a tutti i pittori nucleari, compreso il periodo del 'Nucleare napoletano' che personalmente adoro al pari del milanese.
 
L'Arte nucleare è uno dei pochi movimenti pittorici italiani quasi sempre citati anche a livello internazionale. Dal punto di vista storico ovviamente, non del mercato.
Cercherò, prossimamente, di fare un accenno a tutti i pittori nucleari, compreso il periodo del 'Nucleare napoletano' che personalmente adoro al pari del milanese.

Verissimo. Il Gruppo 58. Le opere di Biasi e Persico sono davvero notevoli. Mi sono ripromesso di acquisirle, anche perchè costano davvero nulla.
 
bollino meritatiSS:bow:imo a Flyleo per questo 3D.

«Con la caduta delle foglie e lo spettrale biancore delle prime nebbie, l' ambiente artistico di Milano è in effervescenza...»
Era il 1951 e si annunciava la nascita del movimento d' arte nucleare.
... in quell'anno Enrico Baj, presentò la sua prima personale.

Grazie Flyleo:clap::clap::clap:
 
Più nucleare di così...
:):p Ciao!! a tutti.

L’impiego congiunto di pittura a olio e smalti industriali, diversamente emulsionati con acqua, porta Enrico Baj alla definizione di una tecnica chiamata “acqua pesante”, che nel campo della fisica nucleare indica l’acqua deuterata.

L’istituto Nazionale di Fisica Nucleare si trova infatti impegnato per la prima volta nell’analisi di quella che Enrico Baj definì “Arte Nucleare” allo scopo di individuare le relazioni esistenti tra tipologie di materiali scelti (coloranti e leganti) e le modalità di utilizzo.

La fisica nucleare analizza l’Arte Nucleare di Enrico Baj – CHNet

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3d necessario, spero di poter dare un contributo
 
...“acqua pesante”...

"Emulsione prefabbricata (cioè apprestata a parte, e non direttamente sulla tela), costituita da acqua violentemente sbattuta con vernici densissime, generalmente a tonalità bruno-dorate. Questa 'acqua pesante', gettata e fatta scorrere sulla superficie frescae spessa di colore ad olio, le conferisce un aspetto disgregato e vibrante con effetti di 'atomizzazione'."

Definizione tratta dal Dizionario Nucleare, posto come appendice al volume Arte Nucleare - Tristan Sauvage
 
Soffitta di via Teuliè (Mi) 1950-51 Dova, Dangelo e Baj in azione...
:bow::) Ciao!!

Si scatenò una notevole atmosfera di casinismo creativo.
V'erano barattoli da tutte le parti, barattoli di smalto che facevamo colare sulla tela.
Si cominciò così spostando la tela dalla sua posizione verticale su un cavalletto ad una posizione verticale: per terra.
Questo fu quello che fece la differenza, assieme all'uso di vernici fluide e colanti che venivano solo parzialmente controllate da noi nei loro spostamenti.
Sollevando la tela da un lato piuttosto che dall'altro ottenevano un mutare di direzione sia nelle colature sia nel fondersi dei colori.

Luciano Caprile conversazioni con Enrico Baj.
Mezzo secolo di avanguardie.
 
tempo fa Daverio in passepartout fece un servizio nello studio di Dangelo. si troverà online?
 
Qualcuno può postare quelle che ritiene le opere significative del periodo nucleare di Dangelo?
 
Qualcuno può postare quelle che ritiene le opere significative del periodo nucleare di Dangelo?

Oltre i lavori già postati nel td dedicato a Dangelo (come giustamente indicato da Diegos) ed auspicando anche l'intervento di mmt e fis (i maggiori esperti di Dangelo del Fol, credo) ti posso dare un piccolo esempio tratto dalla mia collezione, su come si è evoluto e cresciuto il percorso di Dangelo (limitatamente al nucleare, non oltre).
Soprattutto nella prima opera (comprata in asta qualche tempo fa per pochissimi euro) , realizzata nel 51, si intuisce quali siano stati i primi esperimenti di colature dello smalto. Gli altri due lavori sono del 54 (Le vespe) e del 55 (Palla di nebbia).

IMG_20180412_101051_722.jpg

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Bravo flyleo ottima discussione l'Arte Nucleare.

A proposito avete visto che da Capitolium lotto 321 c'é una tela nucleare Dangelo-Baj-Colombo?
Visto lo spessore dei 3 forse non è un capolavoro ... ma è una rarità di indubbia importanza storica.
E' noto che nei primi anni i nucleari facessero le opere a 3+3 o anche 4+4 mani, uno iniziava, uno interveniva e uno finiva ...
Bellissima a mio avviso è l'opera sempre dei 3 citati che è stata esposta nella mostra a Monaco Postwar: Art Between the Pacific and the Atlantic, 1945-1965, Haus der Kunst - Exhibition: 14.10.16 — 26.03.17
Aftermath: Zero Hour and the Atomic Era
Purtroppo questa non è in asta a Brescia :rolleyes:
Postwar: Art Between the Pacific and the Atlantic, 1945-1965 at Haus der Kunst
 
Cominciamo da lontano....Napoli

Le origini del movimento nucleare sono a Milano. Ma da chi cominciare? Baj, Dangelo, Dova, Colombo? Per togliermi dall'imbarazzo della scelta, inizio da lontano, da un movimento meno noto: Il Nucleare napoletano.

La situazione napoletana, nella prima metà degli anni 50, offre un quadro complesso: dal realismo con inflessioni espressioniste, all’arte concreta, passando dall’area figurativa post cubista. Le mostre vedono invece una forte persistenza di pittura legata alla tradizione naturalistica.

In questo clima si sviluppa l’azione “dirompente ed innovativa” operata da Biasi e Colucci. Una figura, quest’ultima, che Baj nel 1959 definisce ‘vulcano ininterrotto che lancia bagliori di gioiosa tragedia. E’ l’impossibile incontro fra il sangue e il blu di Sevres.’ (da Documento Sud, 5, Marzo 1960).

I primi contatti fra l’avanguardia napoletana e Enrico Baj risalgono al 1953, allorchè Mario Colucci e Guido Biasi (con la presenza anche di Tony Stefanucci….di cui prossimamente vi parlerò) si incontrarono con lo stesso Baj. A Milano, i pittori napoletani furono direttamente informati dell’effettivo programma del Movimento Nucleare e, in questa occasione, vennero gettate le basi di concentrazione di un piano di diffusione a Sud delle nuove idee proposte dal manifesto di questo movimento. (Guido Biasi, Il Ponte dell’avanguardia. Napoli-Milano-Bruxelles-Paris, apparso su Documento Sud nel Maggio del 1960).

“La pittura nucleare è come una visione straordinariamente ‘ultrateorizzata’ degli elementi e delle cose della natura: l’analisi costituisce la sua forma di indagine, l’introspezione della materia è alla base della sua visione cromatica e l’energia definisce la sua forma” (Guido Biasi in Storia dell’avanguardia artistica napoletana, di C. Ruju).
Con Biasi, nell’area della pittura nucleare a Napoli, operano tra gli altri, anche Mario Persico, Lucio del Pezzo. La prima occasione di mostrare tale nuovo ciclo pittorico, fu offerto dalla mostra organizzata all’Istituto Cultural Espanol de Santiago (febbraio – marzo 1957).

Nel giugno del 58, Biasi, Del Pezzo, Persico, Di Bello, Fergola e Luca (Luigi Castellano) sottoscrivono il ‘Manifesto del gruppo 58 – movimento di pittura nucleare’, nel quale si legge: “Gli incanti non bastano più a soddisfare la nostra coscienza, e probabilmente neanche i nostri sensi desiderano più alcuna droga. Troppi sogni ci hanno devastati (…) è giunto il momento di chiudere il tormentoso rubinetto dell’inconscio e di gettare un ponte fra il presente della nostra civiltà spirituale e l’Origine, dimostrando quanto questa civiltà sia ancora capace di cantare con semplicità le albe primordiali pulsanti nella memoria del suo sangue”.
La prima occasione espositiva (intitolata Il Gruppo 58 + 1) a Napoli, fu del maggio 1958 presso la Galleria San Carlo. Seguirono altre rassegne presso la Galleria Medea di Napoli, la Galleria Numero di Firenze, la Galleria Senatore a Stuttgart.

Nell’inverno del 1959 vede la luce il primo numero di ‘Documento Sud’. Come osserva Crispolti, la rivista segna un momento di largo rapporto con l’avanguardia europea post informale fortemente immaginativa, con il gruppo attorno a Phases a Parigi, con Fahlstrom, con Picabia, Ivo Michielin, Edouard Jaguer da Parigi, Label da Bruxelles, Menses da Londra, Baj da Milano e Sanguinetti da Torino. Redattore e teorico della rivista era Guido Biasi, al quale nel marzo del 1960, subentra Mario Persico.

Con ‘Documento Sud’, continua Crispolti, prende l’avvio di una nuova stagione di idee che “corre lungo gli anni 60 con esiti spesso di clamorosa intensità che rappresenta una estensione in risposta locale, molto originale (e appunto sociologicamente fondata), alla congiunzione internazionale di oggettualismo fra Ned Dada e Pop Art”.

ps: le opere più belle sono nelle collezioni degli Istituti di credito più noti e si trovano già in numerose pubblicazioni. Non mi va di sponsorizzare ulteriormente le banche, quindi posto quelle nella mia collezione.

Biasi 1956.jpg
Guido BIASI, Bosco di notte - 1956

Persico 59 - Coppia.jpg
Mario PERSICO, Coppia con fauno impaziente - 1959

Persico 59 Teatrino.jpg
Mario PERSICO, Teatrino - 1959

Persico Testa 57.jpg
Mario PERSICO, Testa Popolata - 1957

Del Pezzo GalleriaSanCarlo.jpg
Lucio DEL PEZZO, Senza titolo, prov. Galleria SAN CARLO
 
Fly, bellissime opere, davvero complimenti.
Forse il 3d può essere allargato in parte verso lo spazialismo ed il realismo esistenziale,
gli altri due movimenti principali della Milano di quegli anni, coi quali i nucleari erano a stretto contatto.
E poi dare un elenco di testi sui quali approfondire.
Mi sento di consigliare, visto il costo ridicolo:
"Arte a Milano 1946-1959" di Martina Corgnati, un bellissimo cofantto in 5 volumi acquistabile a 10 euro (manco il costo della carta) su libroco:
9788886899031 Martina Corgnati 1999 - Arte a Milano 1946-1959 - LibroCo.it
Poi sicuramente il testo di Sauvage (tratta appunto anche i napoletani), anche se costicchia, forse varrebbe la pena prendere questo, con disegno e autografo di baj:
https://www.ebay.it/i/153066753518?chn=ps
 
Fly, bellissime opere, davvero complimenti.
Forse il 3d può essere allargato in parte verso lo spazialismo ed il realismo esistenziale,
gli altri due movimenti principali della Milano di quegli anni, coi quali i nucleari erano a stretto contatto.
E poi dare un elenco di testi sui quali approfondire.
Mi sento di consigliare, visto il costo ridicolo:
"Arte a Milano 1946-1959" di Martina Corgnati, un bellissimo cofantto in 5 volumi acquistabile a 10 euro (manco il costo della carta) su libroco:
9788886899031 Martina Corgnati 1999 - Arte a Milano 1946-1959 - LibroCo.it
Poi sicuramente il testo di Sauvage (tratta appunto anche i napoletani), anche se costicchia, forse varrebbe la pena prendere questo, con disegno e autografo di baj:
https://www.ebay.it/i/153066753518?chn=ps

Ciao DiegoS,
consiglio preso al volo;)! :bow:
 
Quindi, volendo tirare giù una lista degli artisti che aderirono al movimento nucleare, anche transitoriamente, dovremmo inserire:

Baj, Dangelo,Colombo, Bertini, Dova, il gruppo partenopeo 58, Mariani Travi (giusto Leo;)). Chi altri?

Il movimento ebbe come organo di diffusione la rivista il Gesto, corretto? Vi riporto il link da cui potrete sfogliare i 4 fascicoli della rivista Diffondere la cultura visiva: l'arte contemporanea tra riviste, archivi e illustrazioni..
 
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