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Scusa ma oltre al fatto che siamo palesemente OT non mi metto a fare elenchi pubblicamente, non è nel mio stile e nemmeno mi interessa, chi vuole sapere come la penso dal punto di vista, ripeto, della storia lo sa già o può facilmente desumere dai miei interventi.
Già metti il paletto "in Italia" e questo denota una scarsa visione dell'insieme.
Ora dirò una cosa che farà inc4zz4re molti.
Il mercato è collegato alla storia e la storia non si fa pensando "in Italia" ma "nel mondo", dove l'Italia è un pezzettino, talvolta anche determinante ma pur sempre un pezzettino.
Ma quindi, per puntare il dito contro gli artisti gli elenchi si fanno e si indossano pure i paraocchi limitandosi all'italica penisola... mentre per citare qualche nome meritevole le regole cambiano?
Con tutta la simpatia che ho per te, un po' meno lezioncine e un po' più di coerenza non guasterebbero.
quest'uomo è già pronto per sollevare la tela
e disintregarvela sulla testa
Mica tanta, temo!!
Tutto sommato è più appassionante il testa a testa per il secondo posto...
Avrei aggiunto il gruppo mor*te e m*erda (Cattelan, Manzoni, Hirst) oltre alla quasi totalità degli artisti concettuali, e poi quelli che si dilettano con le videoinstallazioni, con le performance, con i neon, con i fasci di luce, con i fuochi pirotecnici, quelli che utilizzano materiali biologici (escrementi, saliva, urina, capelli, s*perma...), con le essenze profumate, gli autolesionisti (sono quelli che si infliggono dolore fisico, torture, tagli sulla pelle, fotografano e filmano tutti e poi folle adoranti sbavano), quelli che sparano sulla tela con la pistola, quelli che fanno solo quattro righe orizzontali o solo quattro righe verticali, quelli che si dipingono addosso per confondersi con il paesaggio, quelli che dicono di voler far riflettere sulle ingiustizie del mondo, i cinetici, i programmati, i minimalisti...sono solo i primi che mi vengono in mente...
Avrei aggiunto il gruppo mor*te e m*erda (Cattelan, Manzoni, Hirst) oltre alla quasi totalità degli artisti concettuali, e poi quelli che si dilettano con le videoinstallazioni, con le performance, con i neon, con i fasci di luce, con i fuochi pirotecnici, quelli che utilizzano materiali biologici (escrementi, saliva, urina, capelli, s*perma...), con le essenze profumate, gli autolesionisti (sono quelli che si infliggono dolore fisico, torture, tagli sulla pelle, fotografano e filmano tutti e poi folle adoranti sbavano), quelli che sparano sulla tela con la pistola, quelli che fanno solo quattro righe orizzontali o solo quattro righe verticali, quelli che si dipingono addosso per confondersi con il paesaggio, quelli che dicono di voler far riflettere sulle ingiustizie del mondo, i cinetici, i programmati, i minimalisti...sono solo i primi che mi vengono in mente...
ma sei serio o scherzi? Concordo solamente su Hirst, salvando l'opera presentata alla prima mostra degli YBA e le "gelatine di animali"/simmental/formaldeidi vari, lo trovo un scarso prodotto del sistema finanziario per palati non troppo raffinati.
Avrei aggiunto il gruppo mor*te e m*erda (Cattelan, Manzoni, Hirst) oltre alla quasi totalità degli artisti concettuali, e poi quelli che si dilettano con le videoinstallazioni, con le performance, con i neon, con i fasci di luce, con i fuochi pirotecnici, quelli che utilizzano materiali biologici (escrementi, saliva, urina, capelli, s*perma...), con le essenze profumate, gli autolesionisti (sono quelli che si infliggono dolore fisico, torture, tagli sulla pelle, fotografano e filmano tutti e poi folle adoranti sbavano), quelli che sparano sulla tela con la pistola, quelli che fanno solo quattro righe orizzontali o solo quattro righe verticali, quelli che si dipingono addosso per confondersi con il paesaggio, quelli che dicono di voler far riflettere sulle ingiustizie del mondo, i cinetici, i programmati, i minimalisti...sono solo i primi che mi vengono in mente...