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29-07-21, 12:34 #482
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il salaino, che vendette la Gioconda, ereditata da Leonardo, al re di Francia.
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29-07-21, 13:15 #483
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Scusa, un mio refuso, quello che intendevo è:
Del resto, ci sono artisti e opere
- che costano molto e valgono poco,
- che costano molto e valgono molto,
- che costano poco e valgono MOLTO (avevo scritto "poco" ma qui intendevo molto)
- che costano poco e valgono nulla
PS. quindi artisti che costano poco e valgono molto secondo me si che ci sono. Poi, può essere che continuino a costare poco pur valendo molto o che il mercato si accorga di loro.
Boetti ad esempio 20 anni fa costava poco, ma valeva molto. Oggi costa più di ieri, ma dal mio punto di vista, vale ancora molto di più di quanto costi...
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29-07-21, 13:22 #484
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Echaurren lo conosco, non avevo capito che le parole fossero sue. In ogni caso la mia valutazione rispetto a quelle due affermazioni non è che cambia a seconda di chi l'ha scritta.
E poi, se proprio vogliamo, Echaurren è già uno di quelli che costano, non certo uno "sconosciuto" per il mercato (decine e centinaia di migliaia di euro). Non so se costa più o meno di quanto valga... su questo ognuno si farà la sua idea.
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29-07-21, 14:21 #485
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Echaurren ha sempre lavorato ed esposto per istituzioni culturali e museali
non mi risulta sia mai stato gestito da gallerie
ed infatti nelle aste si vedono solo operette minori che vanno via a due lire.
Lui ha da sempre denunciato i meccanismi di mercificazione del mondo dell’arte, ha mantenuto saldo il rapporto con un’idea di arte moltiplicata e diffusa.
Alla domanda dove sta andando l’ arte in Italia e nel mondo e come vede il futuro culturale del nostro Paese ha risposto:
“A ramengo, schiacciata dalle grandi multinazionali degli affari, dal grande giro dell’arte superquotata e superprotetta. "
Se però hai notizia di qualche aggiudicazione > 10 mila euro sarei ben lieto di saperlo.
GrazieUltima modifica di Alessandro Celli; 29-07-21 alle 14:29
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29-07-21, 14:54 #486
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29-07-21, 15:35 #487
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Amico mio, tu prendi sempre e solo le aste come parametro di riferimento... non ti pare un po' un cortocircuito per chi si professa disinteressato al mercato e invece vede sempre e solo le aste, aste, aste?
Probabilmente scrivendo "centinaia" di migliaia di euro ho esagerato, ma prova a contattare direttamente lui ad esempio, e vediamo quanto chiede.
Ma al di là di tutto, ognuno fa le sue scelte in modo diretto o in modo forzato.
Un artista che decide di vivere "denunciando meccanismi di mercificazione del mondo dell’arte", tendenzialmente lo fa per due alternative: la prima è che abbia delle convinzioni effettivamente così radicali (ce ne sono, può essere benissimo anche lui lo sia), la seconda (molto più comune, ma non la sto attribuendo a lui) è che nel mercato non sia riuscito ad entrarci.
A quel punto, se è una scelta per principi radicali, forse sarebbe coerente anche che le opere realizzate costassero pochissimo, quel tanto per arrivare a portare a casa a fine mese 1500-2000 euro. Diciamo 4 opere a 500 euro l'una.
La domanda che a questo punto vorrei farti, tornando all'argomento dell'intervista: mettiamo che un'opera di Echaurren costi 10.000 euro. Costerebbe secondo te più di quanto vale o meno di quanto vale?
O quanto dovrebbe costare in base a quanto tu ritieni valga?
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29-07-21, 17:22 #488
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Pablo lo conobbi anni fa.
E' un caro amico di Paolo e Bruno Tonini dell'Arengario qui a Brescia.
Non ha gallerie di riferimento quindi - in questo caso - puoi verificare solo i passaggi in asta
alla domanda mi verrebbe da dire "se mi interessa il suo linguaggio e mi faccia compagnia fra le pareti di casa il valore sarebbe la cifra in cui mi troverei disposto a pagare"
e per fortuna - almeno per una volta - al di fuori del giro dell’arte superquotata e superprotetta, come ci direbbe Lui.
ciao
detto ciò personalmente le sue opere non mi interessano, ma non certo per una questione di mercato, eh?
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29-07-21, 18:45 #489
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Quindi, in parole povere, è un artista che a te non interessa.
E giustamente, il fatto che abbia o meno un mercato non fa alcuna differenza se un artista non interessa.
Però sulla questione relativa all'intervista che hai citato, andando nel concreto la tua è una risposta-non-risposta. Che ci può anche stare, però allora è chiaro che il tema diventa il "valore" in termini del tutto soggettivi, e non è più nè una questione di costo/prezzo nè di mercato.
Invece il tema sollevato era che si parla solo degli artisti che costano facendo l'ipotetica equazione "costano tanto quindi valgono tanto". Ma alla fine questo è un ragionamento invece del tutto generalista, perchè in realtà ognuno di noi soggettivamente attribuisce un valore in base alle proprie valutazioni (il classico "non mi piace Picasso e non lo vorrei nemmeno in regalo" che tutti abbiamo sentito dire).
C'è a chi piace Bansky perchè costa, c'è a chi piace perchè è di suo gusto e c'è a chi non piace a prescindere da quanto costi.
E questo vale un po' in tutte le fasce di prezzo anche senza arrivare ai milioni.
Metterei lì anche un'altra riflessione del tutto personale: per me che un artista sia (più o meno) volontariamente "fuori dal giro dell’arte superquotata e superprotetta" non significa nulla. Si, ok. è una presa di posizione legittima, magari idealista (o magari nel "giro" uno non è riuscito ad entrarci, come succede per moltissimi artisti). Ma non è che in termini valoriali sotto il profilo artistico significhi qualcosa. Quello che conta è la validità della ricerca artistica. E' lì che dovrebbe esserci un valore (che appunto non è nè il costo/prezzo nè il mercato).
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29-07-21, 19:14 #490