Al Bar dell'arte ter

Antipole

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Apro nuovo 3D rispondendo alla domanda che non trovava spazio nel precedente.
Ecco gli autori del quadro.
:) Ciao!!

Discorso Mattarella: il quadro dei ragazzi autistici al Quirinale

Schermata-2019-01-01-alle-17.36.03-768x450.png
 
Si riconosce il logo di IR di "Investimenti Rateizzati".
Pare che il vaso cinese blu coi fiori inclusi sia stato confermato.
 
Piano con gli entusiasmi, solo a casa si potrà perfezionare il rapporto commerciale.
Avremo la risposta certa al prossimo discorso se non lo rivediamo.
:):p Ciao!!
 
E se l'anno prossimo il vaso cinese sta ancora lì, forse cambiano presentatore... :boh:

PS. Il vaso con paralume ha ricevuto la seconda chiamata. Forse il presentatore si salva in corner grazie al pagamento rateizzato in 48 mesi...
 
Continua l'annoso problema delle attribuzioni delle opere d'arte.
:bow::p Ciao!!
 
In anteprima, solo per il Fol, le prime proposte culturali...
:):p Ciao!!

s-l300 (1).jpg

s-l300.jpg
 
Cambiando un po' discorso volevo chiedervi una cosa, ma senza mettere nomi di artisti...
Mi e' capitato di trovare alcuni artisti, non proprio pivellini, anzi, che non hanno passaggi in asta (o pochissimi), ma hanno quotazioni stabili nelle gallerie (o in leggera crescita) e comunque di un certo rilievo. Come detto, non si tratta di pivellini anzi... ne' d'eta' ne' direi come lavoro...
La mia domanda e' perche' non passano in asta? Quindi in sostanza perche' mercato primario si', ma secondario no?
 
chi ha le loro opere non sono ....speculatori !!!
ma collezionisti che comprano per amore dell'Arte
 
Cambiando un po' discorso volevo chiedervi una cosa, ma senza mettere nomi di artisti...
Mi e' capitato di trovare alcuni artisti, non proprio pivellini, anzi, che non hanno passaggi in asta (o pochissimi), ma hanno quotazioni stabili nelle gallerie (o in leggera crescita) e comunque di un certo rilievo. Come detto, non si tratta di pivellini anzi... ne' d'eta' ne' direi come lavoro...
La mia domanda e' perche' non passano in asta? Quindi in sostanza perche' mercato primario si', ma secondario no?

A mio parere: no mercato secondario..? No party! :D
.
 
Bell'argomento @eelle25!

Da un lato @schiavo dice una cosa vera ossia che tantissime persone comprano per non vendere mai (ma prima o poi inevitabilmente accadrà!).
Dall'altro lato penso che la stragrande maggioranza dei collezionisti compri in ogni caso un'opera per amore, il che può anche includere chi dopo anni decide di cedere un'opera per fare una upgrade dello stesso autore o di un altro autore.
Io non comprerei mai un'opera che non amo o che non mi appaghi, ma magari dopo x anni posso anche pensare di fare un ulteriore salto di qualità, se ne ho la possibilità.
Poi c'è certamente anche chi specula comprando oggi per rivendere domani, che poi corrisponde all'attività dei mercanti (pur se è svolta da alcuni "collezionisti").

Io preferisco gli artisti che abbiano un mercato secondario, come scrive @zong.

Gli artisti a cui si riferisce @eelle25 sono in alcuni casi artisti già anche ben affermati e trattati anche da ottime gallerie. In questo caso spesso succede che queste gallerie vendano solo a collezionisti che si impegnano a non mettere in asta questi artisti. Se uno compra da loro e dopo un anno o due mette l'opera in asta, quella galleria non gli venderà mai più un'opera. In pratica la persona viene esclusa dal giro della galleria. Più la galleria è importante e più viene messo in atto questo meccanismo.
E' un sistema per "difendere" gli artisti in esclusiva, il loro mercato e le loro quotazioni.

Personalmente il problema che vedo è che dopo x anni uno potrebbe anche trovarsi nella situazione di dovere o volere vendere quella data opera e in questo schema la cosa diventa piuttosto delicata, e nemmeno semplice, perchè poi nella realtà il punto è che quel dato artista non ha un mercato secondario :rolleyes: quindi non si sa nemmeno quanto si vada a realizzare...
Insomma, è un sistema che tutela e protegge molto sia l'artista che la galleria che ci costruisce sopra un lavoro anche importante e di qualità, però a conti fatti l'anello più debole secondo me è un po' il collezionista, soprattutto nel momento in cui considerasse di vendere.
 
Bell'argomento @eelle25!

Da un lato @schiavo dice una cosa vera ossia che tantissime persone comprano per non vendere mai (ma prima o poi inevitabilmente accadrà!).
Dall'altro lato penso che la stragrande maggioranza dei collezionisti compri in ogni caso un'opera per amore, il che può anche includere chi dopo anni decide di cedere un'opera per fare una upgrade dello stesso autore o di un altro autore.
Io non comprerei mai un'opera che non amo o che non mi appaghi, ma magari dopo x anni posso anche pensare di fare un ulteriore salto di qualità, se ne ho la possibilità.
Poi c'è certamente anche chi specula comprando oggi per rivendere domani, che poi corrisponde all'attività dei mercanti (pur se è svolta da alcuni "collezionisti").

Io preferisco gli artisti che abbiano un mercato secondario, come scrive @zong.

Gli artisti a cui si riferisce @eelle25 sono in alcuni casi artisti già anche ben affermati e trattati anche da ottime gallerie. In questo caso spesso succede che queste gallerie vendano solo a collezionisti che si impegnano a non mettere in asta questi artisti. Se uno compra da loro e dopo un anno o due mette l'opera in asta, quella galleria non gli venderà mai più un'opera. In pratica la persona viene esclusa dal giro della galleria. Più la galleria è importante e più viene messo in atto questo meccanismo.
E' un sistema per "difendere" gli artisti in esclusiva, il loro mercato e le loro quotazioni.

Personalmente il problema che vedo è che dopo x anni uno potrebbe anche trovarsi nella situazione di dovere o volere vendere quella data opera e in questo schema la cosa diventa piuttosto delicata, e nemmeno semplice, perchè poi nella realtà il punto è che quel dato artista non ha un mercato secondario :rolleyes: quindi non si sa nemmeno quanto si vada a realizzare...
Insomma, è un sistema che tutela e protegge molto sia l'artista che la galleria che ci costruisce sopra un lavoro anche importante e di qualità, però a conti fatti l'anello più debole secondo me è un po' il collezionista, soprattutto nel momento in cui considerasse di vendere.

Ecco, questa estesa spiegazione mi piace molto. Lo terrò presente perché per esempio (ed ora faccio i nomi) Antonella Zazzera pur essendo meritevole ed avendo prodotto abbastanza non ha che pochissimi passaggi in asta. Questo mi fa pensare da un lato che chi la compra lo faccia mosso da vero interesse ma, allo stesso tempo, che non ha quella notorietà per cui si possa essere sviluppato un mercato secondario.
Questo personalmente mi frena un po’ ad acquistare altre sue opere (per quanto ci pensi spesso). È questa la fase in cui buttereste il cuore oltre l’ostacolo? Perché ad aspettare consacrazioni museali tipo Documenta sono bravi tutti... Qual’è il vostro punto imprescindibile per il secondo acquisto o l’upgrade?
 
Ecco, questa estesa spiegazione mi piace molto. Lo terrò presente perché per esempio (ed ora faccio i nomi) Antonella Zazzera pur essendo meritevole ed avendo prodotto abbastanza non ha che pochissimi passaggi in asta. Questo mi fa pensare da un lato che chi la compra lo faccia mosso da vero interesse ma, allo stesso tempo, che non ha quella notorietà per cui si possa essere sviluppato un mercato secondario.
Questo personalmente mi frena un po’ ad acquistare altre sue opere (per quanto ci pensi spesso). È questa la fase in cui buttereste il cuore oltre l’ostacolo? Perché ad aspettare consacrazioni museali tipo Documenta sono bravi tutti... Qual’è il vostro punto imprescindibile per il secondo acquisto o l’upgrade?
nella situazione che descrivi, comprare più opere di quello/a stesso/a artista,
dipende molto dalla fiducia che tu hai nelle
capacità e intenzioni del gallerista,
insieme all’obiettivo economico che ti poni tu

altrimenti una singola opera, di qualità,
rappresentativa, dovrebbe bastare (e avanzare :D)
Ciao :)
 
C'è un errore di fondo in questo ragionamento, ovvero pensare che esistano solo gallerie e case d'asta.
Moltissimi scambi di opere d'arte di qualità (dimensioni, anno, provenienza, ciclo, ecc..) avvengono quotidianamente tra privati.
Per poterle intercettare tuttavia è necessario rimboccarsi le maniche, fare conoscenze e stringere amicizie.
La questione è più articolata di quanto sembri.
 
Quattro esempi banalissimi di artisti che seguo:
- Tirelli
- Nunzio
- Spalletti
- Nannucci

Pensi che quello che gira realmente passi solo dalle case d'asta?

Spesso funziona che Tizio si presenti ad un galleria (più spesso ad un mercante) per chiedere una specifica opera di un certo artista.
Appena il mercante sa che Caio vuole liberarsi di un' opera con quelle caratteristiche ricontatta Tizio.
Nel frattempo il mercante che qualche mese/anno prima aveva venduto quel pezzo a Caio glielo ricompra un prezzo "onesto" per rivenderla a Tizio con prezzo maggiorato, comunque sotto il prezzo di listino.
Il mercante comunque ci guadagna evitando che le somme di denaro vadano ad una casa d'aste piuttosto che a lui.
Il gallerista ci guadagna perché, se tratta proprio quell'artista, evita di "bruciare" un opera sul grande mercato con tutti i rischi connessi.
Il venditore incassa e l'acquirente viene soddisfatto per la richiesta.

In altri casi Tizio e Caio se la risolvono da soli con qualche incontro.

Nelle case d'asta vanno le opere che nessuno richiede.
 
Ultima modifica:
@doc stai facendo un discorso giustissimo e di situazioni che avvengono continuamente.

Però il tema sollevato da @eelle25 era relativo ad artisti sostanzialmente assenti dal mercato secondario. Mentre quelli che citi tu sono artisti già ampiamente storicizzati e che hanno una circolazione sul mercato secondario e anche dei passaggi nelle aste, magari con scambi limitati ma anche a fronte di produzioni limitate.

Gli artisti a cui si riferisce @eelle25 sono tendenzialmente giovani emergenti con qualche grado di affermazione, con gallerie che li trattano in esclusiva le quali non li "distribuiscono" presso altri mercanti e non vogliono che le opere finiscano in asta, perchè in ogni caso non andrebbero a difenderli/ricomprarli - come è giusto che sia - ma che non vogliono queste situazioni di turbamento/disturbo sui proprio artisti.

Ci sono diverse gallerie che lavorano in questo modo, e se tu poi (per qualsiasi motivo) vuoi rivendere o mettere in asta, poi da quella galleria non compri più...
 
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