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ARTE
E l'Arte, a volte, urta per scuotere gli animi.
beh, la foto del bimbo sulla spiaggia mi pare che abbia sortito lo stesso effetto, anche senza l'intervento di Ai Weiwei.
Per buon gusto io intendo qualcosa che abbia un senso, non politicamente corretto o esteticamente accettabile, se no il 78% dell'arte contemporanea sarebbe da buttare usando parametri della Grecia classica.
A me pare che con questo lavoro l'abbia veramente fatta fuori dal vaso, potrei ritrattare (solo parzialmente) solo se sapessi che non si é arricchito vendendo quel lavoro ma che ha donato i soldi in beneficienza, e che li ha donati proprio ai profughi.
Diversamente chiedo venia, ma pollice verso tutta la vita...
Anzi non chiedo nemmeno venia, pollice verso e basta
Io assolvo l'artista dall'accusa di speculazione quando dimostra l'intento di essere testimone del suo tempo. Quindi il tentativo di avere un senso con immagini forti. Un linguaggio che fa l'eco ai media. In touch col nostro tempo.
Approvo l'opera, nessuno scandalo.
PS: anche Liu Bolin è andato su questa strada ultimamente, d'altro canto la tematica profughi esiste e segnerà il nostro tempo indelebilmente.
Si vede che le botte che ha preso, han lasciato il segno.
scusate se intervengo (da ignorante, eh)
ma le botte gliele ha date Chiro60?
= si scherza, eh? =
Credo che l'effetto.scandalo dipenda dal fatto che questa foto comunica tutto il suo senso solo appoggiandosi alla foto del bambino. Quest'ultima ha una fama più legata all'attualità, in quanto va pienamente compresa anch'essa collegandola a dei fatti.
Dunque il significato di quest'opera è destinato a rimanere effimero, a durare poco, ovvero a sostituirsi nel tempo all'originale, che potrebbe venire ricordato solo per spiegare questo lavoro.
Questa forma di parassitismo in cui pare che l'artista rubi al bambino invece di rinforzarne il messaggio, e per di più in un'ottica superficiale di tempi brevi, può suscitare indignazione.
Quadri come la Zattera della Medusa (Delacroix) o La fucilazione di Massimiliano (Manet) sfruttano ugualmente fatti tragici altrui. Magari la differenza sta nell'ipotetica presunta partecipazione interiore dell'autore nei confronti delle vittime, come riscatto e lavaggio di coscienza (per la colpa di aver tratto bellezza dal dolore altrui).
Evidentemente qui pare che tale partecipazione espiatoria manchi, probabilmente perché l'autore ha esposto sé stesso e la cosa appare autocelebrativa o narcisistica.
(in prima battuta avevo scritto marcisistica, un neologismo fenomenale )
Una vergogna. Da contestatore a garcon pipì dei potenti...ma per favore ....
Io raramente mi esprimo in maniera così negativa su un artista ...ma questo davvero nn lo tollero, una banalità totale , che costa milioni.
Ribadisco , Jeff Koons certe cose le faceva decenni fa.
Quindi per te è artefatto un prodotto della lobby politicoaffaristicomafiosa dell' arte