La bolla del mercato dell'arte prossima allo scoppio

toni77

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Ho già espresso in qualche post qua e la le mie idee in merito....
Credo che questo articolo analizzi la situazione.

https://news.artnet.com/market/art-...tnews&utm_source=011916daily&utm_medium=email

Si guardi in particolare il grafico della performance del mercato dell'arte Top 500 ed il suo picco spaventoso....(tanto "simile" a quello del NASDAQ del periodo 1999-2000 e peraltro già in fase di correzione).
La crescita continua all'infinito non è di questo mondo: ciò vale per i mercati finanziari cosi come per il mercato dell'arte che ormai è un asset finanziario a tutti gli effetti.

Mi permetto di aggiungere, in calce all'articolo, che la correzione di determinati segmenti del mercato dell'arte potrebbe andare di pari passo con lo spostamento del focus su segmenti ad oggi "dimenticati dal mercato".
Infatti, forse non tutti ricordano che mentre il NASDAQ crollava nel 2001-2002, di pari passo crescevano molti segmenti dell'allora cosi detta "old economy ", pesantemente trascurati dal mercato in precedenza e quindi a forte sconto.
 
Ho già espresso in qualche post qua e la le mie idee in merito....
Credo che questo articolo analizzi la situazione.

https://news.artnet.com/market/art-...tnews&utm_source=011916daily&utm_medium=email

Si guardi in particolare il grafico della performance del mercato dell'arte Top 500 ed il suo picco spaventoso....(tanto "simile" a quello del NASDAQ del periodo 1999-2000 e peraltro già in fase di correzione).
La crescita continua all'infinito non è di questo mondo: ciò vale per i mercati finanziari cosi come per il mercato dell'arte che ormai è un asset finanziario a tutti gli effetti.

Mi permetto di aggiungere, in calce all'articolo, che la correzione di determinati segmenti del mercato dell'arte potrebbe andare di pari passo con lo spostamento del focus su segmenti ad oggi "dimenticati dal mercato".
Infatti, forse non tutti ricordano che mentre il NASDAQ crollava nel 2001-2002, di pari passo crescevano molti segmenti dell'allora cosi detta "old economy ", pesantemente trascurati dal mercato in precedenza e quindi a forte sconto.

Può darsi benissimo che succeda visto i macelli in giro per il mondo.
Ma il grosso problema e' per quegli artisti che nn sono nella storia e comprati a prezzi folli.
Per gli altri un ridimensionamento ci può stare ma nn in termini drammatici.

E poi a differenza di altre asset class il quadro nn si rimpicciolisce :-)
 
Ho già espresso in qualche post qua e la le mie idee in merito....
Credo che questo articolo analizzi la situazione.

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Si guardi in particolare il grafico della performance del mercato dell'arte Top 500 ed il suo picco spaventoso....(tanto "simile" a quello del NASDAQ del periodo 1999-2000 e peraltro già in fase di correzione).
La crescita continua all'infinito non è di questo mondo: ciò vale per i mercati finanziari cosi come per il mercato dell'arte che ormai è un asset finanziario a tutti gli effetti.

Mi permetto di aggiungere, in calce all'articolo, che la correzione di determinati segmenti del mercato dell'arte potrebbe andare di pari passo con lo spostamento del focus su segmenti ad oggi "dimenticati dal mercato".
Infatti, forse non tutti ricordano che mentre il NASDAQ crollava nel 2001-2002, di pari passo crescevano molti segmenti dell'allora cosi detta "old economy ", pesantemente trascurati dal mercato in precedenza e quindi a forte sconto.

vabbe' gli economisti hanno la ormai consolidata reputazione di non azzeccarne nemmeno una ex ante ma di essere bravissimi a fare sagge valutazioni ex post....consoliamoci con la circostanza , certa, che almeno le opere d'arte non vanno in fumo come i quattrini investiti spesso dietro i consigli dei maghi dell'economia, ma ce le potremo sempre godere appese alle pareti di casa....cosa che poi sarebbe lo scopo dei veri collezionisti...
 
Sarà come dici tu, ma io invece prevedo ancora crescita.
Proprio ultimamente molti amici, certamemte spaventati dagli scossoni bancari, iniziano a chiedermi (stranamente dopo anni che ci conosciamo) come funziona il mondo dell'investimento in Arte.
Addirittura un amico direttore di banca mi ha proposto un gruppo d'acquisto :eek:

Vedremo cosa succede a Bologna, ma penso che si stiano affacciando a questo mondo molti nuovi compratori

Cris, una domanda, questi amici di cui parli si sono mai interessati prima di investimenti in arte?
 
Se la risposta di Cris e' no, trattasi del classico caso di bolla, ma proprio al 100%:D:D:D
 
Ho già espresso in qualche post qua e la le mie idee in merito....
Credo che questo articolo analizzi la situazione.

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Si guardi in particolare il grafico della performance del mercato dell'arte Top 500 ed il suo picco spaventoso....(tanto "simile" a quello del NASDAQ del periodo 1999-2000 e peraltro già in fase di correzione).
La crescita continua all'infinito non è di questo mondo: ciò vale per i mercati finanziari cosi come per il mercato dell'arte che ormai è un asset finanziario a tutti gli effetti.

Mi permetto di aggiungere, in calce all'articolo, che la correzione di determinati segmenti del mercato dell'arte potrebbe andare di pari passo con lo spostamento del focus su segmenti ad oggi "dimenticati dal mercato".
Infatti, forse non tutti ricordano che mentre il NASDAQ crollava nel 2001-2002, di pari passo crescevano molti segmenti dell'allora cosi detta "old economy ", pesantemente trascurati dal mercato in precedenza e quindi a forte sconto.
Personalmente, prima di preoccuparmi della bolla arte, mi preoccuperei della bolla banche.
 
vabbe' gli economisti hanno la ormai consolidata reputazione di non azzeccarne nemmeno una ex ante ma di essere bravissimi a fare sagge valutazioni ex post....consoliamoci con la circostanza , certa, che almeno le opere d'arte non vanno in fumo come i quattrini investiti spesso dietro i consigli dei maghi dell'economia, ma ce le potremo sempre godere appese alle pareti di casa....cosa che poi sarebbe lo scopo dei veri collezionisti...

hahahah, scusa lo sfogo ma sapevo che qualcuno avrebbe commentato dicendo questo.
Bene, ti dico solo che nel Marzo del 2000 lessi sul Sole24ore l'articolo di un accademico premio nobel x l'economia (non ricordo il nome) che prevedeva una drastica correzione del NASDAQ.
Sotto quell'articolo si leggevano poi interviste ai vari esponenti della finanza, trader, banchieri che nella sostanza dicevano: è solo un accademico, non ne capisce nulla del mondo reale! Il mercato ha ancora ampi spazi di crescita!!!

Poi la storia ha dato il suo verdetto
 
Se la risposta di Cris e' no, trattasi del classico caso di bolla, ma proprio al 100%:D:D:D

Esatto, e sono certo che la risposta è no.

Come si dice nel mondo della finanza: quando anche il tuo panettiere (=colui che fino a ieri non sapeva cosa fosse la Borsa) inizia a parlarti di investimenti azionari, bhe, è arrivato il momento di vendere...
 
Personalmente, prima di preoccuparmi della bolla arte, mi preoccuperei della bolla banche.

Le banche sono quasi tutte fallite viste
Le schifezze che hanno in pancia :D...ma il bello dell'arte e' priorio questo , potersela godere indipendentemente dal valore
 
Esatto, e sono certo che la risposta è no.

Come si dice nel mondo della finanza: quando anche il tuo panettiere (=colui che fino a ieri non sapeva cosa fosse la Borsa) inizia a parlarti di investimenti azionari, bhe, è arrivato il momento di vendere...

Comunque Toni, se uno ha fatto le cose come vanno (o andavano) fatte non ha tanto da temere.
Penso che debba temere molto invece chi ha comprato da Gagosian Mr XY a 2 milioni di euro....ma aveva solo da pensarci prima
 
Ho già espresso in qualche post qua e la le mie idee in merito....
Credo che questo articolo analizzi la situazione.

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Si guardi in particolare il grafico della performance del mercato dell'arte Top 500 ed il suo picco spaventoso....(tanto "simile" a quello del NASDAQ del periodo 1999-2000 e peraltro già in fase di correzione).
La crescita continua all'infinito non è di questo mondo: ciò vale per i mercati finanziari cosi come per il mercato dell'arte che ormai è un asset finanziario a tutti gli effetti.

Mi permetto di aggiungere, in calce all'articolo, che la correzione di determinati segmenti del mercato dell'arte potrebbe andare di pari passo con lo spostamento del focus su segmenti ad oggi "dimenticati dal mercato".
Infatti, forse non tutti ricordano che mentre il NASDAQ crollava nel 2001-2002, di pari passo crescevano molti segmenti dell'allora cosi detta "old economy ", pesantemente trascurati dal mercato in precedenza e quindi a forte sconto.
Oggi più che mai mi occuperei solo di artisti con una bella storia alle spalle, con gallerie solide ed internazionali che li trattano e non ancora rivalutati dal mercato delle aste....è il principale consiglio che darei a chi volesse oggi investire in arte
 
No.

Pensa che uno di loro ha in casa due cangianti di Turcato letteralmente museali e provenienti da un asse ereditario di una zia romana, e non si è mai neanche preoccupato di verificarne la veridicità.

Evidente che..... non è uno di noi :D

Ne ero certo...comunque, scherzi a parte, questi sono i classici segnali di una bolla....come lo sono (l'ho già detto) il proliferare di case d'asta, gallerie ed appunto presunti collezionisti dell'ultima ora...
 
Oggi più che mai mi occuperei solo di artisti con una bella storia alle spalle, con gallerie solide ed internazionali che li trattano e non ancora rivalutati dal mercato delle aste....è il principale consiglio che darei a chi volesse oggi investire in arte

Concordo al 100%...se fai così ogni calo e' un'occasione d'acquisto , speriamo solo che cali !!!
Magari riesco a comprare delle cosine che ho in mente e che ora riesco solo a sognare, nn si sa mai
 
Personalmente, prima di preoccuparmi della bolla arte, mi preoccuperei della bolla banche.
Si ma la bolla o meglio buco nelle banche prima o poi si rifletterà anche nell'arte, per cui meglio prevenire.....
 
Comunque Toni, se uno ha fatto le cose come vanno (o andavano) fatte non ha tanto da temere.
Penso che debba temere molto invece chi ha comprato da Gagosian Mr XY a 2 milioni di euro....ma aveva solo da pensarci prima

Carissimo, sorry ma anche questa è una delle tipiche risposte che giravano nel 2000: ok, magari la correzione ci sarà, ma tanto i titoli che ho io in portafoglio sono solidi e sicuri!!!:D

hehe, scherzi a parte, non so cosa hai in collezione e comunque concordo che, seppur è difficile prevedere quanto severa ed estesa possa essere una correzione, la stessa non toccherà in egual misura tutti gli artisti.
Aggiungo, come detto, che essa stessa potrebbe preludere, al contempo, alla rivalutazione di cio che fino ad oggi il mercato ha ignorato, seppur "meritevole".
 
La bolla nell'arte la stiamo aspettando un po' tutti. Ma trattandosi di beni fungibili e gobili, non come le azioni che sono beni virtuali, a beneficiarne sarà la vera arte....ed in Europa, e soprattutto in Italia, di vera arte ne abbiamo da vendere. La bolla ci sarà ma porterà, finalmente, un riallineamento dei prezzi tra Europa e USA. In parte sta già avvenendo in Cina.
 
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