Paul kostabi

ivan106

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Arrivato oggi quadro acquistato all asta di Kostabi 102x102 e fantastico dal vivo e decisamente fantastico
 
Arrivato oggi quadro acquistato all asta di Kostabi 102x102 e fantastico dal vivo e decisamente fantastico

Complimenti, allora! L'entusiasmo è sempre la miglior ricompensaOK!
Se ti fa piacere, posta una foto
 
anche io ho acquistato un'opera di questo artista e sono stato davvero molto felice!!!!
 
Fantasticamente felici.....

109.gif
 
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Sperando tu non ci abbia rimesso troppo ;)

Tra qlc mese quando ti sarai stufato sarà dura sbolognare un simile quadrone OK!

Tante belle cose!!!
 
Paul Kostabi con autentica 144 x 102

Lo tengo da anni e continua a piacermi, se fosse sostenuto dal mercato e dai mercanti avrei preso altre opere. Lo ho conosciuto, simpatico, abbastanza anarchico, dipinge spesso tela a terra, ama le tecniche miste con applicazioni di CD o di plastiche e molto altro, anche pasta, spaghetti, sulla tela.. abbastanza innovativo. Perchè no? Perchè si? Perchè forse?
Ho messo un'opera riflessa su un frattale di.. Pistoletto e Cesare Manzo.. dopo tanti discorsi sui frattali di Pistoletto e Cesare Manzo e dopo aver valutato che probabilmente di frattali ne hanno fatti e venduti almeno 2000, cosa sarà meglio avere tra 20 anni: un frattale o un Paul Kostabi? Ai posters l'ardua sentenza......
 

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  • paul kostabi 2008 144 x 102.jpg
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Senza offesa, nessuno dei due per ragioni diverse.
 
meglio un Paul Kostabi oggi che rimanere senza ciliege domani: la storia insegna

Meglio un Paul Kostabi tra i due.
Le risposte sono buone tutte. Ma sicuramente dovendo scegliere tra un frattale e un quadro di Paul Kostabi, autentico è meglio quest'ultimo che se non altro rimane tale. L'artista tra l'altro è vivente e il futuro puo' lasciare qualche spazio di crescita come avvenuto in passato per artisti prima lanciati poi lasciati da mercato e mercanti.
Si puo' obbiettare che il collezionista infallibile potrebbe comprare un solo gran bel pezzo di ogni artista che vuole mettere in collezione tra i meglio sostenuti al momento dal mercato ma le certezze spesso crollano andando a analizzare cosa si è già ripetuto nel passato.
Infatti, nel 1991 ad esempio i grandi artisti che furono messi in collezione seguendo il collezionista infallibile del momento a una delle tante aste e cito Finarte 1991 14 Novembre furono questi e a queste aggiudicazioni: Giorgio Morandi lotto 70 acquaforte natura morta in un tondo 1942 es 31 su 50 a 70 milioni di lire; Morandi lotto 71 natura morta acquaforte del 1930 es 4 su 30 52 milioni di lire, lotto 72 Morandi acquaforte 76 milioni di lire, lotto 73 Morandi Acquaforte 90 milioni di lire, lotto 74 Morandi acquaforte 60 milioni di lire; De Chirico oli su cartone telato 30 x 20 cm, 36 milioni di lire, Schneider guache su carta 70 x 50 lotto 85, 20 milioni di lire, Ottone Rosai lotto 95 50 x 70 25 milioni di lire, Romiti sergio lotto 99 55 x 75 13 milioni di lire e 500, Gentilini Franco cattedrale del 61 50 x 40 lotto 125 25 milioni di lire.
Poi cerchiamo gli artisti allora meno sostenuti dal mercato: Mario Schifano lotto 61 Coca Cola carta intelata 70 x 100 3 milioni di lire, lotto 9 Schifano Incidente 1970 a 3 milioni di lire, lotto 34 Gigli d'acqua 81 x 111 3 milione di lire, Franco Angeli lotto 35 Università Americano 92 x 120 su tela 8 milioni e 500mila lire.
In poche parole compero' meglio l'infallibile collezionista che acquisto' i pezzi importanti di Morandi, Gentilini, De Chirico, Scheider, Rosai tra i 25 milioni e i 90 milioni di Lire OPPURE il collezionista che acquisto' gli artisti al momento non sostenuti dai grandi mercati e dai grandi mercanti quali Schifano e Angeli?
Ovviamente il secondo. Al grande collezionista infallibile che acquisto' i singoli capolavori dei grandi maestri … rimangono...... pochi soldini nel portafoglio. …...
Infine, quando anche il piccolo collezionista avesse comperato il Franco Angeli al lotto 8 Carta intelata Half Dollar a 2 milioni e 600 mila lire, collezionista che si chiamava Palma Ur... che poi lo, passo' al figlio Palma Ur... Jr che lo rivendette da Boetto aste pochi anni or sono a circa 3_4 mila euro, beh anche quest'ultimo ci rimise qulcosa? Niente, ma anche se lo avesse rivenduto a mille euro non ci avrebbe rimesso quella FORTUNA che è stata persa dai grandi collezionisti infallibili di singoli capolavori dei grandi maestri sostenuti dal mercato.
Quindi meglio un semplice Paul Kostabi a chi non vuole rimanere come dicevano i miei nonni calabresi: col il c...u...l;;;;o rotto e senza cirase ( ciliege).....a buon intenditor....
Poi c'è chi ha sempre comperato Fontana negli anni 60 e quello ha vinto tutto ma.......pochi vincono al superenalotto..... e molti si illudono di avere quella perizia , quella maestria e quella fortuna, ma dopo 25 -30 anni... molte sono le amare sorprese.
 
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Lo tengo da anni e continua a piacermi, se fosse sostenuto dal mercato e dai mercanti avrei preso altre opere. Lo ho conosciuto, simpatico, abbastanza anarchico, dipinge spesso tela a terra, ama le tecniche miste con applicazioni di CD o di plastiche e molto altro, anche pasta, spaghetti, sulla tela.. abbastanza innovativo. Perchè no? Perchè si? Perchè forse?
Ho messo un'opera riflessa su un frattale di.. Pistoletto e Cesare Manzo.. dopo tanti discorsi sui frattali di Pistoletto e Cesare Manzo e dopo aver valutato che probabilmente di frattali ne hanno fatti e venduti almeno 2000, cosa sarà meglio avere tra 20 anni: un frattale o un Paul Kostabi? Ai posters l'ardua sentenza......

Belli i due Kostabi ( anche quello manipolato ) ; ti piacciono e li hai comprati certamente bene , probabilmente sono inseriti in un giusto contesto e sei ' loro affezionato ' ... Ottimi acquisti OK!
 
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Scusate ma paragonare Paul Kostabi ad Angeli e Schifano mi sembra un po’ azzardato. Marc Kostabi, il fratello, forse e sottolineo forse, per semplice beneficio del dubbio, potrebbe entrare nel discorso fatto. Negli anni 80 ha avuto visibilita’. Il fratello Paul mi sembra pero’, con tutto il rispetto, sui livelli di Faccincani e Bettarini, forse un po’ piu’ attuale come gesto artistico. Anche per Angel Ortiz vale lo stesso discorso. Lui ha avuto un periodo di celebrita’ perche’ dipengeva con haring, ma poi ha avuto lo stesso ruolo nell’arte come il ballerino degli 883 lo ha avuto nella musica. Lo dico perche’ mi sembra che LaII (angel ortiz) e Paul Kostabi siano molto vicini per il canale di vendita. Almeno cosi’ era quando tantissimi anni fa presi due La2. Anche se li ho ancora e, se devo essere sincero mi piacciono, sono sicuro che anche lui rimarra’ fermo al palo.
 
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Ringrazio nonnafra,
Cari Klee e Gabriban, ottimi interventi, non pongo sullo stesso piano Paul Kostabi e LA 2 a Mario Schifano o Franco Angeli, ma ho utilizzato entrambi per rapportarci a una situazione di mercato del 1991 raffrontandoli ai multipli di Morandi o a Gentili o altri.
Questo per spezzare una lancia a favore di artisti a notorietà internazionale, viventi nella fascia di prezzo più bassa o quasi di uno o pochi K. Faccio altri esempi per intenderci: sono andati male come soldini Migneco pescatore olio su tela 1989 45x 35 Pace Milano 23 Aprile 1998 a 23 milioni e 600 mila lire o stesso soggetto ma 40 x 30 1987 Meeting art Vercelli asta 20 21 Giugno 1998 a 18 milioni e900 mila lire... e altri in poche parole a certe cifre si rischia di seguire la moda del momento e dopo 20 anni non rimane in mano nulla. Rimanendo su fascie di prezzo basse senza pretendere chissà quali ascese si puo' mantenere il capitale o al limite perderne o guadagnarne poco ma quello che non si spende e rimane in banca si è sicuri di non perderlo.
Sono artisti da tenere in considerazione rispetto a quello che si spende
 
Paul kostabi si comprava da follin gallery a 100/150 dollari dieci anni fa per pura speculazione del momento.
Oggi è abbondantemente finito.
 
Rispondo a arte 2011, ENA si continua a vendere, leggo 331 passaggi in asta quasi senza invenduti a cifre per carità basse ma pari a quelle di acquisizione, esempio: Fidesarte 14 Aprile 2017 1050 euro, 22 0ttobre 800 euro; Meeting art 21 Maggio 2017 2450 euro, Meeting art Maggio 2018, 450 euro a seconda di tecniche dimensioni, bellezza del quadro etc.
Sai ragionando a modo tuo nel 1991 osservando le aggiudicazioni di Mario Schifano da Finarte precedentemente riportate da me ( coca cola a 3 milioni, incidente a 3 milioni) beh cosa avresti detto MA NON CON IL SENNO DI POI ....troppo comodo.... avresti detto, artista bollito, non lo vuole più nessuno......... e dopo venti o trenta anni ... cosa avresti fatto osservando i risultati .... ah Mannaccia .. potevo prenderlo.. non era ancora completamente bollito, la cottura non era completa... e le solite cose che tutti diciamo quando facciamo un buco nell'acqua.
Vedi bene nessuno ti dirà mai che ENA e LA 2 andranno chissà dove ma se non altro potrai andarci in pari, sempre se ti garbano ovviamente.. cosa da non poco...
 
Leggo certi nomi e sorrido: Paul Kostabi, Marc Kostabi, LA... così come Migneco, Gentilini... che cosa hanno fatto per entrare nella Storia costoro? Logico che i primi produrranno più delusioni che soddisfazioni, così come hanno fatto i secondi e tanti altri. Nessuno dovrebbe comprare "secondo moda" o in base alle spinte mercantili del momento. Sarebbe molto più intelligente comprare autori che sono entrati o entreranno nelle pagine di Storia. Ovviamente per ogni autore, come per ogni cosa, esistono momenti più o meno favorevoli: chi ha comprato Artisti veri nel momento in cui costavano carissimi, forse ha semplicemente sbagliato la tempistica. Avrebbe dovuto accorgersi di loro molto prima, perché una cosa è sicura: che per tutti gli Artisti c'è stato un momento in cui pochi parlavano di loro e quindi le quotazioni erano basse o quanto meno accessibili. La massa non ha capìto per tempo la grandezza dei vari Burri, Manzoni e Fontana, e infatti non li ha comprati. E così Boetti, Castellani, l'Arte Povera, ecc. Oggi tutti le vorrebbero queste cose a suo tempo snobbate, però...
Comunque tornando in topic, i quadri non sono biglietti della lotteria. Ogni tanto si verificano anche delle esplosioni inimmaginabili, ma in linea di massima le grandi rivalutazioni, se spontanee, avvengono su Grandi Artisti. E i Grandi Artisti bisogna saperli individuare per tempo. Io per esempio pur non avendo particolari doti da indovino, sarei quasi del tutto sicuro che Paul, Mark e LA con i loro ciofeconi non arricchiranno mai nessuno. Se mi sbaglio... meglio per chi li ha comprati. Di sicuro io non correrò a comprarli in nessun caso. Neanche quando costeranno milioni :p: semplicemente non li sopporto :cool:
 
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interesse... positivo
rispondo a accipicchia, Kostabi e LA 2 sono artisti minori che possono piacere o no, parliamo di artisti minori non di grandi maestri ma spero tu non sia uno degli infallibili collezionisti da me prima citati che comperarono ad esempio De Pisis "il pantheon a parigi" opera del 1948 olio su tela 74 x 53 a 118 milioni e 800mila lire da Finarte Roma il 21 Aprile 1998 ( pochi anni prima avevo comperato il top gamma della Golf GTI a 21 milioni di lire e cioè quel De Pisis costava 5 Golf GTI; oggi 5 golf GTI costano 160 mila euro... credi di rifarceli i soldi che furono spesi nei grandi capolavori dei grandi artisti rivendendoli oggi o tra 10 20 anni...io, storico alla mano, prove di mercato citate alla mano .... dubito) e quindi, se non sopporti Kostabi e LA2 è tua scelta Ma AMA i tuoi soldini, attenzione alle pericolose svalutazioni dei costosi artisti..... meno blindati commercialmente di quel che possa sembrare; Allerta.
 
...attenzione alle pericolose svalutazioni dei costosi artisti..... meno blindati commercialmente di quel che possa sembrare; Allerta.

Vedi, le opere di grandissima qualità, con ottimo curriculum espositivo di Artisti di grande livello vanno comprate al momento giusto. Per momento giusto non intendo al minimo (troppo raro il colpaccio) ma ovviamente nemmeno al massimo (quando arrivano tutti), ma quel periodo lungo diversi anni in cui essendo poco seguiti hanno ancora quotazioni possibili. Io non compro per speculare quindi i quadri che compro li tengo senza problemi per molto tempo. A meno che di un autore io non trovi un'opera migliore di quella che ho nel qual caso procedo ad una sostituzione. Dovrebbe risultare abbastanza chiaro che avendo deciso di possedere una sola opera (ma di grande qualità) per ogni Artista (solo Artisti di importanza storica) mi metto automaticamente nella condizone di essere poco sensibile ai grandi salti del mercato: se c'è in corso una grande rivalutazione non vendo perché di sicuro non vado a disastrare la collezione che ha un filo conduttore ben preciso. Nel caso di una grande svalutazione non venderei lo stesso perché la "perdita" su un solo pezzo è ampiamente, ma molto ampiamente, coperta dal valore d'insieme della collezione.

P.S. Per me la situazione peggiore è quella di avere tante opere magari mediocri di un solo autore: in caso di crollo è la fine! Nel caso di una grande rivalutazione... complimenti, ma è un caso raro tra i collezionisti. Di solito chi compra tanto, compra di tutto, quindi i guadagni effettivi sarebbero tutti da verificare.
 
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Rispondo ad accipicchia,
il discorso fila, in fondo il collezionista acquisisce opere per il suo gusto per la sua passione in relazione ai soldi che puo' spendere senza crearsi problemi o debiti. Il di piu' che per alcuni è di 5 K annui e per altri è di 30 K annui , il collezionista puo' decidere di metterlo in parte o tutto in banca o di acquisire un quadro. Questi soldi io li chiamo soldi "spesi" non soldi "investiti" perchè se l'acquisto è fatto con interesse e piacere personale, privarsi dell'opera significa fare il cammino opposto. Ci sono casi di necessità, di urgenze ma sconguirati questi o altri casi rari di solito le collezioni arrivano a seguire il fine vita del collezionista per poi rimanere a eredi o lasciti o pinacoteche.
Quindi buon per lui chi puo' comperare una delle 38 tele "fine di Dio" di Lucio Fontana o una dell 24 tele Venezie color oro di Lucio Fontana del 1961 o altro ancora ma se garbano Paul Kostabi o Mark Kostabi o LA 2 a mille o duemila e rotti euro..... vi assicuro che và benissimo anzi và molto meglio di chi acquisto' il 23 Aprile del 1998 da Pace a Milano "ragazza nell' atelier" di Salvatore Fiume olio su masonite 36 x 54 cm a 28 milioni e 600 mila lire......
Del resto questo è un sito di finanza, a quei tempi i BOT erano ancora al 10 per cento......
Oggi il grande collezionista che compero' il capolavoro di Salvatore Fiume avrà in mano se và bene 4000 euro. In banca con gli orridi BOT ne avrebbe 25 mila almeno o forse di piu' in 20 anni....
 
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