Adolfo Wildt

[Alessandro Celli]

Questo scultore italiano, vicino al movimento Libertye al Simbolismo, ha saputo elaborare un linguaggio che mescola l'espressionismo alle reminiscenze dell'arte antica, del Rinascimento, ma anche neogotiche, restituendolo attraverso un equilibrio inedito tra la forza espressiva del modello e la grazia dei motivi puramente ornamentali.

Estraneo al mondo delle avanguardie, Wildt conobbe un successo di critica controverso sia per via dei soggetti talvolta oscuri delle sue opere sia per alcune sue scelte formali considerate eccentriche. Egli è stato, con la sua sensibilità, l'interprete di "un'epoca stanca e ansiosa, credula e curiosa"

(Ugo Ojetti).

 

[Alessandro Celli]

Nel 1921 fondò a Milano la Scuola del marmo che poi entrò a far parte dell’Accademia di Brera e si sviluppò, nel 1927, in un programma di studi triennale.

Tra i suoi allievi più famosi sono Lucio Fontana, Fausto Melotti e Luigi Broggini.

 

[Alessandro Celli]

Delle opere di Adolfo Wildt (Milano, 1868-1931), lo scrittore siciliano Luigi Pirandello fu grande estimatore, nonché, come Gabriele D’Annunzio, collezionatore. Allo scultore milanese – ma di origini svizzere – Pirandello tra l’altro commissionò anche le maschere del suo dramma più famoso, i “Sei personaggi in cerca d’autore”.

Del resto Wildt fu profondamente ispirato dal tema letterario del “doppio”, che Pirandello scandagliò con acribia nei suoi lavori narrativi e teatrali.

 

[Alessandro Celli]

Per il suo modo d’essere e di esprimersi fu attaccato sia dai conservatori sia dai modernisti, occupando una posizione distaccata rispetto alle correnti artistiche e di pensiero che durante i primi del novecento circolavano.


“Fin da ragazzo studiai con selvaggia intensità i nostri maestri antichi. È questo studio, lungo e faticoso, l’unica fonte della mia arte e a questo aggiungo il mio potente bisogno di sincerità.”

(A. Wildt, 1915)

 

[Alessandro Celli]

Genio dimenticato quanto il suo Orecchio citofono a casa Sola-Busca, via Serbelloni, 10, Milano.

E dovrebbe costare un botto
rispetto a tanti suoi allievi

ma vabbè

 

[Alessandro Celli]

come sempre ...

"Quanto pesò la sua presunta prossimità al fascismo?
Su di lui è calato un velo di silenzio nel dopoguerra, ma non solo per essere stato ingiustamente considerato troppo vicino al fascismo. La vera ragione fu che la sua visione della scultura venne ritenuta antitetica a chi, come Medardo Rosso e Arturo Martini, furono considerati gli interpreti di una visione più moderna."

fonte : il Giornale dell'Arte

 

[Alessandro Celli]

poi
se vi va di approfondire,

Adolfo Wildt e i suoi allievi. Fontana, Melotti, Broggini e gli altri

Curatore Pontiggia E.
Editore Skira

 

[Alessandro Celli]

Un contributo di Claudio:
http://www.finanzaonline.com/forum/34734145-post1799.html

 

[Alessandro Celli]

" La sola verità nell'arte sta nel silenzio dell' artista operante.

Ogni mezzo di procedimento esecutivo è buono, purchè sappia creare un'opera che distolga il pensiero dalla materia, per assurgerlo alle concezioni più elevate "

Adolfo Wildt


la prima frase dovrebbe far riflettere tanti markettari odierni

... ma oggi i tempi son cambiati, meglio annoverare mostre ed eventi anche su Marte che non aver potuto dire qualcosa alla storia dell'arte ...

 

[Alessandro Celli]

poi qualcuno mi spiegherà
delle sculture di Fontana e di quelle di Melotti

o meglio,
delle loro aggiudicazioni

Soth’s
«L14232»*, 19th and 20th Century Sculpture Including Highlights from the MEAM Collection: Part 1, London, Thursday, December 11, 2014

Per meno di 200k

 

[Alessandro Celli]

"Forse un giorno sarà considerato come il vero esponente della nostra epoca stanca e ansiosa"


Ugo Ojetti (1926)

... forse ... ma son già trascorsi 89 anni, porca eva porca

 

[Alessandro Celli]

poi ditemi che sonounb.a.s.t.a.r.d.o.
torniamo pure a trattare di Mariani, va....

 

[paj]

Citofono e monumento funebre

 

[paj]

Sto caricando dal cellulare e ne ha saltata una.
Questa l'ho vista dal vero.
Famiglia

 

[sanmicheli]

L'ho visto al museo Banca Intesa a Milano, per me è da considerare un protagonista della sua epoca, stile molto personale con derivazioni anche gotiche.

 

[Loryred]

Sarà anche ritenuto contiguo al Fascismo, ma di certo non poco moderno... Oltre alla dolenza di Canova dalle img postate riscontro riferimenti a statue e grottesche delle cattedrali gotiche nordeuropee che rinviano al fantasy, ma anche a Avatar e alieni usati nei film di fantascienza

 

[Alessandro Celli]

Grazie Paj, sanimcheli e loryred

menomale qualcuno che apprezzi

 

[Klee]

Sarà anche ritenuto contiguo al Fascismo, ma di certo non poco moderno... Oltre alla dolenza di Canova dalle img postate riscontro riferimenti a statue e grottesche delle cattedrali gotiche nordeuropee che rinviano al fantasy, ma anche a Avatar e alieni usati nei film di fantascienza

.. brava Lory e complimenti al nostro ' solito ' moderatore - riscopritore .. potremmo essere in tanti a saper leggere Wildt in chiave sempre attuale .. purtroppo per tanti decenni trascurato se non dimenticato nonostante la grande bellezza delle sue opere .

 

[Alessandro Celli]

Dedicate a
Lory

 

[Alessandro Celli]

Tanto mi piacciono gli Artisti SCOMODI
e tanto poco quelli di "facciata"

Quindi insisto

"La sua arte fu spesso fraintesa e tacciata di macabro decorativismo, quando non confusa con l'arte ufficiale del regime; il suo filone culturale, invece, proveniva dal Nord come il suo cognome: goticismo ed espressionismo antilettera.

Uno stile conciso e incisivo, lirico ed esatto.

.... ma confrontata soltanto con quella europea dell'antagonista Medardo Rosso.
Le due facce della medaglia della scultura italiana tra '800 e '900: la pittorica e impressionista del grande Medardo Rosso e la classica e insieme gotica ed espressionista di Adolfo Wildt, l'ultimo maestro del marmo".||

Vanni Scheiwiller