Francesca Woodman

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Alessandro Celli

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Qui gioco facile
perché so bene che piace a tanti .....


La Woodman usava in gran parte esposizioni lunghe o la doppia esposizione, in modo da poter partecipare attivamente all'impressionamento della pellicola.

I critici riscontrano nelle sue immagini l'influenza del surrealismo poiché è manifesto in esse il desiderio di spezzare il codice delle apparenze, inoltre l'artista manifestò l'adesione alla tradizione surrealista attraverso la volontà di non fornire spiegazioni sulle proprie opere.

La sua ossessione è se stessa: ciò che colpisce, delle sue foto in formato piccolo e rigorosamente in bianco e nero, è l’assenza. Francesca Woodman, corre, si dissolve, si agita, è a metà, è doppia: non è mai del tutto lei. È corpo ed è scomparsa. E questo la rende straordinaria e pericolosa, bellissima e triste.

Il suicidio, da ventiduenne e dopo un’unica pubblicazione, sembra l’unica possibile scelta di un’artista della scomparsa e della presenza assente.

Fonte : dalla rete
 

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Grazie Alessandro, sempre stimolante. :clap::clap::clap:
 
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grazie per la bella "riscoperta" ma con Francesca Woodman è come rubare in chiesa....è assolutamente unica, bravissima ed ormai famosissima in tutto il mondo..... il problema è trovare gli scatti originali e poi pagare prezzi assai salati...
 
Nata nel 1958 . Stella precoce , si e' bruciata a soli 23 anni , suicidandosi a New York . Ma in dieci anni ha lasciato una serie di stupefacenti , particolarissimi autoritratti . Il suo corpo nudo , mai sensuale , si confonde con le pareti scrostate, diventando tutt' uno con l' ambiente circostante . A volte mostra le braccia , quasi mai il volto . Come per sviare le mira di qualche predatore . ( speciale Arte 2005 )
 
Una dimostrazione di come la vita possa essere spesso sorprendente ed inattesa: se osservate la foto più famosa di Francesca (la seconda dall'alto postata da artebrixia) con lei appesa come in croce sullo stipite della porta, alla destra potrete notare chiaramente un'opera di Del Pezzo appesa al muro: all'epoca dello scatto Del Pezzo era un'artista affermato e famoso mentre la Woodman non la conosceva proprio nessuno, era semplicemente una dei tanti giovani alle prime armi....a distanza di 40 anni tutto si è ribaltato e forse Del Pezzo sarà un giorno ricordato solo per essere entrato casualmente nello scatto più famoso della Woodman.....
 
per me sarà l'artista più pagata,apprezzata e ricercata da mercato e collezionisti nel campo della fotografia!!
 
Eterea come la sua Arte.
 
Eterea, spirituale ai limiti dell'occulto. In certi scatti inquietante
 
Eterea e spirituale si,ma anche molto concreta e concentrata sul risultato.
Prove infinite prima dello scatto per trovare la giusta "quadratura",fortemente influenzata dalla perfezione prospettica del rinascimento che ben conosceva visto il suo background giovanile.

Viveva per fotografare..artista vera!
 
Considerando che avete gradito

proseguo:bow:
 

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Some Disordered Interior Geometries, 1981. Book, 23 x 16.5 cm, 24 pages. Courtesy Betty and George Woodman

e ringrazio un amico:bow:
 

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Selfportrait P28,

1976-77
 

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I'inizio
il primo self-portrait all'età di 13anni
 

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qualcosina di "familiare".........
 

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Ma come:angry::mad::angry::(

solo due pagine di FOL
su Francesca Woodman?
:angry::angry::angry::angry:

Coraggio, stimolo gli approfondimenti.

Molto interessante ….
Alcune fotografie di una serie di 7 donate nel novembre del 1977 da Francesca Woodman a Giuseppe Casetti. L’opera si sviluppa come un racconto per immagini, un diario fotografico di sei giorni dal 1 al 6 marzo. Le foto sono state scattate nell’appartamento romano di Francesca Woodman, in via dei Coronari.
I tre limoni identificano il terzo mese dell’anno, mentre le anguille che entrano successivamente in scena ( acquistate da Francesca Woodman al vecchio mercato romano di piazza Vittorio) rappresentano ognuna un giorno diverso.
L’interesse e il valore di queste sette stampe vintage è accresciuto dal fatto che alcuni negativi della serie risultano smarriti.
 

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