Giulio Paolini

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

-artpop-

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Mi sembra che su Paolini ad oggi non è mai stato aperto nessun 3D.
Io lo sto osservando da molto tempo e adesso è arrivato per me il momento di approfondirlo.

Oltre alle opere storiche che ormai hanno prezzi importanti ma ancora non in linea al grado di storicità di Paolini, ritengo che le opere create con collage sono davvero eleganti e concettualmente intriganti.

Evidenzio anche che Paolini ha creato alcuni collage eseguiti a mano in tiratura. Eseguiti a mano significa che oltre al collage creato manualmente con carte, buste o foto, l'artista è intervenuto utilizzando la matita per creare la classica continuità dei lati o angoli della figura applicata a collage.
Opere di questo genere, anche se in tiratura, sono rare e preziose tant'è che alcune fanno parte di prestigiose collezioni.

Comunque, tralasciando questi particolari, si tratta di un grande artista, che al primo impatto può risultare difficile da interpretare....personalmente, insieme a Calzolari, lo considero il più poetico rappresentante dell'Arte Povera.
 
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uno dei miei preferiti in senso assoluto tra i poveristi.
Lo segnalai sul post " l'arte povera chi scegliere"....
 
in questo
disegno geometrico
del 1960
ritrovo ciò che ritengo la purezza dell'arte povera (pre-arte povera:D)
seppur arrivò otto anni dopo, il nostro, nella mostra "Arte povera" alla Galleria de' Foscherari a Bologna insieme ad Anselmo, Boetti, Ceroli, Fabro, Kounellis, Merz, Pascali, Piacentino, Pistoletto, Prini, Zorio

e ditemi cosa non è questa
opera:eek:
 

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opera del 1964
che roba, eh?
 

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ed eccolo nella mostra del 1968
 

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opera del 1964
che roba, eh?
Salve, trovo Paolini uno dei più grandi artisti del nostro tempo, le sue opere sono sempre poetiche estremamente pulite , ed almeno a me danno sempre il senso della distensione, secondo me è destinato ad essere ulteriormente apprezzato in futuro, anche le opere di ultima generazione, mai banali
 
Segnalo due sue opere in vendita nella prossima asta, carta del 93 e collage su tela del 77 (16/12/2014) Il Ponte Milano, prezzi di partenze molto bassi. Chissà...................
 
"L’arte è essa stessa dialogo (col Tempo, con la Storia) e dunque non può e non deve proporsi al dialogo con altre discipline, fingere o presumere di disporsi alla ricerca di una verità che già possiede o crede di possedere. Non può e non deve aggiornare o rimettere in questione la “verità” che la guida. Non è un edificio in continua ricostruzione o restauro, un cantiere aperto, ma un itinerario segreto, senza meta né luogo né data.

Il mondo (dell’arte) è colmo, saturo di voci e gesti clamorosi dettati dal “determinismo” degli autori e dalle loro missioni salvifiche o fondamentaliste, comunicate e tramandate innalzando la bandiera dell’ “arte che salverà il mondo”.

Giulio Paolini

e di Lui, Autoritratto con il Doganiere (1968)
 

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"L’arte non dice, non sa cosa dire... non sa, non può ragionare, ma neppure intende evadere del tutto dal terreno che ci è concesso (o imposto) di praticare. Arte e follia intrattengono rispettosi rapporti di buon vicinato, conducono esistenze autonome pur occupando locali adiacenti, correttamente separati anche se situati nello stesso edificio. Non condividono quindi intenti e imprese in comune: l’asse di equilibrio che sostiene le figure e i volteggi acrobatici degli esercizi quotidiani dell’arte potrebbe cedere sotto il peso insostenibile della vita vissuta."

Giulio Paolini
 

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L’arte, agli occhi di Paolini, non ha niente a che vedere con la retorica dell’“impegno” adottata da Germano Celant nei testi che accompagnano il lancio dell’Arte povera; né con le “estetiche da droghiere” (la citazione è da Boetti) che caratterizzano le installazioni poveristiche del biennio 1967-1968.
Ha a che fare con la memoria storico-artistica, la “libertà” individuale (così il titolo di una seconda opera di Paolini dedicata al Doganiere) e l’esplorazione di ciò che potremmo chiamare (con Yves Klein) l’“immateriale”.
 

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fotografia che dovrebbe far riflettere
a chi ancora è scettico su tale Artista....

Gilbert, GianEnzo Sperone, George e Giulio Paolini
1971
 

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questa è davvero
"difficile"
per gli amanti della pittura, eh?


Primo appunto sul tempo
datata 1968

inchiostro su carta da spolvero, tela preparata, puntine da disegno
200 x 200 cm

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
 

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eppure
sapeva "usare"
anche i colori ....

Giulio Paolini - Amore e Psiche - 1982
 

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anche se personalmente
il Paolini che apprezzo
non ha tanti colori .....:no:

"Vedo (la decifrazione del mio campo visivo)"
1969
 

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e pure una
"incomprensibile"
Sala d'attesa :eek::eek:


2012
15 parts - mixed media - 40 x 60 cm each
dimension variable around 350 x 850 cm
 

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Ale sei un mito....il faro del FOL;)
 
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