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  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

vittorio.dealer

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Cari Amici,
ecco un nuovo spunto su cui ragionare.
Sempre più spesso capita di dire e/o sentire che Grandissimi artisti del calibro di Renato Guttuso, Franco Gentilini, Giuseppe Migneco ma anche artisti (che amo molto) come Franz Borghese, Remo Brindisi e tanti altri, oramai, non essendo più nelle corde del mercato, sono sostanzialmente un "cattivo"investimento..

Vero è che, negli ultimi anni, i prezzi hanno subito un'inflessione notevole.. Vero altresì che, nelle principali aste, non passano quasi più opere di questi artisti e, comunque, salvo le dovute eccezioni, non realizzano che "pochi" (se parametrati ai prezzi di qualche anno fa) euro.. Verissimo che, essendo oramai tutti artisti scomparsi, i galleristi non hanno un particolare interesse a coltivare la loro diffusione con mostre ed esposizioni importanti..

Tuttavia, mi fermo sovente a pensare che questi artisti rappresentano una stagione importante della pittura italiana del '900 e dunque, meriterebbero il dovuto e doveroso rispetto..

Personalmente quando mi trovo innanzi a certe opere

renato_guttuso_6.jpg


Frateantonio.jpg


non posso fare altro che emozionarmi..
 
Detto ciò, io un Guttuso in casa me lo metterei proprio volentieri..
 
a me pare che mettere sullo stesso piano guttuso, che non amo salvo il periodo del fronte nuovo delle arti, con migneco, brindisi, gentilini, franz borghese e altri sia cosa un po' forzata francamente :rolleyes:
 
Tutto è legato alle mode create a tavolino, oggi è il turno dei cinetici (stipati nei magazzini di chi ha accumulato loro opere negli ultimi 10 anni), grandissimi artisti stanno tirando il fiato, per esempio i figurativi italiani (a quelli menzionati aggiungerei Rognoni e prima ancora Mafai e Scipione) ma anche i grandi informali e astrattisti, come Vedova, Dorazio, Accardi, addirittura Hartung e Foutrier... per quanto mi riguarda sono da comprare, alla fine torneranno almeno ai livelli di qualche anno fa.
 
a me pare che mettere sullo stesso piano guttuso, che non amo salvo il periodo del fronte nuovo delle arti, con migneco, brindisi, gentilini, franz borghese e altri sia cosa un po' forzata francamente :rolleyes:

concordo in pieno Guttuso è su un atro pianeta rispetto agli altri...
sinceramente non so se questi torneranno in auge , il gusto è talmente cambiato
che ora questi artisti sono considerati "vecchi" e fuori moda... bisognerà attendere che da "vecchi" diventino "antichi"....
anche se a me Gentilini piace
Borghese per me è pura decorazione niente piu...
 
a me pare che mettere sullo stesso piano guttuso, che non amo salvo il periodo del fronte nuovo delle arti, con migneco, brindisi, gentilini, franz borghese e altri sia cosa un po' forzata francamente :rolleyes:

Guttuso, non tutto Guttuso, ok. Gli altri sono finiti. Meritatamente finiti perchè insignificanti.
 
secondo me c'è anche un altro fattore
chi ha le opere belle e aignificative (non solo degli artisti che citi, ma anche di altri che il mercato al momento non premia) se le tiene stretto
e in asta non passano
guarda caso hai postato due esempi emblematici in questo senso:
se i funerali di Togliatti passasse in asta non credo andrebbe invenduto,
le opere importanti hanno un percorso diverso rispetto le briciole scadenti che normalmente passano in asta
Altri esempi: non mi pare che negli ultimi anni si siano visti in asta i grandi capolavori di Turcato, Crippa ecc ecc
 
secondo me c'è anche un altro fattore
chi ha le opere belle e aignificative (non solo degli artisti che citi, ma anche di altri che il mercato al momento non premia) se le tiene stretto
e in asta non passano
guarda caso hai postato due esempi emblematici in questo senso:
se i funerali di Togliatti passasse in asta non credo andrebbe invenduto,
le opere importanti hanno un percorso diverso rispetto le briciole scadenti che normalmente passano in asta
Altri esempi: non mi pare che negli ultimi anni si siano visti in asta i grandi capolavori di Turcato, Crippa ecc ecc

Ma tu sei sicuro che esistano grandi capolavori di Brindisi (:'(), di Migneco (:rolleyes:), di Borghese (:eek:) ??? Anche le loro opere più significative a me sembrano brutta pittura, triste pittura, inutile pittura. E chi se le terrebbe così strette ???
Certamente Guttuso, Turcato e Crippa per citare quelli che hai nominato tu sono su ben altro livello.
 
Ma tu sei sicuro che esistano grandi capolavori di Brindisi (:'(), di Migneco (:rolleyes:), di Borghese (:eek:) ??? Anche le loro opere più significative a me sembrano brutta pittura, triste pittura, inutile pittura. E chi se le terrebbe così strette ???
Certamente Guttuso, Turcato e Crippa per citare quelli che hai nominato tu sono su ben altro livello.

l'hai già detto tu: non ho nominato i primi ma i secondi
credo che vittorio abbia portato alcuni esempi,
ma che fanno parte di un discorso più ampio
 
Cari Amici,
ecco un nuovo spunto su cui ragionare.


...non posso fare altro che emozionarmi..


e pure io davanti a certe opere continuo ad emozionarmi
ma forse sono solo un nostalgico

o un illuso a cui piace ancora la pittura
Grazie Vittorio della riflessione.
:yes::yes::yes::yes:
 
l'hai già detto tu: non ho nominato i primi ma i secondi
credo che vittorio abbia portato alcuni esempi,
ma che fanno parte di un discorso più ampio

Infatti... ma il discorso più ampio su questi livelli mi sembra un illusorio tentativo di recuperare vecchio ciarpame. I Grandi Maestri sappiamo tutti chi sono e scommettere su altri sarebbe un ottimo sistema per perdere tempo e denaro. Tutta quella bruttissima pittura era destinata fin da allora ad un ruolo insignificante. Poi l'impreparazione di quella generazione di collezionisti, la diffusa diffidenza verso il nuovo, il voler a tutti i costi rimanere agganciati a una pittura minore ma rassicurante e l'attivismo di alcuni mercanti senza scrupoli, hanno dato qualche decennio di illusoria celebrità a figure che tanta attenzione non hanno mai meritato. Quando i nodi sono venuti al pettine, tutto è giustamente rientrato. E mi dispiace per tutti coloro che pensano che sia solo un periodo di appannamento passeggero. Non è così: sono pittori finiti e varranno sempre meno.
 
Guttuso, non tutto Guttuso, ok. Gli altri sono finiti. Meritatamente finiti perchè insignificanti.

Addirittura insignificanti?... Dai, diciamo che sono l'espressione di un'epoca che sembra lontana anni luce (i venti anni successivi alla guerra), io non amo il figurativo però non sarei così drastico...
 
Infatti... ma il discorso più ampio su questi livelli mi sembra un illusorio tentativo di recuperare vecchio ciarpame. I Grandi Maestri sappiamo tutti chi sono e scommettere su altri sarebbe un ottimo sistema per perdere tempo e denaro. Tutta quella bruttissima pittura era destinata fin da allora ad un ruolo insignificante. Poi l'impreparazione di quella generazione di collezionisti, la diffusa diffidenza verso il nuovo, il voler a tutti i costi rimanere agganciati a una pittura minore ma rassicurante e l'attivismo di alcuni mercanti senza scrupoli, hanno dato qualche decennio di illusoria celebrità a figure che tanta attenzione non hanno mai meritato. Quando i nodi sono venuti al pettine, tutto è giustamente rientrato. E mi dispiace per tutti coloro che pensano che sia solo un periodo di appannamento passeggero. Non è così: sono pittori finiti e varranno sempre meno.


meglio non si poteva dire :clap:
 
Guttuso

Pur apprezzandone alcune opere, non sono assolutamente dispiaciuto della discesa di Guttuso. E' uno che in vita ha avuto troppo ! Pure il seggio senatoriale e l'appoggio di quel Togliatti che non ha fatto nulla per appoggiare gli "eretici" astrattisti.
Guttuso ha goduto di eccessivi privilegi sulla pelle di altri artisti, pur di sinistra. Ora il mercato gli ha presentato il conto....
 
Infatti... ma il discorso più ampio su questi livelli mi sembra un illusorio tentativo di recuperare vecchio ciarpame. I Grandi Maestri sappiamo tutti chi sono e scommettere su altri sarebbe un ottimo sistema per perdere tempo e denaro. Tutta quella bruttissima pittura era destinata fin da allora ad un ruolo insignificante. Poi l'impreparazione di quella generazione di collezionisti, la diffusa diffidenza verso il nuovo, il voler a tutti i costi rimanere agganciati a una pittura minore ma rassicurante e l'attivismo di alcuni mercanti senza scrupoli, hanno dato qualche decennio di illusoria celebrità a figure che tanta attenzione non hanno mai meritato. Quando i nodi sono venuti al pettine, tutto è giustamente rientrato. E mi dispiace per tutti coloro che pensano che sia solo un periodo di appannamento passeggero. Non è così: sono pittori finiti e varranno sempre meno.

Quoto in toto
 
SVIATI dal COLORE

Spezzo, non dico una lancia, ma almeno una 500 :D per Gentilini, che senz'altro preferirei a Guttuso. Gli altri (Guttuso compreso, per me) erano zombi fatti vivere da scosse elettriche ben manovrate. Per me anche 30 anni fa consideravo costoro addirittura dannosi, e non ci aggiungo solo i Brindisi o i Cantatore, ma anche i Murer, gli Spazzapan, gli Attardi, i Ferroni i Purificato gli Omiccioli e i Cazzaniga. Ecc ecc.
Peraltro dimentichiamo artisti come Leonardo Castellani, a suo tempo considerato IL rivale di Morandi, come l'incensatissimo e non proprio orribile Emilio Greco, così come Manzù. Questi sono nomi che rimarranno come minori, ma rimarranno perché almeno cercarono di essere seri ed avevano una certa cultura.

E ora faccio notare che questi tre, così come Marino, sono artisti quasi più del bianco e nero che del colore, e infatti tre dei quattro sono scultori. E l'unico grande "pittore" che resiste di cui ora mi venga in mente il nome è Afro - ce ne saranno altri, ma ora concludo.

La domanda è: la ricchezza degli anni 60 ha portato ad un maggiore uso del colore :yes:, e allora, non è che gli artisti italiani, proprio di fronte al colore, siano caduti in massa nella trappola della facilità? Perché macchiare di colori e coloracci è più facile, a prima vista, che impegnarsi in una costruzione disegnata o più elaborata. Il colore può essere una scorciatoia tremenda per ignorare i problemi della creazione. Pittori come Montanarini e il sunnominato Spazzapan ne sono la dimostrazione. E poi molti altri.
Breve: sedotti e abbandonati dalle apparenti facilità del colore (espressione, ripeto, della nuova ricchezza)?
Perché poi in quelli "buoni", tipo Afro o Music, non è che di colori, nel senso di colori brillanti, squillanti, ve ne siano tanti, anzi: quante terre!
 
grazie Gino, riflessione interessante
 
l'hai già detto tu: non ho nominato i primi ma i secondi
credo che vittorio abbia portato alcuni esempi,
ma che fanno parte di un discorso più ampio

Sono d'accordo con Accipicchia , trovo che tanti nomi citati fossero sopravalutati .. Però , come dici tu DiegoS , in un discorso più ampio e' vero che tutto il figurativo in Italia oggi sembri dimenticato , travolto da Azimuth , cinetici e limitrofi .. Chi ha la possibilità dovrebbe considerare che oggi se trova in asta un bel Sironi , Campigli , Casorati , Marini , alla base potrebbe fare un ottimo investimento a mio parere ( ho citato alcuni. che apprezzo particolarmente ) .
 
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