Mario Sironi

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Buonasera a tutti, scrivo come ogni tanto mi capita per avere un consiglio da chi è più esperto di me.
Avrei l'opportunità di acquistare una tempera su carta intelata di Mario Sironi (misura circa 60*50).
E' un'opera tarda archiviata dall'associazione per la tutela dell'opera di Sironi per cui da questo punto di vista dovrebbe essere a posto.
Mi è stato spiegato che l'opera è stata in passato restaurata male, cioè riempita di vernice (vinavil) per cui andrebbe restaurata in modo professionale.
Ritenete che valga la pena acquistarla (diciamo intorno ai 4.000 €) e farla sistemare oppure è meglio cercare altro? Grazie a chi vorrà darmi un consiglio.
 
Ciao carissimo.

Tutto dipende dai risultati che ti può garantire un buon restauratore.

Non riesci a postare l'immagine?

Comunque la richiesta è interessante,
ma almeno la datazione dell'opera, la sai?

Ed infine,
sai se ha anche una autentica di Meloni?

Ciao ciao
 
Credo quasi impossibile. Il vinavil si sarà inglobato almeno parte della tempera.
 
Ciao carissimo.

Tutto dipende dai risultati che ti può garantire un buon restauratore.

Non riesci a postare l'immagine?

Comunque la richiesta è interessante,
ma almeno la datazione dell'opera, la sai?

Ed infine,
sai se ha anche una autentica di Meloni?

Ciao ciao

Grazie Artebrixia per l'aiuto, sei sempre disponibile.
Purtroppo non sono in grado di postare la foto.
Per quanto riguarda l'autentica non credo abbia quella di Meloni. Avendo quella dell'associazione da quel lato pensavo di poter stare tranquillo anche se so che con le autentiche di Sironi in passato ci sono stati diversi problemi.
L'opera è tarda, della seconda metà degli anni 50.
 
ti mando un mp
perché non vorrei problemi...
:cool::cool:

Grazie ho letto e risposto (spero in modo corretto perché non sono pratico).
Riassumendo penso che, anche per i possibili problemi di restauro, sia meglio aspettare altre opportunità.
 
Passa ad altro.....
 
C'era una volta Willy Macchiati, poi venne Francesco Meloni, poi giunse anche Claudia Gianferrari con Andrea Sironi, poi Claudia morì e rimase solo Meloni..il quale ha una certa età....solo per parlare di autentiche....aiuto..per una tempera anonima ? Bonne chance :)
 
poi non ditemi che sono noioso, però:angry:


ma mi avete istigato....:D;):D

già,
la questione nasce ancora molti anni prima...

Era sposato, poi si divise dalla moglie e la sua nuova compagna diventò Mimì Costa.
Questa venne indicata da Mario Sironi come colei che poteva autenticare la sua opera.
Quando Sironi morì Mimì Costa autenticò le opere di Sironi, negli ultimi anni anche autenticando diversi dubbi, a causa della sua parziale cecità e non riconoscendo opere realmente frutto dell'artista già autenticate dallo stesso Sironi e da gallerie e mercanti con cui aveva lavorato.

Quando morì Mimì Costa, seguendo sempre questa folle gerarchia, il parere più alto in graduatoria tornò all'asse familiare della prima moglie (con Mimì Costa non ebbe figli).
Ed ecco che la prima moglie riprese ad autenticare le opere di Mario Sironi, sconfessando tutto l'operato svolto da Mimì Costa.
Eppoi arrivò il figlio, avuto in tarda età da Mario Sironi con la prima moglie.

Ora cosa ne può sapere il figlio avuto in tarda età dell'opera dell'anziano padre?
Ed anche questo ha iniziato a rivisitare a proprio giudizio tutto l'autenticato finora svolto dalla madre e dalla Mimì Costa.

Per fartela breve, se tuo nonno avesse acquistato da una galleria che lavorava con Mario Sironi ed avessi al riguardo anche l'autentica di quella galleria, non è detto che l'Associazione, oggi, ti dica che quel quadro sia vero.
Emetterebbe un parere.
E che in teoria, è quello più autorevole.
Autorevole o attendibile:confused::confused:

Poi la storia ha infatti avuto tante altre vicende, il sodalizio con Willy Macchiati :
Sironi expertise
ma poi finì male:
Nel 1973 a Macchiati furono sequestrate 200 opere, 160 delle quali riconosciute autentiche. Le restanti 40, in seguito distrutte dopo essere state dichiarate false, portarono Macchiati a un processo e a una condanna nel 1986.
Nel 1994, Giancarlo Iosimi, mercante d'arte segnalò falsi Sironi esposti alla Galleria d'Arte Moderna di Roma, opere provenienti dal «Civico» di Torino, dal «Pitti» di Firenze, dal Museo Ludwig di Colonia e dalla Galleria Nazionale di Berlino, ma successivamente le opere vennero tutte riconosciute come autentiche; così come quelle denunciate sempre da Iosimi nella mostra «Gli anni della solitudine», Roma 2003, e ritenute valide dal perito del tribunale.

Poi con Francesco Meloni che si bisticciava con la Claudia Gianferarri.

E Meloni, fra i massimi conoscitori di Sironi ebbe però modo di negarmi una autentica di un'opera appartenuta alla collezione di Mario Penelope, che per la cronaca fu storico e critico d'arte, presente in tutte le vicende che hanno accompagnato la grande arte italiana dei novecento e dei nostri giorni. E Penelope fu direttore - dal 1972 fino alla riforma- della sezione arti visive della biennale internazionale d'arte di Venezia.

vabbè ....

Resta che molte opere anche esposte in sedi autorevoli
ebbero pareri discordanti fra i tanti spraccitati,
ed aggiungo che si misero nel gioco pure Italia Sironi Spinelli, Romana Sironi, Roberto Sarfatti, e potrei ancora proseguire .....

pure con un mistero,
quello della sigla M.S.
Il mistero della sigla M.S. Quando lo storico dell


Ma la storia
temo non sia ancora terminata


per capire se un'opera è di



Mario Sironi
:cool:


e sono passati già tre anni da quando promisero di fare chiarezza:
Un catalogo generale per «sanare» Sironi - Il Sole 24 ORE
:no::no::no::wall::wall:

_____________________________________________________
ma un riassunto lo avevo già postato anni fa :

Brevi cenni alle autentiche su Sironi.

In effetti la maggior parte delle autentiche passano dalle mani dello storico Francesco Meloni.
Da quando lo studio della Gianferrari ha chiuso, il nipote sironiano si avvale proprio della consulenza del Meloni, mentre prima si passava dall'Associazione citata, che stava sotto le ali protettive della Gianferrari , oppure da Willy Macchiati (ormai defunto), segretario di Mario Sironi, negli ultimi anni di vita del grande artista.
Infatti ci stava l'Associazione di Sironi, con costituzione Anno 2006.
Comitato scientifico e presidente Claudia Gian Ferrari (presidente), Andrea Sironi (vicepresidente, nipote dell'artista).
Responsabile legale Claudia Gian Ferrari.
Attività L'Associazione esamina, studia, autentica e documenta l'opera di Mario Sironi. Raccoglie, cataloga e archivia tutta la documentazione relativa alla sua opera ed alla sua persona. Per raggiungere questo fine, l'Associazione si riserva di prendere visione diretta di tutte quelle opere per le quali non risulti esauriente la documentazione raccolta e le indagini condotte. L'Associazione cura e promuove la pubblicazione di documenti, saggi, cataloghi, lettere, biografie, opere letterarie; organizza convegni e seminari, promuove esposizioni ed iniziative rivolte alla divulgazione, valorizzazione e celebrazione della persona e dell'opera dell'artista, anche fondando centri di studio e musei. Tutela la figura dell'artista e difendere il suo patrimonio artistico dalle contraffazioni e dagli illeciti.

Associazione dismessa ed inattiva dopo la scomparsa della gallerista.

Ed il prof. Meloni non sempre confermava le autentiche di altri storici, ed in particolare quelli della Costa (seconda moglie)
Peraltro Lei faceva già questo:
Sironi expertise
Sironi expertise

Si legge infatti che :
"La storia dei falsi di Sironi inizia dopo la sua morte, già nell'agosto del 1961. Sposato con Matilde Fabbrini, da cui ha avuto due figlie, si divide e convive dal 1932 sino alla morte con Mimì Costa.
Sironi lasciò scritto nel testamento che gli unici autorizzati ad autenticare le sue opere sarebbero stati Mimì Costa e Willy Macchiati, suo segretario. La compagna per una parziale cecità fu convinta da amici a ritenere valide opere dubbie e non riconobbe autentiche opere dichiarate vere dall'artista. Nel 1973 a Macchiati furono sequestrate 200 opere, 160 delle quali riconosciute autentiche. Le restanti 40, in seguito distrutte dopo essere state dichiarate false, portarono Macchiati a un processo e a una condanna nel 1986.
Nel 1994, Giancarlo Iosimi, mercante d'arte segnalò falsi Sironi esposti alla Galleria d'Arte Moderna di Roma, opere provenienti dal «Civico» di Torino, dal «Pitti» di Firenze, dal Museo Ludwig di Colonia e dalla Galleria Nazionale di Berlino, ma successivamente le opere vennero tutte riconosciute come autentiche; così come quelle denunciate sempre da Iosimi nella mostra «Gli anni della solitudine», Roma 2003, e ritenute valide dal perito del tribunale".

La prima operazione di pulizia la fece proprio la Gianferrari, ma non senza ostacoli.

... non ultima confusione la fecero alla GNAM GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA, citando "la nipote dell’artista, Romana Sironi, erede universale dell’artista e titolare dell’Archivio Sironi di Roma, che da molto tempo si adopera per la diffusione dell’opera di Mario Sironi in Italia e all’estero"
fonte:
Mario Sironi a cinquant'anni dalla scomparsa | Artribune
Mah ....
Del resto Mario Sironi morì nel 1961 e il nipote Andrea Sironi aveva solo due anni.
Impensabile pensare che abbia la facoltà di poter autenticare le opere del nonno.
Non per altro lo stesso Andrea disse:
“Nel mio caso, poi, la questione è stata complicata dal fatto che al vincolo di sangue non ha corrisposto in nessun modo una vicinanza. E non solo perché, quando Sironi morì, nel 1961, non avevo ancora compiuto i due anni. Ero nato “fuori dal matrimonio” e questo a Sironi non era andato affatto a genio. Tanto più che per mia madre, per quei tempi davvero “moderna”, la nascita di un figlio senza avere un marito non era stata affatto un pietoso accidente ma una scelta molto precisa. Troppo, per il grande artista del XX secolo, che, come uomo, apparteneva in pieno all’Ottocento, proprio quel secolo che andava da sempre vituperando per quanto riguarda la storia dell’arte. Non solo non volle più vedere mia madre, non solo rifiutò sempre ogni contatto con me: di tanto in tanto, tra i suoi forsennati appunti “privati” degli ultimi anni mi capita di trovare maledizioni e improperi a me rivolti (ero, allora, un infante di pochi mesi). Avrei potuto avere numerose ragioni per essere seriamente offeso.”
Fonte :
Andrea Sironi: quel genio ingombrante di mio nonno - Panorama

Anche Willy Macchiati gestì le expertise di Sironi (sodalizio del settembre 1959)
Poi la moglie Silvana Frezza Macchiati

“HO CONOSCIUTO SIRONI PER CASO
Non dimentichiamo che dopo la caduta del fascismo ebbe dei momenti difficilissimi. Nessuno osava avvicinarlo, nessuno comprava i suoi quadri.
Avevo una sua tempera che temevo fosse falsa. Ho telefonato a Sironi che era un uomo molto diffidente. Mi fissò l'appuntamento e mi trovai non in uno studio, ma in un cantiere….si camminava sulle carte, migliaia di tempere e di disegni, quadri stupendi al muro. Mi buttai. Gli dissi: "Maestro, quest'anno le offro 5 milioni, se lei mi dà i suoi quadri." Eravamo nel 1947 circa. Mi disse: "Non voglio metterla nei pasticci, lei è molto giovane, cinque milioni sono tanti." Comunque combinammo: non avevo soldi, me li feci prestare. Per 500.000 lire mi diede quattro grandi quadri. Mi regalò anche 5 o 6 temperoni, 60 per 80. E' lì che ho iniziato il mio sodalizio con Sironi.
Quando lo conobbi nessuno si interessava a lui e non aveva una lira. Anche Mimì Costa, la sua compagna, teneva i rapporti commerciali con me, perché Sironi era incapace di parlare di soldi. Ho venduto quindi alcune centinaia di quadri di Sironi, a Bergamini e alla Galleria la Bussola.
Alcuni dicono che ero il suo segretario, ma la segretaria era solo Mariella Righetti, sua nipote. Lui mi chiamava "lo straniero" perché diceva che ero il primo, nell'intermediare le sue opere, che non lo ha MAI preso per il collo.
Del resto, è a me e Mimì Costa che ha lasciato la sua volontà che potessimo giudicare dell'autenticità delle sue opere, non ad altri. Il documento originale del 1959 è riprodotto qui sul sito.
Sironi ha prodotto tantissime opere, era molto attivo e nel suo studio abbiamo inventariato circa quindicimila opere. Dunque, censire ed autenticare una simile produzione artistica è un lavoro enorme.
Sironi era un artista tormentato, impostava 20-30 quadri alla volta, poi li lasciava lì, li guardava, ci meditava su, non gli piacevano: insomma, un quadro di Sironi era un travaglio. C'era una grande rabbia in lui. Adorava la tempera e non ha mai voluto capire perché una tempera dovesse essere venduta meno cara di un olio: perché ci metteva di più a farla.
Per tutte queste ragioni, per quello che Sironi ha fatto e ha rappresentato nella mia attività, ho deciso anni fa di occuparmi solo delle autentiche di questo autore.”
- Willy Macchiati -
 
Ultima modifica:
e tanto per essere più
"limpidi"

ecco alcune delle opere che Meloni
negli anni mi bocciò
pur essendo tutte con provenienze serie di gallerie storiche dell'epoca....

ovviamente me ne privai
(informando gli acquirenti della negazione di Meloni)
e conservai solo quelle
esposte in gallerie con pubblicazioni coeve & "però anche"
autenticate dal Meloni

per la cronaca
l'ultima poi fu archiviata dall'Associazione ... mah:mmmm:


tanto fra qualche anno potrebbe arrivare un altro storico a ribaltare la frittata,
ma Sironi continua a piacermi ....
 

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Incredibile:eek:
Le opere grazie a questo sono destinate a non salire mai
 
Incredibile:eek:
Le opere grazie a questo sono destinate a non salire mai

Caro mio
questa è l'Italia.:rolleyes::rolleyes::rolleyes:

Temo che tanti Artisti soffrano di situazioni analoghe
se non ancora più nebulose
:wall::wall::wall:

e temo che finchè certi artisti costano poco

poco ci si bada a questi giochetti

ma quando prendono fette di mercato importanti

il gioco si fa duro:mad::mad::mad:
 
Chapeau ARTEBRIXIA :bow: per l'eccellente ricostruzione !
 
mamma che Sironi.....
da una collezione privata

bello, eh?
 

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sai che non riesco a trovarlo?
ma dove hanno messo gli invenduti?

Mi posti il link?????
grazie

Lotto 590 a pagina 4 del th dedicato al' asta Dorotheum , inserito dal nostro Marcomari sulla sessione dell' arte moderna ; devo ancora fare il corso per inviare le foto .. :rolleyes:
 
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