Domenico Gnoli

Macho678

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Do un contributo al lavoro di artebrixia e del suo "risveglio culturale"

Figlio della ceramista Annie de Garrou (1900 - 1994) e dello storico dell'arte e sovrintendente alle Belle arti in Umbria, Umberto Gnoli (Roma, 1878 - Campello sul Clitunno PG, 1947), ebbe in famiglia un'educazione artistica privata, approfondita successivamente ai corsi di disegno di Carlo Alberto Petrucci (Roma 1881 - ivi 1963), direttore della Calcografia nazionale di Roma.

Dopo aver esibito disegni a Roma (1950) e a Bruxelles (1951), durante gli anni cinquanta lavorò sia come scenografo nei teatri d'Italia (1° Festival dei Due Mondi di Spoleto, 1958), di Londra e Parigi, sia come illustratore per diversi giornali.

Dal 1955 al 1962 visse a New York, lavorando soprattutto come pittore, e giungendo nel 1964 al repertorio per il quale, grazie alla corrispondenza con il gusto e le tematiche della Pop art, ha ottenuto grande fama. Si dedicò allo studio e alla riproduzione fedele dei particolari di oggetti quotidiani come le trame di un tessuto, cravatte, tasche, scarpe, maniche, colletti come Colletto rosso ("Red Dress Collar" o "pantaloni ("Striped Trousers") ambedue Archivio Domenico Gnoli, Roma, scriminature dei capelli, raffigurazioni realistiche e fortemente ingrandite di dettagli minuti di corpi, capi di vestiario, oggetti isolati dal loro contesto ( Chiusura lampo, 1967, collezione privata, Ginevra; Nodo di cravatta, 1969, collezione privata, Colonia, 'La mela, 1968, collezione Fundación Yannick and Ben Jakober, Alcudia, Maiorca, Spagna, Il ricciolo, 1969, collezione Fundación Yannick and Ben Jakober, Alcudia, Maiorca, Spagna,).



Tomba di Domenico Gnoli a Monteluco
Negli ultimi anni, realizzò una serie di sculture in bronzo che riprendono, accentuandone la fissità "metafisica", alcuni motivi della sua pittura.

Si sposò due volte: la prima negli Stati Uniti nel 1959 con la modella Luisa Gilardenghi, da cui si separò nel 1962; la seconda nel 1965 con la pittrice Yannick Vu (n. 1942). Morì di cancro a New York nel 1970 a soli 37 anni. Nello stesso anno la salma fu traslata nel piccolo cimitero di Monteluco di Spoleto (PG) dove la madre possedeva una villa, precedentemente sorta su un antico eremo. Entrambi riposano all'ombra del Bosco sacro.
 
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presenze museali


Musei in Italia
Collezione Fondazione Ca' La Ghironda di Zola Predosa (BO)
Collezione Fondazione Cavallini Sgarbi di Ro (FE) Ferrarese
Fondazione Peggy Guggenheim di Venezia
Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma
Museo nazionale delle arti del XXI secolo sez. d’arte figurativa, di Roma
Musei all'estero
Aquisgrana, Suermondt-Museum, (in prestito della Sammlung Ludwig)
Alcudia, Fundación Yannick and Ben Jakober
Amburgo, Hamburger Kunsthalle
Amsterdam, Stedelijk Museum
Berlino, Staaliche Museen Preussischer Kulturbesitz, National Galerie
Berlino, Stiftung Ulla & Heiner Pietzch
Boston, Museum of Fine Arts (Boston), collezione Melvin Blake & Franck
Bruxelles, Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique
Colonia, Museum Ludwig
Düsseldorf, Düseldorfer Kunst Museum / Museum Kunst Palast, (in prestito della Sammlung Ingrid und Willi Kemp)
Eindhoven, Van Abbemuseum
Francoforte, Städelsches Kunstinstitut
Hovikodden, Henie Onstad Kunstsenter
Krefeld, Kaiser Wilhelm Museum, Collezione Helga e Walter Lauffs
Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza
Monaco, Bayerische Staatsgemäldesammlungen
Münster, Westdeusche Lotterie GbH & Co
New York, Museum of Modern Art
Rotterdam, Museum Boijmans Van Beuningen
Saarbrüken, Saarland Museum (in prestito della Sammlung Ludwig, Aquisgrana)
Vienna, MUMOK, Museum Moderner Kunst - Stiftung Ludwig
Wuppertal, Von Der Heydt Museum
 
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e ad un certo Ontani
non gli passò inosservato....:D;)
 

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Comunque è riuscito a fare il record price nel periodo in cui l'arte guarda a tutt'altro genere...chapeau....grande artista!



LOT 19 , SALE 1510
Domenico Gnoli (1933-1970)
Black Hair

PRICE REALIZED
£7,026,500
 
"Io non so ancora se esista il presente.

Per questo, mi documento."


Domenico Gnoli
 

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Ci sono universi di particolari e piccole cose, che passano debolmente inosservati:una cravatta, un bottone, un colletto, una coperta, una treccia, un paio di scarpe.

L’arte di Domenico Gnoli (1933-1970) dona autorevolezza e profondità a minuzie generalmente ignorate: tutto con uno stile pittorico sobrio e finemente plastico.

Le trame di abiti, lenzuola e tende posseggono compattezza e graziosità tessile, mentre i volti umani, oscurati o girati di spalle, concedono rilievo e nettezza solamente ai dettagli che li vestono.

Uno stile che si allontana dalle avanguardie storiche italiane vigenti, e che sposa la severità della cultura americana.
 

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Domenico Gnoli. Antologica. Palazzo Forti, 13. novembre 1982 - 20. gennaio 1983.

da leggereOK!
 

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Ci sono universi di particolari e piccole cose, che passano debolmente inosservati:una cravatta, un bottone, un colletto, una coperta, una treccia, un paio di scarpe.

L’arte di Domenico Gnoli (1933-1970) dona autorevolezza e profondità a minuzie generalmente ignorate: tutto con uno stile pittorico sobrio e finemente plastico.

Le trame di abiti, lenzuola e tende posseggono compattezza e graziosità tessile, mentre i volti umani, oscurati o girati di spalle, concedono rilievo e nettezza solamente ai dettagli che li vestono.

Uno stile che si allontana dalle avanguardie storiche italiane vigenti, e che sposa la severità della cultura americana.

Bravo Arte , hai tirato fuori dal cilindro uno che sta mettendo in fila gli americani degli anni '60 '70 ' anche con le quotazioni . E in Italia lo conoscono poco ancora tutto sommato .. Quanti treni che si perdono ..
 
Bravo Arte , hai tirato fuori dal cilindro uno che sta mettendo in fila gli americani degli anni '60 '70 ' anche con le quotazioni . E in Italia lo conoscono poco ancora tutto sommato .. Quanti treni che si perdono ..

veramente lo avrei tirato fuori io...però cedo volentieri il passo al sommo artebrixia....:)
 
Gnoli è uno dei miei desideri irrealizzabili.
 
Anche il mio insieme a clerici....:'(
 
Sembra un altro mondo un'altra dimensione....un sogno
 

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