HollyFabius
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Buonasera a tutti,
ho scoperto qualche giorno fa questo forum e ne sono rimasto gradevolmente colpito perché non pensavo esistessero forum, con questo taglio, sull'Arte.
Ho notato molta competenza, disponibilità e franchezza e ho passato diverse ore a leggere discussioni (anche molto vecchie).
Inizialmente mi sono chiesto se fosse per me positivo iscrivermi, se presentarmi, chiedere consigli e infine persino possibili collaborazioni.
Mi spiego meglio: sono nuovo dell'ambiente o meglio forse non posso probabilmente neppure dire di essere oggi dell'ambiente ma il futuro sul punto per me è incerto (ricorda un poco la discussione sulle frasi dei critici ma capirete leggendo il seguito )
Due mesi fa circa è mancato mio padre, Artista oramai quasi sconosciuto per essersi sottratto (a causa principalmente di problemi di salute) al pubblico da moltissimi anni.
Eppure la sua è stata comunque una carriera artistica lunga più di quaranta anni (con più di cento personali) e articolata nel tempo in diversificate forme espressive.
Mio padre mi ha lasciato circa 300 opere e ho quindi fatto un po' di "auto-analisi" per capire come comportarmi.
Leggevo una discussione dove in un intervento (mi pare Borghi) sosteneva che per quanto riguarda l'astrattismo geometrico dopo gli anni 60 era difficile trovare qualcosa di originale, e devo dire che ho compreso dai numerosi post che Borghi è veramente persona di spessore.
Mi sono inizialmente chiesto se non fosse possibile fargli cambiare opinione ma poi forse è vero che le opere di mio padre non possano veramente venire inquadrate (in senso stretto) nell'astrattismo geometrico quanto piuttosto nella blacklight art.
Preciso meglio il mio pensiero.
La caratteristica del periodo maturo che rende le opere di mio padre veramente uniche è il fatto di aver sviluppato (già agli inizi degli anni '70) una tecnica personale pittorico/estetica legata al controllo del colore sotto luce ultravioletta.
Oggi la luce ultravioletta è molto diffusa e conosciuta (centri abbronzatura, discoteche, body art, ecc.) ed esiste appunto un filone di artisti Blacklight (in particolare americani), ma allora era usata quasi unicamente da alcuni settori di nicchia.
La cosa che però ancora oggi non è nota al grande pubblico (e forse non solo) è che le leggi di mescolanza sottrattiva e/o additiva non sono valide sotto la luce ultravioletta.
Mescolare un blu e un giallo non garantisce un verde come descrive la mescolanza sottrattiva e neppure le regole additive possono venire usate. In realtà sembra proprio che non esistano certezze (la realtà è che mescolare sotto UV un giallo e un blu ha un risultato indeterminato).
Mio padre, nella sua curiosità, direi tipica degli artisti indagatori, ha realizzato (dopo alcune sue iniziali esperienze di questi fenomeni di colore) un suo preciso percorso artistico teso a comprendere proprio le leggi di mescolanza in questo ambito al confine tra Arte e Scienza.
Fatta questa (secondo me) doverosa lunga premessa arrivo al punto di questo mio post.
Vorrei da voi una opinione e (se possibile) una valutazione dei suoi lavori.
In realtà io ho una già una mia forte opinione e ho infatti decisamente imboccato la strada della valorizzazione e della pubblicizzazione.
Sono però cosciente che seguendo gli standard attuali del mercato le sue opere varrebbero il valore delle tele e poco più: non ci sono mai state aste con sue opere, non ha opere in musei, non ci sono gallerie importanti che lo conoscono, ecc.
Eppure .. eppure io sono convinto che l'Arte sia anche altro e che l'originalità unita alla ricerca, nelle sue opere sia evidente.
E se l'Arte è veramente espressione del proprio tempo, o anche meglio, se anticipa la conoscenza intellettuale (o la coscienza intellettuale) ed estetica del proprio tempo, ecco .. allora non può che essere questione di tempo il vederla riconosciuta.
E allora il risultato è l'iniziativa che stiamo (in realtà non sono solo) intraprendendo e che è visibile al link: http://marioagrifoglio.it.
Molte delle sue opere in mio possesso sono visionabili alla pagina diretta Verso la Fondazione Mario Agrifoglio - Pagina principale opere
Sto anche alimentando con i primi post un blog (L'Arte di Mario Agrifoglio)
Il sito è in divenire e per quanto riguarda la sezione opere ci sono ben tre modelli espositivi (alla fine saranno uniformi) ma per dare una precisa idea dei suoi lavori tutto ciò è pienamente sufficiente.
Sperando di non aver violato nessuna delle regole non scritte di questo interessantissimo forum ringrazio fin d'ora chi vorrà intervenire per come dicevo un'opinione, una valutazione o una critica o (tutto sommato) anche solo un incoraggiamento.
Fabio Agrifoglio
ps: questa mattina ma ho corretto diversi errori perché avevo scritto in tarda serata di getto e senza rileggere
ho scoperto qualche giorno fa questo forum e ne sono rimasto gradevolmente colpito perché non pensavo esistessero forum, con questo taglio, sull'Arte.
Ho notato molta competenza, disponibilità e franchezza e ho passato diverse ore a leggere discussioni (anche molto vecchie).
Inizialmente mi sono chiesto se fosse per me positivo iscrivermi, se presentarmi, chiedere consigli e infine persino possibili collaborazioni.
Mi spiego meglio: sono nuovo dell'ambiente o meglio forse non posso probabilmente neppure dire di essere oggi dell'ambiente ma il futuro sul punto per me è incerto (ricorda un poco la discussione sulle frasi dei critici ma capirete leggendo il seguito )
Due mesi fa circa è mancato mio padre, Artista oramai quasi sconosciuto per essersi sottratto (a causa principalmente di problemi di salute) al pubblico da moltissimi anni.
Eppure la sua è stata comunque una carriera artistica lunga più di quaranta anni (con più di cento personali) e articolata nel tempo in diversificate forme espressive.
Mio padre mi ha lasciato circa 300 opere e ho quindi fatto un po' di "auto-analisi" per capire come comportarmi.
Leggevo una discussione dove in un intervento (mi pare Borghi) sosteneva che per quanto riguarda l'astrattismo geometrico dopo gli anni 60 era difficile trovare qualcosa di originale, e devo dire che ho compreso dai numerosi post che Borghi è veramente persona di spessore.
Mi sono inizialmente chiesto se non fosse possibile fargli cambiare opinione ma poi forse è vero che le opere di mio padre non possano veramente venire inquadrate (in senso stretto) nell'astrattismo geometrico quanto piuttosto nella blacklight art.
Preciso meglio il mio pensiero.
La caratteristica del periodo maturo che rende le opere di mio padre veramente uniche è il fatto di aver sviluppato (già agli inizi degli anni '70) una tecnica personale pittorico/estetica legata al controllo del colore sotto luce ultravioletta.
Oggi la luce ultravioletta è molto diffusa e conosciuta (centri abbronzatura, discoteche, body art, ecc.) ed esiste appunto un filone di artisti Blacklight (in particolare americani), ma allora era usata quasi unicamente da alcuni settori di nicchia.
La cosa che però ancora oggi non è nota al grande pubblico (e forse non solo) è che le leggi di mescolanza sottrattiva e/o additiva non sono valide sotto la luce ultravioletta.
Mescolare un blu e un giallo non garantisce un verde come descrive la mescolanza sottrattiva e neppure le regole additive possono venire usate. In realtà sembra proprio che non esistano certezze (la realtà è che mescolare sotto UV un giallo e un blu ha un risultato indeterminato).
Mio padre, nella sua curiosità, direi tipica degli artisti indagatori, ha realizzato (dopo alcune sue iniziali esperienze di questi fenomeni di colore) un suo preciso percorso artistico teso a comprendere proprio le leggi di mescolanza in questo ambito al confine tra Arte e Scienza.
Fatta questa (secondo me) doverosa lunga premessa arrivo al punto di questo mio post.
Vorrei da voi una opinione e (se possibile) una valutazione dei suoi lavori.
In realtà io ho una già una mia forte opinione e ho infatti decisamente imboccato la strada della valorizzazione e della pubblicizzazione.
Sono però cosciente che seguendo gli standard attuali del mercato le sue opere varrebbero il valore delle tele e poco più: non ci sono mai state aste con sue opere, non ha opere in musei, non ci sono gallerie importanti che lo conoscono, ecc.
Eppure .. eppure io sono convinto che l'Arte sia anche altro e che l'originalità unita alla ricerca, nelle sue opere sia evidente.
E se l'Arte è veramente espressione del proprio tempo, o anche meglio, se anticipa la conoscenza intellettuale (o la coscienza intellettuale) ed estetica del proprio tempo, ecco .. allora non può che essere questione di tempo il vederla riconosciuta.
E allora il risultato è l'iniziativa che stiamo (in realtà non sono solo) intraprendendo e che è visibile al link: http://marioagrifoglio.it.
Molte delle sue opere in mio possesso sono visionabili alla pagina diretta Verso la Fondazione Mario Agrifoglio - Pagina principale opere
Sto anche alimentando con i primi post un blog (L'Arte di Mario Agrifoglio)
Il sito è in divenire e per quanto riguarda la sezione opere ci sono ben tre modelli espositivi (alla fine saranno uniformi) ma per dare una precisa idea dei suoi lavori tutto ciò è pienamente sufficiente.
Sperando di non aver violato nessuna delle regole non scritte di questo interessantissimo forum ringrazio fin d'ora chi vorrà intervenire per come dicevo un'opinione, una valutazione o una critica o (tutto sommato) anche solo un incoraggiamento.
Fabio Agrifoglio
ps: questa mattina ma ho corretto diversi errori perché avevo scritto in tarda serata di getto e senza rileggere
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