Ministero degli Affari Esteri - 05 - WASHINGTON - Inaugurata mostra dedicata a Bice Lazzarri
15 Maggio 2013
Si e' aperta al National Museum of Women in the Arts (Nmwa) di Washington la mostra dal titolo "Bice Lazzari: Signature Line".
Finalmente un Archivio che fa qualcosa di significativ
K!
Alla fine non è che abbia lavorato così bene questo archivio!!!
Dopo quest'exploit di Washington sembrano essersi riaddomentati!
Son lontani i tempi della sala monografica del 2002 al Guggenheim ed in asta passano solo opere minori!
Eppure sono convinto che la Lazzari sia una delle pittrici più dotate e raffinate del secolo scorso!
Lascio un estratto della mostra antologica
di Palazzo Sturm
"Nel lavoro analitico di Bice Lazzari il segno è tale in quanto segna, cioé in quanto si concreta nella combinazione
di due o più materie secondo certi principi d'ordine, e si tratti pure soltanto della grafite della matita e della
superficie bianca della tela o della carta. Del resto, portando avanti la ricerca, anche la materia si costituisce
come segno: e questo è il lato del problema su cui Bice Lazzari ha lavorato con successo nel periodo in cui si
assumeva la materia come il principio e la fine della pittura.
Il segno non esiste in sé: come unità di struttura, si dà solo in un contesto, serie o sistema. Bice Lazzari ha formulato
il problema in termini esatti: ciò che bisogna trovare è la relazione di segno e misura...
É anche facile osservare che alla riduzione della nozione di spazio-tempo alla nozione di campo corrisponde il
passaggio dalla progettazione alla programmazione dell'operazione pittorica: una distinzione fondamentale, che
nessun altro ricercatore estetico, oggi, mi sembra aver chiara come Bice Lazzari.
L'interesse percettivo non viene immediatamente sollecitato e appagato: viene tenuto in sospeso, rimandato da
segno a segno, come in una lettura. Ma intanto l'occhio fa propria la frequenza che gli viene imposta, oltrepassa
la soglia del proprio dinamismo o cinetismo abituali. Diventa sensibile, più l'evidenza grafica e coloristica che
dei segni, al ritmo delle frequenze che li generano..."