Trasparenza & Considerazioni su case d'aste

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

zauberberg

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il Sole 24 Ore presenta nell'inserto plus i risultati del primo semestre 2012.
meeting fattura 10.386.850 euro con una percentuale di venduto pari a 89,80%
il ponte fattura 5.061.500 euro con un venduto pari al 71,80% ed ha raddoppiato l'aggiudicato rispetto al primo semestre 2011.
ad entrambe, per fatturato la prima e per crescita la seconda, :clap:

e farsetti? 6.000.000 il fatturato, tondo tondo, non un euro in piu`né uno di meno :D
e la percentuale di venduto? 60%....circa :wall::censored:

ma anche porro non brilla per trasparenza :no: mentre pandolfini e cambi danno dati precisi OK!
 
non credo si possa paragonare la meeting alle altre case d'aste citate
in quanto la meeting pone in asta un altissima percentuale di lotti ad offerta libera (vendite sicure) mentre le altre case d'asta non lo fanno
 
:mmmm: perplesso...
ormai le case d'asta sono a tutti gli effetti delle aziende, con bilanci da depositare e fatturati da vantare.
Sarebbe come affermare che non si può paragonare Fiat a BMW, per i prezzi delle singole vetture.:no:
Importa il fatturato,
il resto fa parte dell'arte, che con il mercato c'entra sempre meno.
Mio parere, eh?
;)
 
:mmmm: perplesso...
ormai le case d'asta sono a tutti gli effetti delle aziende, con bilanci da depositare e fatturati da vantare.
Sarebbe come affermare che non si può paragonare Fiat a BMW, per i prezzi delle singole vetture.:no:
Importa il fatturato,
il resto fa parte dell'arte, che con il mercato c'entra sempre meno.
Mio parere, eh?
;)
L'arte dici? Magari forse c'entra sempre di più proprio col mercato e sempre meno arte finalizzata all'essere solo arte ;)
 
Michelangelo ci insegna che l'arte ed il mercato sono sempre andati a braccetto se è vero come è vero che il Grande Maestro pare fosse il secondo uomo più ricco al mondo ai suoi tempi, prima di lui solo un banchiere. :yes:
 
:angry:
eh che il mercato ormai lo fa chi ha i soldi, non necessariamente chi ha gusto,
mentre ai tempi di allora lo faceva chi aveva soldi, gusto e cultura
:angry:
 
il mio intervento, piu`che altro, voleva attirare l'attenzione sulla necessità di
una maggiore trasparenza delle case d'asta. alcune mi paiono percorrere questa strada OK!, altre sono riluttanti KO!
trattandosi di fatturati affatto trascurabili sarebbe corretto pubblicare i propri dati alla virgola :clap:
che vuol dire "venduto circa il 60%" quando non si conoscono i veri risultati della battuta d'asta come nel caso di farsetti che sappiamo essere casa di prestigio :mmmm:
un'altra pratica cui non si vorrebbe piu`assistere é il famoso "chandelier bidding", cioé quelle offerte fittizie che il banditore finge di raccogliere per portare il prezzo sulla riserva. che senso ha questa pratica? solo una farsa che puo`incantare collezionisti non esperti KO! molto piu`corretto sarebbe partire con le offerte dal prezzo di riserva, come peraltro qualcuna fa :clap:
 
Credo che da questo punto di vista la Meeting Art sia la struttura più trasparente. Pubblica a distanza di 5 minuti dalla chiusura i risultati dell'asta, riprese TV, catalogo cartaceo, catalogo online ecc. Il livello delle proposte è, a volte, modesto ma, continuando di questo passo, credo che continuerà ad incrementare il proprio giro d'affari.
 
In riferimento alle case d'asta toscane, nulla da eccepire su pandolfini, ma voglio spezzare una lancia in favore di farsetti, non avranno un fatturato chiaro alla virgola, ma il loro archivio aste ed aggiudicazioni è ben dettagliato.
Premetto che non ho controllato se hanno dichiarato o meno i loro fatturati, ma in quanto a chiarezza sul venduto siamo messi abbastanza male. Sto parlando di pananti, che dichiarano l'offerta in sala, che non vuol dire aggiudicato ed hanno un archivio aste molto limitato.
La fabiani di montecatini non tiene un archivio aste pubblico, salvo dell'ultima asta tenuta e per un tempo limitato, per le aggiudicazioni, almeno l'ultima volta che ho controllato, non le avevano rese note.
La saletta viviani di pisa non so come operi, ho comprato una volta sola e per due volte hanno perso la mia ricevuta di bonifico. :(
 
Artesegno

Mi sembra doveroso citare anche la Casa d'Aste e d'Arte ARTESEGNO.
Premesso che non ho mai comprato o venduto, sabato mi hanno accolto in modo caloroso e simpatico.
Ho avuto modo di conoscere Domenico, Roberto e Anna e di apprezzare tutto il loro impegno in quel che fanno con tanta fatica e convinzione.
Bella l'idea di un unico biglietto da visita con il nome di entrambi.
Gli auguro un gran bene.
 
Mi sembra doveroso citare anche la Casa d'Aste e d'Arte ARTESEGNO.
Premesso che non ho mai comprato o venduto, sabato mi hanno accolto in modo caloroso e simpatico.
Ho avuto modo di conoscere Domenico, Roberto e Anna e di apprezzare tutto il loro impegno in quel che fanno con tanta fatica e convinzione.
Bella l'idea di un unico biglietto da visita con il nome di entrambi.
Gli auguro un gran bene.
Anche io mi trovo bene con la Fabiani, soprattutto a livello umano, ma si ragionava di trasparenza... magari parlaci anche di questo lato ;)
 
Anche io mi trovo bene con la Fabiani, soprattutto a livello umano, ma si ragionava di trasparenza... magari parlaci anche di questo lato ;)

Come ho scritto non ho mai ne venduto o comprato da Artesegno. La prima volta che accadrà vi darò il mio parere in merito :yes:
 
Come ho scritto non ho mai ne venduto o comprato da Artesegno. La prima volta che accadrà vi darò il mio parere in merito :yes:

:):)
io ho venduto qualcosa con loro e devo dire che sono corrrretttisssimi
e puntualisssimi oltre a questo preparatissimi

:):)
 
Da Artesegno ho acquistato diverse cosette.
Impeccabile l'assistenza che offre Domenico anche con scambio di email per avere maggiori info sull'opera che interessa, spedisce pubblicazioni e altro.
Molto, veramente molto disponibili e professionali!
Spedizioni a prova di bomba, rapidità incredibile.
OK!OK!
 
Mi sembra di capire che chi ha avuto a che fare con Artesegno Casa d'Aste è rimasto soddisfatto ... mi unisco anche io; molto professionali, disponibili e gentili
 
a mio parere non dovremmo scandalizzarci per il comportamento delle case d'asta circa la difesa del prezzo. ognuna adotta il suo sistema, chi parte da una base d'asta che corrisponde alla riserva e chi per scaldare la sala utilizza il "metodo farsetti!. E' un metodo peraltro che mira anche a tutelare chi conferisce l'opera. direi che fa parte del gioco e della storia delle aste.
a proposito di case d'asta ho recentemente contattato la nuova Mecenate Aste di Milano e mi ha dato una ottima impressione.
 
cioè? in una discussione il cui argomento è la richiesta di trasparenza da parte delle case d'asta, il minimo è dare spiegazioni chiare da parte di chi interviene!

Era solo una battuta..
1) un'utente al primo messaggio ci dice di una nuova casa d'aste
2) questa casa d'aste ancora non ha fatto la sua prima asta, eppure già ha dato ottima impressione

Mettendo insieme le due cose, il messaggio sapeva un po' di spot promozionale ;)
 
mi dispiace. vivi più rilassato e meno diffidente! ho contattato la casa d'aste per conferire alcune opere dato che ho visto la loro promozione e ho ricevuto buona impressione, tutto qui.
 
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