tino stefanoni

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

piripippo

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buongiorno,
desideravo chiedere ai più informati qualche parere su Tino Stefanoni che mi pare come artista non se ne é mai parlato.
A me non sembra male, poi anche la produzione mi pare molto limitata rispetto anche ad un Salvo e forse anche quello che si vede é quasi tutto di buona qualità
grazie
 
condivido, anche se salvo ha un mercato decisamente piu' esteso anche al di fuori del panorama nazionale.
 
Due ottimi artisti, Salvo è un numero uno ma poco incline al "sistema dell'arte" questo lo ha rilegato ad una sfera locale, è un peccato perchè è uno dei pochi veri "pittori" italiani.
Stefanoni ha uno stile tutto suo, parte dalla tela nera per ottenere un effetto molto particolare con il blu, il rosso ed il verde. Non so quanto potrà svilupparsi il suo mercato fuori dai confini nazionali, certo se fosse nato(i) a New-York o Londra non varrebbe 10K.
 
Ho conosciuto Stefanoni e lo reputo una grandissima persona.
I lavori degli anni 70 (secondo me i suoi lavori piu belli) rappresentano la sua vicinanza alla pop-art unita ai suoi studi (architettura): la ripetizione degli oggetti della vita quotidiana (i mestoli, le biro, gli imbuti), ma in un ordine definito e preciso.
Un addeddoto : Stefanoni partecipò nel '70 alla 35° Biennale e nelle sale della manifestazione produsse e vendette dei multipli stampati su plastica ( tra l'altro, mi piacerebbe averne uno, ma sono introvabili...).
Durante la rassegna, un gallerista americano vide questi lavori e chiese a Stefanoni di produrli in grande scala, per il mercato americano.
Voleva decine di migliaia di pezzi, da vendere nelle gallerie e nei centri commerciali, nei mall.
Per Stefanoni era impossibile produrre questi multipli e non se ne fece più nulla. Chissà se avesse accettato quel contratto americano, come sarebbe finita..

Attualmente, so che ha dei contatti e delle gallerie che lo seguono in Europa e in Corea .
 
Sono troppo di parte per partecipare alla discussione...
ho un olio da una parte del letto e due sinopie dall'altra!! :D
(ma anche un Salvo sopra la testata per concludere la lista dei pittori citati)
per me è davvero eccezionale, in particolare mi piacciono molto le opere anni 70 e quelle più recenti con la neve
una volta avevo visto anche una San Marco, davvero fantastica
 
buongiorno,
desideravo chiedere ai più informati qualche parere su Tino Stefanoni che mi pare come artista non se ne é mai parlato.
A me non sembra male, poi anche la produzione mi pare molto limitata rispetto anche ad un Salvo e forse anche quello che si vede é quasi tutto di buona qualità
grazie

Stefanoni è interessante,
non è tanto conosciuto all'estero, come già hanno fatto notare altri amici, ma se non erro comunque fu se non tuttora trattato da:
Galerie Image Rainer & Co. OHG, Vienna
Artiscope, Belgio
Galerie Andreas Baumgartl, Munich
Ha peraltro una storia di tutto rispetto :
MOSTRE COLLETTIVE Tino Stefanoni


Salvatore Mangione è già in un museo internazionale, però:
Neues Museum Weimar.
 
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A me personalmente piace più Stefanoni nelle sinopie.
 
Salvo (Salvatore Mangione) 1947 Salvo (Salvatore Mangione) SALVO

Born in Leonforte (En) in 1947. Lives and works in Torino. Selected solo exhibitions 2008 Salvo, Zonca & Zonca Arte Contemporanea, texts by I. Quaroni, Milano 2007 Salvo, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, curated by P. G. Castagnoli,Torino Questo treno ferma a Tucumcari, Museo Civico Torre Viscontea, curated by L. Beatrice, Lecco 2005 67/77 Boetti-Salvo, Zonca & Zonca arte contemporanea, of C. Guidi, Milano 2004 Salvo-Das Paradies ist jetzt, Kunstverein Ulm, Ulm Salvo - opere 1974-2004, Mazzoleni Arte Moderna, texts of A. Fiz, Torino 2003 Salvo-Perché il pesciolino rideva, Galleria Zonca & Zonca, curated by Luca Beatrice, Milano Salvo, Trevi Flash Art Museum, curated by Luca Beatrice, Trevi Cucina crudele, Giampiero Biasutti Arte Moderna e Contemporanea, Torino 2002 Gabriele Basilico e Salvo-Paesaggio contemporaneo. Dialoghi fra fotografia e pittura, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, curated by G. Di Pietrantonio, Bergamo Salvo – Montagna incantata, Galleria Civica Palazzo delle Poste, Cortina d’Ampezzo 2000 Salvo , Palazzina Azzurra, curated by Luca Beatrice, S.Benedetto del Tronto 1999 Salvo, Stefanoni , Centro S. Fedele, texts of E. Pontiggia, Milano Salvo ex-convento dei Cappuccini, curated by Luca Beatrice, texts of L.Beatrice, M. Senaldi, C. Perrella, L. Pratesi, G. Pozzi, A. Galletta, Caraglio (CN) 1998 Salvo, Galleria d’Arte Moderna, Villa delle Rose, curated by R. Barilli, D. Eccher, D. Auregli, Bologna Salvo, Still Life, Studio d’arte Raffaelli, texts of D. Eccher, Trento Salvo, Galleria Nuova Gissi, texts of Francesco Poli, Torino 1997 Arte all’arte, Pinacoteca Civica, Casole d’Elsa, Siena 1996 Salvo. Sogni a occhi aperti , Centro Arte, texts of W. M. Faust, P. Tortonese, Milano 1995 là, Galleria In Arco, curated by Luca Beatrice, Torino 1994 Salvo. Il paese delle meraviglie, Castello di Volpaia, curated by L. Cherubini, Radda in Chianti, Siena Salvo, Galerie der Stadt Stuttgart, texts of J.K. Schmidt, U. Zeller, R. Barilli, W.M. Faust e Salvo, Stoccard 1992 Galerie Kaess-Weiss, texts of W.M. Faust, Stoccard Salvo. Archeologie del futuro, Galleria dello Scudo, curated by Renato Barilli, texts of Barilli, Pontiggia, Maenz Salvo, Verona 1991 Salvo. Interni con funzioni straordinarie, Galleria In Arco, curated by S. Bertaccini, texts of G. Di Pietrantonio, Torino 1988 Salvo. Schilderijenl - Paintings 1975-1987, Museum Boymans-van Beuningen, curated by E. de Groot e K. Shampers, texts of Z. Felix, G. Pontiggia e Salvo, Rotterdam Salvo. Peinturesl - Paintings 1975-1987, Musée d’art contemporain, curated by C.Creste, E. de Groot, J. de Loisy e K.Schampers, texts of Pontiggia, Salvo e Z. Felix, Nimes Kunstverein Freiburg, Freiburg Salvo – Sironi, Galleria Inarco, Torino 1987 Kunstverein Laupheim-Schranne, Laupheim Rotonda di via Besana, curated by R. Barilli, Milano 1986 New Paintings, Barbara Gladstone Gallery, New York Galleria del Milione, curated by R. Barilli, Milano 1985 Salvo. Disegni, Galleria Marco Noire, texts of F. Piquè, Torino 1984 Salvo. Gemalde und Zeichnungen, Galerie Paul Maenz, Cologne 1983 Salvo. Bilder 1973-1982, Kunstmuseum Luzern, curated by M. Kunz and J.L. Maubant, Lucern Salvo. Bilder 1973-1982, Le Nouveau Musèe, curated by M. Kunz and J.L. Maubant, Lyon 1982 Salvo, Werken van 1969 tot 1982, Museum van Hedendaagse Kunst, Gand 1981 Salvo. Sala della battaglia, Palazzo Avogadro Spada, Bagnolo Mella 1980 Ercole in cammino, Galleria Eva Menzio and Elena Pron, Torino Galleria Paul Maenz, Cologne Salvo. Sei nature morte, Galleria Massimo Minini, Milano Galleria Pero, Milano 1979 Galleria Françoise Lambert, Milano 1977 Museum Folkwang, a cura di Z.Felix, texts of W. Lippert, Essen Mannheimer Kunstverein, Mannheim, Germany 1976 Galleria François Lambert, Milano Galleria di Palazzo Galvani, curated by Renato Barilli, Bologna 1975 Salvo, variazioni sul tricolore 1971-1973, Galleria Banco (Massimo Minini), Brescia Galerie Paul Maenz, Cologne 1973 Galleria Sperone – Fischer, Roma John Weber Gallery, New York Galerie Paul Maenz, Cologne Galleria Toselli, Milano 1972 Salvo, Art & Project, Amsterdam Galerie Paul Maenz, Cologne 1971 Galerie Yvon Lambert , Paris Galerie Paul Maenz, Cologne 1970 Galleria Sperone, Torino Galleria Françoise Lambert, Milano Selected collective exhibitions 2007 Linee all’orizzonte. Paesaggio tra descrizione e astrazione, Galleria d’Arte Moderna, curated by M. Sciaccaluga, Genova Arte italiana 1968–2007 Pittura, curated by V. Sgarbi and M.Sciaccaluga, Milano Anatomia dell’irrequietezza, Palazzo della Penna, curated by Luca Beatrice, Perugia 2006 Sicilia!, Galleria Credito Siciliano, curated by M. Meneguzzo, Acireale 2005 XIV Quadriennale, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma The second Beijing International Art Biennale, curated by V. Sanfo, Pechino War is over, Gamec - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, curated by G. Di Pietrantonio and M. C. Rodeschini Galati, Bergamo 2004 L’arte in testa, Palazzo della Provincia, curated by Luca Beatrice, Isernia 2003 Pictura Magistra Vitae, S.Giorgio in Poggiale, curated by V. Coen, Bologna 2002 De gustibus, Palazzo delle Papesse, curated by A. Bonito Oliva and S. Risaliti, Siena 2001 Acquisizioni GAM, Galleria d’Arte Moderna e Promotrice delle Belle Arti, Torino La natura della natura morta - Da Manet ai nostri giorni, Galleria d’Arte Moderna, curated by P. Weiermair, Bologna 2000 Da Warhol al 2000. Gian Enzo Sperone, 35 anni di mostre, Palazzo Cavour, Torino Remy Zaugg: portrait d’un ami - J. P. Jungo, Museé de Losanne, Losanne 1999 Minimalia, P.S.1 Contemporary Art Center, curated by A. Bonito Oliva, New York Proiezioni 2000, Palazzo delle Esposizioni, Roma 1998 I percorsi del sublime, Albergo delle povere, curated by A. Bonito Oliva, Palermo La citazione, Galleria civica e Palazzo Crepadona, curated by R. Barilli, Cortina d’Ampezzo and Belluno Anteprima, Palazzo Magnani, curated by S. Parmiggiani, Reggio Emilia Mitovelocità, curated by A. Fiz, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, San Marino Collezione Paul Maenz, Neues Museum Weimar, Weimar 1997 Arte italiana.Ultimi quarant’anni. Pittura iconica, Galleria d’Arte Moderna, curated by D. Eccher and D. Auregli, Bologna 1996 Theories of the Decorative, Baumgartner Galleries, Washington DC. 1995 Marklin Museum, Städtischegalerie, Göppingen, Germany Cose dell’altro mondo, Museo della città, curated by L. Cherubini, Trevi Titanica - simbologie del contemporaneo, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, curated by V. Coen, San Marino I Nuovi-nuovi, curated by R. Barilli, Galleria Civica d’Arte Moderna, Torino 1994 Der Fürst schmollt – Moderne Kunst trifft Klassik. Werke aus dre Sammlung Paul Maenz, Schlossmuseum, Kunstsammlung zu Weimar, Weimar Punti di vista. Il paesaggio dalle collezioni Revoltella alla cultura contemporanea, Civico Museo Revoltella, Trieste Zuge Zuge. Die Eisenbahn in der zeitgenössischen Kunst, Göppingen, Städtische Galerie und Märklin-Museum und Esslingen, Göppingen, Germany 1991 Arte Povera 1971 und 20. Jahre danach, Kunstverein München, curated by Z. Felix, Munich 1990 Blau: Farbe der Ferne, a cura di H. Gercke, Heidelberg Kunstverein, Heidelberg Kunc, Salvo, Thompson, Milagros Contemporary Art, San Antonio,Texas 1989 Arte Contemporanea per un museo. 10 anni di acquisizioni delle Raccolte d’Arte di Milano, PAC, texts of M. Garberi, Milano 2000 Jahre. Die Gegenwart der Vergangenheit, Bonner Kunstverein, curated by A. Pohlen, Bonn Artoon, Palazzo delle Esposizioni, curated by A. Bonito Oliva and S. Patricco, Roma 1988 Una hora antes, Museo Municipal de Bellas Artes, Santa Cruz de Tenerife; Centro de Arte La Regenta, las Palmas de Gran Canaria 1987 Exotische Welten Europäische Phantasien, Wüurttembergischer Kunstverein, Stoccard Aanwinsten moderne kunst 1986-1987, Museum Boymans-van Beuningen, Rotterdam Edimburgh International. Reason and Emotion in Contemporary Art, Royal Scottisch Academy, Edimburgh 1986 1960-1985 Aspekte der italianischen Kunst, Frankfurter Kunstverein, Frankfurt; Haus am Waldsee, Berlin; Kunstverein Hannover, Hannover; Bregenzer Kunstverein, Bregenz, Hochschule für Angewandte Kunst, Wien Prospect 86. Eine internationale Ausstellung aktueller Kunst, Frankfurter Kunstverein e Schirn Kunsthalle, Frankfurt 1985 Paesaggio & paesaggio. Il paesaggio visto dagli anni ‘80, Palazzo Ducale – Appartamento La Rustica Estivale, curated by R. Pedrazzoli and C. Pozzati, Mantova Anniottanta, Galleria Comunale d’Arte Moderna, Bologna Künstliche Paradiese. Salvo, Andreas Schulze, Milan Kunc, George Condo, David Bowes, Dieter Teusch, Museum Folkwang, curated by Z. Felix, Essen; Kunstverein München, Munich 1984 Una generazione postmoderna. Iconici, aniconici, immagine elettronica, Civici Musei, curated by R. Barilli, R. Daolio, Reggio Emilia Le città del mondo. Levini, Ontani, Salvatori, Salvo, Castello di Volpaia, Radda in Chianti, Siena Arte allo specchio, La Biennale di Venezia, Venezia Esposizione internazionale d’arte, curated by M. Calvesi, Venezia 1983 Artisti italiani contemporanei 1950-1983, Centro di Cultura di Palazzo Grassi - Chiesa di San Samuele, curated by A. Bonito Oliva, Venezia 1982 La storia, il mito, la leggenda, anni ‘80, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea - Palazzo Forti, Verona Arte Italiana 1960-1982, Hayward Gallery and Institute of Contemporary Arts, London 1981 Linee della ricerca artistica in Italia 1960-1980, Palazzo delle Esposizioni, curated by M. Ponente, Roma Arte e critica 1981, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, texts of I. Panicelli, Roma 1980 Dieci anni dopo, I nuovi nuovi, Galleria Comunale d’Arte Moderna, curated by R. Barilli, Bologna Monumente – Denkmal, Kölnischer Kunstverein, Cologne Badischer Kunstverein, Karlsruhe The Italian Wave, Holly Solomon Gallery, curated by F. Alinovi, New York 1979 Words. Gebrauch der Sprache in der Kunst während des letzten Jahrzehntes, Museum Bochum, Bochum; Palazzo Ducale, Genova Testuale. Le parole e le immagini, Rotonda di via Besana, curated by L. Caramel e F. Caroli, Milano Le stanze, Castello Colonna, curated by A. Bonito Oliva, Genazzano XV Bienal internacional de Säo Paulo, Brasil 1978 Das Bild des Künstlers. Selbstdarstellungen, Hamburger Kunsthalle, agosto, curated by S. Holsten, Hamburg Metafisica del quotidiano, Galleria d’Arte Moderna, curated by F. Solmi, Bologna Museum des Geldes, Kunstalle Düsseldorf e Kunstverein für die Rheinlande und Westfalen, curated by J. Harten e H. Kurnitzky, Düsseldorf 1977 Malerei und Photographie im Dialog von 1840 bis heute, Kunsthaus Zürich, curated by E. Billeter, Zurich 1976 Attualità internazionali ‘72 - ‘76, La Biennale di Venezia, curated by O. Granath, Venezia 1975 Lives, Fine Arts Building, New York Selbstportät als Selbstdarstellung, Galerie im Taxispalais, curated by P. Weiermair, Innsbruck 1974 An Exhibition of New Italian Art,The David Hendriks Gallery, texts of G. Celant, Dublin Painting & Sculpture Today 1974, Indianapolis Museum of Art, Indianapolis Die verlorene Identität: Zur Gegenwart des Romantischer, Städtisches Museum Leverkusen, texts of R. Wedewer, Leverkusen, Germany Painting & Sculpture Today 1974, The Contemporary Art Center and The Taft Museum of Cincinnati, Cincinnati Kunst bleibt Kunst. Aspekte internationaler Kunst am Anfang der 70er Jahre. Project ’74, Kunsthalle Köln, curated by A. Schurg e E. Weiss, Cologne 1973 Kunst aus fotografie. Was machen Künstler heute mit Fotografie?, Kunstverein Hannover, Hannover Manifestation internationale des jeunes artistes, 8ª Biennale de Paris, Paris An Exhibition of New Italian Art,The Arts Council of Northern Ireland Gallery, texts of G. Celant, Belfast 1972 Projection. Film, video, fotos og dias af 75 kunstnere, Museum for Moderne Kunst, curated by F. Koefoed, Humlebaek, Lousiana De Europa, John Weber Gallery, New York 420 West Broadway at Spoleto festival, Chiesa di San Nicolò, curated by L. Castelli, A. Emmerich, I. Sonnabend, J. Weber, Spoleto Bildwelten Heute, Documenta 5, Kassel 1971 Formulation, Addison Gallery of American Art – Phillips Academy, curated by K. Fischer e G. E. Sperone, Andover, Massachusetts Arte povera – 13 italienische Künstler, Kunstverein, München, curated by A. M. Boerne, E. Madelung, P. Nemetschek, texts of G. Celant, Munich Prospect 71 – Projection, Kunsthalle Düsseldorf, curated by K. Fischer, J. Harten, H. Strelow, Düsseldorf 1970 Processi di pensiero visualizzati – Junge italienische Avantgarde, Kunstmuseum Luzern, curated by J. C. Ammann, catalogue curated by G. Celant, Lucerne 1963 121ª Esposizione sociale, Società Promotrice di Belle Arti, TorinoSALVO Born in Leonforte (En) in 1947. Lives and works in Torino. Selected solo exhibitions 2008 Salvo, Zonca & Zonca Arte Contemporanea, texts by I. Quaroni, Milano 2007 Salvo, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, curated by P. G. Castagnoli,Torino Questo treno ferma a Tucumcari, Museo Civico Torre Viscontea, curated by L. Beatrice, Lecco 2005 67/77 Boetti-Salvo, Zonca & Zonca arte contemporanea, of C. Guidi, Milano 2004 Salvo-Das Paradies ist jetzt, Kunstverein Ulm, Ulm Salvo - opere 1974-2004, Mazzoleni Arte Moderna, texts of A. Fiz, Torino 2003 Salvo-Perché il pesciolino rideva, Galleria Zonca & Zonca, curated by Luca Beatrice, Milano Salvo, Trevi Flash Art Museum, curated by Luca Beatrice, Trevi Cucina crudele, Giampiero Biasutti Arte Moderna e Contemporanea, Torino 2002 Gabriele Basilico e Salvo-Paesaggio contemporaneo. Dialoghi fra fotografia e pittura, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, curated by G. Di Pietrantonio, Bergamo Salvo – Montagna incantata, Galleria Civica Palazzo delle Poste, Cortina d’Ampezzo 2000 Salvo , Palazzina Azzurra, curated by Luca Beatrice, S.Benedetto del Tronto 1999 Salvo, Stefanoni , Centro S. Fedele, texts of E. Pontiggia, Milano Salvo ex-convento dei Cappuccini, curated by Luca Beatrice, texts of L.Beatrice, M. Senaldi, C. Perrella, L. Pratesi, G. Pozzi, A. Galletta, Caraglio (CN) 1998 Salvo, Galleria d’Arte Moderna, Villa delle Rose, curated by R. Barilli, D. Eccher, D. Auregli, Bologna Salvo, Still Life, Studio d’arte Raffaelli, texts of D. Eccher, Trento Salvo, Galleria Nuova Gissi, texts of Francesco Poli, Torino 1997 Arte all’arte, Pinacoteca Civica, Casole d’Elsa, Siena 1996 Salvo. Sogni a occhi aperti , Centro Arte, texts of W. M. Faust, P. Tortonese, Milano 1995 là, Galleria In Arco, curated by Luca Beatrice, Torino 1994 Salvo. Il paese delle meraviglie, Castello di Volpaia, curated by L. Cherubini, Radda in Chianti, Siena Salvo, Galerie der Stadt Stuttgart, texts of J.K. Schmidt, U. Zeller, R. Barilli, W.M. Faust e Salvo, Stoccard 1992 Galerie Kaess-Weiss, texts of W.M. Faust, Stoccard Salvo. Archeologie del futuro, Galleria dello Scudo, curated by Renato Barilli, texts of Barilli, Pontiggia, Maenz Salvo, Verona 1991 Salvo. Interni con funzioni straordinarie, Galleria In Arco, curated by S. Bertaccini, texts of G. Di Pietrantonio, Torino 1988 Salvo. Schilderijenl - Paintings 1975-1987, Museum Boymans-van Beuningen, curated by E. de Groot e K. Shampers, texts of Z. Felix, G. Pontiggia e Salvo, Rotterdam Salvo. Peinturesl - Paintings 1975-1987, Musée d’art contemporain, curated by C.Creste, E. de Groot, J. de Loisy e K.Schampers, texts of Pontiggia, Salvo e Z. Felix, Nimes Kunstverein Freiburg, Freiburg Salvo – Sironi, Galleria Inarco, Torino 1987 Kunstverein Laupheim-Schranne, Laupheim Rotonda di via Besana, curated by R. Barilli, Milano 1986 New Paintings, Barbara Gladstone Gallery, New York Galleria del Milione, curated by R. Barilli, Milano 1985 Salvo. Disegni, Galleria Marco Noire, texts of F. Piquè, Torino 1984 Salvo. Gemalde und Zeichnungen, Galerie Paul Maenz, Cologne 1983 Salvo. Bilder 1973-1982, Kunstmuseum Luzern, curated by M. Kunz and J.L. Maubant, Lucern Salvo. Bilder 1973-1982, Le Nouveau Musèe, curated by M. Kunz and J.L. Maubant, Lyon 1982 Salvo, Werken van 1969 tot 1982, Museum van Hedendaagse Kunst, Gand 1981 Salvo. Sala della battaglia, Palazzo Avogadro Spada, Bagnolo Mella 1980 Ercole in cammino, Galleria Eva Menzio and Elena Pron, Torino Galleria Paul Maenz, Cologne Salvo. Sei nature morte, Galleria Massimo Minini, Milano Galleria Pero, Milano 1979 Galleria Françoise Lambert, Milano 1977 Museum Folkwang, a cura di Z.Felix, texts of W. Lippert, Essen Mannheimer Kunstverein, Mannheim, Germany 1976 Galleria François Lambert, Milano Galleria di Palazzo Galvani, curated by Renato Barilli, Bologna 1975 Salvo, variazioni sul tricolore 1971-1973, Galleria Banco (Massimo Minini), Brescia Galerie Paul Maenz, Cologne 1973 Galleria Sperone – Fischer, Roma John Weber Gallery, New York Galerie Paul Maenz, Cologne Galleria Toselli, Milano 1972 Salvo, Art & Project, Amsterdam Galerie Paul Maenz, Cologne 1971 Galerie Yvon Lambert , Paris Galerie Paul Maenz, Cologne 1970 Galleria Sperone, Torino Galleria Françoise Lambert, Milano Selected collective exhibitions 2007 Linee all’orizzonte. Paesaggio tra descrizione e astrazione, Galleria d’Arte Moderna, curated by M. Sciaccaluga, Genova Arte italiana 1968–2007 Pittura, curated by V. Sgarbi and M.Sciaccaluga, Milano Anatomia dell’irrequietezza, Palazzo della Penna, curated by Luca Beatrice, Perugia 2006 Sicilia!, Galleria Credito Siciliano, curated by M. Meneguzzo, Acireale 2005 XIV Quadriennale, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma The second Beijing International Art Biennale, curated by V. Sanfo, Pechino War is over, Gamec - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, curated by G. Di Pietrantonio and M. C. Rodeschini Galati, Bergamo 2004 L’arte in testa, Palazzo della Provincia, curated by Luca Beatrice, Isernia 2003 Pictura Magistra Vitae, S.Giorgio in Poggiale, curated by V. Coen, Bologna 2002 De gustibus, Palazzo delle Papesse, curated by A. Bonito Oliva and S. Risaliti, Siena 2001 Acquisizioni GAM, Galleria d’Arte Moderna e Promotrice delle Belle Arti, Torino La natura della natura morta - Da Manet ai nostri giorni, Galleria d’Arte Moderna, curated by P. Weiermair, Bologna 2000 Da Warhol al 2000. Gian Enzo Sperone, 35 anni di mostre, Palazzo Cavour, Torino Remy Zaugg: portrait d’un ami - J. P. Jungo, Museé de Losanne, Losanne 1999 Minimalia, P.S.1 Contemporary Art Center, curated by A. Bonito Oliva, New York Proiezioni 2000, Palazzo delle Esposizioni, Roma 1998 I percorsi del sublime, Albergo delle povere, curated by A. Bonito Oliva, Palermo La citazione, Galleria civica e Palazzo Crepadona, curated by R. Barilli, Cortina d’Ampezzo and Belluno Anteprima, Palazzo Magnani, curated by S. Parmiggiani, Reggio Emilia Mitovelocità, curated by A. Fiz, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, San Marino Collezione Paul Maenz, Neues Museum Weimar, Weimar 1997 Arte italiana.Ultimi quarant’anni. Pittura iconica, Galleria d’Arte Moderna, curated by D. Eccher and D. Auregli, Bologna 1996 Theories of the Decorative, Baumgartner Galleries, Washington DC. 1995 Marklin Museum, Städtischegalerie, Göppingen, Germany Cose dell’altro mondo, Museo della città, curated by L. Cherubini, Trevi Titanica - simbologie del contemporaneo, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, curated by V. Coen, San Marino I Nuovi-nuovi, curated by R. Barilli, Galleria Civica d’Arte Moderna, Torino 1994 Der Fürst schmollt – Moderne Kunst trifft Klassik. Werke aus dre Sammlung Paul Maenz, Schlossmuseum, Kunstsammlung zu Weimar, Weimar Punti di vista. Il paesaggio dalle collezioni Revoltella alla cultura contemporanea, Civico Museo Revoltella, Trieste Zuge Zuge. Die Eisenbahn in der zeitgenössischen Kunst, Göppingen, Städtische Galerie und Märklin-Museum und Esslingen, Göppingen, Germany 1991 Arte Povera 1971 und 20. Jahre danach, Kunstverein München, curated by Z. Felix, Munich 1990 Blau: Farbe der Ferne, a cura di H. Gercke, Heidelberg Kunstverein, Heidelberg Kunc, Salvo, Thompson, Milagros Contemporary Art, San Antonio,Texas 1989 Arte Contemporanea per un museo. 10 anni di acquisizioni delle Raccolte d’Arte di Milano, PAC, texts of M. Garberi, Milano 2000 Jahre. Die Gegenwart der Vergangenheit, Bonner Kunstverein, curated by A. Pohlen, Bonn Artoon, Palazzo delle Esposizioni, curated by A. Bonito Oliva and S. Patricco, Roma 1988 Una hora antes, Museo Municipal de Bellas Artes, Santa Cruz de Tenerife; Centro de Arte La Regenta, las Palmas de Gran Canaria 1987 Exotische Welten Europäische Phantasien, Wüurttembergischer Kunstverein, Stoccard Aanwinsten moderne kunst 1986-1987, Museum Boymans-van Beuningen, Rotterdam Edimburgh International. Reason and Emotion in Contemporary Art, Royal Scottisch Academy, Edimburgh 1986 1960-1985 Aspekte der italianischen Kunst, Frankfurter Kunstverein, Frankfurt; Haus am Waldsee, Berlin; Kunstverein Hannover, Hannover; Bregenzer Kunstverein, Bregenz, Hochschule für Angewandte Kunst, Wien Prospect 86. Eine internationale Ausstellung aktueller Kunst, Frankfurter Kunstverein e Schirn Kunsthalle, Frankfurt 1985 Paesaggio & paesaggio. Il paesaggio visto dagli anni ‘80, Palazzo Ducale – Appartamento La Rustica Estivale, curated by R. Pedrazzoli and C. Pozzati, Mantova Anniottanta, Galleria Comunale d’Arte Moderna, Bologna Künstliche Paradiese. Salvo, Andreas Schulze, Milan Kunc, George Condo, David Bowes, Dieter Teusch, Museum Folkwang, curated by Z. Felix, Essen; Kunstverein München, Munich 1984 Una generazione postmoderna. Iconici, aniconici, immagine elettronica, Civici Musei, curated by R. Barilli, R. Daolio, Reggio Emilia Le città del mondo. Levini, Ontani, Salvatori, Salvo, Castello di Volpaia, Radda in Chianti, Siena Arte allo specchio, La Biennale di Venezia, Venezia Esposizione internazionale d’arte, curated by M. Calvesi, Venezia 1983 Artisti italiani contemporanei 1950-1983, Centro di Cultura di Palazzo Grassi - Chiesa di San Samuele, curated by A. Bonito Oliva, Venezia 1982 La storia, il mito, la leggenda, anni ‘80, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea - Palazzo Forti, Verona Arte Italiana 1960-1982, Hayward Gallery and Institute of Contemporary Arts, London 1981 Linee della ricerca artistica in Italia 1960-1980, Palazzo delle Esposizioni, curated by M. Ponente, Roma Arte e critica 1981, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, texts of I. Panicelli, Roma 1980 Dieci anni dopo, I nuovi nuovi, Galleria Comunale d’Arte Moderna, curated by R. Barilli, Bologna Monumente – Denkmal, Kölnischer Kunstverein, Cologne Badischer Kunstverein, Karlsruhe The Italian Wave, Holly Solomon Gallery, curated by F. Alinovi, New York 1979 Words. Gebrauch der Sprache in der Kunst während des letzten Jahrzehntes, Museum Bochum, Bochum; Palazzo Ducale, Genova Testuale. Le parole e le immagini, Rotonda di via Besana, curated by L. Caramel e F. Caroli, Milano Le stanze, Castello Colonna, curated by A. Bonito Oliva, Genazzano XV Bienal internacional de Säo Paulo, Brasil 1978 Das Bild des Künstlers. Selbstdarstellungen, Hamburger Kunsthalle, agosto, curated by S. Holsten, Hamburg Metafisica del quotidiano, Galleria d’Arte Moderna, curated by F. Solmi, Bologna Museum des Geldes, Kunstalle Düsseldorf e Kunstverein für die Rheinlande und Westfalen, curated by J. Harten e H. Kurnitzky, Düsseldorf 1977 Malerei und Photographie im Dialog von 1840 bis heute, Kunsthaus Zürich, curated by E. Billeter, Zurich 1976 Attualità internazionali ‘72 - ‘76, La Biennale di Venezia, curated by O. Granath, Venezia 1975 Lives, Fine Arts Building, New York Selbstportät als Selbstdarstellung, Galerie im Taxispalais, curated by P. Weiermair, Innsbruck 1974 An Exhibition of New Italian Art,The David Hendriks Gallery, texts of G. Celant, Dublin Painting & Sculpture Today 1974, Indianapolis Museum of Art, Indianapolis Die verlorene Identität: Zur Gegenwart des Romantischer, Städtisches Museum Leverkusen, texts of R. Wedewer, Leverkusen, Germany Painting & Sculpture Today 1974, The Contemporary Art Center and The Taft Museum of Cincinnati, Cincinnati Kunst bleibt Kunst. Aspekte internationaler Kunst am Anfang der 70er Jahre. Project ’74, Kunsthalle Köln, curated by A. Schurg e E. Weiss, Cologne 1973 Kunst aus fotografie. Was machen Künstler heute mit Fotografie?, Kunstverein Hannover, Hannover Manifestation internationale des jeunes artistes, 8ª Biennale de Paris, Paris An Exhibition of New Italian Art,The Arts Council of Northern Ireland Gallery, texts of G. Celant, Belfast 1972 Projection. Film, video, fotos og dias af 75 kunstnere, Museum for Moderne Kunst, curated by F. Koefoed, Humlebaek, Lousiana De Europa, John Weber Gallery, New York 420 West Broadway at Spoleto festival, Chiesa di San Nicolò, curated by L. Castelli, A. Emmerich, I. Sonnabend, J. Weber, Spoleto Bildwelten Heute, Documenta 5, Kassel 1971 Formulation, Addison Gallery of American Art – Phillips Academy, curated by K. Fischer e G. E. Sperone, Andover, Massachusetts Arte povera – 13 italienische Künstler, Kunstverein, München, curated by A. M. Boerne, E. Madelung, P. Nemetschek, texts of G. Celant, Munich Prospect 71 – Projection, Kunsthalle Düsseldorf, curated by K. Fischer, J. Harten, H. Strelow, Düsseldorf 1970 Processi di pensiero visualizzati – Junge italienische Avantgarde, Kunstmuseum Luzern, curated by J. C. Ammann, catalogue curated by G. Celant, Lucerne 1963 121ª Esposizione sociale, Società Promotrice di Belle Arti, Torino
 
Paradossalmente di Salvo, a me, piacciono maggiormente i lavori concettuali dei primi anni '70.
 
Stefanoni è bravo ma se confrontiamo il curriculum espositivo con quello di Salvo beh mi pare evidente che non ci siano paragoni.
 
Paradossalmente di Salvo, a me, piacciono maggiormente i lavori concettuali dei primi anni '70.

E ti quoto eccome,:clap::clap:
fino al 1972 eseguì bellissime incisioni di parole o frasi su lapidi in marmo, come l'opera "Salvo è vivo" o la lapide con i 40 nomi da Aristotele a Salvo stesso.
Qui a mio parere era davvero unico!
 

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beh salvo fece parte della cosiddetta arte povera anche se pochi se lo ricordano.

“Pittore di lungo corso”, Salvo è autore di un’opera che predilige la pittura volgendo continuamente lo sguardo allo sviluppo dei generi nel corso della storia. Dopo gli esordi nella Torino dell’Arte Povera di fine anni Sessanta, l’opera di Salvo si è successivamente articolata nell’atto del dipingere, recuperando in tempi non sospetti i valori della pittura per rivestirli di una nuova vena concettuale, inserendo infiniti rimandi alla cultura enciclopedica della visione e della memoria, utilizzando svariati temi -dalle capricciose “rovine” pregne di classicità all’analisi del paesaggio contemporaneo- avvicinandosi progressivamente all’astrazione, senza alcuna necessità narrativa o evocativa.

Salvo » Austria vicina - Blog - Repubblica.it
 
Salvo (Salvatore Mangione) nasce a Leonforte in provincia di Enna il 22 maggio 1947. Trascorre l`infanzia in Sicilia e nel 1956 si trasferisce con la famiglia da Catania a Torino dove, manifestando un precoce interesse per l`arte, visita la grande mostra di Francis Bacon alla Galleria d`Arte Moderna nel settembre 1962 e, nell`estate seguente, a soli sedici anni, partecipa con un disegno da Leonardo, raffigurante una testa di vecchio, alla 121a Esposizione della Società Promotrice di Belle Arti. Dipinge e cerca di vendere ritratti, copie da Rembrandt e van Gogh, tele della più varia ispirazione, da Fontana a Chagall. Tra il settembre e il dicembre 1968 è a Parigi, coinvolto dal clima culturale che si crea attorno al movimento studentesco. Rientrato a Torino, inizia a frequentare gli artisti della giovane generazione che operano nell`ambito dell`arte povera e che trovano un punto di riferimento nella galleria di Gian Enzo Sperone in piazza Carlo Alberto. Conosce Boetti, di cui diventa amico, Merz, Zorio, Penone e i critici Renato Barilli, Germano Celant e Achille Bonito Oliva. Nel 1969 ha rapporti con i concettuali americani Joseph Kosuth e Robert Barry, incontra Sol LeWitt che comprerà in seguito alcune sue opere, tra le quali la lapide Occupazione del sapiente letterato. In estate compie un lungo viaggio in Afghanistan. Inizia lavori in cui sono già chiare le tendenze – la ricerca dell`io, l`autocompiacimento narcisistico, il rapporto con il passato e con la storia della cultura – che diventeranno nodi essenziali della sua ricerca successiva. Nella serie 12 autoritratti inserisce con fotomontaggi il proprio volto su immagini tratte da giornali; compare in veste di operaio, guerrigliero, soldato americano, ufficiale nazista, ballerino, aviatore, partigiano russo; le possibilità di sostituzione e quindi di modificazione di ruolo moltiplicano le possibilità di rappresentazione di sé. Queste fotografie vengono presentate al pubblico torinese il 7 febbraio 1970 alla Galleria Sperone, accanto ad alcuni quaderni di scuola in cui Salvo ha copiato con grafia infantile l`Inferno di Dante e alcune favole dei fratelli Grimm. In maggio, in occasione della personale alla Galleria Acme di Brescia, vengono esposte tre immagini di Salvo che benedice la città. L`ironia dell`azione e il richiamo ai soggetti religiosi della pittura antica si rinnovano nella Benedizione di Lucerna databile alla fine del mese, ora nella collezione del Kunstmuseum Luzern. In autunno fallisce un analogo progetto previsto per Monaco di Baviera e in dicembre chiude l`anno la prima mostra milanese, nella galleria di Françoise Lambert. Nell`invito è riprodotto l`Autoritratto come Raffaello. Parallelamente ai lavori fotografici Salvo esegue lapidi in marmo su cui sono incise parole o frasi, quali ******, Respirare il padre, Io sono il migliore. Sono opere che, pur se maturate nel contesto dell`arte povera, mostrano nelle connotazioni monumentali e arcaizzanti un carattere del tutto peculiare e precorritore della sua futura ricerca. E del 1970 Salvo è vivo, oggi all`Australian National Gallery di Canberra, dell`anno seguente 40 nomi, elenco di personaggi illustri che da Aristotele giunge fino a Salvo. La serie delle lapidi proseguirà fino a tutto il 1972 con iscrizioni dalle fonti più varie, come un testo assiro in Il lamento di Assurbanipal o una parabola di Esopo per La tartaruga e l`aquila. Nel 1971 realizza Tricolore, superfici su cui è scritto "Salvo" in bianco, rosso e verde o con lettere al neon, inoltre copie di romanzi trascritte da lui stesso in cui viene riproposto il medesimo processo di sostituzione degli autoritratti inserendo il proprio nome al posto di quello dei protagonisti; è il caso, per esempio, di Salvo nel paese delle meraviglie (da Carroll) e L`isola del tesoro (da Stevenson). Nello stesso anno, tramite Robert Barry, conosce Paul Maenz. Inizia così un lungo rapporto di amicizia con il mercante tedesco, che in giugno presenta nella sua galleria a Colonia una personale che riscuote grande successo, in cui figura la lapide Ich bin der Beste, poi distrutta dal gallerista. La mostra in Germania è preceduta in marzo dall`esordio parigino alla Galerie Yvon Lambert. Nel giugno 1972 incontra John Weber, venuto in Italia per la rassegna "420 West Broadway at Spoleto Festival". In quell`occasione viene programmata per il gennaio seguente nella galleria newyorkese di Weber l`ultima sua esposizione di opere concettuali. Ancora nel 1972, con il nome posto in risalto nell`elenco degli artisti riportato in catalogo, partecipa a "Documenta 5", inaugurata il 30 giugno a Kassel. Ad Amsterdam, in ottobre, tiene la seconda personale da Art & Project di Adriaan van Ravesteijn e Geert van Beijeren, presentando Tesoro, mentre l’anno prima il suo unico intervento era il suo nome più grande degli altri artisti della galleria. Il 1973 è l`anno della svolta nel senso di un ritorno alla pittura con il recupero delle tecniche tradizionali che pure era già presentito in alcuni Autoritratti benedicenti disegnati tra il 1968 e il 1969. Con l`intento di rivisitare la storia dell`arte Salvo procede nei suoi d`après, già iniziati nel `70 con l`Autoritratto come Raffaello. La citazione di opere antiche non impone la copia tout court ma il rifacimento in chiave semplificata e ingenua, dove l`artista trova talvolta il modo di inserire se stesso con il procedimento narcisista dell`autoritratto. I lavori recenti, ispirati a grandi maestri del Quattrocento quali Cosmè Tura e ancora Raffaello, figurano nel dicembre `73 a Milano nella galleria di Franco Toselli. Suscitano reazioni contrastanti e il giudizio negativo di Gillo Dorfles e del collezionista tedesco Ludwig. Il 6 luglio dell`anno seguente si apre a Colonia l`importante rassegna "Projekt `74". Salvo chiede di non esporre alla Kunsthalle, sede della mostra, ma di allestire una sala al Wallraf-Richartz Museum, dove San Martino e il povero del `73 è collocato accanto a capolavori di un pittore per ogni secolo, come Simone Martini, Lucas Cranach il Vecchio, Rembrandt e Cézanne. Viene così realizzato di fatto quel recupero del museo che pure aveva caratterizzato sotto un altro aspetto l`attività di de Chirico. In ottobre Salvo partecipa presso lo Studio Marconi di Milano alla collettiva "La ripetizione differente", curata da Barilli. In dicembre, da Toselli, propone una sola opera, il Trionfo di San Giorgio (da Carpaccio), di oltre sette metri, poi inviato alla Biennale di Venezia del 1976 come unico suo intervento. Dipinge le prime Italie (77 pittori italiani in blu, 30 pittori italiani) e Sicilie (16 siciliani, 22 siciliani), offerte attraverso le rispettive mappe geografiche ben riconoscibili e recanti i nomi di insigni filosofi, pittori, musicisti che precedono quello dello stesso Salvo nell`ordinata scansione sulla superficie dell`opera. Si inaugura a Brescia la mostra "Salvo, variazioni sul tricolore 1971-1973" alla Galleria Banco di Massimo Minini, che negli anni seguenti manterrà stretti rapporti con l`artista promuovendo numerose sue esposizioni. Da Paul Maenz le opere di Salvo tornano ormai con cadenza annuale; la quinta personale a Colonia è sul finire dell`anno. A partire dal 1976 si delinea un nuovo momento della sua ricerca. Elabora una serie di paesaggi in cui propone con uno schema semplificato, e più tardi con colori squillanti, cavalieri tra rovine architettoniche e visioni di colonne classiche che si reggono a fatica, viste in vari momenti del giorno, dall`alba al tramonto. Tra febbraio e marzo presenta da Françoise Lambert a Milano solamente un`Italia e in estate riscuote un buon successo alla Biennale di Venezia dove è stato invitato da Tommaso Trini. In questo periodo conosce Giuliano Briganti e Luisa Laureati, e Luciano Pistoi, il mercante italiano con cui avrà sempre un rapporto privilegiato. In novembre un`ampia selezione di sue opere, scelte da Barilli.
 
personalmete l'ultimo stefanoni mi piace anche se non lo comprerei mai
come al solito si scopre un artista solo quanto passa nella nota televendita
direi che ora è il momento di vendere le opere di stefanoni se comprate con lungimiranza anni fa
 
Grazie a tutti per le risposte date, siete stati tutti gentili e poi mi sembra che bene o male tutti hanno un'idea positiva dell'artista,
grazie ancora
 
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