Quanto può costare un quadro di Ottone Rosai?

7-10 le stime in asta recenti
 
gigi.....(credetemi sono stanco oramai :rolleyes::rolleyes:)domande generiche non possono ricevere risposte specifiche....
ribadisco...
specificare il + possibile in una domanda aiuta chi potrebbe darti una mano rispondendoti....:angry::angry::angry:
 
A mio parere Rosai negli ultimi anni ha registrato un sensibile calo nelle aggiudicazioni, comunque se guardiamo gli oli su tela ancora si difendono bene, cito oli perchè è la tecnica in cui ha espresso il massimo.

Le aste del 2011 hanno registrato queste cifre, diritti esclusi:
Paesaggio del 1952 - 50x70 aggiudicato a 16500
Paesaggio del 1955 - 50x65 aggiudicato a 16000
Paesaggio del 1954 - 65x50 aggiudicato a 15000

E guardate che sono opere tarde, essendo scomparso nel 1957...

Ma alla Farsetti nel 2008 passò uno storico dipinto di Ottone Rosai, già Collezione Margherita Sarfatti, Suonatori, 1928, Olio su tela, cm. 60x50, aggiudicato per 218.600 Euro.......:eek::eek::eek:

Ed anche "il chitarrista" del 1927, un olio 168x118, fu aggiudicato nel maggio 2011 a 220 mila euro......:bow:

Le opere che passano intorno ai 10 mila sono quelle un pò "ruffiane":censored: di solito bozzetti preparatori, seppur di qualità, e comunque degli anni 50.

Non fa fede invece il mercato dei suoi disegni, che ne fece tantissimi ed anche il prof. Luigi Cavallo (che abitualmente detiene le autentiche) spesso lo ha confessato...infatti costano molto poco.

I disegni più incisivi sono spesso quelli che raffigurano nudi maschili.
Non tutti infatti sanno del suo prudente riserbo: l’omosessualità.
Si pensi che Rosai fu praticamente costretto a prendere moglie, sposando un’amica d’infanzia che conosceva la sua natura e la tollerava.


Bisognerebbe leggere “Il libro di un teppista” della Vallecchi Editore, per comprendere la grandezza di Rosai, al di là del mercato.
Non per nulla Ardengo Soffici scrisse di lui :“Se ai nostri tempi a Firenze non ci fosse un Rosai bisognerebbe inventarlo”.OK!

Della storia ce ne freghiamo sempre meno:wall::wall::wall: ma egli fu anche futurista nel clima trionfalistico dell'Italia fascista fra le due guerre.
Fu prima un interventista e fascista poi deluso, sostenitore della Resistenza, ed andò contro la corrente ufficiale: non esaltando la grandezza, bensì gli "immancabili destini di gloria della patria".:bye:

E tanto per far illuminare gli occhi di quei collezionisti che guardano "solo":censored: le esposizioni fuori dall'Italia, aggiungo che nel maggio del 1961 Rosai era presente a :"Futurism - MoMA - Museum of Modern Art, New York"
 
Ultima modifica:
Grazie artebrixia, sei stato molto preciso ma c'é una cosa che hai scritto che non capisco:

"Le aste del 2011 hanno registrato queste cifre, diritti esclusi:"

Cosa sono i diritti e come si quantificano?

Da dove hai prelevato queste informazioni?

Ancora grazie

:bow:
 
Grazie artebrixia, sei stato molto preciso ma c'é una cosa che hai scritto che non capisco:
"Le aste del 2011 hanno registrato queste cifre, diritti esclusi:"
Cosa sono i diritti e come si quantificano?
Da dove hai prelevato queste informazioni?
Ancora grazie
:bow:

da siti del tipo:
http://www.artvalue.com/
Ogni casa d'asta applica diritti che variano dal 20 al 22% a secondo del caso.
Trattasi di maggiorazioni da applicare all'aggiudicazione indicata.
I diritti li trovi nei singoli regolamenti sui vari siti delle case d'asta (Meeting, Farsetti, Pandolfini, Artesegno, eccetera).
Ciao.
 
da siti del tipo:
Artvalue :: auction web site, auction guide and fine art auction
Ogni casa d'asta applica diritti che variano dal 20 al 22% a secondo del caso.
Trattasi di maggiorazioni da applicare all'aggiudicazione indicata.
I diritti li trovi nei singoli regolamenti sui vari siti delle case d'asta (Meeting, Farsetti, Pandolfini, Artesegno, eccetera).
Ciao.

Perdona l'ignoranza ma perché dovrei dare il 20% dell'incasso a queste case d'asta?

ciao e mille grazie per la risposta
 
Perdona l'ignoranza ma perché dovrei dare il 20% dell'incasso a queste case d'asta?

ciao e mille grazie per la risposta

E perchè le case dovrebbero fare incontrare la domanda e l'offerta senza avere un ritorno? Non sono delle Onlus, ahimè!
 
Perdona l'ignoranza ma perché dovrei dare il 20% dell'incasso a queste case d'asta?

ciao e mille grazie per la risposta

perchè
come giustamente ha detto l'amico cleto
fanno un lavoro
e questo si paga


poi, come in tutte le cose, si può questionare questo o quello
ma basta vedere i risultati di vendita per capire chi ha lavorato e sta lavorando
bene e chi meno bene

se altri portano a vendere o comprano
ci sarà un motivo..... no?
 
Perdona l'ignoranza ma perché dovrei dare il 20% dell'incasso a queste case d'asta?

ciao e mille grazie per la risposta

Sinteticamente considera che sono i loro profitti, su cui poi pagano le imposte.
Insomma, le case d'asta sono come delle aziende a tutti gli effetti.
La differenza fra una casa d'asta ed una galleria è che con la seconda non sempre rilascia regolare fattura, quindi non sempre pagano le imposte, tanto per tornare al fatidico tema dell'evasione ....:rolleyes:
 
Perdona l'ignoranza ma perché dovrei dare il 20% dell'incasso a queste case d'asta?

ciao e mille grazie per la risposta


Se riesci a vendere facendo meno di loro puoi evitare la commissione ma devi cercarti tu l'acquirente, se vendi tramite galleria devi comunque riconoscere una percentuale al mercante. Poi come già detto si può contestare ma quello allora dovrebbe valere sempre, sulle transazioni finanziarie ad esempio come sugli immobili piuttosto che sulle commissioni bancarie etc etc.
 
A mio parere Rosai negli ultimi anni ha registrato un sensibile calo nelle aggiudicazioni, comunque se guardiamo gli oli su tela ancora si difendono bene, cito oli perchè è la tecnica in cui ha espresso il massimo.

Le aste del 2011 hanno registrato queste cifre, diritti esclusi:
Paesaggio del 1952 - 50x70 aggiudicato a 16500
Paesaggio del 1955 - 50x65 aggiudicato a 16000
Paesaggio del 1954 - 65x50 aggiudicato a 15000

E guardate che sono opere tarde, essendo scomparso nel 1957...

Ma alla Farsetti nel 2008 passò uno storico dipinto di Ottone Rosai, già Collezione Margherita Sarfatti, Suonatori, 1928, Olio su tela, cm. 60x50, aggiudicato per 218.600 Euro.......:eek::eek::eek:

Ed anche "il chitarrista" del 1927, un olio 168x118, fu aggiudicato nel maggio 2011 a 220 mila euro......:bow:

Le opere che passano intorno ai 10 mila sono quelle un pò "ruffiane":censored: di solito bozzetti preparatori, seppur di qualità, e comunque degli anni 50.

Non fa fede invece il mercato dei suoi disegni, che ne fece tantissimi ed anche il prof. Luigi Cavallo (che abitualmente detiene le autentiche) spesso lo ha confessato...infatti costano molto poco.

I disegni più incisivi sono spesso quelli che raffigurano nudi maschili.
Non tutti infatti sanno del suo prudente riserbo: l’omosessualità.
Si pensi che Rosai fu praticamente costretto a prendere moglie, sposando un’amica d’infanzia che conosceva la sua natura e la tollerava.


Bisognerebbe leggere “Il libro di un teppista” della Vallecchi Editore, per comprendere la grandezza di Rosai, al di là del mercato.
Non per nulla Ardengo Soffici scrisse di lui :“Se ai nostri tempi a Firenze non ci fosse un Rosai bisognerebbe inventarlo”.OK!

Della storia ce ne freghiamo sempre meno:wall::wall::wall: ma egli fu anche futurista nel clima trionfalistico dell'Italia fascista fra le due guerre.
Fu prima un interventista e fascista poi deluso, sostenitore della Resistenza, ed andò contro la corrente ufficiale: non esaltando la grandezza, bensì gli "immancabili destini di gloria della patria".:bye:

E tanto per far illuminare gli occhi di quei collezionisti che guardano "solo":censored: le esposizioni fuori dall'Italia, aggiungo che nel maggio del 1961 Rosai era presente a :"Futurism - MoMA - Museum of Modern Art, New York"
Sei troppo preciso, io avrei risposto "fra i 5 e i 250mila €" :p
 
Scusate la sottigliezza ma sarebbe più corretto parlare di commissione non di diritto! Un utente che non conosce questo ambiente non può capire a meno di ulteriori specifiche.

Fra tutte le case d'asta che conoscete la più prestigiosa a vostro avviso qual'é?

Meeting,
Farsetti,
Pandolfini,
Artesegno,
Artvalue,
ecc...


A presto e grazie mille
 
Scusate la sottigliezza ma sarebbe più corretto parlare di commissione non di diritto! Un utente che non conosce questo ambiente non può capire a meno di ulteriori specifiche.

Fra tutte le case d'asta che conoscete la più prestigiosa a vostro avviso qual'é?

Meeting,
Farsetti,
Pandolfini,
Artesegno,
Artvalue,
ecc...


A presto e grazie mille

Non vorrei danneggiare qualcuno a scapito di qualcun altro.
Ocio, Artvalue NON è casa d'asta, ma una sorta di banca dati che raccoglie le varie aggiudicazioni.
Fra le "prestigiose" non dimenticare le estere ...
 
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