Emilio Vedova

Alessandro Celli

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Prendo spunto da un testo di Achille Bonito Oliva:
"… Emilio Vedova è stato, dal mio punto di vista, il fondatore di un teatro della pittura … La sua avventura esistenziale e creativa ha sempre avuto una tensione in verticale, ha sempre sviluppato un dinamismo, un “furor” che lo ha portato a privilegiare come movimento il barocco …"

per esprimere il mio disorientamento sull'andamento del mercato che sta vivendo Vedova.
Fino ad un paio di anni fa era sulla bocca e nei sogni di tanti collezionisti, presente pesantemente in tante perstigiose gallerie e sempre esposto nelle fiere.
Forse una mia percezione, ma mi pare si avverta un interesse minore, noto invenduti nelle aste ed anche la visibilità la noto ridotta.
Insomma di Vedova se ne parla sempre meno ... o no?

Cosa è accaduto?:confused:
Perchè questo calo di interesse, pare quasi che il suo posto lo stia prendendo Santomaso in questi ultimi tempi ... senza nulla negare alla grandezza del Santomaso, che peraltro adoro.:yes:

Moda?:cool::cool:

Grazie per le Vostre eventuali opinioni ...
 
Egregio Artebrixia
Per me Vedova rimane un pilastro.
Premesso che sono maggiormente per il figurativo è uno dei pochi astrattisti che mi emoziona!Credo che ogni collezionista(sopratutto i grandi) dovrebbero avere una sua opera!
Per quanto riguarda il suo andamento che sinceramente ho appreso dalla tua considerazione,credo che sia per il fatto moda;hai presente il gregge che segue il pastore?ecco io credo che ci siano molte pecore che seguono determinati soggetti quali grandi collezionisti,gallerie,musei,aste,stampa ecc..
Non per un fattore di stupidità o altro,ci mancherebbe;ma per un senso di pigrizia.Meglio seguire che interrogarsi sulle proprie emozioni e sulle proprie capacità di investire!Tanto se loro hanno scelto x artista vuol dire che è ok e andrà bene anche a me.Ecco perchè molti artisti sopratutto nostrani sono molto altalenanti in fattore preferenze e quotazioni.
Saluti
Angelo
 
Posto che la prossima volta se non metti la domanda su Kn ti picchio :o
Secondo me il motivo è semplice. Ne stanno venendo fuori troppi. :rolleyes:

Domanda/offerta
 
Porca miseria, caro Claudio, hai ragione...:wall:
chiedo al Mod. di spostare gentilmente il post, scusandomi per il disguido.

Per quanto riguarda la quantità di opere in circolazione e l'assenza di un catalogo generale mi trovi d'accordo, in particolare per le carte intelate degli anni 60 ed anche 70:mmmm:
Forse anche per la gestione della Fondazione che non è sempre stata impeccabile (seppur gestito dal Curatore artistico Germano Celant).
E perchè l'Annabianca non fa parte del Comitato?

Temo però sia una anche una questione di moda, temo ...:cool:
 
come sempre gli stimoli di brix sono tra i piu interessanti :bow:
faccio una premessa, i grandi maestri dell'informale italiano vengon tutti dal nordest. non me ne vogliano gli estimatori di morlotti, moreni, corpora, bendini, romiti, ruggeri e quant'altri ma col nordest siamo su un altro pianeta.

esaminando poi da vicino i 4, tancredi, santomaso, afro e vedova mi pare di vedere notevoli differenze di prezzo probabilmente non giustificate dalla qualità. forse é in atto un generale riaggiustamento dei prezzi che puo spiegare l'attuale malessere di vedova sul mercato. ma io direi, ultimamente, anche di afro. piu tonici appaiono invece tancredi e santomaso.

e poi vedova soffre di un eccesso di offerta generata dalle televendite che hanno inondato il mercato e che presenta ora il conto KO! e il maestro di suo ci ha pure messo una ripetitività che puo pure stancare :o, capolavori a parte

annabianca mi pare sia scomparsa subito dopo il maestro
 
All' elenco io aggiungerei alfredo chighine ed emilio scanavino specie quest' ultimo non sfigura affatto e non mi pare venga dal Veneto...

su Vedova: a me piace molto, ha una forza, un' energia incredibile.
Va a gusti ma io lo preferisco certamente a Santomaso a parità di qualità certo.
Afro è altra cosa, la sua è posia pura.
Ruggeri su certi quadri me lo ricorda.
Un giorno da Mazzoleni vidi un Afro così grande da scambiarlo per un Ruggeri...
Non mi sembrava possibile vedere in vendita un lavoro così grande del maestro friulano.

Restano nel tema Vedova sui quadri giusti è stato un grandissimo in grado di rivaleggiare con gli americani dell' action painting.
 
E' indubbio che Vedova abbia dipinto degli autentici capolavori ma tutta la sua produzione che ha invaso negli ultimi anni il mercato è a mio giudizio mediamente di basso livello, tutte opere che non cantano e che stancano per ripetitività. Oggi a me rimane purtroppo negli occhi questa non bella immagine che probabilmente l'ha indebolito anche a livello più generale.
 
Credo che il mercato attuale di Vedova sia figlio di una condotta poco oculata (poco trasparente?) di chi dovrebbe gestire la Fondazione. Si è parlato ultimamente di qualche problema in seno alla stessa Fondazione.
In sintesi e anche in maniera più diffusa avete già sviscerato un po' le cause; l'eccessiva offerta alimentata dalla Fondazione stessa anche tramite l'apparentamento con una delle più potenti organizzazione di televendite, e quindi necessariamente un po' la saturazione del mercato. Quanti speciali su Vedova?
E che altro?
Tra le righe mi pare di cogliere, neanche tanto velatamente, anche qualche perplessità (vero Claudio?) sull'attendibilità di certe opere.:confused: Credo che una domanda su certe datazioni prima o poi ce la siamo posta tutti. Quante opere datate anni 90 e 2000 abbiamo visto sul mercato? E Vedova non era Afro, non era Santomaso, insomma non produceva col contagocce. Stesure liquide quasi acquose, gesto debole, segni ondulati e curvilinei tipici della stanca produzione degli ultimi anni fa un po' specie vederli su opere con date così lontane nel tempo.:no:
Il suo mercato era davvero florido pochi anni fa, come dice giustamente Brixia, e quindi le responsabilità vanno cercate in casa propria da un certo momento in poi.
 
Prendo spunto da un testo di Achille Bonito Oliva:
"… Emilio Vedova è stato, dal mio punto di vista, il fondatore di un teatro della pittura … La sua avventura esistenziale e creativa ha sempre avuto una tensione in verticale, ha sempre sviluppato un dinamismo, un “furor” che lo ha portato a privilegiare come movimento il barocco …"

per esprimere il mio disorientamento sull'andamento del mercato che sta vivendo Vedova.
Fino ad un paio di anni fa era sulla bocca e nei sogni di tanti collezionisti, presente pesantemente in tante perstigiose gallerie e sempre esposto nelle fiere.
Forse una mia percezione, ma mi pare si avverta un interesse minore, noto invenduti nelle aste ed anche la visibilità la noto ridotta.
Insomma di Vedova se ne parla sempre meno ... o no?

Cosa è accaduto?:confused:

sarà la temutissima mostra Formichetti - Vedova che ha girato nel web e purtroppo non ancora realizzata? :'(:'(:'(
 
Emilio Vedova morì poche settimane dopo la scomparsa della moglie, a cui era molto legato. Quando lessi la notizia, interpretai come se l'amore avesse preso il sopravvento sulla vita e sulla morte. Mi commossi parecchio.

Riprendo un passaggio di repubblica del 25 ottobre 2006.


Lutto nel mondo dell'arte per la scomparsa di Emilio Vedova, uno dei più noti e acclamati artisti contemporanei italiani protagonista di diverse edizioni della Biennale di Venezia. Vedova, nato il 9 agosto del 1919, è morto nella sua abitazione a Venezia. Alcune settimane fa era deceduta la moglie, Anna Maria, a cui l'artista era profondamente legato.

Vedova, secondo quanto si è appreso, è spirato nel sonno. Nel pomeriggio aveva detto di essere affaticato e si era recato nelle sue stanze per riposare. Nel tardo pomeriggio, però, non vedendolo tornare, una domestica si è recata nella sua camera ma il maestro non ha dato segni di risposta. Inutile l'intervento dei medici.


Il mondo dell'arte in lutto scomparso Emilio Vedova - Spettacoli & Cultura - Repubblica.it
 
Non è una battuta, ma uno che si chiama vedova è logico che poi...non vado oltre per rispetto ma è chiaro che sia così.
 
Ho l'impressione che stia vivendo una fase di stallo, quale pensate possa essere l'evoluzione futura del suo mercato?
 
temo ci sia un pò di confusione con la fondazione,
tanto per cambiare
siamo sempre in Italia
o no?
 
Chi ha autenticato i quadri di Vedova?
 
a me sembra che il mercato sia stato saturato di opere di basso livello..e il confronto con quelle che vengono esposte desta più di un dubbio non soltanto sulla qualità..
 
Chi ha autenticato i quadri di Vedova?

Appunto ....:mmmm:
Consiglio di Amministrazione della Fondazione Vedova:
Presidente
Alfredo Bianchini
Consiglieri
Massimo Cacciari
Germano Celant
Fabrizio Gazzarri
Bruno Giampaoli
Guido Roncali
Direttore Archivio e Collezione
Fabrizio Gazzarri
Curatore artistico e scientifico
Germano Celant
 
sono d'accordo !

E' indubbio che Vedova abbia dipinto degli autentici capolavori ma tutta la sua produzione che ha invaso negli ultimi anni il mercato è a mio giudizio mediamente di basso livello, tutte opere che non cantano e che stancano per ripetitività. Oggi a me rimane purtroppo negli occhi questa non bella immagine che probabilmente l'ha indebolito anche a livello più generale.
 
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