d.v
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Ho visto ...e quindi ho deciso, mi do all'arte!
Meno casini e difficoltà occulte, investimenti con attese snervanti e sistemi che saltano, per poi pagare in aggiunta, anche, le tasse, e guai se non lo fai, corri il rischio di essere un evasore.
Scappo è la mia unica via di uscita, per lo meno sono tranquillo io e i miei tanti e sudati soldi.
Le società finanziarie sono sempre delle scatole cinesi, cerchi di comprendere ma non riesci , perché il sistema è, e sarà sempre l'essere che fagocita e digerisce tutto.
Suonatori di flauti magici, cercano di rabbonirti, sempre e comunque, corsi online con quote di iscrizioni assurde per poi scoprire che la vera manna è per i pescatori con l'organizzare e poi mattare i tonni degli iscritti.
Mi chiedo come fanno questi buoni samaritani, che si liberano della ricchezza, che si prodigano a dare i loro saggi consigli e i segreti dei loro infallibili sistemi, si tutto questo, con le sole chiacchiere? L'unica certezza di questo tanto loro affanno sono i soldi che ti sfilano dalla tasca, per poi,anche, ringraziarli credendo che sei tu a non avere capito un tubo del loro amorevole dono, la patacca o stangata indorata, quella all'americana per capirci.
La verità è nella capacità di creare il clack , il sentito dire, gruppi di persone che rivelano ad unisono di aver con i loro consigli ottenuto esagerati guadagni, così pensi che tu solo sei lo stupido per non averli seguiti, e con il senno di poi comprendi di esserti salvato, perchè non sei caduto nella loro rete. E gridi! Oh mamma non mi hai fatto, poi, così stupido!
Detto questo ho deciso, come anticipato, di darmi all'arte, si avete capito bene all'arte, ma non come artista ma come collezionista, si , ma non di artisti pubblicizzati da gallerie e case d'asta, ma di quelli di talento che come avviene sono scoperti per caso, perché quelli che dovrebbero capire di arte si rivelano sempre dei veri e propri incompetenti, esperti solo nella affabulare.
Trovi riviste zeppe di artisti, cataloghi di gallerie e case d'asta che pubblicano di tutto, persone che per il piacere di apparire in un giornale investono soldi e sogni, per poi essere pienamente delusi e alleggeriti dei loro sacrificati guadagni.
Bene, l'arte prima di essere oggetto di acquisto, deve essere compresa,deve essere analizzata nel percorso filologico dell'artista, in poche parole comprendere e fondersi nel suggello empatico di emozioni universali con l'autore dell'opera. Solo così puoi dire che quel frutto ti può appartenere, si deve essere a tutti i costi tuo, è una parte di te che vibra e si emoziona, insomma la tua conquista, indipendentemente, uomo o donna che tu sia. Il segreto dell'opera d'arte è che suscita amore e il sentimento vive con te.
Pochi artisti hanno oggi ciò che ho detto, ed io l'ho trovato e le sue opere hanno inaspettatamente colpito la mia anima, non oso declamare il suo nome per non influenzare il lettore, ma se riuscirò a ottenere almeno una sua opera, cosa difficilissima perché non vende a nessuno, potrò dire di aver piacevolmente investito i miei denari, in modo coerente e salutare per il corpo e lo spirito.
Questo è per me l'investimento e non ciò che io posso rivendere per guadagnare del denaro in surplus all'acquisto iniziale.
Un saluto e un ringraziamento per coloro che, con il loro contributo, hanno permesso a me di valutare e di scegliere, per poi virare in modo consapevole al mondo dell'arte.
D.V. .
Meno casini e difficoltà occulte, investimenti con attese snervanti e sistemi che saltano, per poi pagare in aggiunta, anche, le tasse, e guai se non lo fai, corri il rischio di essere un evasore.
Scappo è la mia unica via di uscita, per lo meno sono tranquillo io e i miei tanti e sudati soldi.
Le società finanziarie sono sempre delle scatole cinesi, cerchi di comprendere ma non riesci , perché il sistema è, e sarà sempre l'essere che fagocita e digerisce tutto.
Suonatori di flauti magici, cercano di rabbonirti, sempre e comunque, corsi online con quote di iscrizioni assurde per poi scoprire che la vera manna è per i pescatori con l'organizzare e poi mattare i tonni degli iscritti.
Mi chiedo come fanno questi buoni samaritani, che si liberano della ricchezza, che si prodigano a dare i loro saggi consigli e i segreti dei loro infallibili sistemi, si tutto questo, con le sole chiacchiere? L'unica certezza di questo tanto loro affanno sono i soldi che ti sfilano dalla tasca, per poi,anche, ringraziarli credendo che sei tu a non avere capito un tubo del loro amorevole dono, la patacca o stangata indorata, quella all'americana per capirci.
La verità è nella capacità di creare il clack , il sentito dire, gruppi di persone che rivelano ad unisono di aver con i loro consigli ottenuto esagerati guadagni, così pensi che tu solo sei lo stupido per non averli seguiti, e con il senno di poi comprendi di esserti salvato, perchè non sei caduto nella loro rete. E gridi! Oh mamma non mi hai fatto, poi, così stupido!
Detto questo ho deciso, come anticipato, di darmi all'arte, si avete capito bene all'arte, ma non come artista ma come collezionista, si , ma non di artisti pubblicizzati da gallerie e case d'asta, ma di quelli di talento che come avviene sono scoperti per caso, perché quelli che dovrebbero capire di arte si rivelano sempre dei veri e propri incompetenti, esperti solo nella affabulare.
Trovi riviste zeppe di artisti, cataloghi di gallerie e case d'asta che pubblicano di tutto, persone che per il piacere di apparire in un giornale investono soldi e sogni, per poi essere pienamente delusi e alleggeriti dei loro sacrificati guadagni.
Bene, l'arte prima di essere oggetto di acquisto, deve essere compresa,deve essere analizzata nel percorso filologico dell'artista, in poche parole comprendere e fondersi nel suggello empatico di emozioni universali con l'autore dell'opera. Solo così puoi dire che quel frutto ti può appartenere, si deve essere a tutti i costi tuo, è una parte di te che vibra e si emoziona, insomma la tua conquista, indipendentemente, uomo o donna che tu sia. Il segreto dell'opera d'arte è che suscita amore e il sentimento vive con te.
Pochi artisti hanno oggi ciò che ho detto, ed io l'ho trovato e le sue opere hanno inaspettatamente colpito la mia anima, non oso declamare il suo nome per non influenzare il lettore, ma se riuscirò a ottenere almeno una sua opera, cosa difficilissima perché non vende a nessuno, potrò dire di aver piacevolmente investito i miei denari, in modo coerente e salutare per il corpo e lo spirito.
Questo è per me l'investimento e non ciò che io posso rivendere per guadagnare del denaro in surplus all'acquisto iniziale.
Un saluto e un ringraziamento per coloro che, con il loro contributo, hanno permesso a me di valutare e di scegliere, per poi virare in modo consapevole al mondo dell'arte.
D.V. .
. Certo, però, quando si passa da acquisto a investimento, è necessario che il "soggettivo" diventi "oggettivo" o comunque condiviso con una moltitudine: la parola "investimento" implica necessariamente la possibilità di rivendita e di incremento del valore venale.
