Aiuto gestione immobile in famiglia "litigiosa"

Angelo Giulio

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buongiorno a tutti, vi presento questo problema che riguarda un amico. bell'appartamento con giardino in località montana chic, circa 6 posti letto. è stato ereditato da due sorelle, rispettivamente mamma e zia dell'amico, che però non si sopportano. entrambe avvocati, sui 60 anni suonati una e 70 l'altra. una ha due figli, l'altra 3. tra i 5 cugini però i rapporti sono buoni, tant'è che se l'appartamento venisse venduto o fosse nell'esclusivo godimento di una sola delle due sorelle tutto sommato a loro dispiacerebbe, sia per affetto sia perché comunque a loro piacerebbe mantenere un legame con la località turistica.

parlando col mio amico, io gli ho suggerito in qualche modo di accordarsi fra cugini per "bypassare" i litigi delle rispettive madri, proponendo una sorta di patto di gestione: la casa verrà sempre affittata in altissima stagione in modo che nessuno della famiglia vada nei momenti più richiesti (ad esempio nelle vacanze natalizie e a luglio), a scapito degli altri, e in modo anche da racimolare un gruzzolo per spese condominiali e di varia gestione. durante l'anno sarà sempre messa a reddito con affitti brevi e utilizzabile da chi della famiglia vuole andare.

ora però sorgono alcuni problemi: ok i nipoti, ma se una delle due sorelle volesse piazzarsi un mese e mezzo? come calcolare eventuali spese per vacanze lunghe e con più persone di famiglia? e chi non ci va mai?

cosa dite, è il caso di creare una società conferendo l'immobile da affittare, oppure è sufficiente darlo in gestione a una società immobiliare che se ne occupi?

ogni idea è ben accetta.
 
vendere e dividere il cash unica via
 
I litigi non termineranno facendo subentrare una terza parte, anche io credo che vendere sia la soluzione migliore.
 
Cercare di liberarsene il prima possibile.

Situazione simile, madre e sua sorella sui 65 anni litigiose, svariati immobili e terreni, edificabili e non. Zia zitella e senza figli, io figlio unico, nessun altro zio. Sempre detto a mia mamma (che anche lei sta iniziando a stufarsi) di sistemare la questione immobiliare accordandosi, vendendo a terzi e dividendo il ricavato o vendendo a sua sorella e facendosi liquidare la sua quota. Al 99% la zia non vuole vendere e io non voglio aver rogne un domani (c'è un Imu non indifferente da pagare, un immobile potrebbe a breve aver bisogno di manutenzione, i terreni comunque vanno gestiti per non farli diventare delle giungle ecc). Nel caso di diniego, da come mi pare di aver capito da veloci letture, si può partire con iter mediazione civile e in caso di insuccesso eventuale mediazione giudiziale successiva.

Se non procederà mia mamma, obtorto collo (devo appunto ancora documentarmi bene) l'idea potrebbe essere di seguire, un domani, io ed eventualmente mio padre questo iter (che anche lui liquiderebbe tutto all'istante).

Fossero poche migliaia di euro di valore, doneremo tutto tranquillamente alla zia giusto per non avere rogne e spese ma visto che benchè non sia un posto "chic" come quello dell'utente che ha aperto la discussione, il tutto ha un certo valore, sarebbe un peccato regalarlo a chi ha gestito male negli anni, con scelte discutibili, il tutto.
 
troppe persone coinvolte, un domani fidanzati/mogli, tutti con le proprie idee. Consiglio di vendere e con il ricavato le due avvocate si pagheranno o pagheranno ai figli case vacanza o altro.
 
Anche secondo me da vendere il prima possibile.

Quello che hai scritto mi sembra abbastanza inutilmente complicato
 
Conferimento in societa semplice di mero godimento, dopo di che data in gestione per affitti brevi.
chi ci va paga.
Va fatto un business plan per vedere se ne vale la pena.
 
Conferimento in societa semplice di mero godimento, dopo di che data in gestione per affitti brevi.
chi ci va paga.
Va fatto un business plan per vedere se ne vale la pena.

molto interessante grazie. controllando gli adempimenti il fatto che al conferimento si debba pagare il 9% del valore venale credo scoraggerebbe la costituzione della società...
 
I conferimenti in SS non sono pero soggetti a stima al contrario delle societa di capitali.
 
basandomi sulle quotazioni omi realisticamente il conferimento sarebbe di circa 50000 euro, ade permettendo. vedo che i criteri sono, al solito, piuttosto fumosi. ma una semplice donazione e poi se la vedono fra cugini?
 
Ultima modifica:
basandomi sulle quotazioni omi realisticamente il conferimento sarebbe di circa 50000 euro, ade permettendo. vedo che i criteri sono, al solito, piuttosto fumosi. ma una semplice donazione e poi se la vedono fra cugini?

Per evitare imposte di registro si pio fare un trust. Comunque
Poi non ci sarebbe piu imposta successione.
 
Per evitare imposte di registro si pio fare un trust. Comunque
Poi non ci sarebbe piu imposta successione.

Ciao er cash, rimango sempre affascinato dalle soluzioni che proponi. Quale indirizzo di studi consigli ad un giovane che si voglia preparare su questi argomenti? Diritto immobiliare? Economia e Commercio?
 
Per evitare imposte di registro si pio fare un trust. Comunque
Poi non ci sarebbe piu imposta successione.


Ritengo che possano essere d'aiuto i metodi per gestire e semplificare burocrazie e imposte in comune tra parenti.

Però ritengo che, ad esempio tra i molti, siano irrisolvibili, perniciosi, circa sempre presenti a vari gradazioni, i problemi di pulizia di cucina, bagno, camere, pavimenti, giardini, eccetera, lasciati sporchi e senza manutenzione da alcuni parenti prima che arrivino altri parenti in immobili usati ciclicamente in periodi diversi tipicamente in località turistiche.
Direi che siano problemi che, fra altri, ritengo abbiano fatto fallire il concetto, in qualche modo introdotto nei primi anni anni '80, di multiproprietà immobiliari tra sconosciuti.
 
Aiuto gestione immobile in famiglia "litigiosa"

buongiorno a tutti, vi presento questo problema che riguarda un amico. bell'appartamento con giardino in località montana chic, circa 6 posti letto. è stato ereditato da due sorelle, rispettivamente mamma e zia dell'amico, che però non si sopportano. entrambe avvocati, sui 60 anni suonati una e 70 l'altra. una ha due figli, l'altra 3. tra i 5 cugini però i rapporti sono buoni, tant'è che se l'appartamento venisse venduto o fosse nell'esclusivo godimento di una sola delle due sorelle tutto sommato a loro dispiacerebbe, sia per affetto sia perché comunque a loro piacerebbe mantenere un legame con la località turistica.

parlando col mio amico, io gli ho suggerito in qualche modo di accordarsi fra cugini per "bypassare" i litigi delle rispettive madri, proponendo una sorta di patto di gestione: la casa verrà sempre affittata in altissima stagione in modo che nessuno della famiglia vada nei momenti più richiesti (ad esempio nelle vacanze natalizie e a luglio), a scapito degli altri, e in modo anche da racimolare un gruzzolo per spese condominiali e di varia gestione. durante l'anno sarà sempre messa a reddito con affitti brevi e utilizzabile da chi della famiglia vuole andare.

ora però sorgono alcuni problemi: ok i nipoti, ma se una delle due sorelle volesse piazzarsi un mese e mezzo? come calcolare eventuali spese per vacanze lunghe e con più persone di famiglia? e chi non ci va mai?

cosa dite, è il caso di creare una società conferendo l'immobile da affittare, oppure è sufficiente darlo in gestione a una società immobiliare che se ne occupi?

ogni idea è ben accetta.


Ritengo di non aver mai visto o sentito dire di una famiglia formata da fratelli, sorelle, cugini, anche indipendentemente dal loro numero, che non fosse litigiosa nella gestione di immobili di comune proprietà direi tipicamente avuti in eredità.
 
Secondo me più che opinionista sei diventato "ritentore".:cool:


:cool:

Ritengo che tu ritenga quasi esattamente.

Cioè ritengo che sia io sia diventato non ritentore ma ritenitore (termine direi grammaticalmente corretto ma di rarissimo uso) o ritengista (termine che credo non esista ma che ritengo suoni bene).

Comunque sono diventato così ritengo obtorto collo.
 
buongiorno a tutti, vi presento questo problema che riguarda un amico. bell'appartamento con giardino in località montana chic, circa 6 posti letto. è stato ereditato da due sorelle, rispettivamente mamma e zia dell'amico, che però non si sopportano. entrambe avvocati, sui 60 anni suonati una e 70 l'altra. una ha due figli, l'altra 3. tra i 5 cugini però i rapporti sono buoni, tant'è che se l'appartamento venisse venduto o fosse nell'esclusivo godimento di una sola delle due sorelle tutto sommato a loro dispiacerebbe, sia per affetto sia perché comunque a loro piacerebbe mantenere un legame con la località turistica.

parlando col mio amico, io gli ho suggerito in qualche modo di accordarsi fra cugini per "bypassare" i litigi delle rispettive madri, proponendo una sorta di patto di gestione: la casa verrà sempre affittata in altissima stagione in modo che nessuno della famiglia vada nei momenti più richiesti (ad esempio nelle vacanze natalizie e a luglio), a scapito degli altri, e in modo anche da racimolare un gruzzolo per spese condominiali e di varia gestione. durante l'anno sarà sempre messa a reddito con affitti brevi e utilizzabile da chi della famiglia vuole andare.

ora però sorgono alcuni problemi: ok i nipoti, ma se una delle due sorelle volesse piazzarsi un mese e mezzo? come calcolare eventuali spese per vacanze lunghe e con più persone di famiglia? e chi non ci va mai?

cosa dite, è il caso di creare una società conferendo l'immobile da affittare, oppure è sufficiente darlo in gestione a una società immobiliare che se ne occupi?

ogni idea è ben accetta.
Facile

Le sorelle non si devono poter piazzare mai, visto che litigano farebbero apposta a farsi dispetto,se veramente vanno d’accordo in 5 cugini( ?) , la gestione resta in mano loro totalmente.diversamente unica vendere.
 
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