Acquisto casa con prima casa in affitto

Ellekappae

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Buongiorno a tutti,
riassumo la mia situazione:

  • cresciuto e precedentemente residente in provincia A, dove avevo comprato prima casa, dove abitavo.
  • residente da circa un anno in città in altra provincia B, in cui sono in affitto con la mia compagna.
  • la casa in provincia A è stata affittata ad un inquilino dopo che mi sono appunto trasferito in provincia B.
  • ora stiamo valutando l'acquisto di una casa di proprietà in provincia B, diciamo al 50/50 tra me e compagna.
  • idealmente vorrei mantenere la proprietà della casa in affitto.
  • età inferiore ai 36 anni

Non mi è chiaro se è possibile beneficiare di eventuali bonus prima casa, ecc. e da una prima ricerca online mi sembra che anche la giurisprudenza in merito non sia univoca.

Vorrei iniziare a capire indicativamente cosa mi aspetta, prima di sentire un notaio per informazioni più precise.
Qualcuno mi può aiutare a fare chiarezza? Grazie!
 
Stessa situazione tua.
O vendi entro un anno dal rogito l'immobile su cui hai già usufruito dei benefici prima casa o nisba.
Io ho risolto intestando l'immobile al 90% a mia moglie* che si accolla il mutuo, così pago il 9% di imposta di registro solo sul 10% dell'importo.
Ovviamente non posso neanche scalare l'imposta già pagata...

*Tanto, avendo una figlia, anche se avessi il 100% di proprietà, se le cose tra noi in futuro andassero male la casa la vedrei comunque col binocolo...
 
Tanto, avendo una figlia, anche se avessi il 100% di proprietà, se le cose tra noi in futuro andassero male la casa la vedrei comunque col binocolo...

Penso saresti sorpreso, Galerkin. E' un innovazione davvero recente, solo alcuni tribunali hanno iniziato a farlo dal 2020, ma si sta effettivamente diffondendo l'affidamento condiviso VERO, cioè una settimana al papa' e una alla mamma, con divisione vera al 50% delle spese. E, di conseguenze, ognuno si tiene anche le sue proprietà immobiliari. E' il "collocamento congiunto", o paritario. Naturalmente per passare da fenomeno di nicchia ad universale ci vorranno anni, forse un decennio, ma la strada è chiaramente quella e in alcuni tribunali è già prevalente.
 
Penso saresti sorpreso, Galerkin. E' un innovazione davvero recente, solo alcuni tribunali hanno iniziato a farlo dal 2020, ma si sta effettivamente diffondendo l'affidamento condiviso VERO, cioè una settimana al papa' e una alla mamma, con divisione vera al 50% delle spese. E, di conseguenze, ognuno si tiene anche le sue proprietà immobiliari. E' il "collocamento congiunto", o paritario. Naturalmente per passare da fenomeno di nicchia ad universale ci vorranno anni, forse un decennio, ma la strada è chiaramente quella e in alcuni tribunali è già prevalente.

Mi sembra difficile che dei tribunali facciano fare la pallina da flipper a un minore una settimana da un genitore e una dall'altro in quanto la ratio del legislatore prevede che il divorzio debba essere il meno traumatico possibile per i figli. Quindi il minore sta nella casa di famiglia. Al 99% con la madre e il papà si attacca al tram.
 
Mi sembra difficile che dei tribunali facciano fare la pallina da flipper a un minore una settimana da un genitore e una dall'altro in quanto la ratio del legislatore prevede che il divorzio debba essere il meno traumatico possibile per i figli. Quindi il minore sta nella casa di famiglia. Al 99% con la madre e il papà si attacca al tram.

Eppure è così. Vorrei sottolineare come è l'affidamento congiunto, ma con collocamento presso la madre, ad essere la forzatura vuisto che il "collocamento esclusivo" non è affatto la strada prevista dall norma rilevante del 2006.
Comunque, per chi è interessato, ecco un link ad un articolo tenuto dallo studio cataldi, contenente varie sentenze ed atti in tal senso. E' solo che i cambiamenti di questo tipo richiedono tempo.

L'affido condiviso e il collocamento paritario
 
Mi sembra difficile che dei tribunali facciano fare la pallina da flipper a un minore una settimana da un genitore e una dall'altro in quanto la ratio del legislatore prevede che il divorzio debba essere il meno traumatico possibile per i figli. Quindi il minore sta nella casa di famiglia. Al 99% con la madre e il papà si attacca al tram.

sbagli, ho amici divorziati (e mi sembra un poco prima del 2020, ma magari sbaglio) con due figli e il giudice ha stabilito affido condiviso, i figli stanno alcuni giorni della settimana con il padre e altri con la madre (sulla divisione si è raggiunto un accordo pratico per tutti, ma doveva in ogni caso essere 50% e 50%). Per la casa di famiglia è stata disposta una perizia, la scelta era che uno dei coniugi acquistasse l'altra meta' a valore di perizia (che alla fine era piu' alto del valore di mercato) oppure vendita a terzi e divisione a metà del ricavato
 
Per tornare IN TOPIC: a mio avviso non devi aver usufruito del "bonus" su un'altra casa, ovunque situata. A meno di non vendera la prima casa entro 12 mesi dal rogito. Il notaio ti saprà dire di più.
 
Confermo, devi vendere entro 12 mesi.
 
Ok, grazie a tutti!
Se dovessi avere informazioni diverse dal notaio vi aggiorno.
 
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