Di fatto, Draghi mette la parola fine a bonus & superbonus 50 % & 65%

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

P.A.T.

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Restera' conveniente solo il 110% ?

Addio ai bonus edilizi minori - ItaliaOggi.it


"Bonus edilizi minori, addio"


I nuovi obblighi di apposizione del visto di conformità e di asseverazione tecnica rischiano seriamente di abbattere la convenienza di molte agevolazioni edilizie, soprattutto quelle di minore entità.

Per i lavori di minore dimensione e con minor percentuale di detrazione, quali il 50 o il 65 per cento, è molto probabile che i nuovi obblighi introdotti dal dl 157/2021 mettano la parola fine alla convenienza delle opzioni per la cessione o lo sconto in fattura.

Il venir meno di tali opportunità farà desistere molti contribuenti dall'intraprendere i connessi interventi edilizi. In questo senso si pensi, tanto per fare un esempio concreto, alla sostituzione della caldaia o dell'impianto termico.

Prima degli obblighi introdotti dal c.d. decreto antifrode, gli stessi produttori di tali impianti proponevano l'operazione con lo sconto in fattura che consentiva ai clienti di risparmiare, da subito, quasi la metà del prezzo di acquisto e installazione. Ipotizzando un costo medio di circa 3.000 euro all'utente finale la sostituzione della caldaia finiva per costare, realmente, circa 1.500 euro.

Oggi, la stessa identica operazione, dovendo essere soggetta all'apposizione del visto di conformità e all'asseverazione tecnica sulla congruità della spesa sostenuta, il risparmio reale scenderà notevolmente poiché l'utente dovrà sostenere i costi di entrambe le prestazioni professionali.

La convenienza di tali sostituzioni e il vantaggio di poter installare impianti a maggior efficienza energetica, si assottiglierà di molto rendendo sempre meno appetibile l'operazione stessa. Per questi interventi, così come anche per altri che potrebbero essere citati, non si può ipotizzare che siano state commesse quelle frodi e quelli abusi, per effetto dei quali l'esecutivo ha deciso di intervenire.

Per queste tipologie di operazioni l'insieme di obblighi introdotti dal decreto-legge n. 157/2021 finiranno per scoraggiare i contribuenti bloccando, in massima parte, quei segnali di ripresa che il settore delle costruzioni e il suo indotto avevano fatto registrare a partire dai primi mesi dell'anno.

Anche l'effetto retroattivo delle nuove misure introdotte dal governo Draghi rischiano di avere effetti difficilmente calcolabili al momento.

Si pensi, tanto per fare un esempio concreto, ai lavori di ristrutturazione edilizia di un condominio già iniziati e per i quali l'assemblea condominiale ha accettato le condizioni economiche proposte dall'impresa edile compresa l'opzione per lo sconto in fattura.
Trattandosi di detrazioni per ristrutturazioni edilizie in misura pari al 50% dei costi sostenuti, quando l'intervento è stato deliberato e i lavori sono iniziati, nessuno aveva messo in preventivo i costi per il visto di conformità e per l'asseverazione tecnica poiché la normativa ante dl 157/2021 non le prevedeva per la cessione di tale tipologia di bonus.

A questo punto però il problema si pone con tutta la sua dirompenza anche perché i due nuovi adempimenti, senza i quali il condominio in oggetto non potrà più esercitare l'opzione per lo sconto in fattura, avranno costi non indifferenti, soprattutto se l'importo complessivo dei lavori da asseverare e vistare è di una certa rilevanza.

Sulla irretroattività delle norme di natura tributaria e sulla necessità di dare termini adeguati ai contribuenti prima di introdurre nuovi obblighi e nuovi adempimenti, si potrebbe scomodare la legge n.212/2000, se ciò non fosse ormai poco più di un mero esercizio di ricognizione giuridica. E allora che fare in casi come quelli sopra evidenziati? Attendere gli eventi futuri può essere la soluzione migliore.
 
Restera' conveniente solo il 110% ?

Addio ai bonus edilizi minori - ItaliaOggi.it


"Bonus edilizi minori, addio"


I nuovi obblighi di apposizione del visto di conformità e di asseverazione tecnica rischiano seriamente di abbattere la convenienza di molte agevolazioni edilizie, soprattutto quelle di minore entità.

Per i lavori di minore dimensione e con minor percentuale di detrazione, quali il 50 o il 65 per cento, è molto probabile che i nuovi obblighi introdotti dal dl 157/2021 mettano la parola fine alla convenienza delle opzioni per la cessione o lo sconto in fattura.

Il venir meno di tali opportunità farà desistere molti contribuenti dall'intraprendere i connessi interventi edilizi. In questo senso si pensi, tanto per fare un esempio concreto, alla sostituzione della caldaia o dell'impianto termico.

Prima degli obblighi introdotti dal c.d. decreto antifrode, gli stessi produttori di tali impianti proponevano l'operazione con lo sconto in fattura che consentiva ai clienti di risparmiare, da subito, quasi la metà del prezzo di acquisto e installazione. Ipotizzando un costo medio di circa 3.000 euro all'utente finale la sostituzione della caldaia finiva per costare, realmente, circa 1.500 euro.

Oggi, la stessa identica operazione, dovendo essere soggetta all'apposizione del visto di conformità e all'asseverazione tecnica sulla congruità della spesa sostenuta, il risparmio reale scenderà notevolmente poiché l'utente dovrà sostenere i costi di entrambe le prestazioni professionali.

La convenienza di tali sostituzioni e il vantaggio di poter installare impianti a maggior efficienza energetica, si assottiglierà di molto rendendo sempre meno appetibile l'operazione stessa. Per questi interventi, così come anche per altri che potrebbero essere citati, non si può ipotizzare che siano state commesse quelle frodi e quelli abusi, per effetto dei quali l'esecutivo ha deciso di intervenire.

Per queste tipologie di operazioni l'insieme di obblighi introdotti dal decreto-legge n. 157/2021 finiranno per scoraggiare i contribuenti bloccando, in massima parte, quei segnali di ripresa che il settore delle costruzioni e il suo indotto avevano fatto registrare a partire dai primi mesi dell'anno.

Anche l'effetto retroattivo delle nuove misure introdotte dal governo Draghi rischiano di avere effetti difficilmente calcolabili al momento.

Si pensi, tanto per fare un esempio concreto, ai lavori di ristrutturazione edilizia di un condominio già iniziati e per i quali l'assemblea condominiale ha accettato le condizioni economiche proposte dall'impresa edile compresa l'opzione per lo sconto in fattura.
Trattandosi di detrazioni per ristrutturazioni edilizie in misura pari al 50% dei costi sostenuti, quando l'intervento è stato deliberato e i lavori sono iniziati, nessuno aveva messo in preventivo i costi per il visto di conformità e per l'asseverazione tecnica poiché la normativa ante dl 157/2021 non le prevedeva per la cessione di tale tipologia di bonus.

A questo punto però il problema si pone con tutta la sua dirompenza anche perché i due nuovi adempimenti, senza i quali il condominio in oggetto non potrà più esercitare l'opzione per lo sconto in fattura, avranno costi non indifferenti, soprattutto se l'importo complessivo dei lavori da asseverare e vistare è di una certa rilevanza.

Sulla irretroattività delle norme di natura tributaria e sulla necessità di dare termini adeguati ai contribuenti prima di introdurre nuovi obblighi e nuovi adempimenti, si potrebbe scomodare la legge n.212/2000, se ciò non fosse ormai poco più di un mero esercizio di ricognizione giuridica. E allora che fare in casi come quelli sopra evidenziati? Attendere gli eventi futuri può essere la soluzione migliore.

Il vero problema, al di la del costo delle asseverazioni, è la congruità prezzi; esisterà uno in tutta Italia ad aver applicato i prezziari regionali nei bonus 50/65/facciate? Ne dubito fortemente..E adesso che succede? Chi si accolla la differenza? Lo scenario prevedibile è; IO condomino ho firmato un preventivo con lo sconto in fattura su una determinata cifra, ti pago il 10% e stop (ipotesi facciate) IO Impresa sosterrò che per effetto del cambio in corsa della legislazione ti applico lo sconto sulla parte congruente e il resto me lo paghi tu condomino. Risultato cantieri bloccati e cause infinite..E anche i "tecnici" che stanno stappando lo champagne forse si dovranno ricredere perchè nessuno farà più niente, ivi compreso il 110 perchè la gente ha capito che può cambiare tutto in corsa dalla notte alla mattina e chi si fida ad uscire per centinaia di migliaia di euro?
 
la gente ha capito che può cambiare tutto in corsa dalla notte alla mattina e chi si fida ad uscire per centinaia di migliaia di euro?
Beh, questo era meglio averlo ben presente fin dall'inizio..
Qualcuno infatti è sempre stato molto dubbioso sul 110, io in primis avendo scelto di operare sempre con 90 e 70.
Sono a circa il 75% del mio cantiere principale, se mi liquidano ottobre.. a questo punto penso andrò verso l'utilizzo classico in dichiarazione, perché anche dichiarandomi come ing le conformità dei prezzi da solo temo di ricevere brutte soprese future non solo sul 25% mancante, ma anche sul 75% pregresso grazie a qualche stupida retroattività che si inventeranno.

Per cessioni etc. appuntamento al 2022, ma giammai con un cantiere già avviato e contrattualizzato, se possibile.
 
Beh, questo era meglio averlo ben presente fin dall'inizio..
Qualcuno infatti è sempre stato molto dubbioso sul 110, io in primis avendo scelto di operare sempre con 90 e 70.
Sono a circa il 75% del mio cantiere principale, se mi liquidano ottobre.. a questo punto penso andrò verso l'utilizzo classico in dichiarazione, perché anche dichiarandomi come ing le conformità dei prezzi da solo temo di ricevere brutte soprese future non solo sul 25% mancante, ma anche sul 75% pregresso grazie a qualche stupida retroattività che si inventeranno.

Per cessioni etc. appuntamento al 2022, ma giammai con un cantiere già avviato e contrattualizzato, se possibile.

Solo parzialmente d'accordo..Il 110 è rimasto sostanzialmente inalterato, chi lo faceva sapeva (almeno fino adesso..) a cosa andava incontro. E' tutto il resto che viene ribaltato come un calzino..
Mi stupisce che da Ingegnere tu abbia avuto dei dubbi sul 110, a me sembra (anzi è) di una semplicità cristallina, a patto di trovare un Ingegnere che sappia di cosa parla e non come il mio che in
un computo metrico di 24 pagine ha fatto 25 errori (non è un modo di dire, li ha fatti veramente, o meglio sono quelli di cui mi sono reso conto io da profano, probabilmente sono di più).
Ho sinceramente pensato avesse una laurea falsa, sono andato anche a controllare se effettivamente era iscritto all'Ordine e purtroppo è così. Dovrebbe intervenire l'Ordine stesso, ne va della vostra reputazione..
 
Solo parzialmente d'accordo..Il 110 è rimasto sostanzialmente inalterato, chi lo faceva sapeva (almeno fino adesso..) a cosa andava incontro. E' tutto il resto che viene ribaltato come un calzino..
Mi stupisce che da Ingegnere tu abbia avuto dei dubbi sul 110, a me sembra (anzi è) di una semplicità cristallina, a patto di trovare un Ingegnere che sappia di cosa parla e non come il mio che in
un computo metrico di 24 pagine ha fatto 25 errori (non è un modo di dire, li ha fatti veramente, o meglio sono quelli di cui mi sono reso conto io da profano, probabilmente sono di più).
Ho sinceramente pensato avesse una laurea falsa, sono andato anche a controllare se effettivamente era iscritto all'Ordine e purtroppo è così. Dovrebbe intervenire l'Ordine stesso, ne va della vostra reputazione..

In italia nulla è cristallino.. specialmente con questi continui cambi di rotta.
Sono materie in cui o approfondisci e sai veramente TUTTO, oppure meglio evitare ( pur sapendo ovviamente cos'è e come funziona ).
In poche parole: se fai quello, devi fare quello. Ho colleghi che si sono lanciati da subito ed effettivamente hanno serenamente ( per ora.. ) concluso più di un cantiere, ma molti altri che vogliono tenere i piedi in mille scarpe fanno cavolate immani che finiscono nella schiena a chi li paga ( e nel mio caso sono sempre io operando in proprio.. ).
Gli altri bonus, fino ad oggi, erano di una semplicità incredibile perché praticamente non esisteva alcun adempimento se non cose che avrei dovuto predisporre comunque, e se accoppiate alla cessione mensile dei lavori a Poste consentivano di lavorare in leva. E' stato bello finché è durato, ma non intendo espormi a giudizi di congruità, per quanto possibile.
 
In italia nulla è cristallino.. specialmente con questi continui cambi di rotta.
Sono materie in cui o approfondisci e sai veramente TUTTO, oppure meglio evitare ( pur sapendo ovviamente cos'è e come funziona ).
In poche parole: se fai quello, devi fare quello. Ho colleghi che si sono lanciati da subito ed effettivamente hanno serenamente ( per ora.. ) concluso più di un cantiere, ma molti altri che vogliono tenere i piedi in mille scarpe fanno cavolate immani che finiscono nella schiena a chi li paga ( e nel mio caso sono sempre io operando in proprio.. ).
Gli altri bonus, fino ad oggi, erano di una semplicità incredibile perché praticamente non esisteva alcun adempimento se non cose che avrei dovuto predisporre comunque, e se accoppiate alla cessione mensile dei lavori a Poste consentivano di lavorare in leva. E' stato bello finché è durato, ma non intendo espormi a giudizi di congruità, per quanto possibile.

Però dai, non dico TUTTO, ma almeno qualcosa..E poi prendi 23.000 (ventitremila) euro per far fare un copia e incolla tutto sbagliato al tuo scagnozzo stagista geometra. Sarebbe come andare al mercato, chiedere un chilo di pere e vedersi affibbiare delle banane marce a 1000 auro al kg. Giusto, non è questo il tempo e il luogo per le considerazioni personali, ma questa storia dei bonus va oltre l'aspetto economico, mi sta mandando ai matti nel vero senso della parola,scusate lo sfogo. Non esagero nel dire che ha cambiato il mio approccio nei confronti del prossimo, diffido di tutti, vedo complotti, comincio a soffrire di manie di persecuzione. Ha infranto quella che ho sempre ritenuto una verità scritta nella pietra, cioè "con i soldi si fa tutto"; quì non funziona così, puoi mettere un annuncio sul giornale "Offro 1 milione di Euro a chi mi fa un computo metrico in settimana" e non ti chiama nessuno, anzi ti chiamano poi te lo fanno in 6 mesi e sbagliato.
Vabbè, scusate ancora, verranno giorni migliori..:wall:
 
Però dai, non dico TUTTO, ma almeno qualcosa..E poi prendi 23.000 (ventitremila) euro per far fare un copia e incolla tutto sbagliato al tuo scagnozzo stagista geometra. Sarebbe come andare al mercato, chiedere un chilo di pere e vedersi affibbiare delle banane marce a 1000 auro al kg. Giusto, non è questo il tempo e il luogo per le considerazioni personali, ma questa storia dei bonus va oltre l'aspetto economico, mi sta mandando ai matti nel vero senso della parola,scusate lo sfogo. Non esagero nel dire che ha cambiato il mio approccio nei confronti del prossimo, diffido di tutti, vedo complotti, comincio a soffrire di manie di persecuzione. Ha infranto quella che ho sempre ritenuto una verità scritta nella pietra, cioè "con i soldi si fa tutto"; quì non funziona così, puoi mettere un annuncio sul giornale "Offro 1 milione di Euro a chi mi fa un computo metrico in settimana" e non ti chiama nessuno, anzi ti chiamano poi te lo fanno in 6 mesi e sbagliato.
Vabbè, scusate ancora, verranno giorni migliori..:wall:

Questo enorme afflusso di denari pubblici ha creato situazioni paradossali: ritardi, aumenti ma soprattutto improvvisazione.
Spesso in cantiere trovo operai a cui stanno spiegando cosa fare.. anzi, come farlo, che rende di più l'idea.

La committenza non ha idea di quanto spesso il prodotto non sia tagliato sulle loro esigenze.. sai quanti piani della sicurezza ( pagati profumatamente ) sono enormi stampe precompilate da software, in cui nemmeno si degnano di stralciare quello che palesemente non c'entra nulla? Questi bonus lo hanno solo reso chiaro.
Mi dispiace, capisco che tu possa perdere fiducia..se ti può consolare non riesco a "star dietro" nemmeno a lavori che affido a colleghi per snellirmi il lavoro perché tra tempi di attesa, errori e correzioni seguenti faccio quasi prima a farmelo da solo..
 
Però dai, non dico TUTTO, ma almeno qualcosa..E poi prendi 23.000 (ventitremila) euro per far fare un copia e incolla tutto sbagliato al tuo scagnozzo stagista geometra. Sarebbe come andare al mercato, chiedere un chilo di pere e vedersi affibbiare delle banane marce a 1000 auro al kg. Giusto, non è questo il tempo e il luogo per le considerazioni personali, ma questa storia dei bonus va oltre l'aspetto economico, mi sta mandando ai matti nel vero senso della parola,scusate lo sfogo. Non esagero nel dire che ha cambiato il mio approccio nei confronti del prossimo, diffido di tutti, vedo complotti, comincio a soffrire di manie di persecuzione. Ha infranto quella che ho sempre ritenuto una verità scritta nella pietra, cioè "con i soldi si fa tutto"; quì non funziona così, puoi mettere un annuncio sul giornale "Offro 1 milione di Euro a chi mi fa un computo metrico in settimana" e non ti chiama nessuno, anzi ti chiamano poi te lo fanno in 6 mesi e sbagliato.
Vabbè, scusate ancora, verranno giorni migliori..:wall:

Ti capisco perchè ci sono passato anche io ma per fortuna ne sono quasi fuori!
Vorrei ricordare anche i furbetti del preventivo, che ti presentano dei buoni preventivi ma si presentano poi con il conto a consuntivo aumentato del 50/70% come niente fosse!! Ma vi rendete conto che mettete anche in difficoltà la gente?? "eh ma me li darai con calma!"....siiiiii beneeeee
 
Qui annche il mercato dell'immobiliare da ristrutturare subirà dei grossi contraccolpi....la ditta a cui avevo chiesto un preventivo ha già dichiarato che non intende effettuare nè sconto in fattura nè cessione del credito a prezzi di riferimento.....conseguenza: io sto desistendo dall'acquistare casa!
 
Qui annche il mercato dell'immobiliare da ristrutturare subirà dei grossi contraccolpi....la ditta a cui avevo chiesto un preventivo ha già dichiarato che non intende effettuare nè sconto in fattura nè cessione del credito a prezzi di riferimento.....conseguenza: io sto desistendo dall'acquistare casa!

Si concordo.
Io ho alcune offerte in piedi fatte nell'intenzione di avviare delle riqualificazioni che non essendo state accettate non rifaro.
 
Ma non è questo l’aspetto che più preoccupa.


“Il decreto - scrive il Corriere della Sera - prevede anche la redazione di un listino unico delle opere valido per tutta Italia.

A parte il fatto che i costi nei centri storici sono più elevati che nei comuni più piccoli, il problema è che questo listino sarà reso noto un mese dopo la conversione in legge del decreto, quindi a essere ottimisti ai primi di febbraio 2022.

Nel frattempo dare un visto di conformità ai costi basandosi sui parametri attuali è veramente pericoloso e rischia di bloccare sia il mercato delle ristrutturazione sia il mercato secondario delle banche o delle imprese che a loro volta cedono a terzi i crediti ottenuti dai contribuenti”.
 
Ma non è questo l’aspetto che più preoccupa.


“Il decreto - scrive il Corriere della Sera - prevede anche la redazione di un listino unico delle opere valido per tutta Italia.

A parte il fatto che i costi nei centri storici sono più elevati che nei comuni più piccoli, il problema è che questo listino sarà reso noto un mese dopo la conversione in legge del decreto, quindi a essere ottimisti ai primi di febbraio 2022.

Nel frattempo dare un visto di conformità ai costi basandosi sui parametri attuali è veramente pericoloso e rischia di bloccare sia il mercato delle ristrutturazione sia il mercato secondario delle banche o delle imprese che a loro volta cedono a terzi i crediti ottenuti dai contribuenti”.

interessante è sapere, quale listino si applica al 90 %, noi abbiamo degli immobili in condominio, l'operazione è iniziata a settembre 2021, 90 con sconto in fattura 50 % senza sconto in fattura.

I sal andato a buon fine: mi dice l'amministratore amico
gli altri come si fa? a fare il visto di conformità se il commercialista scrive:" per il 110 % ho dei listini per il 90 65 50 nel decreto legge non dice quali listìni i applicare
 
interessante è sapere, quale listino si applica al 90 %, noi abbiamo degli immobili in condominio, l'operazione è iniziata a settembre 2021, 90 con sconto in fattura 50 % senza sconto in fattura.

I sal andato a buon fine: mi dice l'amministratore amico
gli altri come si fa? a fare il visto di conformità se il commercialista scrive:" per il 110 % ho dei listini per il 90 65 50 nel decreto legge non dice quali listìni i applicare

Sembra che dal 2022 verra' applicato non piu' un listino regionale, ma un listino nazionale.
La tesi soggiacente e' che il materiale sia scarso dovunque, in ogni regione, quindi piu' o meno materiali di scarsa qualita' oppure materiali di ottima qualita' debbano costare lo stesso purche' siano prontamente disponibili. Mi riferisco ai due tipi prevalenti di cartongesso utilizzati: in questo caso e' il materiale piu' disponibile sul mercato, quello piu' economico, ad allinearsi al prezzo del materiale migliore.

Diventa pertanto piu' semplice creare un listino semplificato, senza tener conto delle differenze di qualita' nei materiali, che richiederebbero listini nazionali ben disaggregati ed articolati.
 
Però dai, non dico TUTTO, ma almeno qualcosa..E poi prendi 23.000 (ventitremila) euro per far fare un copia e incolla tutto sbagliato al tuo scagnozzo stagista geometra. Sarebbe come andare al mercato, chiedere un chilo di pere e vedersi affibbiare delle banane marce a 1000 auro al kg. Giusto, non è questo il tempo e il luogo per le considerazioni personali, ma questa storia dei bonus va oltre l'aspetto economico, mi sta mandando ai matti nel vero senso della parola,scusate lo sfogo. Non esagero nel dire che ha cambiato il mio approccio nei confronti del prossimo, diffido di tutti, vedo complotti, comincio a soffrire di manie di persecuzione. Ha infranto quella che ho sempre ritenuto una verità scritta nella pietra, cioè "con i soldi si fa tutto"; quì non funziona così, puoi mettere un annuncio sul giornale "Offro 1 milione di Euro a chi mi fa un computo metrico in settimana" e non ti chiama nessuno, anzi ti chiamano poi te lo fanno in 6 mesi e sbagliato.
Vabbè, scusate ancora, verranno giorni migliori..:wall:

La fetta di torta era troppo appetitosa e naturalmente si sono lanciati cani & porci
Io mi sono affidato ad un valido ingegnere (non per lavori sulle mie proprietà ma per miei clienti); questo professionista inizialmente mi seguiva bene, poi non ha saputo resistere all'abbuffata e ora
- non risponde al telefono
- commette un sacco di errori nei computi
- ha "assunto" dei collaboratori senza esperienza che faranno più danni che altro
Io non voglio essere nei panni dei clienti che hanno avviato la macchina del 110%, così non si lavora
 
Altro problema non indifferente è quello di chi, come me, ha già concluso i lavori, caricato il tutto sulla piattaforma dell'agenzia delle entrate (parlo del 50%), ottenuto il credito ma con la banca che si rifiuta di accettarlo per paura che poi quei crediti possano essere anch essi assoggettati al dl 157:censored:
Fineco ha bloccato tutte le operazioni di cessione del credito, sia 50 che 110 sia che i lavori siano conclusi che in corso d'opera, sia che ci sia stata accettazione da parte dell'ade che no.
Ci vorranno mesi per sbloccare il tutto :specchio:
 
Nel frattempo dare un visto di conformità ai costi basandosi sui parametri attuali è veramente pericoloso e rischia di bloccare sia il mercato delle ristrutturazione sia il mercato secondario delle banche o delle imprese che a loro volta cedono a terzi i crediti ottenuti dai contribuenti”.
Nel 50% non credo si trovino commercialisti disposti a mettere il visto di conformità,nel senso che spesso manca proprio la convenienza economica...
 
Altro problema non indifferente è quello di chi, come me, ha già concluso i lavori, caricato il tutto sulla piattaforma dell'agenzia delle entrate (parlo del 50%), ottenuto il credito ma con la banca che si rifiuta di accettarlo per paura che poi quei crediti possano essere anch essi assoggettati al dl 157:censored:
Fineco ha bloccato tutte le operazioni di cessione del credito, sia 50 che 110 sia che i lavori siano conclusi che in corso d'opera, sia che ci sia stata accettazione da parte dell'ade che no.
Ci vorranno mesi per sbloccare il tutto :specchio:

Francamente non so quanto possa essere legale.
Nel dl non c'è traccia di retroattività.
Tu sei sicuro che abbiano bloccato? Poste ad esempio ben difficilmente liquidava prima del 25 del mese.
 
Francamente non so quanto possa essere legale.
Nel dl non c'è traccia di retroattività.
Tu sei sicuro che abbiano bloccato? Poste ad esempio ben difficilmente liquidava prima del 25 del mese.

Chiedo scusa per il wall of text ma posto la mail che mi ha mandato la banca, giusto come chiarimento:

la informiamo che l’entrata in vigore del decreto-legge n.157/2021 relativo alle “Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche” pone, con effetto immediato, a carico della banca, nell’interesse del cliente, una serie di ulteriori obblighi di verifica nella valutazione dei crediti fiscali da acquistare.
Obblighi che richiederanno la necessità di raccogliere ulteriori documenti ed effettuare ulteriori verifiche prima di poter procedere alla validazione dei crediti o alla loro accettazione.
In attesa dell’emanazione da parte dell’Agenzia delle Entrate di un provvedimento con le nuove istruzioni operative per finalizzare l’acquisto dei crediti fiscali, l’attività di validazione e/o di accettazione dei crediti è momentaneamente sospesa.
Non appena saranno rese note le nuove indicazioni le forniremo le istruzioni di dettaglio e tutto il supporto necessario per ultimare la cessione dei suoi crediti fiscali.
La preghiamo quindi di attendere, nostre ulteriori comunicazioni via mail non contattando né il Customer Care Fineco né i fiscalisti EY che non sono in grado di fornirle ulteriori informazioni.

Ci scusiamo per il disagio che dipende dalla modifica di norme di legge.

In pratica bisognerà aspettare che il dl venga convertito in legge, poi che vengano pubblicate le istruzioni da parte dell'ADE, produrre la nuova documentazione, controllarla e poi caricare il tutto sulla relativa piattaforma e aspettare il 10 del mese successivo per la messa a disposizione e poi che la banca accetti.
In pratica se si riesce a cedere prima di giugno è un miracolo e nel frattempo natale con la cinghia tirata..:(
 
Davvero allucinante come hanno gestito 'sta cosa: roba da terzo mondo!
Ho una piccola impresa edile e avevo assunto alcuni lavori praticando lo sconto in fattura: ora cosa dico ai clienti? Mi tiro indietro dicendo che non è più praticabile in quanto viene meno la convenienza?
Sostengono che c'erano truffe, ed è senz'altr vero. C'è chi e ne ha abusato - specie sul bouns facciate - e questi andrebbero individuati, denunciati e le associazioni di categoria dovrebbero costituirsi parti civili; ma come diavolo si fa a spare così nel mucchio?
come si fa a non mettere almeno uno spartiacqua tra i lavori iniziati e quelli ancora da iniziare?
Come si fa a non capire che, se davvero come dicono il problema truffe era soprattutto nei lavori fatturati ma mai effettuati, basterebbe legare la cessione a un titolo edilizio (Cila, scia ecc.), escludendo quindi l'edilizia libera, e poi verificare la relazione di fine lavori della D.L?
Chi le scrive 'ste norme, l'associazione farmacisti?

Ho inviato pec di protesta un po' a tutti, ministero economia, segreteria premeir, mise eccetera.
Gli unici a rispondermi sono stati quelli del Mise, sostenendo pero' che la legge di cui mi lamentavo non era ancora stata pubblicata in Gazzetta. Gli ho risposto inviando il link di pubblicazione sulla medesima, effettuata 4 gg prima della loro risposta: si sono scusati, ma poiché non e' un D.L. di loro diretta emanazione non si sentono responsabili (?).
In pratica, al ministero dello sviluppo economico non sapevano neppure di cosa stessimo parlando e, poiché non l'hanno firmato loro, se ne lavano pure le mani.
...ma chi diavolo abbiamo a governarci?
 
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