Scopro pratiche di sanatoria ancora aperte dopo mesi dall'acquisto

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Abrham

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Ciao a tutti,
A gennaio di quest'anno ho finalmente acquistato casa. (187.000€)
Nel frattempo da marzo a oggi sono stati fatti i lavori di ristrutturazione con il bonus 110%, sconto in fattura.

è accaduto che il mio geometra ha depositato le pratiche per la chiusura dei lavori, ma il Comune le ha respinte perché c'è già in piedi una pratica di sanatoria. Ora, io di questa pratica non ne sapevo nulla così ho interpellato il vecchio proprietario i quali mi ha detto che era in accordo col suo geometra per la suddetta sanatoria. Tutto a mia insaputa e io intanto ho acquistato casa e il notaio non ha scritto una virgola a riguardo.

Ora, a distanza di 10 mesi dall'acquisto, mi ritrovo in questa scomoda situazione: l'impresario che mi ha fatto i lavori col 110% vorrebbe ma non può fatturare fino a quando il Comune non accetta e chiude la pratica di ristrutturazione e ciò non avverrà fino a quando gli altri due (ex proprietario e suo geometra) non chiuderanno prima la sanatoria. Fatto ciò, passeranno almeno 60 giorni di tempo affinché il comune chiuda la nostra pratica e quindi l'impresario lamenta il fatto che sarà in difficoltà per saldare i fornitori. ci credo poverino.

Ma non è finita qui, io dovrei fare dei lavori edili nel seminterrato e non posso iniziarli fino a quando non passa il certificatore per chiudere le pratiche del 110%. Quindi l'impresario non può fatturare e io non posso andare avanti con i lavori di casa. Io, per quanto poco sia ferrato in ambito immobiliare, mi ero fidato dell'agenzia immobiliare, il notaio non ha accennato nulla riguardo questa sanatoria e dopo 10 mesi me la trovo aperta in Comune. Non so se è giusto il mio pensiero ma vorrei tanto denunciare qualcuno... posso farlo?
 
Ciao a tutti,
A gennaio di quest'anno ho finalmente acquistato casa. (187.000€)
Nel frattempo da marzo a oggi sono stati fatti i lavori di ristrutturazione con il bonus 110%, sconto in fattura.

è accaduto che il mio geometra ha depositato le pratiche per la chiusura dei lavori, ma il Comune le ha respinte perché c'è già in piedi una pratica di sanatoria. Ora, io di questa pratica non ne sapevo nulla così ho interpellato il vecchio proprietario i quali mi ha detto che era in accordo col suo geometra per la suddetta sanatoria. Tutto a mia insaputa e io intanto ho acquistato casa e il notaio non ha scritto una virgola a riguardo.

Ora, a distanza di 10 mesi dall'acquisto, mi ritrovo in questa scomoda situazione: l'impresario che mi ha fatto i lavori col 110% vorrebbe ma non può fatturare fino a quando il Comune non accetta e chiude la pratica di ristrutturazione e ciò non avverrà fino a quando gli altri due (ex proprietario e suo geometra) non chiuderanno prima la sanatoria. Fatto ciò, passeranno almeno 60 giorni di tempo affinché il comune chiuda la nostra pratica e quindi l'impresario lamenta il fatto che sarà in difficoltà per saldare i fornitori. ci credo poverino.

Ma non è finita qui, io dovrei fare dei lavori edili nel seminterrato e non posso iniziarli fino a quando non passa il certificatore per chiudere le pratiche del 110%. Quindi l'impresario non può fatturare e io non posso andare avanti con i lavori di casa. Io, per quanto poco sia ferrato in ambito immobiliare, mi ero fidato dell'agenzia immobiliare, il notaio non ha accennato nulla riguardo questa sanatoria e dopo 10 mesi me la trovo aperta in Comune. Non so se è giusto il mio pensiero ma vorrei tanto denunciare qualcuno... posso farlo?

Leggi quanto riportato in questo sito https://a-s-e.it/sanatoria-in-corso-di-vendita/.
In ogni caso penso che dovrai consultare un avvocato per tutelare i tuoi diritti anche perchè mi sembra di capire che non è scontato che il Comune accetti la sanatoria presentata dal vecchio proprietario e tu nel frattempo stai subendo dei danni non indifferenti.
 
Situazione decisamente imbarazzante, per esperienza il notaio richiese prima di fare l'atto un attestato di regolarità edilizia firmato da un tecnico. Molto strano che non lo abbia richiesto
 
si io e mia moglie non sappiamo più dove sbattere la testa e l'idea di dover attendere ancora prima di poter entrare in casa ci strema, è oltre un anno che siamo ospiti a casa dei suoi genitori in attesa di questa casa.
ma la cosa che più ci irrita è che non avevamo idea di una sanatoria in atto... (in atto) dal giorno dell'acquisto sono passati 10 mesi ormai.
Quindi dovrei consultare un avvocato... speriamo non mi speli vivo... ma in ogni caso intendo andare a fondo questa volta, siamo stufi di subire ritardi su ritardi dovuti sempre per colpa di altri.
 
Situazione decisamente imbarazzante, per esperienza il notaio richiese prima di fare l'atto un attestato di regolarità edilizia firmato da un tecnico. Molto strano che non lo abbia richiesto

Per esperienza personale ho notato che non c'è una situazione uniforme nel territorio nazionale. Ad esempio a Roma un notaio, come parte venditrice, non mi ha richiesto nulla mentre nella provincia di Grosseto i notai non stipulano se non hanno una attestazione di un tecnico che certifichi la regolarità edilizia/catastale del cespite ed il tecnico, per rilasciarla, deve fare un accesso al Comune per vedere se ci sono richieste di sanatorie in corso. Questo mi fa pensare, ma ovviamente posso sbagliare, che non ci sia un obbligo da parte del notaio di acquisire tale documento ma tale adempimento viene lasciato allo scrupolo professionale del professionista.
 
si io e mia moglie non sappiamo più dove sbattere la testa e l'idea di dover attendere ancora prima di poter entrare in casa ci strema, è oltre un anno che siamo ospiti a casa dei suoi genitori in attesa di questa casa.
ma la cosa che più ci irrita è che non avevamo idea di una sanatoria in atto... (in atto) dal giorno dell'acquisto sono passati 10 mesi ormai.
Quindi dovrei consultare un avvocato... speriamo non mi speli vivo... ma in ogni caso intendo andare a fondo questa volta, siamo stufi di subire ritardi su ritardi dovuti sempre per colpa di altri.

Vedo che ti focalizzi sui ritardi (che ovviamente creano problemi) ma io sarei più preoccupato di sapere con certezza se il Comune accoglierà la richiesta di sanatoria. Per l'acquisto ti ha assistito anche un agente immobiliare?
 
si io e mia moglie non sappiamo più dove sbattere la testa e l'idea di dover attendere ancora prima di poter entrare in casa ci strema, è oltre un anno che siamo ospiti a casa dei suoi genitori in attesa di questa casa.
ma la cosa che più ci irrita è che non avevamo idea di una sanatoria in atto... (in atto) dal giorno dell'acquisto sono passati 10 mesi ormai.
Quindi dovrei consultare un avvocato... speriamo non mi speli vivo... ma in ogni caso intendo andare a fondo questa volta, siamo stufi di subire ritardi su ritardi dovuti sempre per colpa di altri.

fai pure, butterai solo dei soldi.
la casa si compra nello. stato. di fatto e di diritto ed era rogitabile.
 
fai pure, butterai solo dei soldi.
la casa si compra nello. stato. di fatto e di diritto ed era rogitabile.

Era rogitabile se il compratore fosse stato formalmente edotto della circostanza e ne fosse stato tenuto conto in sede di determinazione del prezzo. In caso ciò non fosse avvenuto l’acquirente può pretendere la risoluzione del contratto.
 
Domanda, può rientrare nella casistica del "vizio occulto"?
 
Ma non dovrebbe essere vietato vendere una casa con irregolarità...

O basta aprire la pratica per sanare per poter vendere...??

Cosa che, a quanto pare, è stata fatta...


Comunque, qualcuno ha sbagliato.

- il venditore a non fare presente la cosa

- l'agenzia che non ha controllato niente

- e pure il compratore che ha dormito...

Di chi sia la maggiore responsabilità; Nin Zo... 😁😁😁
 
Vedo che ti focalizzi sui ritardi (che ovviamente creano problemi) ma io sarei più preoccupato di sapere con certezza se il Comune accoglierà la richiesta di sanatoria. Per l'acquisto ti ha assistito anche un agente immobiliare?

Allora, a detta del suo geometra sì, oltre l'attesa dei 60gg non dovremmo preoccuparci secondo lui. Ci ha anche detto e non so se funge da garanzia, che l'ex proprietario ha già emesso il pagamento (1500€ di sanatoria) non è un cifrone, anzi.

Ma non dovrebbe essere vietato vendere una casa con irregolarità...
O basta aprire la pratica per sanare per poter vendere...??
Cosa che, a quanto pare, è stata fatta...
Comunque, qualcuno ha sbagliato.
- il venditore a non fare presente la cosa
- l'agenzia che non ha controllato niente
- e pure il compratore che ha dormito...
Di chi sia la maggiore responsabilità; Nin Zo... 😁😁😁

Bella domanda, io posso rispondere per me e mia moglie, noi abbiamo fatto tutte le domande del caso sia all'agenzia che al venditore durante alcune visite pre acquisto... poi ci siamo messi nelle loro mani e in quelle del notaio che per quanto ne sappia io, non dovrebbe consentire una compravendita se ci sono delle irregolarità. Come potevamo sapere queste cose oppure, come potevamo fare ulteriori accertamenti non essendo ancora proprietari? Però mi chiedo, anche il perito della banca allora, non avrebbe dovuto assicurarsi che tutto fosse regolare?

Domanda, può rientrare nella casistica del "vizio occulto"?

ovvero?

Vedo che ti focalizzi sui ritardi (che ovviamente creano problemi) ma io sarei più preoccupato di sapere con certezza se il Comune accoglierà la richiesta di sanatoria. Per l'acquisto ti ha assistito anche un agente immobiliare?

sì certo, a cui abbiamo dato un bel 3% con bonifico qualche gg prima di andare dal notaio perchè dovevano presentare la ricevuta di pagamento.
 
nell'atto notarile c'è scritto che il venditore dichiara la conformità urbanistica e catastale o no? se si ha dichiarato il falso e puoi procedere

pero' data la cosa che scrivi qui "oltre l'attesa dei 60gg non dovremmo preoccuparci secondo lui. Ci ha anche detto e non so se funge da garanzia, che l'ex proprietario ha già emesso il pagamento (1500€ di sanatoria)" mi viene il dubbio che tu ti stia preoccupando senza motivo e che ci sia solo di mezzo una richiesta di agibilità presentata con silenzio-assenso

ti racconto cosa è successo ai miei: a inizio anni 90 comprano un appartamento costruito a inizio anni 70 che non aveva l'agibilità (ma il venditore aveva dichiarato la conformità urbanistica e catastale, e allegato la piantina catastale corrispondente allo stato di fatto) come tutti gli appartamenti di quel comune costruiti tra gli anni 70 e il 2010. Praticamente il comune non rispondeva alle richieste di agibilità. Nel 2010 l'agibilità è diventata piu' importante e poco dopo è stato introdotto il silenzio-assenso
L'amministratore ha quindi presentato domanda di agibilità per l'intero complesso condominiale (un paio di centinaia di appartamenti) e per alcuni (tutti gli appartamenti di una scala incolonnati tra loro, compreso l'appartamento dei miei) si è scoperta una difformita' tra la piantina catastale e urbanistica (errore del costruttore che ha depositato le due piantine a distanza di 2 giorni, ma le ha depositate diverse). Ovviamente l'impresa non esiste piu' da decenni e il venditore che aveva dichiarato la conformità è morto. Quindi i proprietari hanno dovuto chiedere la sanatoria (puramente formale, nessuno ha toccato nulla) per poter chiedere l'agibilità, il comune non ha risposto per cui dopo 60gg è valso il silenzio assenso. La cifra pagata per la sola sanatoria era simile alla cifra che riporti (oltre a quello abbiamo dovuto pagare la messa a norma e certificazione degli impianti). Forse il comune, oltre a non rispondere, non ha aggiornato il database
 
zak
Bella domanda, io posso rispondere per me e mia moglie, noi abbiamo fatto tutte le domande del caso sia all'agenzia che al venditore durante alcune visite pre acquisto... poi ci siamo messi nelle loro mani e in quelle del notaio che per quanto ne sappia io, non dovrebbe consentire una compravendita se ci sono delle irregolarità. Come potevamo sapere queste cose oppure, come potevamo fare ulteriori accertamenti non essendo ancora proprietari? Però mi chiedo, anche il perito della banca allora, non avrebbe dovuto assicurarsi che tutto fosse regolare?

Visto che dici che glielo hai chiesto.... che ti hanno detto il venditore e/o l'agenzia quando gli hai domandato se fosse Tutto in regola a livello catastale/ufficio tecnico comunale... (che sono 2 cose diverse)... ??
 
nell'atto notarile c'è scritto che il venditore dichiara la conformità urbanistica e catastale o no? se si ha dichiarato il falso e puoi procedere

pero' data la cosa che scrivi qui "oltre l'attesa dei 60gg non dovremmo preoccuparci secondo lui. Ci ha anche detto e non so se funge da garanzia, che l'ex proprietario ha già emesso il pagamento (1500€ di sanatoria)" mi viene il dubbio che tu ti stia preoccupando senza motivo e che ci sia solo di mezzo una richiesta di agibilità presentata con silenzio-assenso

ti racconto cosa è successo ai miei: a inizio anni 90 comprano un appartamento costruito a inizio anni 70 che non aveva l'agibilità (ma il venditore aveva dichiarato la conformità urbanistica e catastale, e allegato la piantina catastale corrispondente allo stato di fatto) come tutti gli appartamenti di quel comune costruiti tra gli anni 70 e il 2010. Praticamente il comune non rispondeva alle richieste di agibilità. Nel 2010 l'agibilità è diventata piu' importante e poco dopo è stato introdotto il silenzio-assenso
L'amministratore ha quindi presentato domanda di agibilità per l'intero complesso condominiale (un paio di centinaia di appartamenti) e per alcuni (tutti gli appartamenti di una scala incolonnati tra loro, compreso l'appartamento dei miei) si è scoperta una difformita' tra la piantina catastale e urbanistica (errore del costruttore che ha depositato le due piantine a distanza di 2 giorni, ma le ha depositate diverse). Ovviamente l'impresa non esiste piu' da decenni e il venditore che aveva dichiarato la conformità è morto. Quindi i proprietari hanno dovuto chiedere la sanatoria (puramente formale, nessuno ha toccato nulla) per poter chiedere l'agibilità, il comune non ha risposto per cui dopo 60gg è valso il silenzio assenso. La cifra pagata per la sola sanatoria era simile alla cifra che riporti (oltre a quello abbiamo dovuto pagare la messa a norma e certificazione degli impianti). Forse il comune, oltre a non rispondere, non ha aggiornato il database

è come dici tu... alla fine si trattava di una sanatoria relativa all'agibilità, la casa risultava costruita pochi metri dalla strada, in realtà ha un bel viale di almeno 15 metri. Alla fine è stato lo snervo delle brutte sorprese e ulteriori attese, che altro. Fortunatamente non ho nulla da dover pagare. ora devo solo attendere.
 
Cosa avrebbe dovuto fare il compratore prima del rogito per mettersi al sicuro, quali clausole avrebbe dovuto far mettere sul rogito?
 
Cosa avrebbe dovuto fare il compratore prima del rogito per mettersi al sicuro, quali clausole avrebbe dovuto far mettere sul rogito?
Se si contenta di una clausola nel rogito basta che il venditore attesti la regolarità edilizia. Se vuole invece evitare di dover contestare irregolarità a posteriori può far verificare la regolarità edilizia da un tecnico di fiducia, in genere basta consultare le piante allegate all'ultimo progetto approvato dal comune e confrontarle con quelle del catasto che il notaio dovrebbe avere preparato prima del rogito. Se l'ultima modifica in comune é del 2013 o dopo occorre anche avere l'agibilità, se non già richiesta anche ante per norme locali.
 
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