Ciao a tutti! Il mese scorso ho acquistato casa con mio marito, la prima casa che entrambi compriamo. Abbiamo fatto mutuo cointestato, e cointestazione anche al rogito (siamo in comunione dei beni). Scrivo qui ora però pere togliermi un dubbio per quanto riguarda le agevolazioni prima casa di cui abbiamo usufruito.
Io ho ereditato per successione legittima dalla morte di mia madre, quattro anni fa, quando già vivevo fuori casa (in affitto e in diversa provincia), 1/6 di due appartamenti di cui erano comproprietari i miei genitori, per altro in comunione dei beni. Per essere più precisa, le quote ora sono così suddivise:
- casa A, dove vive mio padre, comprata dai miei genitori con le agevolazioni prima casa, prima ancora che io nascessi: 4/6 mio padre (vale a dire 3/6 che lui già aveva + 1/6 di eredita), 1/6 io, 1/6 mio fratello
- casa B, in comune differente: 4/6 mio padre (cioè 3/6 suoi + 1/6 di eredita), 1/6 io, 1/6 mio fratello.
La successione legittima, l'ha fatta mio padre col Caf, consegnando anche i nostri documenti. Io e mio fratello non abbiamo mai presenziato nè firmato nulla. Da questa successione ho in mano, come prova, solamente un foglio delle visure catastali delle due case aggiornate, con le quote ereditate da noi tre, nient'altro. Inoltre ha pagato tutto mio padre. Di queste quote pago Imu solo sulla casa B, dove mio padre NON vive, e idem lui e mio fratello. Su quella dove invece vive, nessuno di noi paga imu.
Tornando al discorso principale, al momento del rogito con mio marito per l'acquisto della nostra prima casa, sita in un Comune diverso dai Comuni dove stanno le mie quote ereditate, quando il notaio ci ha chiesto se noi avessimo mai acquistato in precedenza, ho cercato di fargli presente che possiedo queste quote, ma il notaio, che ahimé è stato molto sbrigativo, mi ha subito interrotta alla parola "eredità" e mi ha detto: "SOLO case acquistate! Voi avete mai acquistato?". Al che ho dovuto abbandonare il discorso che stavo facendo in merito alla successione legittima, e ho risposto semplicemente di no, che nella mia vita non ho mai acquistato immobili, attribuendo alla parola "acquisto" il significato di "compera". È per questo che ora sono qui a scrivere. Al di là del pressapochismo del notaio che, se potessi tornare indietro non sceglierei più, è corretto quanto ho risposto? In poche parole, le quote sulle case che ho ereditato dalla morte di mia madre inificiano o NON inificiano le agevolazioni fiscali per la prima casa da noi richieste al rogito ?? Grazie a chi mi saprà rispondere
Io ho ereditato per successione legittima dalla morte di mia madre, quattro anni fa, quando già vivevo fuori casa (in affitto e in diversa provincia), 1/6 di due appartamenti di cui erano comproprietari i miei genitori, per altro in comunione dei beni. Per essere più precisa, le quote ora sono così suddivise:
- casa A, dove vive mio padre, comprata dai miei genitori con le agevolazioni prima casa, prima ancora che io nascessi: 4/6 mio padre (vale a dire 3/6 che lui già aveva + 1/6 di eredita), 1/6 io, 1/6 mio fratello
- casa B, in comune differente: 4/6 mio padre (cioè 3/6 suoi + 1/6 di eredita), 1/6 io, 1/6 mio fratello.
La successione legittima, l'ha fatta mio padre col Caf, consegnando anche i nostri documenti. Io e mio fratello non abbiamo mai presenziato nè firmato nulla. Da questa successione ho in mano, come prova, solamente un foglio delle visure catastali delle due case aggiornate, con le quote ereditate da noi tre, nient'altro. Inoltre ha pagato tutto mio padre. Di queste quote pago Imu solo sulla casa B, dove mio padre NON vive, e idem lui e mio fratello. Su quella dove invece vive, nessuno di noi paga imu.
Tornando al discorso principale, al momento del rogito con mio marito per l'acquisto della nostra prima casa, sita in un Comune diverso dai Comuni dove stanno le mie quote ereditate, quando il notaio ci ha chiesto se noi avessimo mai acquistato in precedenza, ho cercato di fargli presente che possiedo queste quote, ma il notaio, che ahimé è stato molto sbrigativo, mi ha subito interrotta alla parola "eredità" e mi ha detto: "SOLO case acquistate! Voi avete mai acquistato?". Al che ho dovuto abbandonare il discorso che stavo facendo in merito alla successione legittima, e ho risposto semplicemente di no, che nella mia vita non ho mai acquistato immobili, attribuendo alla parola "acquisto" il significato di "compera". È per questo che ora sono qui a scrivere. Al di là del pressapochismo del notaio che, se potessi tornare indietro non sceglierei più, è corretto quanto ho risposto? In poche parole, le quote sulle case che ho ereditato dalla morte di mia madre inificiano o NON inificiano le agevolazioni fiscali per la prima casa da noi richieste al rogito ?? Grazie a chi mi saprà rispondere