Camillo75
Bigwig
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Per ora si conosce solo il sunto del dispositivo.
"La parziale proroga del blocco degli sfratti durante l’emergenza pandemica, contenuta nel “decreto Sostegni” del governo Draghi, è legittima".
Blocco degli sfratti, per la Corte Costituzionale la proroga fino al 31 dicembre e legittima: "Non penalizza eccessivamente i proprietari" - Il Fatto Quotidiano
Attendiamo di leggere le motivazioni per commentare a freddo.
A caldo invece osservo che la decisione non è condivisibile. Si conferisce patente di legittimità al blocco degli sfratti durante il COVID, ma soprattutto si incrementano le conseguenze indirette dell'impossibilità di procedere allo sfratto, e cioè l'accumulo di ulteriori mensilità che probabilmente sarebbero irrecuperabili nei confronti di inquilini già morosi e magari nullatenenti. Se lo Stato vuole perseguire interessi sociali e proteggere le categorie più deboli, è certamente buona cosa, ma dovrebbe farlo a proprie spese e non a danno di chi, invece che investire i propri risparmi in borsa o in altro modo, ha avuto la sventura di farlo acquistando un immobile. Dunque, si sarebbe dovuta nel contempo approvare una misura di sostegno di liquidità per i proprietari - a ristoro dei canoni non percepiti e non percepibili (per i motivi detti) - o per i conduttori, in modo da consentire a chi versa in condizioni di disagio di far fronte agli obblighi contrattuali.
Ieri sul Messaggero un articolo del Dott. Nordio, che leggo sempre con piacere e ammirazione, lasciava trasparire il vizio ideologico di fondo, da cui probabilmente anche lui pare affetto. E cioè si parlava di contrapposizione tra gli interessi di chi, non abbiente, tende a preservare il diritto all'alloggio e chi, avendo investito la propria pensione nell'immobile dato in affitto, mira invece a conseguire una rendita per far fronte alle esigenze della vecchiaia. Bene, non si parla di chi invece, pur abbiente, ha investito per lucro, che sembra invece dover tollerare in silenzio gli arbitri della penna dell'esecutivo. Il vizio ideologico è che se hai accumulato, è giusto che - oltre alle ordinarie imposte - ti venga tolto.
Ha fatto bene un mio amico, che dopo aver concluso un'importante operazione economica ed incassato circa 5Mil di Euro, ha investito tutto in prodotti finanziari e a mia domanda sul perché avesse ignorato l'immobiliare italiano, ha sgranato gli occhi dicendo che non ha senso investire in immobili in Italia per ottenere un magro rendimento a fronte di mille scocciature ed imprevisti. Come dargli torto...
"La parziale proroga del blocco degli sfratti durante l’emergenza pandemica, contenuta nel “decreto Sostegni” del governo Draghi, è legittima".
Blocco degli sfratti, per la Corte Costituzionale la proroga fino al 31 dicembre e legittima: "Non penalizza eccessivamente i proprietari" - Il Fatto Quotidiano
Attendiamo di leggere le motivazioni per commentare a freddo.
A caldo invece osservo che la decisione non è condivisibile. Si conferisce patente di legittimità al blocco degli sfratti durante il COVID, ma soprattutto si incrementano le conseguenze indirette dell'impossibilità di procedere allo sfratto, e cioè l'accumulo di ulteriori mensilità che probabilmente sarebbero irrecuperabili nei confronti di inquilini già morosi e magari nullatenenti. Se lo Stato vuole perseguire interessi sociali e proteggere le categorie più deboli, è certamente buona cosa, ma dovrebbe farlo a proprie spese e non a danno di chi, invece che investire i propri risparmi in borsa o in altro modo, ha avuto la sventura di farlo acquistando un immobile. Dunque, si sarebbe dovuta nel contempo approvare una misura di sostegno di liquidità per i proprietari - a ristoro dei canoni non percepiti e non percepibili (per i motivi detti) - o per i conduttori, in modo da consentire a chi versa in condizioni di disagio di far fronte agli obblighi contrattuali.
Ieri sul Messaggero un articolo del Dott. Nordio, che leggo sempre con piacere e ammirazione, lasciava trasparire il vizio ideologico di fondo, da cui probabilmente anche lui pare affetto. E cioè si parlava di contrapposizione tra gli interessi di chi, non abbiente, tende a preservare il diritto all'alloggio e chi, avendo investito la propria pensione nell'immobile dato in affitto, mira invece a conseguire una rendita per far fronte alle esigenze della vecchiaia. Bene, non si parla di chi invece, pur abbiente, ha investito per lucro, che sembra invece dover tollerare in silenzio gli arbitri della penna dell'esecutivo. Il vizio ideologico è che se hai accumulato, è giusto che - oltre alle ordinarie imposte - ti venga tolto.
Ha fatto bene un mio amico, che dopo aver concluso un'importante operazione economica ed incassato circa 5Mil di Euro, ha investito tutto in prodotti finanziari e a mia domanda sul perché avesse ignorato l'immobiliare italiano, ha sgranato gli occhi dicendo che non ha senso investire in immobili in Italia per ottenere un magro rendimento a fronte di mille scocciature ed imprevisti. Come dargli torto...