Se posso permettermi il fatto che non sia stata presentata la richiesta alla competente Soprintendenza (mi riferisco a beni vincolati secondo la 1089/39 o 42/2004), cosa diversa dal vincolo paesaggistico, non vuol dire che non sia necessaria. Per quella che è la mia esperienza, possiedo diversi beni con quei vincoli, il nulla osta della soprintendenza è necessario per qualsiasi lavoro (me lo hanno chiesto anche per potare / abbattere alcuni alberi in un resede). Peraltro gli abusi in quest'ambito non sono nemmeno sanabili.
Nel mio comune, oltretutto, hanno un archivio ben allineato con i vincoli e quindi sanno benissimo cosa necessita di parere preventivo.
Proprio in questi giorni, dovendo semplicemente rifare un bagfno, mi hanno chiesto il tono dei rivestimenti.
Per cambiare il distributivo interno io ho presentato la CILA in comune, ho atteso il periodo "di grazia", ho iniziato e finito i lavori da cinque anni in un caso e sei anni in un altro.
Se avessi dovuto presentare autorizzazione e coinvolgere anche alla Sopraintendenza ...campa cavallo.
Mia nonna diceva: "Mai stuzzicare il can che dorme"
Trovo comprensibile, invece, che per la potatura dei tuoi alberi la Soprintendenza debba rilasciare il nulla osta, trattandosi di lavoro esterno. Ma anche un rifacimento di una bocca di lupo e' un lavoro esterno
Qual e' il criterio che distingue lavoro esterno assoggettabile a nulla osta da lavoro esterno non assoggettabile ?
Mi hanno risposto che e' il panorama che si gode da un determinato punto di prospettiva convenzionale, senza precisare quale.
Quindi io ho interpretato che posso fare certi lavori autonomamente se sono a nord, cioe' non visibile dal punto di vista prospettico importante per la soprintendenza, mentre non li posso fare a sud, dove sarebbero visibili.
Nel mio caso il punto di prospettiva convenzionale pare sia stata individuato nella massima elevazione raggiungibile al livello delle campane presenti nella torre campanaria.
Cio' che non si vede da lassu' "e' praticabile" senza fare carte e pagare fior di migliaia di Euro ai professionisti incaricati.