quota fissa riscaldamento consumo involontario

Avio

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qualcuno sa con certezza quanto é la quota massima ammissibile????
ho letto che ci vorrebbe una certificazione di un tecnico ma i assenza di quella con decreto del 2020 dovrebbe essere al max del 30%


cio é vero e nel. caso in condomino sia maggiore uno si può rifiutare di pagare la differenza!?!

grazie anticipatamente per le. risposte
 
nessuno?:rolleyes:
 
Non ho capito di cosa parli.
Sei in un condominio con riscaldamento centralizzato?
Hai il riscaldamento autonomo e ricevi le bollette ma non hai consumi?
Che significa "consumo involontario"?
 
Non ho capito di cosa parli.
Sei in un condominio con riscaldamento centralizzato?
Hai il riscaldamento autonomo e ricevi le bollette ma non hai consumi?
Che significa "consumo involontario"?

Credo si riferisca a quella quota comunque da pagare quando si ha il riscaldamento centralizzato ed i contabilizzatori di calore (peraltro oramai obbligatori ovunque ci sia il centralizzato); la domanda mi sembra più orientata agli aspetti legali/amministrativi che tecnici.


PS : io poss solo dire che nel condominio dove avevo un appartamento con quest tipo di riscaldamento (centralizzato con contabilizzatori) la ripartizione era 25% quote di base (dette anche fisse) e 75% quote di consumo; ma se ricordo bene fu l'assemblea condominiale a fissare la prima al 25%.
 
Ultima modifica:
E' quello che dice Pred solo che non so se per legge sia fissato in limite massimo per la quota fissa.

Quello che posso dire è che nel mio condominio la ripartizione è 30/70, dove 30 è la quota fissa, 70 quella di consumo effettivo.

Sempre come dice Pred vi è delibera condominiale. Come detto in premessa, sarebbe da capire se sia stabilito per legge (o altro) un tetto massimo al fisso.

Magari provare a googlare .....
 
@ Avio,
probabilmente la cosa migliore da fare sarebbe avere la certificazione di un tecnico (e poi fatta controllare ad un altro tecnico, aggiungo io).

In assenza, ci si deve regolare con il buon senso, nel mio caso, si decise di stare al 25% perché si trattava di un "MegaSuper condominio" : parlo di almeno una 15ina di palazzi serviti dallo stesso impianto, ciascuno con 7 piani e con 4 appartamenti a piano, voglio dire nel nostro caso anche "solo" con il 25% usciva fuori una discreta sommetta come quota fissa; credo che sarebbe stato un discorso diverso nell'altro condominio dove poi mi trovai : vi erano solo 8 appartamenti su due piani, se vi fosse stato il centralizzato, credo che la quota fissa sarebbe stata vicina al 30%.
 
E' quello che dice Pred solo che non so se per legge sia fissato in limite massimo per la quota fissa.

Quello che posso dire è che nel mio condominio la ripartizione è 30/70, dove 30 è la quota fissa, 70 quella di consumo effettivo.

Sempre come dice Pred vi è delibera condominiale. Come detto in premessa, sarebbe da capire se sia stabilito per legge (o altro) un tetto massimo al fisso.

Magari provare a googlare .....

anche da noi è 30/70
votata all'assemblea di condominio
mi sembra che il massimo della quota fissa possa essere il 50%, quando abbiamo votato serviva che la relazione del tecnico evidenziasse differenze di fabbisogno termico per metro quadro superiori a un tot per derogare dalla UNI 10200 (ma praticamente tutti i condomini vecchiotti erano in queste condizioni), ma ora mi sa che non serve piu'
 
@ Avio,
probabilmente la cosa migliore da fare sarebbe avere la certificazione di un tecnico (e poi fatta controllare ad un altro tecnico, aggiungo io).

In assenza, ci si deve regolare con il buon senso, nel mio caso, si decise di stare al 25% perché si trattava di un "MegaSuper condominio" : parlo di almeno una 15ina di palazzi serviti dallo stesso impianto, ciascuno con 7 piani e con 4 appartamenti a piano, voglio dire nel nostro caso anche "solo" con il 25% usciva fuori una discreta sommetta come quota fissa; credo che sarebbe stato un discorso diverso nell'altro condominio dove poi mi trovai : vi erano solo 8 appartamenti su due piani, se vi fosse stato il centralizzato, credo che la quota fissa sarebbe stata vicina al 30%.

si grazie io volevo sapere appunto se per legge la quota fissa non puo superare una percentuale in quanto nel mio condominio il fisso e stato deliberato in passato a al 75% e sto cercando , gia avendo protestato, di farla abbassare appunto al 30% anche non pagando la percentuale differente ma vorrei essere sicuro prima di subire una causa e poi perderla anche
 
Il fisso al 75%:eek: Sicuro?

Impossibile!!

NON è che è al contrario (fisso al 25%) ed hanno quindi erroneamente invertito le cifre??

Ad ogni modo vediamo se qualcuno ne sa di più ....

PS: Secondo me ti converrebbe porre il quesito qui https://www.finanzaonline.com/forum/arredamento-edilizia-and-impianti/
L'utente Dammatra che è sempre presente in quella sezione è caldaista se non erro, quindi potrebbe risponderti con maggiore cognizione di causa.

Ad esempio questo thread potrebbe fare al caso tuo Condominio: contabilizzazione del calore e termoregolazione oppure fai spostare questo dal moderatore al link che ti ho detto.
 
Ultima modifica:
Dove abita un mio amico fanno 20 di fisso e 80 % in base ai consumi... Lo hanno deciso in assemblea, a lui va bene perche' e' poco a casa...
 
Per quanto ne so il massimo possibile per la quota fissa è il 30%. Normalmente dovrebbe essere il 15% però con un accordo tra i condomini si può arrivare al 30. Deve essere deciso a maggioranza.
 
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