Certificazione antincendio VVFF

augmentin

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Buongiorno,
espongo il mio caso e spero che qualche esperto possa darmi delucidazioni.
Ho concordato alcuni giorni fa la vendita di un garage.
Di fronte al notaio ricevo la caparra dall'acquirente e stabiliamo la data del rogito due giorni dopo.
Nel frattempo chiedo all'amministratore di condominio la liberatoria in cui viene messo nero su bianco che non vi sono spese pendenti o insoluti da parte mia. Vengo sapere in questa sede che l'autorimessa condominiale manca da anni della certificazione antincendio dei VVFF, pare per morosità di un condomino, ed alla quale l'amministratore non ha mai posto rimedio. Inutile dire che comunque tutti vi posteggiano l'auto.
A fronte di questa nuova informazione, in sede di atto notarile il compratore decide di ritirarsi dall'acquisto pretendendo la restituzione della caparra per la mancanza di tale documento, cosa che ho fatto.
Dalle informazioni in mio possesso, l'assenza di questa certificazione non potrebbe essere causa di invalidità dell'atto di compravendita.
Le domande sono:
1.avrei potuto trattenere la caparra?
2.potrei a questo punto rivalermi sull'amministratore, visto che mi ha cagionato un danno non avendo posto rimedio a tale situazione?
3. È possibile continuare ad utilizzare l'autorimessa in mancanza di tale certificato?
Allego link dove ho reperito l'informazione.
Quesito n. 340: Se la mancanza del certificato dei Vigili del Fuoco ( c.d. certificato prevenzione incendi) può comportare la risoluzione del contratto di compravendita.-
Ringrazio chi vorrà rispondere e mi scuso per la lunghezza del post.
 
Buongiorno,
espongo il mio caso e spero che qualche esperto possa darmi delucidazioni.
Ho concordato alcuni giorni fa la vendita di un garage.
Di fronte al notaio ricevo la caparra dall'acquirente e stabiliamo la data del rogito due giorni dopo.
Nel frattempo chiedo all'amministratore di condominio la liberatoria in cui viene messo nero su bianco che non vi sono spese pendenti o insoluti da parte mia. Vengo sapere in questa sede che l'autorimessa condominiale manca da anni della certificazione antincendio dei VVFF, pare per morosità di un condomino, ed alla quale l'amministratore non ha mai posto rimedio. Inutile dire che comunque tutti vi posteggiano l'auto.
A fronte di questa nuova informazione, in sede di atto notarile il compratore decide di ritirarsi dall'acquisto pretendendo la restituzione della caparra per la mancanza di tale documento, cosa che ho fatto.
Dalle informazioni in mio possesso, l'assenza di questa certificazione non potrebbe essere causa di invalidità dell'atto di compravendita.
Le domande sono:
1.avrei potuto trattenere la caparra?
2.potrei a questo punto rivalermi sull'amministratore, visto che mi ha cagionato un danno non avendo posto rimedio a tale situazione?
3. È possibile continuare ad utilizzare l'autorimessa in mancanza di tale certificato?
Allego link dove ho reperito l'informazione.
Quesito n. 340: Se la mancanza del certificato dei Vigili del Fuoco ( c.d. certificato prevenzione incendi) può comportare la risoluzione del contratto di compravendita.-
Ringrazio chi vorrà rispondere e mi scuso per la lunghezza del post.

Premetto che non sono un esperto ma ho acquistato recentemente un box ed ho dovuto studiare la questione.
La fonte dell’informazione (quesito 340 ecc.) è piuttosto datata (2009 aggiornata nel 2014) e la sentenza della Cassazione a cui fa riferimento è del 1991 (oltre 30 anni fa). Ma comunque anche in quel link in buona sostanza veniva ribadita l’obbligatorietà del CPI per i garage condominiali con più di 9 posti macchina.
Attualmente la materia è regolata dal DPR 151 del 1.8.2011 il quale prevede l’obbligatorietà del CPI per le autorimesse pubbliche o private di una superficie complessiva superiore a 300 mq (attività 75).
A questo punto se il tuo garage rientra nell’obbligatorietà del CPI non penso che l’acquirente abbia avuto torto in quanto avrebbe acquistato un bene che non avrebbe potuto utilizzare come C6 (garage) cosa probabilmente scritta nella proposta di acquisto con evidente nocumento economico.
Non so se puoi rivalerti sull’amministratore. Va accertato se in qualche assemblea è stato discusso di questo argomento e che cosa ha deciso l’assemblea. Non so cosa c’entri la morosità di un condomino (erano state deliberate delle spese in merito?).
Effettivamente si pone il problema dell’utilizzo attuale ove il garage condominiale necessitasse del CPI situazione che va sanata al più presto anche per permettere ai condomini di poter vendere tale cespite.
 
Premetto che non sono un esperto ma ho acquistato recentemente un box ed ho dovuto studiare la questione.
La fonte dell’informazione (quesito 340 ecc.) è piuttosto datata (2009 aggiornata nel 2014) e la sentenza della Cassazione a cui fa riferimento è del 1991 (oltre 30 anni fa). Ma comunque anche in quel link in buona sostanza veniva ribadita l’obbligatorietà del CPI per i garage condominiali con più di 9 posti macchina.
Attualmente la materia è regolata dal DPR 151 del 1.8.2011 il quale prevede l’obbligatorietà del CPI per le autorimesse pubbliche o private di una superficie complessiva superiore a 300 mq (attività 75).
A questo punto se il tuo garage rientra nell’obbligatorietà del CPI non penso che l’acquirente abbia avuto torto in quanto avrebbe acquistato un bene che non avrebbe potuto utilizzare come C6 (garage) cosa probabilmente scritta nella proposta di acquisto con evidente nocumento economico.
Non so se puoi rivalerti sull’amministratore. Va accertato se in qualche assemblea è stato discusso di questo argomento e che cosa ha deciso l’assemblea. Non so cosa c’entri la morosità di un condomino (erano state deliberate delle spese in merito?).
Effettivamente si pone il problema dell’utilizzo attuale ove il garage condominiale necessitasse del CPI situazione che va sanata al più presto anche per permettere ai condomini di poter vendere tale cespite.

Ti ringrazio per l'articolata risposta.
Essendo un garage di un grande condominio presumo che il cpi sia obbligatorio. Da quel che ho capito erano stati deliberati dei lavori di adeguamento, ma per morosità di uno o più condomini non sono mai stati effettuati.
In realtà sono poco informato poiché il garage l'ho ereditato da poco e vivendo altrove non conoscevo la situazione nello specifico.
A questo punto vorrei esaminare i verbali delle assemblee per vederci più chiaro...
Alla fine come spesso accade, è il proprietario onesto che paga ogni centesimo dovuto che se la prende nel chiul....
 
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