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Non ci sono solo le poste, perchè non vai in un altro istituto a cedere il credito?
POSTE ha fatto un grande errore, quello di aprire le porte a tutti.
Vedere queste lamentele, quando una Deloitte qualunque fa attendere minimo 3 mesi solo per verificare i documenti (senza certezza che vengono approvati e con tutti gli oneri per reperirli e consegnarli).
Mi fermo quà....
Ma no, continua ancora...che tanto non ne dici una giusta.
Come ha scritto FraGiorgio se c'è un contratto che parla, questo deve essere rispettato!!
Altrimenti seguendo la tua logica, Poste potrebbe anche liquidarmi una cifra diversa da quella contrattualizzata...tanto possono fare tutto!! E se così non ci stà bene, andassimo pure da Deloitte!
Non arriveranno mai a questo, sia chiaro e capisco anche qualche giorno di ritardo nell'accettazione...ma no un mese o più..e scusa dai.
Ma ragazzi, capisco essere succubi...ma quando abbiamo ragione al 100% è giusto farsi anche sentire e scrivere le proprie ragioni.
E comunque grazie a Poste per il gran servizio, migliorasse questo aspetto (che per me è l'unica pecca)...sarebbero grandiosi!!
PS: crediti accettati stamattina comunque.
Scusate il ritardo, io cessione il 27/05, accredito arrivato il 19/07
Vi faccio una domanda che non mi è chiara.
Ristrutturazione 50%, in particolare i lavori idraulici.
Il primo acconto l'ho pagato normalmente, senza sconto in fattura, e ho fatto la cessione a poste di cui sopra.
Il saldo dei lavori, volendo, posso farlo con sconto in fattura eventualmente, se l'idraulico me lo propone (sembra volerlo fare)?
Oppure, una volta iniziato a pagare un lavoro (in particolare, la dicitura della fattura già ceduta riporta "acconto" nella descrizione) senza sconto in fattura, devo pagarlo interamente così e quindi fare la cessione autonomamente?
Dal punto di vista teorico, un credito mio dovrebbe essere di volta in volta cedibile a chi voglio io, ma non vorrei ci fossero casini... in particolare appunto, perchè avrei quindi l'acconto ceduto a Poste, il saldo con sconto in fattura.
Grazie!
Ma no, continua ancora...che tanto non ne dici una giusta.
Come ha scritto FraGiorgio se c'è un contratto che parla, questo deve essere rispettato!!
Altrimenti seguendo la tua logica, Poste potrebbe anche liquidarmi una cifra diversa da quella contrattualizzata...tanto possono fare tutto!! E se così non ci stà bene, andassimo pure da Deloitte!
Non arriveranno mai a questo, sia chiaro e capisco anche qualche giorno di ritardo nell'accettazione...ma no un mese o più..e scusa dai.
Ma ragazzi, capisco essere succubi...ma quando abbiamo ragione al 100% è giusto farsi anche sentire e scrivere le proprie ragioni.
E comunque grazie a Poste per il gran servizio, migliorasse questo aspetto (che per me è l'unica pecca)...sarebbero grandiosi!!
PS: crediti accettati stamattina comunque.
Buongiorno a tutti e scusate se le domande che sto per fare sono state già trattate nel thread.
Sono in procinto di iniziare dei lavori di ristrutturazione casa con utilizzo di bonus ristrutturazioni + bonus facciate e forse bonus verde. Non mi è però del tutto chiara la sequenza esatta di procedure per la richiesta e l'ottenimento della cessione del credito.
Da quello che ho capito, solo a partire dal momento in cui gli architetti presenteranno la cila o la scia potrò fare "domanda" presso poste italiane (o altri istituti di credito di cessione ). Il primo step richiede la compilazione di un form via web sul sito di poste in cui comunico i dati di natura anagrafica mia e dell'immobile in ristrutturazione e altre info sul tipo di bonus che intendo sfruttare etc etc. In questa prima comunicazione non servono documenti da allegare. In seguito vengo contattato da Poste per la sottoscrizione del contratto di cessione e solo successivamente alla firma del contratto posso procedere all'inserimento della documentazione che attesta le mie spese e le autirizzazioni/certificazioni tecniche necessarie al diritto per lo sfruttamento dei bonus.
Grazie per ogni conferma o correzione di quanto sopra.
Un saluto
Ciao, è un po' più semplice di come l'hai pensata. Nel senso che a Poste, in nessun momento, dovrai inviare alcuna documentazione (quella ti servirà averla e conservarla ai fini dei futuri controlli dell'Agenzia delle Entrate).
Per il bonus ristrutturazione (ma suppongo anche per il bonus facciate), inoltre, potresti affrontare spese anche in un momento anteriore alla presentazione della CILA o della SCIA (es. acconti a impresa o professionisti) e potrai ugualmente portarle in detrazione, a patto che siano state pagate con l'apposito bonifico "parlante".
La conclusione del contratto con Poste avviene tutta in una volta, compilando e sottoscrivendo il form via web. Entro 5 giorni lavorativi da tale sottoscrizione, va fatta la comunicazione all'AE e anche qui senza necessità di inviare alcuna documentazione a nessuno.
Se hai altri dubbi, chiedi pure, ciao
Grazie mille Anto Cris.
Capisco che potrei anche acquisti (infisso, sanitari, pavimenti e rivestimenti, etc) anche prima della disponibilità e della presentazione al comune della cila/scia. Questo sarebbe grandioso per me in quanto sono in attesa da oltre 4 mesi dell'accesso agli atti da parte dell'ufficio tecnico del comune per permettere ai miei architetti di elaborare una cila/scia corretta sulla base di quanto risulta al comune. E questo mi ha bloccato sia per l'inizio lavori sia per l'acquisto dei materiale....da quanto mi dici potrei anche acquistare il materiale pur non avendo fatto partire i lavori.....(un commercialista mi aveva suggerito di non comprare nulla prima dell'avvio dei lavori)...
Ne avevamo parlato nel Volume I di questa discussione.
Io avevo chiesto direttamente all'Agenzia delle Entrate. Ti copio la risposta che mi hanno dato:
"è possibile usufruire della detrazione prevista per le ristrutturazioni edilizie anche per i pagamenti effettuati in acconto prima dell'inizio dei lavori ,
Naturalmente, per fruire della detrazione è necessario che ci siano le fatture e che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale (anche “on line”), da cui risultino: - causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986) - codice fiscale del beneficiario della detrazione - codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento e i dati della fattura.
Cordiali saluti.
Questa risposta è resa a titolo di assistenza al contribuente ai sensi della Circolare n.42/E del 5 agosto 2011 e non a titolo di interpello ordinario ai sensi dell'art.11 della legge n.212 del 2000.
Agenzia delle Entrate
Centro di Assistenza Multicanale di Venezia
Contact Center
IL DIRETTORE"
Se posso darti un suggerimento, i materiali di finitura (infissi, sanitari, pavimenti e rivestimenti) falli acquistare all'impresa (in genere sono disponibili in tal senso) così tu potrai pagarli all'impresa insieme ai lavori e con l'iva al 10% anziché al 22%.
Oltre 4 mesi per l'accesso agli atti è contro la legge, fa' una formale diffida, se non rispondono entro 30 giorni dalla diffida scattano le responsabilità penali per omissione di atti d'ufficio.
In bocca al lupo!
ancora grazie, sie davvero gentile a darmi queste preziose informazioni. provvedo già stasera ad inoltrare formale diffida all'ufficio tecnico del comune.
domani vado ad aprire il conto bancoposta....ed infine vado dai miei architetti per "rifinire" il capitolato dei lavori dell'impresa allo scopo di fare una mappatura tra:
1 i singoli lavori presenti nel capitolato ed il loro costo a preventivo e
2 il bonus potenzialmente utilizzabile per ogni singolo specifico lavoro (tra i vari disponibili quali bonus facciate, bonus verde, bonus ristrutturazioni etc)
Grazie anche per il suggerimento di far acquistare i materiali all'impresa...chiederò all'impresa di aggiungere allora questi costi al capitolato e quindi al preventivo dei lavori.
Non mi è chiaro però su quale documentazione si baserà la eventuale verifica da parte dell'AdE della sussintenza del beneficio fiscale richiesto/ottenuto; immagino sarà l'analisi di congruità di:
- fatture
- bonifici parlanti
- dichiarazioni in scia/cila
- contratto lavori
A tale scopo hai dei suggerimenti specifici relativamente a ciò che deve essere riportato nel contratto?
Accettata oggi dalle poste la cessione del primo sal 110, contratto poste del 22/06;
resto in attesa di accettazione dalle poste di una cessione ristrutturazione al 50% del 30/06.
Considerando i vari "ritardi" di vari utenti, magari le pratiche del 110 hanno priorità sulle altre agevolazioni...
Non credo perché a me hanno accettato l'altro ieri un 110% con contratto di maggio.
Si, la parta con Poste non cambia; quello che cambia è la comunicazione all’AdE che deve essere fatta da un commercialista / CAF abilitato.Ciao, una domanda sul 110% con Poste: la modalità è simile a quella degli altri bonus, ovvero con loro fai solo un contratto in cui si esplicita il tipo di detrazione, l'anno di riferimento e la cifra complessiva, senza allegare documenti, fatture ed evidenze varie? E la pratica la deve fare il commercialista, vero?