reganam
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L’investimento sul mattone dopo la pandemia favorisce la provincia
■ Gli investitori del mattone?
Adesso scelgono Bergamo. Di-
menticatevi gli appartamenti di
Milano, il loft vista Duomo e il bi-
locale a due passi dalla metro
(che rende molto di più). Chi ha
comprato casa in Lombardia, nel
2020, e l’ha fatto con l’intento di
massimizzare il profitto, si è spo-
stato fuori dall’area metropolita-
na meneghina. Ché la Madonni-
na è ancora attrattiva, certo, rima-
ne il polo indiscusso per l’indu-
stria e l’economia, ma anche i
grandi capoluoghi della provin-
cialombarda sanno come valoriz-
zare il proprio mercato immobi-
liare. L’ufficio Studi di Tecnocasa,
uno dei portali on-line piùimpor-
tanti del settore, ha mappato le
compravendite dell’anno nero
del coronavirus e, sorpresa, gli ac-
quisti degli investitori, dentro la
Cerchia dei Bastioni, rispetto al
2019, sono in calo: erano il 26,8%
due anni fa, sono appena il 24,1%
oggi. Vero, complessivamente il
comparto ha retto, e pure bene,
ancheaMilano (con prezziin rial-
zo fino al 3,6% in quartieri come
San Siroe corso Sempione),eppe-
rò assistiamo al rilancio delle me-
die e grandi città. Non solo Berga-
mo che realizza il più alto tasso di
investimenti trai capoluoghilom-
bardi (con il suo 33,3%), ma an-
che Pavia (27,8%) e Como
(26,3%).
Di mezzo, è chiaro, c’è stata la
pandemia che ha cambiatole no-
stre abitudini: che sia per viverci
o no, le esigenze ora sono diverse
e chi compra casa cerca soluzioni
più articolate, magari col giardi-
no o un terrazzo e possibilmente
in una zona poco affollata. Non è
proprio la descrizione di Brera o
Cadorna. Nel 2020, in Lombar-
dia, le compravendite concluse
dagli investitori sono state il 13%,
il restante 85,5% ha riguardato,in-
vece, acquisti a titolo di abitazioni
principali e appena l’1,5% quelli
di case-vacanze o seconde-case.
È più propenso a mettere la ma-
no al portafogli chi è nella fascia
d’età compresa tra i 45 e i 54 anni
ein quasi sette acquirenti su dieci
(il 69,1%) si tratta di coppieefami-
glie. Però aumentano anche i gio-
vani under 34 che lasciano l’affit-
to per un’abitazione più stabile. È
Milano la città dove l’età media
degli acquirenti è più bassa e do-
ve si concentra la fetta numerica-
mente più significativa di single
(che sono ben il 46,5%, contro
una media regionale che si ferma
al 33,9%).
Chi vende, invece, lo fa princi-
palmente per migliorare la pro-
pria qualità abitativa. La scelta di
un nuovo alloggio, poi, ricade in
massima parte sui bilocali (scelti
con una percentuale del 46,7) e
sui trilocali (20,4%). E la stragran-
de maggioranza di chi acquista
per fare un investimento mette
sul tavolo i contanti e paga senza
un plissé, meno di due compra-
vendite ogni dieci avvengono con
l’ausilio di un mutuo bancario.
Poi c’è il tariffario, dicevamo, che
in almeno cinque casi su dodici
nonè cambiatogranché: confron-
tando i costi del mattone del se-
condo semestre del 2019 con
quelli del primo semestre del
2020, vien fuori che a Cremona, a
Lodi, aMantova, a Varese e persi-
no a Como non ci son statemodi-
fiche; mentre a Bergamo i prezzi
si sono alzati dell’irrisorio 0,1% e
a Monza dello 0,3%. È Milano,
qui, che torna a far la parte del
leone,con unaumento record (al-
meno sullo scenario lombardo)
del 2%. Col segno meno si trova-
no solo Brescia (che totalizza un
-0,5%) e Pavia (-1,6%).
■ Gli investitori del mattone?
Adesso scelgono Bergamo. Di-
menticatevi gli appartamenti di
Milano, il loft vista Duomo e il bi-
locale a due passi dalla metro
(che rende molto di più). Chi ha
comprato casa in Lombardia, nel
2020, e l’ha fatto con l’intento di
massimizzare il profitto, si è spo-
stato fuori dall’area metropolita-
na meneghina. Ché la Madonni-
na è ancora attrattiva, certo, rima-
ne il polo indiscusso per l’indu-
stria e l’economia, ma anche i
grandi capoluoghi della provin-
cialombarda sanno come valoriz-
zare il proprio mercato immobi-
liare. L’ufficio Studi di Tecnocasa,
uno dei portali on-line piùimpor-
tanti del settore, ha mappato le
compravendite dell’anno nero
del coronavirus e, sorpresa, gli ac-
quisti degli investitori, dentro la
Cerchia dei Bastioni, rispetto al
2019, sono in calo: erano il 26,8%
due anni fa, sono appena il 24,1%
oggi. Vero, complessivamente il
comparto ha retto, e pure bene,
ancheaMilano (con prezziin rial-
zo fino al 3,6% in quartieri come
San Siroe corso Sempione),eppe-
rò assistiamo al rilancio delle me-
die e grandi città. Non solo Berga-
mo che realizza il più alto tasso di
investimenti trai capoluoghilom-
bardi (con il suo 33,3%), ma an-
che Pavia (27,8%) e Como
(26,3%).
Di mezzo, è chiaro, c’è stata la
pandemia che ha cambiatole no-
stre abitudini: che sia per viverci
o no, le esigenze ora sono diverse
e chi compra casa cerca soluzioni
più articolate, magari col giardi-
no o un terrazzo e possibilmente
in una zona poco affollata. Non è
proprio la descrizione di Brera o
Cadorna. Nel 2020, in Lombar-
dia, le compravendite concluse
dagli investitori sono state il 13%,
il restante 85,5% ha riguardato,in-
vece, acquisti a titolo di abitazioni
principali e appena l’1,5% quelli
di case-vacanze o seconde-case.
È più propenso a mettere la ma-
no al portafogli chi è nella fascia
d’età compresa tra i 45 e i 54 anni
ein quasi sette acquirenti su dieci
(il 69,1%) si tratta di coppieefami-
glie. Però aumentano anche i gio-
vani under 34 che lasciano l’affit-
to per un’abitazione più stabile. È
Milano la città dove l’età media
degli acquirenti è più bassa e do-
ve si concentra la fetta numerica-
mente più significativa di single
(che sono ben il 46,5%, contro
una media regionale che si ferma
al 33,9%).
Chi vende, invece, lo fa princi-
palmente per migliorare la pro-
pria qualità abitativa. La scelta di
un nuovo alloggio, poi, ricade in
massima parte sui bilocali (scelti
con una percentuale del 46,7) e
sui trilocali (20,4%). E la stragran-
de maggioranza di chi acquista
per fare un investimento mette
sul tavolo i contanti e paga senza
un plissé, meno di due compra-
vendite ogni dieci avvengono con
l’ausilio di un mutuo bancario.
Poi c’è il tariffario, dicevamo, che
in almeno cinque casi su dodici
nonè cambiatogranché: confron-
tando i costi del mattone del se-
condo semestre del 2019 con
quelli del primo semestre del
2020, vien fuori che a Cremona, a
Lodi, aMantova, a Varese e persi-
no a Como non ci son statemodi-
fiche; mentre a Bergamo i prezzi
si sono alzati dell’irrisorio 0,1% e
a Monza dello 0,3%. È Milano,
qui, che torna a far la parte del
leone,con unaumento record (al-
meno sullo scenario lombardo)
del 2%. Col segno meno si trova-
no solo Brescia (che totalizza un
-0,5%) e Pavia (-1,6%).