Prezzi delle case nel mondo, dove crescono di più e perchè

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

reganam

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19/11/09
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I prezzi delle case nelle città globali crescono al massimo dal 2007. Tra le 150 città monitorate dal Knight Frank Global Residential Cities Index, 43 stanno registrando una crescita annuale dei prezzi superiore al 10%. Sul podio, ancora una volta, le città turche. Calano i prezzi a Madrid, le città italiane solo a metà classifica.
Prezzi delle case nel mondo, dove crescono di piu e perche — idealista/news
Non si tratta di un boom globale: 22 città stanno ancora assistendo a un calo dei prezzi di anno in anno, tra cui diverse città chiave in India, Spagna, Italia e Israele. Le città asiatiche, sebbene resilienti, non vedono le performance viste nel 2018 – Hong Kong ha registrato una crescita annua del 2,2% e Pechino del 3,6% – sebbene i settori del lusso in entrambe le città stiano molto meglio.

La classifica delle città globali
Sul podio le città turche di Iznir e Ankara confermano il tasso di crescita dei prezzi in quella zona dovuto anche all’inflazione. Per trovare una italiana (Milano) dobbiamo scendere al 92° posto, con un aumento nei prezzi del 4,8%. Torino segue al 92° posto con una crescita del 4,7% mentre la Capitale, al 107° posto, registra un +3,1% nei prezzi delle case. Palermo, Firenze, Genova e Venezia si trovano invece tra le città che sperimentano una diminuzione dei prezzi immobiliari. In particolare Venezia è penultima in classifica con un calo del 4,3%.

Madrid a sua volta è nella parte inferiore della classifica con cali nei prezzi residenziali dell’1,5% come Lisbona, -3,8%.

Prezzi delle case, è bolla immobiliare o no?
Nessun rischio bolla, quindi. A differenza dell'ultima recessione globale, le banche ora operano con regole di prestito più rigide, le famiglie sono meno indebitate, la riduzione delle misure di stimolo fiscale non dovrebbero provocare un improvviso aumento della disoccupazione e con pressioni inflazionistiche ritenute "transitorie" un improvviso aumento dei tassi di interesse sembra improbabile: la Federal Reserve statunitense prevede che arriverà il 2023 prima di nuovi rialzi. L’aspetto più critico resta invece la carenza di alloggi e il rallentamento delle costruzioni esacerbato dalla pandemia.

Di seguito la classifica completa del Knight Frank Global Residential Cities Index:
 

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