Casa e terreno in eredità

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joe_satriani

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Ho ricevuto in eredità una porzione di casa in cui si potrebbero ricavare due appartamenti + tutta l'area cortiliva.
Siamo in 3 fratelli, loro abitano già li di fianco e sono sistemati.
Loro ovviamente non vogliono vendere perchè poi si troverebbero dei vicini di casa mentre adesso si godono il posto stupendo.
Io invece vorrei o sistemare o vendere. Sistemare sarebbe molto impegnativo dato che parliamo di 270 mq almeno e poi dovrei liquidare le loro quote.
In questi casi se loro non vogliono vendere sono obbligati a fare qualcosa? Non capisco, se io avessi bisogno di soldi come potrei fare? Qualcuno sa dal punto di vista legale cosa si fa in questi casi?
 
se vuoi monetizzare proponi a loro di acquistare la tua quota, se loro non vogliono acquistare la tua quota puoi andare da un giudice, prima veriificherà che non si può arrivare ad una soluzione e poi metterà all'asta l'immobile. Digli che se non comprano vai dal giudice
 
se vuoi monetizzare proponi a loro di acquistare la tua quota, se loro non vogliono acquistare la tua quota puoi andare da un giudice, prima veriificherà che non si può arrivare ad una soluzione e poi metterà all'asta l'immobile. Digli che se non comprano vai dal giudice

ah ok ti ringrazio. Ti confermo che a loro non interessa acquistare la quota, loro stanno bene li ovviamente perchè possono usufruire anche della mia parte che è un'area molto grande.
 
come ti hanno detto, se l'immobile è in comunione coi fratelli, puoi chiedere di "romperla" giudizialmente, prima con mediazione e se non riuscite si va all'asta.
ovvio che è un salasso di tempo, soldi e devastante per i rapporti familiari.
 
come ti hanno detto, se l'immobile è in comunione coi fratelli, puoi chiedere di "romperla" giudizialmente, prima con mediazione e se non riuscite si va all'asta.
ovvio che è un salasso di tempo, soldi e devastante per i rapporti familiari.

bel casino...però mi rompe anche dover rinunciare a fare qualcosa che mi serve. Non si potrebbe dividere questo bene in comune? pero' diventa difficile ristrutturare solo un pezzo...anzi credo impossibile date le regole sul sismico, energetico ecc.ecc
 
come ti hanno detto, se l'immobile è in comunione coi fratelli, puoi chiedere di "romperla" giudizialmente, prima con mediazione e se non riuscite si va all'asta.
ovvio che è un salasso di tempo, soldi e devastante per i rapporti familiari.

Confermo.
Sta succedendo la stessa cosa a mio padre col fratello. Dopo la morte dei genitori si sono ritrovati il terreno+immobile da dover spartire ma il fratello vive li di fianco e casa sua è stata proprio fatta costruire per essere legata con entrate e passaggi a quella dei genitori.
I soldi da ridare a mio padre non li ha, non vuole vendere per i motivi sopra descritti (perché si ritroverebbe gente estranea dentro casa in pratica) e quindi sta cercando in tutti i modi di allungare la cosa il più possibile.

Parliamo di un posto che vale almeno mezzo milione e che sta fermo li da anni coi pezzi che cadano e non c'è verso di far muovere il fratello. Se ha 6 mesi per legge per mettere una firma aspetta 5 e mesi e 29 giorni prima di metterla.

E più passa il tempo più sta diventando "disperato" cominciando a fare cose e proposte che sono ovviamente al limite dell'offesa, tipo che ha mandato a mio padre una proposta d'acquisito di 100k (posto che come dicevo vale 500k) e poi quando mio padre ha detto "ah a questa cifra allora te li do io 100k e mi prendo l'immobile" ovviamente ha detto che non era quello il valore reale e che lui stava cercando di fregarlo (??).

Probabile si farà (un giorno) la divisione forzata ma essendo un posto indivisibile in 2 anche la dopo la divisione avranno in mano comunque un immobile inutilizzabile e invendibile senza l'altro, quindi si starà punto a capo.
In pratica quel posto marcirà li per sempre, facendo contento in minima parte mio zio visto che non prenderà i soldi ma non avrà il problema dei vicini.
 
bel casino...però mi rompe anche dover rinunciare a fare qualcosa che mi serve. Non si potrebbe dividere questo bene in comune? pero' diventa difficile ristrutturare solo un pezzo...anzi credo impossibile date le regole sul sismico, energetico ecc.ecc
se il bene iniziale è divisibile e siete tutti e tre d'accordo (esempio stupido, la casa è già divisa in due piani, siete in 3, un piano ad uno, un piano ad un altro e il cortile al terzo) si può fare, se il bene iniziale non è divisibile o non vi mettete d'accordo per la divisione, si va dal giudice.
 
si potrebbero ricavare due appartamenti
Siamo in 3 fratelli
Io invece vorrei o sistemare o vendere
La risposta è già nella domanda
Frazionate in due unità catastali col minimo sindacale dei lavori (pareti, accessi)
poi dal notaio la divisione consensuale: ai due fratelli l'appartamento più grande
a te quello piccolo, dove farai la ristrutturazione completa o meglio ancora lo vendi così com'è
accontentandoti di una somma modesta.
 
ah ok ti ringrazio. Ti confermo che a loro non interessa acquistare la quota, loro stanno bene li ovviamente perchè possono usufruire anche della mia parte che è un'area molto grande.


Ai tuoi fratelli non interessa acquistare la tua quota? E chi l'avrebbe mai detto? :D Dai, scusami la battuta.

Comunque è mia opinione che anche nei migliori parentadi, figuriamoci in quelli peggiori, tendenzialmente sempre ognuno si fa ampiamente gli affari propri che in effetti fin qui potrebbe anche andare bene se poi tipicamente non arrivano anche furberie o persino fraudolenze.
 
Ho ricevuto in eredità una porzione di casa in cui si potrebbero ricavare due appartamenti + tutta l'area cortiliva.
Siamo in 3 fratelli, ...

Forse sono dura di comprendonio.
Ho ricevuto significa che quello di cui parli, una porzione di casa in cui si potrebbero ricavare due appartamenti + tutta l'area cortiliva è la tua quota di eredità o l'intera eredità?
 
Forse sono dura di comprendonio.
Ho ricevuto significa che quello di cui parli, una porzione di casa in cui si potrebbero ricavare due appartamenti + tutta l'area cortiliva è la tua quota di eredità o l'intera eredità?

intera eredità.
 
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