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22-11-21, 19:00 #1562
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Ah si, scusate. Grazie a tutti.
Vi tengo aggiornati su plus e minus di casa nuova e spese di condominio.
Comunque anche se come dice Mirko i possenti redditi dei condomini dovrebbero fornire una certa forma di tutela, c'è già qualche animale che ha lasciato i cartoni del trasloco sulle scale all'ingresso dello stabile.
L'amministratore come una faina l'ha subito cazziato dicendo che le telecamere installate danno la possibilità di individuare il responsabile e addebitargli i costi di pulizia
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22-11-21, 19:35 #1563
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Si mi sa che il reddito tutela ma fino ad un certo punto.
Nel mio condominio c'è un ex primario all'ultimo piano (non nel mio giroscala comunque) che dall'alto della sua istruzione universitaria con ben due specializzazioni, ben voluto da tutti, alto senso civico, ha ritenuto mettere nel pianerottolo una bella scarpiera gigante che occupa due terzi dello stesso. Un vero Signore
Meno male che avete un amministratore reattivo, almeno quello, il nostro non c'è mai nel senso che si interessa solo se interpellato e a volte pure controvoglia.
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22-11-21, 19:37 #1564
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Escludendo che numerosi condomini stiano traslocando proprio in questi giorni...i nostri sospetti si indirizzano su uno...
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22-11-21, 23:35 #1565
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24-11-21, 22:04 #1566
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24-11-21, 23:40 #1567
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prezzo medio delle abitazioni usate a Milano è di 3.152 euro al metro quadrato, a fronte di una media che nelle grandi città si attesta a 1.845 euro, gli stipendi, perlomeno dei lavoratori dipendenti che non rivestano funzioni apicali, sono però pressoché uguali ovunque e per comprare in città mediamente ci si finanzia per il 50 per cento in più che nel resto d’Italia. Un aumento dei tassi di soli due punti (oggi l’inflazione supera il 3% dopo che per anni è rimasta sostanzialmente a zero) combinata a ulteriori incrementi dei prezzi di fatto taglierebbe fuori dal mercato milanesi una larga fetta di potenziali acquirenti.
Questa parte è inquietante. Per me vuol dire che è una grossa bolla immobiliare guidata dalle banche... 2% è pochissimo
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25-11-21, 10:46 #1568
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Spesso però è questione di prospettiva dell'osservatore.
Non so la media delle grandi città, ma dubito che Roma costi meno di 2k/mq e mettere nel calderone parecchie città dalle quali ogni anno c'è forte emigrazione per cercare lavoro altrove non mi pare il massimo.
I prezzi di Milano sono comunque inquadrati in un'area urbana molto vasta senza discontinuità o quasi, la cui estensione supera i confini della Città Metropolitana.
Milano, comune, è il centro nevralgico dell'area e finché dura il ruolo di Milano nell'economia italiana non può far altro che gentrificarsi.
Parlare di "stipendi uguali" può confondere: è vero che i salari non si discostano spaventosamente, ma la disponibilità degli stessi è ben diversa.
In questi ultimi anni abbiamo assistito alla corsa del centro e semicentro, per molti figlia di una bolla ingiustificata. Adesso pare che siano le periferie a riallinearsi verso l'alto seguendo il processo di gentrificazione tipico delle aree urbane occidentali.
E, a guardare la città, non può che essere così: investimenti continui si traducono in nuovi palazzi, aree e infrastrutture. Questi interventi non possono far altro che allargare il semicentro, trasformando le periferie in aree a vocazione commerciale e residenziale.
Occhio anche a parlare di bolla: nel milanese l'acquisto nell'hinterland è piuttosto sostenibile, mentre ho qualche vago ricordo dei prezzi da bolla del 2008.
Ad esempio riporto il mio bel paesello, nel quale per puro caso 2 amici hanno acquistato nello stesso cortile a distanza di 10 anni:
- uno nel 2007, appena diplomato "investe" su spinta dei genitori, in questo trilocale di circa 70-80 mq a 120k€
- un altro, nel 2018, acquista una villetta (ricavate dalla casa di corte), circa 150 mq su 2 livelli + piccolo giardino (non ricordo il garage) a 150k€
Entrambe le case erano state recentemente ristrutturate, non pesantemente, ma direi comparabili: entrambi non hanno dovuto fare lavori all'ingresso.
Nel periodo passato il paese è migliorato come collegamenti e servizi, senza eventi che ne abbattessero i prezzi.
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25-11-21, 10:59 #1569
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Questa è la realtà, la sostenibilità dei prezzi in quello scenario ipotetico diventerebbe bassa. E' solo uno dei possibili scenari per il prossimo futuro, ma se si avverasse i prezzi calerebbero. Altre vie non ce ne sono. E questo chi ha in progetto un acquisto lo deve considerare e prezzare (dargli una probabilità di accadimento).
Cosa dice quel passaggio (che è laddove batto io da un pezzo...)? Che se salgono prezzi e tassi d'interesse tutta la fetta di mercato del ceto impiegatizio qualificato, ma non elevato (per capirci quelli che guadagnano tra i 30 e i 40k) viene tagliato fuori dalla possibilità di comprare (a meno che non abbia un backup famigliare "robusto"). Se capita questo allora i prezzi caleranno, al di là di tutta la retorica delle riqualificazioni, della gentrificazione, etc.etc.
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25-11-21, 11:22 #1570
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Sarà retorica, ma a me pare che gli impiegati citati siano il motore della continua crescita di valori delle periferie. Periferie che, riqualificandosi, rappresentano per il suddetto impiegato una soluzione gradita dove vivere.
Se non è gentrificazione un processo che vede sostanzialmente cambiare il tessuto sociale dei quartieri, passando da zone popolari con operai e industrie a zone residenziali e commerciali popolate da colletti bianchi, non so cosa sia allora.
Inoltre il mercato immobiliare rappresenta sempre un prezzo basato su domanda e offerta. Se l'offerta di roba decente rimane strozzata rispetto alla domanda residenziale è difficile piegare i prezzi.