Cosa richiedere acquistando in palazzo di unico proprietario

phil2000

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  • Palazzina di tre piani con 1 appartamento per piano
  • Unico proprietario (concessione edilizia a suo nome, costruito con suoi soldi su suo terreno) che abita da sempre al piano terra
  • Altri due piani da sempre affittati in estate
  • Qualche centinaio di mq di terreno intorno
Coi tempi che corrono il proprietario ha messo in vendita uno degli appartamenti, che interessa ad una mia vecchia amica che mi ha chiesto di accompagnarla nel vederlo. Appartamento a parte... ho chiesto al proprietario se ci fosse un regolamento che stabilisse le parti comuni ed i millesimi dell' appartamento... quello mi ha guardato come fossi un marziano ed ha detto più o meno riassumendo: "Ma quali millesimi e quali parti comuni? Il palazzo è mio, il terreno è mio e le signora si compra uno degli appartamenti! Punto.".

A me pare una str****ta: senza mettere nero su bianco le parti comuni ed i millesimi di pertinenza un domani non si può andare incontro a grossi problemi di vicinato?

IN SOSTANZA: cosa dovrebbe richiedere l' eventuale acquirente per essere un domani "in una botte de fero" in caso di disaccordi e/o malintesi?
 
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  • Palazzina di tre piani con 1 appartamento per piano
  • Unico proprietario (concessione edilizia a suo nome, costruito con suoi soldi su suo terreno) che abita da sempre al piano terra
  • Altri due piani da sempre affittati in estate
  • Qualche centinaio di mq di terreno intorno
Coi tempi che corrono il proprietario ha messo in vendita uno degli appartamenti, che interessa ad una mia vecchia amica che mi ha chiesto di accompagnarla nel vederlo. Appartamento a parte, che a me non piace ma a lei si... ho chiesto al proprietario se ci fosse un regolamento che stabilisse le parti comuni ed i millesimi dell' appartamento... quello mi ha guardato come fossi un marziano ed ha detto più o meno riassumendo: "Ma quali millesimi e quali parti comuni? Il palazzo è mio, il terreno è mio e le signora si compra uno degli appartamenti! Punto.".

A me pare una str****ta: senza mettere nero su bianco le parti comuni ed i millesimi di pertinenza un domani non si può andare incontro a grossi problemi di vicinato?

IN SOSTANZA: cosa dovrebbe richiedere l' eventuale acquirente per essere un domani "in una botte de fero" in caso di disaccordi e/o malintesi?

Il proprietario sembrerebbe alquanto arrogante, comunque per sapere cosa la signora starebbe comprando il venditore deve produrgli l'atto, la visura catastale, permesso edilizio,APE,ecc. Prima di fare la proposta di acquisto, visto il soggetto farei visionare la documentazione ad un tecnico ( pochi soldi ben spesi). Auguri alla signora di un futuro buon vicinato.
 
  • Palazzina di tre piani con 1 appartamento per piano
  • Unico proprietario (concessione edilizia a suo nome, costruito con suoi soldi su suo terreno) che abita da sempre al piano terra
  • Altri due piani da sempre affittati in estate
  • Qualche centinaio di mq di terreno intorno
Coi tempi che corrono il proprietario ha messo in vendita uno degli appartamenti, che interessa ad una mia vecchia amica che mi ha chiesto di accompagnarla nel vederlo. Appartamento a parte... ho chiesto al proprietario se ci fosse un regolamento che stabilisse le parti comuni ed i millesimi dell' appartamento... quello mi ha guardato come fossi un marziano ed ha detto più o meno riassumendo: "Ma quali millesimi e quali parti comuni? Il palazzo è mio, il terreno è mio e le signora si compra uno degli appartamenti! Punto.".

A me pare una str****ta: senza mettere nero su bianco le parti comuni ed i millesimi di pertinenza un domani non si può andare incontro a grossi problemi di vicinato?

IN SOSTANZA: cosa dovrebbe richiedere l' eventuale acquirente per essere un domani "in una botte de fero" in caso di disaccordi e/o malintesi?

fino a 4 appartamenti non serve il regolamento condominiale
 
Il proprietario sembrerebbe alquanto arrogante, comunque per sapere cosa la signora starebbe comprando il venditore deve produrgli l'atto, la visura catastale, permesso edilizio,APE,ecc. Prima di fare la proposta di acquisto, visto il soggetto farei visionare la documentazione ad un tecnico ( pochi soldi ben spesi). Auguri alla signora di un futuro buon vicinato.

Grazie, riferisco. Frattanto io ho sconsigliato vivamente. :)
 
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fino a 4 appartamenti non serve il regolamento condominiale

Ma, allora, supponiamo per esempio che il tetto perda, o si rompa il portone d' ingresso: chi decide se riparare o no? Si va a maggioranza "verbale"? E se uno, anche fosse in minoranza, non ci vuole mettere nulla come lo costringi? E che quota ci deve mettere?
Mi pare un pò aleatorio e cmq "rischioso" per chi acquista senza carta che canti, nel senso che se ti ritrovi con vicini "tosti" puoi andare incontro a beghe infinite e non regolamentate. O no?
 
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Non essendo obbligatorio l'amministratore però bisogna almeno nominare una "persona facente funzioni" che tenga la contabilità del c/c delle eventuali rate, lavori e spese varie,ecc
 
fino a 4 appartamenti non serve il regolamento condominiale

Il codice civile prescrive il regolamento condominiale quando il numero dei condomini è superiore a 10. Condomini e non appartamenti.

Alla mancanza di una tabella millesimale si può ovviare nominando di comune accordo un perito affinché la stili. Tuttavia, i millesimi devono essere accettati da tutti i condomini ed è sufficiente che un solo condomino non sia soddisfatto dell'elaborato del tecnico affinché lo stesso resti privo di valore.

In alternativa, laddove insorgano delle contestazioni, si può ricorrere al giudice affinché sia lui a nominare un perito: in questo caso specifico la decisione del giudice, presa sulla base delle valutazioni del tecnico, diventa vincolante.
Mi sembra ovvio che, sulla base di quanto hai descritto, la tua amica si va ad infilare in una situazione poco edificante.
 
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No io non ho sbagliato perchè mi sono limitato al solo regolamento condominiale e non ho proprio citato l'amministratore.

hai sbagliato ancora, fino a 10 condomini non serve regolamento condominiale

Quando bisogna approvare il regolamento condominiale?
Il Codice civile prevede che è necessario formare un regolamento condominiale quando i condòmini sono più di 10 [2].

Soprattutto nei fabbricati di recente costruzione è lo stesso costruttore che fa redigere il regolamento condominiale e ne impone l’approvazione agli acquirenti alla stipula del rogito notarile. In tal modo, si realizza un voto unanime su tutte le clausole contenute nel regolamento ed è possibile anche limitare l’uso delle proprietà private ad esempio prevedendo il divieto di tenere animali domestici nei singoli appartamenti oppure di utilizzare le unità immobiliari per attività commerciali.

Il regolamento condominiale è facoltativo al di sotto della soglia sopra indicata.
 
hai sbagliato ancora, fino a 10 condomini non serve regolamento condominiale

Quando bisogna approvare il regolamento condominiale?
Il Codice civile prevede che è necessario formare un regolamento condominiale quando i condòmini sono più di 10 [2].

Soprattutto nei fabbricati di recente costruzione è lo stesso costruttore che fa redigere il regolamento condominiale e ne impone l’approvazione agli acquirenti alla stipula del rogito notarile. In tal modo, si realizza un voto unanime su tutte le clausole contenute nel regolamento ed è possibile anche limitare l’uso delle proprietà private ad esempio prevedendo il divieto di tenere animali domestici nei singoli appartamenti oppure di utilizzare le unità immobiliari per attività commerciali.

Il regolamento condominiale è facoltativo al di sotto della soglia sopra indicata.

Ma ci fai o ci sei.
Cosa ho scritto?

Questo è il primo comma dell'art. 1138 cod. civ.
"
Quando in un edificio il numero dei condomini è superiore a dieci, deve essere formato un regolamento(1)(2), il quale contenga le norme circa l'uso delle cose comuni [1117] e la ripartizione delle spese, secondo i diritti e gli obblighi spettanti a ciascun condomino, nonché le norme per la tutela del decoro dell'edificio e quelle relative all'amministrazione [68, 72]."

Leggi con più attenzione prima di replicare oppure evita argomenti che non conosci.
 
E' possibilissimo non avere né millesimi, né regolamento, in quella situazione.

E però almeno i millesimi generali li butterei giù (se i condomini se ne intendono un minimo possono farlo anche da soli), per non trovarsi a doverli fare in corrispondenza di qualche lavoro oneroso.

Inoltre, se c'è un giardino indiviso, uno schema di parti comuni e parti esclusive andrebbe fatto, perché altrimenti la lite futura è una certezza.

In più, se ci sono fornitori (luce scale, pulizia scale e altro) la parte fiscale è diventata un casino e il fai da te è sconsigliato.

By
 
E' possibilissimo non avere né millesimi, né regolamento, in quella situazione.

E però almeno i millesimi generali li butterei giù (se i condomini se ne intendono un minimo possono farlo anche da soli), per non trovarsi a doverli fare in corrispondenza di qualche lavoro oneroso.

Inoltre, se c'è un giardino indiviso, uno schema di parti comuni e parti esclusive andrebbe fatto, perché altrimenti la lite futura è una certezza.

In più, se ci sono fornitori (luce scale, pulizia scale e altro) la parte fiscale è diventata un casino e il fai da te è sconsigliato.

By

io ho capito che essendo un appartamento a piano i millesimi sono uguali per tutti e il giardino è solo del propietario a pianoterra
 
io ho capito che essendo un appartamento a piano i millesimi sono uguali per tutti e il giardino è solo del propietario a pianoterra

Il terreno è intorno a TUTTA la casa (due/tre metri su tre lati, diverse fasce dietro, piantumate), per cui AL LIMITE SE NON DICO UNA ERESIA DA NOOB, un domani quello potrebbe impedirti di entrare nel portone, perché per entrarci devi fare alcuni metri nel SUO terreno. Idem per le scale: se sei proprietario del SOLO appartamento le scale sono SUE. Non esiste.

Da qualche parte dovrebbe pure essere messo NERO SU BIANCO con tanto di firma di notaio che il viottolo di accesso e le scale ai piani sono un bene comune... o no??? Ma se sono un bene comune, come è possibile che ci sia un solo proprietario??

Ma dove i condomini sono pochi e non serve un regolamente che fanno... si scannano ad ogni problema un minimo oneroso?
 
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Il terreno è intorno a TUTTA la casa (due/tre metri su tre lati, diverse fasce dietro, piantumate), per cui AL LIMITE SE NON DICO UNA ERESIA DA NOOB, un domani quello potrebbe impedirti di entrare nel portone, perché per entrarci devi fare alcuni metri nel SUO terreno. Idem per le scale: se sei proprietario del SOLO appartamento le scale sono SUE. Non esiste.

Da qualche parte dovrebbe pure essere messo NERO SU BIANCO con tanto di firma di notaio che il viottolo di accesso e le scale ai piani sono un bene comune... o no??? Ma se sono un bene comune, come è possibile che ci sia un solo proprietario??

Ma dove i condomini sono pochi e non serve un regolamente che fanno... si scannano ad ogni problema un minimo oneroso?

una giusta l hai detta, stai dicendo eresie.
figurati se un propietario non ha l accesso al suo appartamento :wall:
quando c è un problema i condomini minimi fanno riferimento alle norme generali dei regolamenti condominiali normali.
 
Ma, allora, supponiamo per esempio che il tetto perda, o si rompa il portone d' ingresso: chi decide se riparare o no? Si va a maggioranza "verbale"? E se uno, anche fosse in minoranza, non ci vuole mettere nulla come lo costringi? E che quota ci deve mettere?
Mi pare un pò aleatorio e cmq "rischioso" per chi acquista senza carta che canti, nel senso che se ti ritrovi con vicini "tosti" puoi andare incontro a beghe infinite e non regolamentate. O no?

Nella fattispecie, quello in minoranza sarebbe l'autore del thread.
Vuoi scommettere che quando c'è da pagare, automagicamente ci saranno molte parti del palazzo che diventano condominiali? ;)
 
Se non si fa la ripartizione in millesimi non ci sarà mai "equità" di pagamento.

Mi viene in mente un thread per certi versi simile dove c'erano meno di 9 proprietari, dove non avevano MAI fatto una assemblea condominiale e dove si ripartivano le spese in parti UGUALI:eek:, solo che, stranamente quello che stava al piano di sopra aveva l'appartamento grande il DOPPIO di quello che stava SOTTO, capirai quindi che SPEREQUAZIONE.:cool:

Di alla tua amica di mettere subito in chiaro le cose o che (forse è meglio) che viri verso altri lidi, visto che se uno già risponde con "La casa è mia" si è già capito di che soggetto si tratti ....
 
hai sbagliato ancora, fino a 10 condomini non serve regolamento condominiale

Che NON serve o sia obbligatorio NON vuol dire che possa essere cosa buona e giusta NON redigerlo.

Comunque non state qui a litigare inutilmente, si sta solo dicendo che, a meno che NON si vada tutti d'amore e d'accordo e si facciano le cose in modo "equo" (credo sia così solo in un mondo perfetto:D), è sempre doveroso fare le cose con scrupolo proprio per evitare SPEREQUAZIONI.
 
Se non si fa la ripartizione in millesimi non ci sarà mai "equità" di pagamento.

Mi viene in mente un thread per certi versi simile dove c'erano meno di 9 proprietari, dove non avevano MAI fatto una assemblea condominiale e dove si ripartivano le spese in parti UGUALI:eek:, solo che, stranamente quello che stava al piano di sopra aveva l'appartamento grande il DOPPIO di quello che stava SOTTO, capirai quindi che SPEREQUAZIONE.:cool:

Di alla tua amica di mettere subito in chiaro le cose o che (forse è meglio) che viri verso altri lidi, visto che se uno già risponde con "La casa è mia" si è già capito di che soggetto si tratti ....

ahhh...
tu sei uno di quelli che quando pagano un affitto dicono che la casa è loro.
l ultimo che mi ha detto cosi a casa mia a momenti lo. buttavo nel naviglio :D
 
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