Cassazione: se la moglie prende la residenza al mare, pagheranno l'IMU entrambi

P.A.T.

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Diversi Comuni contestano l'esenzione Imu per l'abitazione principale in linea con l’orientamento della giurisprudenza secondo cui l’agevolazione spetterebbe solo per l'immobile nel quale tutti i componenti del nucleo familiare del possessore abbiano sia la dimora abituale sia la residenza anagrafica.

Se uno dei coniugi ha la residenza in un altro immobile, l'esenzione IMU per l'abitazione principale non potrebbe essere sfruttata da nessuno dei due coniugi.

Staremo a vedere l'applicazione da parte dei comuni di questo orientamento restrittivo della Cassazione, volto a snidare i "furbetti" che intestano la seconda casa alla moglie per godere entrambi dell'agevolazione.

Rif. (4166/4170/20130/28534 del 2020 innovati dalla 2194/2021)
 
Vedremo... sarebbe più corretto cambiare la norma o contestare la residenza fittizia, ma ritenere che non si abbia diritto all'esenzione in nessun immobile lo ritengo sbagliato, dato che presupporrebbe che la residenza non si espliciti in nessun immobile, il che mi pare un'evidente contraddizione.
 
Vedremo... sarebbe più corretto cambiare la norma o contestare la residenza fittizia, ma ritenere che non si abbia diritto all'esenzione in nessun immobile lo ritengo sbagliato, dato che presupporrebbe che la residenza non si espliciti in nessun immobile, il che mi pare un'evidente contraddizione.

Bravo.

E poi comunque, separazione consensuale.
 
Vedremo... sarebbe più corretto cambiare la norma o contestare la residenza fittizia, ma ritenere che non si abbia diritto all'esenzione in nessun immobile lo ritengo sbagliato, dato che presupporrebbe che la residenza non si espliciti in nessun immobile, il che mi pare un'evidente contraddizione.

Prendere residenza nella casa al mare e' divenuto lo sport nazionale italiano dopo che Berlusconi e Renzi hanno abolito l'IMU sulla prima casa.

Nell'alto Adriatico, in un comune balneare i tecnici comunali avevano scambiato i dati aggregati con i fornitori di energia per controllare se i consumi invernali fossero compatibili con una residenzialita' di circa 10.000 abitanti.

E' risultato un sottoconsumo di gas ed acqua per almeno 3.000 abitanti.

In matematica, questo si traduce nell'evidenza che almeno 1/3 delle residenzialita' sono fittizie, nel senso che in inverno nessuno ci abita.
 
n matematica, questo si traduce nell'evidenza che almeno 1/3 delle residenzialita' sono fittizie, nel senso che in inverno nessuno ci abita.

E quindi... a rigor di logica... e' GIUSTO che paghino le super IMU dei comuni turistici sulle seconde case?
Quando invece se fossero veramente residenti in prima casa non pagherebbero nulla e peserebbero sulle infrastrutture. Non fa una piega direi.
in Italia si e' talmente abituati all'assurdo che il ragionevole non e' piu contemplato.
 
Se fossi io Draghi, risolverei in questo modo:

1 rimetterei IMU prima casa x case dal valore commerciale > 500.000 Euro
+
2 imposta di successione su immobili ereditati
 
Diversi Comuni contestano l'esenzione Imu per l'abitazione principale in linea con l’orientamento della giurisprudenza secondo cui l’agevolazione spetterebbe solo per l'immobile nel quale tutti i componenti del nucleo familiare del possessore abbiano sia la dimora abituale sia la residenza anagrafica.

Se uno dei coniugi ha la residenza in un altro immobile, l'esenzione IMU per l'abitazione principale non potrebbe essere sfruttata da nessuno dei due coniugi.

Staremo a vedere l'applicazione da parte dei comuni di questo orientamento restrittivo della Cassazione, volto a snidare i "furbetti" che intestano la seconda casa alla moglie per godere entrambi dell'agevolazione.

Rif. (4166/4170/20130/28534 del 2020 innovati dalla 2194/2021)

uno è mio fratello casa sua dove abitano 11 mesi all'anno ...... acquisto casa coniuge altra provincia dichiarata 1 casa con residenza x avere agevolazioni tasse x acquisto e varie utenze come prima casa. posso?
 
E quindi... a rigor di logica... e' GIUSTO che paghino le super IMU dei comuni turistici sulle seconde case?
Quando invece se fossero veramente residenti in prima casa non pagherebbero nulla e peserebbero sulle infrastrutture. Non fa una piega direi.
in Italia si e' talmente abituati all'assurdo che il ragionevole non e' piu contemplato.

certo che è giusto, la casa è un bene primario, non un lusso
 
Lo ribadisce anche il Sole 24 ore di oggi 10 giugno, nella pagina Tributi: pugno duro contro le famiglie che si dividono e la moglie che prende la residenza al mare.
Il fisco indaghera' a tappeto e punira' severamente i contravventori.
 
Basta vedere dei numeri a caso:
Rimini 148000 abitanti? Ma se d'inverno non si vede un cane in giro.
Riccione 34000 abitanti? Ma per favore.
Jesolo 26000 abitanti? ahahahaha

Proprio l'anno scorso ho fatto un giro nel riminese, era febbraio, e c'era un desolazione da far paura, anche un fesso capirebbe che a stento ci vive la metà della gente, e non era neanche brutto tempo.
E' una cosa che è sempre esistita, quando vivevo in Puglia, i miei zii avevano la casa al mare, e quando ci andavamo fuori stagione non c'era praticamente nessuno in giro, e di sera solo l'illuminazione pubblica era accesa, i supermercati erano anche quelli stagionali, questo comune fa 8 mila abitanti, mi ricordo che per noia suonavo i citofoni e sfasciavo le cose in giro.

Il problema invece è un altro, e ben più grosso dell'imu sulla seconda casa, questi comuni pigliano soldi dallo stato e regione anche in base al numero degli abitanti.
Guarda caso invece questi posti hanno molti meno negozi, specie supermercati, e molte attività sono aperte solo in estate.
Anche le bollette della luce cambiano se non sei residente, e anche altre spese.
Se marito e moglie hanno residenze separate pagano 1/3 di tari in entrambi i comuni.
 
Basta vedere dei numeri a caso:
Rimini 148000 abitanti? Ma se d'inverno non si vede un cane in giro.
Riccione 34000 abitanti? Ma per favore.
Jesolo 26000 abitanti? ahahahaha

Proprio l'anno scorso ho fatto un giro nel riminese, era febbraio, e c'era un desolazione da far paura, anche un fesso capirebbe che a stento ci vive la metà della gente, e non era neanche brutto tempo.
E' una cosa che è sempre esistita, quando vivevo in Puglia, i miei zii avevano la casa al mare, e quando ci andavamo fuori stagione non c'era praticamente nessuno in giro, e di sera solo l'illuminazione pubblica era accesa, i supermercati erano anche quelli stagionali, questo comune fa 8 mila abitanti, mi ricordo che per noia suonavo i citofoni e sfasciavo le cose in giro.

Il problema invece è un altro, e ben più grosso dell'imu sulla seconda casa, questi comuni pigliano soldi dallo stato e regione anche in base al numero degli abitanti.
Guarda caso invece questi posti hanno molti meno negozi, specie supermercati, e molte attività sono aperte solo in estate.
Anche le bollette della luce cambiano se non sei residente, e anche altre spese.
Se marito e moglie hanno residenze separate pagano 1/3 di tari in entrambi i comuni.

Avresti anche ragione, ma Rimini è una delle poche città con vita anche invernale, basta far 2 chiacchiere con gli esercenti.
Il resto della riviera invece è tendenzialmente come dici.
 
Direi che questo thread stia trattando di alcuni effetti e controeffetti che scaturiscono da certe leggi che è mia opinione siano "polverosamente ridicole" anche se è mia opinione che siano fatte soprattutto per determinare poteri e business che però non credo siano i business dei risparmi in tasse delle famiglie furbette che distribuiscono i componenti in residenze diverse.

Nella fattispecie è mia opinione che, intanto e semplicisticamente, basterebbe uniformare le tassazioni sugli immobili (imu, tari, utenze, eccetera) rendendole indipendenti dalla residenza dei proprietari.
Ciò potrebbe anche significare reintrodurre l'imu sulla prima casa ma se si volesse farlo a gettito totale imu invariato basterebbe bilanciare con la diminuzione dell'imu sulle seconde case.

Comunque è mia opinione che non sia casuale quello che considero il "polverone ridicolo" in materia, che non sia fatta a caso alcuna legge che tratta di immobili e di denaro, che neanche sia dai professionisti agito a caso alcun altro aspetto legato a immobili e a denaro.
 
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