Ecobonus 110%: la misura piu' regressiva del secolo

P.A.T.

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Superbonus 110%, flop da 18 miliardi: troppi ostacoli burocratici, avviati lavori solo per 670 milioni. Condomini al palo

La più grande misura espansiva del secolo in Italia rischia così di diventare la misura più regressiva: che escluderà alcuni territori caratterizzati da una elevata incidenza di edifici mono proprietari o unifamiliari non eleggibili a superbonus; che estrometterà molte imprese e progettisti “artigianali” dalla gestione di processi così complessi sotto il profilo tecnico, finanziario ed amministrativo; che escluderà le famiglie meno equipaggiate per valutare e selezionare i soggetti più affidabili.
.....

Quando l’informazione è così confusa e le responsabilità dei soggetti di territorio non convergono verso obiettivi comuni, accade come in politica che le famiglie scelgono di non schierarsi e di rinunciare a questa straordinaria opportunità.
 
Appena 570 (cinquecentosettanta) condomini in tutta Italia sono riusciti a portare avanti le pratiche del 110% dice oggi il Messaggero:eek:

Eppure da me, qui in Veneto, e' un fiorire di cantieri nuovi che demoliscono a ripetizione e costruiscono villette prendendo tutta la cubatura del fondo.

Un mio amico impresario mi ha detto: "Scherzi ? Vuoi che perda tempo a fare cappotti per i condomini ? Io costruisco la tipologia di edifici che e' l'unica ad essere divenuta interessante dopo il Covid, cioe' le villette a schiera con un pezzetto di giardino. Le sto vendendo gia' tutte sulla carta"

Come scrive oggi il Messaggero, non si e' mai vista nella storia di Italia una misura di politica di sviluppo cosi' regressiva KO!
 
Si sta parlando di semplificare 110% e prolungarlo per tutto il 2023.
Inoltre dicono anche che l'attuale 50%, 65% e 90% verranno portati tutti al 75%.
Vedremo.
 
Si sta parlando di semplificare 110% e prolungarlo per tutto il 2023.
Inoltre dicono anche che l'attuale 50%, 65% e 90% verranno portati tutti al 75%.
Vedremo.

La proroga continuerebbe l'errore, perseverando.
Occorrerebbe suddividere l'importo di 18 miliardi del 110% tra costruzione di nuove villette (sismabonus, sismabonus acquisti) ed ecobonus riservato esclusivamente a case di privati e condomini.

Anche con una proroga al 2023, il 110% rischia di essere divorato tutto dai costruttori scafati ed attrezzati di sole tre regioni, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Nelle altre regioni rischi di non trovare piu' nemmeno operai, dato che i costruttori strutturati di quelle tre regioni possono permettersi di strapparli alla concorrenza pagandoli di piu'.
 
chiacchierando con un amico muratore del centro italia, super artigianale di quelli che piu che muratore sono mezzi artisti nel loro campo e che giustamente si fanno pagare molto mi diceva che continua ad avere poco lavoro perche' tagliato totalmente fuori dalle aziende piu strutturate. i committenti vogliono (a mio avviso giustamente) un intera squadra coordinata da un unica figura. il bravo muratore di provincia, anche se ottimo, non e in grado di compilare computo metrico, proporre lavori chiavi in mano, trovare altri artigiani disposti a consorziarsi ecc.
 
La proroga continuerebbe l'errore, perseverando.
Occorrerebbe suddividere l'importo di 18 miliardi del 110% tra costruzione di nuove villette (sismabonus, sismabonus acquisti) ed ecobonus riservato esclusivamente a case di privati e condomini.

Anche con una proroga al 2023, il 110% rischia di essere divorato tutto dai costruttori scafati ed attrezzati di sole tre regioni, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Nelle altre regioni rischi di non trovare piu' nemmeno operai, dato che i costruttori strutturati di quelle tre regioni possono permettersi di strapparli alla concorrenza pagandoli di piu'.

ma infatti speriamo che la BCE smetta di comprare debito, così la smettiamo di regalare soldi a vecchi che di soldi non ne hanno bisogno.
 
La cosa piu fantastica di tutte e' che comunque anche con questi sgravi fiscali non si arriva a rendimenti (e soprattutto valori) simili ad altri mercati dove semplicemente ci sono meno tasse.
Questi bonus sono null'altro che manipolazione dell'economia da parte dello stato, economia pianificata stile URSS. Prezzi dei materiali salgono un po per l'aumento di attivita che indiscutibilmente c'e' stata e un po perche tanto e' gratis. I valori immobiliari per contro non aumenteranno visto che appunto e' gratis. Insomma il peggio del peggio.
La decisione giusta rimane approfittarne.
 
ma infatti speriamo che la BCE smetta di comprare debito, così la smettiamo di regalare soldi a vecchi che di soldi non ne hanno bisogno.

Non accadrà, vogliono creare il paese con i pensionati più ricchi al mondo
 
Ciao, felice di rileggerti.
Posso chiederti cortesemente una precisazione ad una tua frase ?
I valori immobiliari per contro non aumenteranno visto che appunto e' gratis.

Volevi dire che i valori immobiliari post ristruttuazione aumenteranno in misura insignificante rispetto ai valori precedenti l'intervento ?
Anch'io credo che sia possibile, dato che i valori immobiliari sono pur sempre ancorati anche ad altre considerazioni oltre che quelle determinate dal 110.

Penso ad esempio che un immobile antiquato anni 50-60, che presenta piccolissime terrazze, corridoio centrale con stanze buie, bagni con sanitari a terra avra' sempre un valore inferiore ad un immobile degli anni 2000.

Anche con il cappotto e la pompa di calore che l'altro del 2000 non ha.
 
La cosa piu fantastica di tutte e' che comunque anche con questi sgravi fiscali non si arriva a rendimenti (e soprattutto valori) simili ad altri mercati dove semplicemente ci sono meno tasse.
Questi bonus sono null'altro che manipolazione dell'economia da parte dello stato, economia pianificata stile URSS. Prezzi dei materiali salgono un po per l'aumento di attivita che indiscutibilmente c'e' stata e un po perche tanto e' gratis. I valori immobiliari per contro non aumenteranno visto che appunto e' gratis. Insomma il peggio del peggio.
La decisione giusta rimane approfittarne.

In compenso gli immobili che non riusciranno a beneficiare degli incentivi crolleranno di prezzo.
 
Quando mi hanno chiesto cerficati che neanche sapevo che esistessero e poi il certificato Ape e che anche un solo abuso edilizio minore, tipo chiusura di una finestra anche abitando in un abitazione singola, ho lasciato perdere anche perché spesso subappaltano ad aziende nate all'ultimo minuto.
 
Si va spediti dal 110% verso il 75%, dopo che la UE ha tagliato di 6,5 miliardi i fondi destinati. Fare presto, altrimenti il 110% lo si vedra' con il binocolo.
Questa comunistissima parla di "restyling", per dissimulare il taglio in arrivo.

Superbonus: detrazioni edilizie al restyling (IO)
MILANO (MF-DJ)--Revisione e riordino delle aliquote per le detrazioni edilizie e proroga del Superbonus. Sono queste le indicazioni che arrivano dal sottosegretario all'economia Maria Cecilia Guerra in risposta a una interrogazione.

Lo scrive Italia Oggi.

red/lde
 
Speriamo P.A.T. :yes:
Per tanti boomer comunque sarà sempre troppo poco, come lo era il 110%
 
Si va spediti dal 110% verso il 75%, dopo che la UE ha tagliato di 6,5 miliardi i fondi destinati. Fare presto, altrimenti il 110% lo si vedra' con il binocolo.
Questa comunistissima parla di "restyling", per dissimulare il taglio in arrivo.

Superbonus: detrazioni edilizie al restyling (IO)
MILANO (MF-DJ)--Revisione e riordino delle aliquote per le detrazioni edilizie e proroga del Superbonus. Sono queste le indicazioni che arrivano dal sottosegretario all'economia Maria Cecilia Guerra in risposta a una interrogazione.

Lo scrive Italia Oggi.

red/lde

Siamo sicuri di questa cosa?
Leggendo si trovano pareri discordanti, alcuni dicono che il 110 rimarrà tale, e che tutti gli altri bonus verranno portati al 75.
Ho un amico che si stava interessando al 110 e a breve deve firmare il mandato all'impresa, chiunque abbia notizie certe è pregato di informare grazie.
 
In compenso gli immobili che non riusciranno a beneficiare degli incentivi crolleranno di prezzo.

Quelli non varrano piu nulla perche nessuno li comprerà.

Ora ci sono imprese che fanno sisma acquisti rincarando sul valore di mercato per poi andare un po sotto dopo lo sconto.
Poi si andra' molto sotto
poi si dara' tutto los conto per poter vendere
Nel frattempo lo stock invenduto di nuovo non agevolato calera progressivamente per rimanere competitivo, per essere inseguito al ribasso dagli interventi agevolati.

Finche non saltano i margini e i finanziamenti e a quel punto saltano le banche...
Saro catastrofista ma i meccanismi sono quelli, bisogna vedere a che punto si ferma la giostra. Ma anche fermare sti bonus avra' conseguenze pesantissime.
Insomma...
 
A mio avviso sarebbe assai meglio il 75 però senza doppia certificazione APE, visti di congruità, distinzioni varie tra interventi trainanti e trainati ecc.
Insomma sarebbe necessario sfoltire e semplificare la materia il più possibile. Però quando si parla di semplificazione rimango sempre assai scettico. E' dagli anni '90 che sento parlare di semplificazione in materia edilizia e le cose sono andate sempre peggiorando.
 
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Siamo sicuri di questa cosa?
Leggendo si trovano pareri discordanti, alcuni dicono che il 110 rimarrà tale, e che tutti gli altri bonus verranno portati al 75.
Ho un amico che si stava interessando al 110 e a breve deve firmare il mandato all'impresa, chiunque abbia notizie certe è pregato di informare grazie.

Il documento del Senato propone la proroga del Superbonus al 2023 con aliquota al 110%, appianamento delle altre al 75%. Inoltre si parla di estensione al settore del turismo. E semplificazioni di accesso.

Il resto al momento è solo folclore

Saluti
 
In compenso gli immobili che non riusciranno a beneficiare degli incentivi crolleranno di prezzo.

Dipende...
dipende da dove abiti, dal piano regolatore e dal potere di acquisto delle famiglie ...

quindi alla fine tutto sommato i prezzi scenderanno un pochino (forse) ma non cosi tanto.
 
Superbonus 110%, proroga a rischio: spuntano i tagli per il 2023- Corriere.it

"Proroga del superbonus a rischio. Secondo indiscrezioni, nel Pnrr i fondi destinati a finanziare le opere di efficientamento energetico scenderebbero da 18 a 12 miliardi di euro nel triennio, finendo per limitare di molto la platea dei potenziali utilizzatori e alimentando i dubbi di chi vorrebbe avviare i lavori. Le reazioni non si sono fatte attendere. Per Gabriele Buia, presidente Ance (associazione nazionale costruttori edili), «il Governo deve fare assolutamente chiarezza al più presto sia sui tempi per il bonus, che vanno portati almeno fino alla fine del 2023, sia sulla semplificazione delle procedure»."
 
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