Cessione del credito 2021 con fatture dei forfettari

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Cessione del credito 2021 con fatture cartacee dei forfettari

Una domanda per quelli più esperti e che ci sono già passati.

Ho iniziato un progetto di ristrutturazione (bonus 50%) nel 2020.

L'ingegnere incaricato mi ha fatto una fattura di acconto all'accettazione dell'incarico a settembre 2020 (lui è un forfettario) pagata con bonifico parlante.

Dopo vari preventivi e complice i blocchi Covid, abbiamo selezionato l'impresa giusta a fine Dicembre 2020.

La CILA è stata presentata a Gennaio 2021 e adesso sto facendo i primi pagamenti con bonifico parlante ai vari soggetti coinvolti.

Volevo chiedervi due cose:

1) come fare a comunicare sulla piattaforma ADE la cessione delle fatture cartacee ricevute dopo la CILA e non visibili nel cassetto fiscale?
2) la fattura di acconto del professionista emessa a settembre 2020 sarà cedibile oppure non può essere contemplata?

Grazie in anticipo a chi vorrà dare un contributo.
 
Ultima modifica:
Io ho fatto un ripristino dei frontalini di alcuni balconi e ritinteggiato in parte le facciate. Se non avessi messo la fattura della impresa edile (forfettario) nella cessione alle Poste, tanto valeva non fare niente considerato che quella era spesa più importante. Le spese del colorificio invece le trovo nel cassetto fiscale. E’ andato tutto a buon fine ma non mi viene in mente cosa altro fare se non aspettare che ADE mi chieda conto della fattura tipo inserirla in manuale in qualche modo oppure presentarmi allo sportello con tutta la documentazione. Una ipotesi è che comunque se in ADE “leggono” i bonifici ristrutturazione, i conti tornano.
 
Io ho fatto un ripristino dei frontalini di alcuni balconi e ritinteggiato in parte le facciate. Se non avessi messo la fattura della impresa edile (forfettario) nella cessione alle Poste, tanto valeva non fare niente considerato che quella era spesa più importante. Le spese del colorificio invece le trovo nel cassetto fiscale. E’ andato tutto a buon fine ma non mi viene in mente cosa altro fare se non aspettare che ADE mi chieda conto della fattura tipo inserirla in manuale in qualche modo oppure presentarmi allo sportello con tutta la documentazione. Una ipotesi è che comunque se in ADE “leggono” i bonifici ristrutturazione, i conti tornano.

Tecnicamente come hai inserito le fatture cartacee nel portale ADE per la successiva cessione?
Anche io farò cessione con le Poste.
 
Nessun inserimento, la fattura cartacea fa parte del totale che ho prima comunicato a Poste e poi scritto nel modulo ADE. Come scrivevo prima, se “leggono” i bonifici ristrutturazione i conti gli dovrebbero tornare già, altrimenti vedrò in futuro cosa mi chiederanno.
 
Figurati, a quanto ho letto anche in altre discussioni, siamo in diversi a porci questi dubbi. Vedremo.
 
Una domanda per quelli più esperti e che ci sono già passati.

Ho iniziato un progetto di ristrutturazione (bonus 50%) nel 2020.

L'ingegnere incaricato mi ha fatto una fattura di acconto all'accettazione dell'incarico a settembre 2020 (lui è un forfettario) pagata con bonifico parlante.

Dopo vari preventivi e complice i blocchi Covid, abbiamo selezionato l'impresa giusta a fine Dicembre 2020.

La CILA è stata presentata a Gennaio 2021 e adesso sto facendo i primi pagamenti con bonifico parlante ai vari soggetti coinvolti.

Volevo chiedervi due cose:

1) come fare a comunicare sulla piattaforma ADE la cessione delle fatture cartacee ricevute dopo la CILA e non visibili nel cassetto fiscale?
2) la fattura di acconto del professionista emessa a settembre 2020 sarà cedibile oppure non può essere contemplata?

Grazie in anticipo a chi vorrà dare un contributo.

Rilancio il quesito per il punto 2...... qualcuno sa se è ammissibile per la cessione?
 
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