The Miracle
The game never ends
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Vorrei un attimo focalizzarmi su questo tema, ovvero quanto possano incidere gli attuali elevati bonus ( dal 70 al 110 ) sui valori immobiliari nel prossimo decennio.
Sicuramente abbiamo situazioni di fatiscenza che non verranno sistemate, e per queste possiamo tranquillamente prevedere un futuro fosco, e cali che tengano conto delle necessità di risistemazione che non saranno più differibili.
Poniamo però il confronto "nuovo" VS. "ristrutturato a nuovo".
Io pongo esempi di provincia tosco-ligure perché è il mio mercato, poi chiaramente vanno adattati essenzialmente alle grandi città ( per le provincie varie più o meno safemo li.. ).
Con circa 1200/1300 o giù di li si costruisce un'edilizia abbastanza standard..i profitti delle imprese portano a rivendere ormai , se la cosa è bellina, nella fascia 1800-2000, che è poi un prezzo di mercato anche negli scambi successivi se l'immobile è abbastanza recente e ben costruito da essere assolutamente adeguato.
Nello stesso tempo, le catapecchie passano di mano a cifre molto basse, come è logico che sia: molta roba sta sulle 500 euro, ma parliamo ovviamente di immobili pressoché inabitabili agli standard odierni. Una ristrutturazione abbastanza pesante, anche compiuta con economia di scala ma che comunque tocca parti strutturali, non può stare sotto le 800/900 euro (sempre mq ).. di questi però si ha incentivazione che ne restituisce dal 65 al 100%,grossomodo. Anche prendendo 1000 come ristrutturazione e "solo" 65%, siamo ad un costo reale di 350, che sommato fa 850.. comunque si rigiri ed approssimi, molto sotto alle 1200/1300 del nuovo.
La concorrenzialità di questo fiume di immobili risistemati ( questa è la speranza di chi ha ideato i bonus e proposto la cessione del credito, no ? ) come si concilia A) con la concorrenza col nuovo. Qui si potrebbe ribattere che le aziende del settore potranno semplicemente riposizionarsi dalla costruzione alla ristrutturazione.
B) con la patrimonializzazione dei proprietari, che fino ad oggi hanno acquistato ad un normale prezzo del nuovo che include i logici profitti della ditta ma che si troveranno soluzioni concorrenziali come qualità a prezzi decisamente più bassi. Questo bvale sia per la rivendita sia per l'investimento ad uso affitto.
Insomma: non sarà che questi bonus rischino di deprimere il valore odierno di molti immobili ?
Sicuramente abbiamo situazioni di fatiscenza che non verranno sistemate, e per queste possiamo tranquillamente prevedere un futuro fosco, e cali che tengano conto delle necessità di risistemazione che non saranno più differibili.
Poniamo però il confronto "nuovo" VS. "ristrutturato a nuovo".
Io pongo esempi di provincia tosco-ligure perché è il mio mercato, poi chiaramente vanno adattati essenzialmente alle grandi città ( per le provincie varie più o meno safemo li.. ).
Con circa 1200/1300 o giù di li si costruisce un'edilizia abbastanza standard..i profitti delle imprese portano a rivendere ormai , se la cosa è bellina, nella fascia 1800-2000, che è poi un prezzo di mercato anche negli scambi successivi se l'immobile è abbastanza recente e ben costruito da essere assolutamente adeguato.
Nello stesso tempo, le catapecchie passano di mano a cifre molto basse, come è logico che sia: molta roba sta sulle 500 euro, ma parliamo ovviamente di immobili pressoché inabitabili agli standard odierni. Una ristrutturazione abbastanza pesante, anche compiuta con economia di scala ma che comunque tocca parti strutturali, non può stare sotto le 800/900 euro (sempre mq ).. di questi però si ha incentivazione che ne restituisce dal 65 al 100%,grossomodo. Anche prendendo 1000 come ristrutturazione e "solo" 65%, siamo ad un costo reale di 350, che sommato fa 850.. comunque si rigiri ed approssimi, molto sotto alle 1200/1300 del nuovo.
La concorrenzialità di questo fiume di immobili risistemati ( questa è la speranza di chi ha ideato i bonus e proposto la cessione del credito, no ? ) come si concilia A) con la concorrenza col nuovo. Qui si potrebbe ribattere che le aziende del settore potranno semplicemente riposizionarsi dalla costruzione alla ristrutturazione.
B) con la patrimonializzazione dei proprietari, che fino ad oggi hanno acquistato ad un normale prezzo del nuovo che include i logici profitti della ditta ma che si troveranno soluzioni concorrenziali come qualità a prezzi decisamente più bassi. Questo bvale sia per la rivendita sia per l'investimento ad uso affitto.
Insomma: non sarà che questi bonus rischino di deprimere il valore odierno di molti immobili ?