I 5 Stelle tornano a mettere di nuovo la casa nel mirino

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Fisco: la casa finisce di nuovo nel mirino (MF)

MILANO (MF-DJ)--Rispunta la riforma del Catasto. Il riordino di tutto il sistema della fiscalità immobiliare sembrava ormai archiviato, dopo che la riforma del 2014-2015 era rimasta lettera morta ma una proposta di legge del Movimento 5 Stelle la rimette ora in pista.

Il testo, a prima firma della deputata Azzurra Cancelleri, è stato incardinato in commissione Finanze pochi giorni fa e chiede di rimettere in moto proprio il provvedimento inattuato del passato esecutivo. Si tratterebbe in buona sostanza di una revisione delle rendite catastali, utilizzando per i calcoli i metri quadri invece che i vani e rivedendo la classificazione delle aree dove gli immobili sorgono. per adeguarle ai tempi.

Una rivisitazione che dovrebbe portare a una perequazione del sistema, facendo sostanzialmente pagare di più chi oggi paga meno del dovuto e di meno chi oggi in proporzione paga di più.

Pietra miliare della riforma sarebbe infatti l'invarianza di gettito, che non significa che per il singolo contribuente o gli enti locali che riscuotono Imu e Tasi nulla cambierebbe ma solo che complessivamente l'incasso per lo Stato resterebbe lo stesso (circa 41 miliardi) . L'impopolarità di una tale misura, rilanciata dalla Banca d'Italia che ha messo sul piatto la possibile reintroduzione dell'Imu sulle prime case, è probabilmente tra le ragioni che le hanno finora sbarrato la strada, oltre che le difficoltà che si potrebbero manifestare per gli enti locali qualora nel loro territorio si concretizzasse una diminuzione del gettito di competenza.

fch (END) Dow Jones Newswires January 13. 2021 03:23 ET (08:23 GMT)
 
Si prefigura l'ennesima obbligatorietà per movimentare i cc degli italiani. Se a fronte di bonus, prebende, agevolazioni, cashback ecc... i cc sono sempre più pieni, quindi poco circolante in giro in grado di generare in modo virtuoso l'economia, allora si passa d'imperio alla forza legislativa dello stato. Poi dire che lo stato incasserà sempre il medesimo gettito, ma vorrei vedere la somma dopo la revisione, a parere ci sarà una quota statale che resterà fissa + per gli enti locali. D'altronte tutti i compagni della UE sanno che l'Italia si basa sul risparmio dei suoi cittadini ed è li che si va a colpire.
 
Fisco: la casa finisce di nuovo nel mirino (MF)

MILANO (MF-DJ)--Rispunta la riforma del Catasto. Il riordino di tutto il sistema della fiscalità immobiliare sembrava ormai archiviato, dopo che la riforma del 2014-2015 era rimasta lettera morta ma una proposta di legge del Movimento 5 Stelle la rimette ora in pista.

Il testo, a prima firma della deputata Azzurra Cancelleri, è stato incardinato in commissione Finanze pochi giorni fa e chiede di rimettere in moto proprio il provvedimento inattuato del passato esecutivo. Si tratterebbe in buona sostanza di una revisione delle rendite catastali, utilizzando per i calcoli i metri quadri invece che i vani e rivedendo la classificazione delle aree dove gli immobili sorgono. per adeguarle ai tempi.

Una rivisitazione che dovrebbe portare a una perequazione del sistema, facendo sostanzialmente pagare di più chi oggi paga meno del dovuto e di meno chi oggi in proporzione paga di più.

Pietra miliare della riforma sarebbe infatti l'invarianza di gettito, che non significa che per il singolo contribuente o gli enti locali che riscuotono Imu e Tasi nulla cambierebbe ma solo che complessivamente l'incasso per lo Stato resterebbe lo stesso (circa 41 miliardi) . L'impopolarità di una tale misura, rilanciata dalla Banca d'Italia che ha messo sul piatto la possibile reintroduzione dell'Imu sulle prime case, è probabilmente tra le ragioni che le hanno finora sbarrato la strada, oltre che le difficoltà che si potrebbero manifestare per gli enti locali qualora nel loro territorio si concretizzasse una diminuzione del gettito di competenza.

fch (END) Dow Jones Newswires January 13. 2021 03:23 ET (08:23 GMT)

Non capisco cosa si sarebbe di iniquo rivedere FINALMENTE le rendite catastali basandole sui presunti valori di mercato invece che su classificazioni napoleoniche (classi catastali, vani, etc.etc.) che nel 2021 non esistono praticamente più.

Oggi la "provincia" sta finanziando le grandi aree urbane ed è un flusso di denaro dalla periferia al centro che è ora di interrompere! In moltissimi casi i valori catastali delle città di provincia e dei paesini sono superiori ai valori di mercato, viceversa nelle città più quotate sono una frazione di esso.
Milano, Roma, Torino, Firenze, Venezia, Bologna, Napoli, etc.etc. devono contribuire di più al totale e le varie Biella, Vercelli, Belluno, Udine, Cremona, etc.etc. di meno.

Si chiama semplicemente EQUITA'.
 
Non capisco cosa si sarebbe di iniquo rivedere FINALMENTE le rendite catastali basandole sui presunti valori di mercato invece che su classificazioni napoleoniche (classi catastali, vani, etc.etc.) che nel 2021 non esistono praticamente più.

Oggi la "provincia" sta finanziando le grandi aree urbane ed è un flusso di denaro dalla periferia al centro che è ora di interrompere! In moltissimi casi i valori catastali delle città di provincia e dei paesini sono superiori ai valori di mercato, viceversa nelle città più quotate sono una frazione di esso.
Milano, Roma, Torino, Firenze, Venezia, Bologna, Napoli, etc.etc. devono contribuire di più al totale e le varie Biella, Vercelli, Belluno, Udine, Cremona, etc.etc. di meno.

Si chiama semplicemente EQUITA'.

Perche' i mq oppure i vani sono entrambi residui napoleonici. Non e' che migliori l'equita' sostituendo i vani con i mq.

Se vuoi equita', devi considerare anche se i vani sono coibentati, se sono esposti a sud anziche' a nord, se hai un giardino oppure no, se sotto hai i garage oppure un negozio Islam o peggio ancora un kebab.

Quella dei 5 stelle che ha "proposto" (ooops...depositato alla Camera !) questa riforma leggo che non ha neppure la laurea. Ha fatto pratica presso un commercialista.

Ci affidiamo ad una riforma importante con queste premesse ?
 
Perche' i mq oppure i vani sono entrambi residui napoleonici. Non e' che migliori l'equita' sostituendo i vani con i mq.

Se vuoi equita', devi considerare anche se i vani sono coibentati, se sono esposti a sud anziche' a nord, se hai un giardino oppure no, se sotto hai i garage oppure un negozio Islam o peggio ancora un kebab.

Quella dei 5 stelle che ha "proposto" (ooops...depositato alla Camera !) questa riforma leggo che non ha neppure la laurea. Ha fatto pratica presso un commercialista.

Ci affidiamo ad una riforma importante con queste premesse ?

La legge non la scrive certo lei.
Comunque su alcune cose hai ragione, ma la riforma va fatta.
 
Perche' i mq oppure i vani sono entrambi residui napoleonici. Non e' che migliori l'equita' sostituendo i vani con i mq.

Se vuoi equita', devi considerare anche se i vani sono coibentati, se sono esposti a sud anziche' a nord, se hai un giardino oppure no, se sotto hai i garage oppure un negozio Islam o peggio ancora un kebab.

Quella dei 5 stelle che ha proposto questa riforma leggo che non ha neppure la laurea. Ha fatto pratica presso un commercialista.

Ci affidiamo ad una riforma importante con queste premesse.

Cerchi la pagliuzza senza vedere la trave, PAT.

Visto che l'80% del prezzo di un immobile a Milano (per esempio) è dato dal fatto di essere lì (indipendentemente dall'esposizione, dal kebab sotto casa, etc.etc.) cominciamo a dire che un immobile a Milano deve pagare un'IMU pari a 5 volte quella di un immobile a Biella o a Cremona (e spesso se va male ne paga 1,5-2 volte, non di più).

Aggiungo che dire che passare da "vani e tariffe" a "mq e prezzo al mq di zona*" farebbe scendere (e di molto) le situazioni di calcoli incongruenti.

Esempio molto semplice, oggi un immobile di 5 vani in categoria catastale A2 classe 01 in zona censuaria 1(ovvero i centri storici) delle rispettive città ha un imponibile di:

Milano 5*173.02*1.05*160=145k circa valore di mercato boh? 600-700k?
Biella 5*118.78*1.05*160=100k circa valore di mercato boh? 70-90k?

La differenza scende un pochino se l'immobile di Milano è accatastato in classi superiori, specialmente dalla 05 in su (con la 05 il valore catastale a fini IMU verrebbe 272k), ma rimarrebbero comunque delle differenze sostanziali.

*visto l'AdE ha tutti i dati
 
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Perche' i mq oppure i vani sono entrambi residui napoleonici. Non e' che migliori l'equita' sostituendo i vani con i mq.

Se vuoi equita', devi considerare anche se i vani sono coibentati, se sono esposti a sud anziche' a nord, se hai un giardino oppure no, se sotto hai i garage oppure un negozio Islam o peggio ancora un kebab.

Quella dei 5 stelle che ha "proposto" (ooops...depositato alla Camera !) questa riforma leggo che non ha neppure la laurea. Ha fatto pratica presso un commercialista.

Ci affidiamo ad una riforma importante con queste premesse ?

Una laurea non sempre è garanzia di qualità nelle riforme proposte...è pieno di laureati in "scienze delle merendine" in confronto ai quali uno con la terza media sembra avere il nobel.

Detto questo la riforma sarebbe auspicabile, ci sono immobili con rendite ridicole e prezzi di mercato alle stelle, ma dubito verrà fatto qualcosa, anche perchè questo governicchio, che è stato un papocchio sin dall'inizio, pare stia arrivando al capolinea.
 
Cerchi la pagliuzza senza vedere la trave, PAT.

Visto che l'80% del prezzo di un immobile a Milano (per esempio) è dato dal fatto di essere lì (indipendentemente dall'esposizione, dal kebab sotto casa, etc.etc.) cominciamo a dire che un immobile a Milano deve pagare un'IMU pari a 5 volte quella di un immobile a Biella o a Cremona (e spesso se va male ne paga 1,5-2 volte, non di più).

Aggiungo che dire che passare da "vani e tariffe" a "mq e prezzo al mq di zona*" farebbe scendere (e di molto) le situazioni di calcoli incongruenti.

Esempio molto semplice, oggi un immobile di 5 vani in categoria catastale A2 classe 01 in zona censuaria 1(ovvero i centri storici) delle rispettive città ha un imponibile di:

Milano 5*173.02*1.05*160=145k circa valore di mercato boh? 600-700k?
Biella 5*118.78*1.05*160=100k circa valore di mercato boh? 70-90k?

La differenza scende un pochino se l'immobile di Milano è accatastato in classi superiori, specialmente dalla 05 in su (con la 05 il valore catastale a fini IMU verrebbe 272k), ma rimarrebbero comunque delle differenze sostanziali.

*visto l'AdE ha tutti i dati

Il problema era gia' venuto fuori, ed accantonato perche' gli immobili a cui tu ti riferisci apparterrebbero a "x" milioni di vedove.
Per "x" il giornalista della Stampa, Marcello Sorgi, disse a Bruno Vespa che erano 7 milioni, esagerando.

Diciamo che possono essere dai 3 ai 4 milioni di vedove, che vivono in case di pregio nei centri storici con rendite ridotte ma tutte in pessimo stato manutentivo
Chi ha la villa nel verde della cintura urbana possiede tutti gli standard moderni: VMC, coibentazione, tetto ventilato, domotica.

A Venezia tutte i piani nobili sul Canal Grande hanno rendite per dei valori di 100k
Hai un'idea quanto costi sistemare le fondamenta a Venezia con dei sommozzatori ? E' un intervento che viene effettuato ogni 80 anni e costa 150k

A Trieste nei vecchi palazzi absurgici di via Fabio Severo le rendite sono altrettanto basse. 1/5 circa del valore commerciale.
Hai un'idea di quanto costi riscaldare attraverso il centralizzato degli appartamenti con un'altezza di 4 metri ?

Far pagare "il giusto" a tutte queste tipologie implicherebbe anche considerare i costi di manutenzione e di condominio, che sono un multiplo della casa di Biella.
Inoltre la stragrande maggioranza di queste case nobili e' popolata da signore vedove anziane, che molto spesso ora non percepiscono nemmeno piu' interessi dai BOT per poter pagare gli aggravi fiscali che verrebbero richiesti dal Fisco.

Molto piu' corretto sarebbe parametrizzare le tasse da pagare sui valori decisi dalla FIAP o da altra associazione di consulenti immobiliari.
Tassando per zona e per mq rischi di sfrattare dai centri storici centinaia di migliaia di persone anziane, spopolandoli ancora di piu'.

Allora, perche' incentivare le persone che vengano a vivere di nuovo nel centro storico di Venezia, come vorrebbero un po' tutti in Italia se aumenti loro la tassazione ?
 
Il problema era gia' venuto fuori, ed accantonato perche' gli immobili a cui tu ti riferisci apparterrebbero a "x" milioni di vedove.
Per "x" il giornalista della Stampa, Marcello Sorgi, disse a Bruno Vespa che erano 7 milioni, esagerando.

Diciamo che possono essere dai 3 ai 4 milioni di vedove, che vivono in case di pregio nei centri storici con rendite ridotte ma tutte in pessimo stato manutentivo
Chi ha la villa nel verde della cintura urbana possiede tutti gli standard moderni: VMC, coibentazione, tetto ventilato, domotica.

A Venezia tutte i piani nobili sul Canal Grande hanno rendite per dei valori di 100k
Hai un'idea quanto costi sistemare le fondamenta a Venezia con dei sommozzatori ? E' un intervento che viene effettuato ogni 80 anni e costa 150k

A Trieste nei vecchi palazzi absurgici di via Fabio Severo le rendite sono altrettanto basse. 1/5 circa del valore commerciale.
Hai un'idea di quanto costi riscaldare attraverso il centralizzato degli appartamenti con un'altezza di 4 metri ?

Far pagare "il giusto" a tutte queste tipologie implicherebbe anche considerare i costi di manutenzione e di condominio, che sono un multiplo della casa di Biella.
Inoltre la stragrande maggioranza di queste case nobili e' popolata da signore vedove anziane, che molto spesso ora non percepiscono nemmeno piu' interessi dai BOT per poter pagare gli aggravi fiscali che verrebbero richiesti dal Fisco.

Molto piu' corretto sarebbe parametrizzare le tasse da pagare sui valori decisi dalla FIAP o da altra associazione di consulenti immobiliari.
Tassando per zona e per mq rischi di sfrattare dai centri storici centinaia di migliaia di persone anziane, spopolandoli ancora di piu'.

Allora, perche' incentivare le persone che vengano a vivere di nuovo nel centro storico di Venezia, come vorrebbero un po' tutti in Italia se aumenti loro la tassazione ?

Certo, questo potrebbe porre dei problemi a chi vive nei centri storici. Ma non è manco normale l'attuale sistema di tassazione!
 
Il problema era gia' venuto fuori, ed accantonato perche' gli immobili a cui tu ti riferisci apparterrebbero a "x" milioni di vedove.
Per "x" il giornalista della Stampa, Marcello Sorgi, disse a Bruno Vespa che erano 7 milioni, esagerando.

Diciamo che possono essere dai 3 ai 4 milioni di vedove, che vivono in case di pregio nei centri storici con rendite ridotte ma tutte in pessimo stato manutentivo
Chi ha la villa nel verde della cintura urbana possiede tutti gli standard moderni: VMC, coibentazione, tetto ventilato, domotica.

A Venezia tutte i piani nobili sul Canal Grande hanno rendite per dei valori di 100k
Hai un'idea quanto costi sistemare le fondamenta a Venezia con dei sommozzatori ? E' un intervento che viene effettuato ogni 80 anni e costa 150k

A Trieste nei vecchi palazzi absurgici di via Fabio Severo le rendite sono altrettanto basse. 1/5 circa del valore commerciale.
Hai un'idea di quanto costi riscaldare attraverso il centralizzato degli appartamenti con un'altezza di 4 metri ?

Far pagare "il giusto" a tutte queste tipologie implicherebbe anche considerare i costi di manutenzione e di condominio, che sono un multiplo della casa di Biella.
Inoltre la stragrande maggioranza di queste case nobili e' popolata da signore vedove anziane, che molto spesso ora non percepiscono nemmeno piu' interessi dai BOT per poter pagare gli aggravi fiscali che verrebbero richiesti dal Fisco.

Molto piu' corretto sarebbe parametrizzare le tasse da pagare sui valori decisi dalla FIAP o da altra associazione di consulenti immobiliari.
Tassando per zona e per mq rischi di sfrattare dai centri storici centinaia di migliaia di persone anziane, spopolandoli ancora di piu'.

Allora, perche' incentivare le persone che vengano a vivere di nuovo nel centro storico di Venezia, come vorrebbero un po' tutti in Italia se aumenti loro la tassazione ?

Tu sei quello che scrive che a Venezia non si può aprire una attività commerciale con una SCIA/SUAP? ma serve la licenza? Lo chiedo in modo serio non sarcastico perchè sto per comprare 2 commerciali e non mi è chiara la cosa
 
Il problema era gia' venuto fuori, ed accantonato perche' gli immobili a cui tu ti riferisci apparterrebbero a "x" milioni di vedove.
Per "x" il giornalista della Stampa, Marcello Sorgi, disse a Bruno Vespa che erano 7 milioni, esagerando.

Diciamo che possono essere dai 3 ai 4 milioni di vedove, che vivono in case di pregio nei centri storici con rendite ridotte ma tutte in pessimo stato manutentivo
Chi ha la villa nel verde della cintura urbana possiede tutti gli standard moderni: VMC, coibentazione, tetto ventilato, domotica.

A Venezia tutte i piani nobili sul Canal Grande hanno rendite per dei valori di 100k
Hai un'idea quanto costi sistemare le fondamenta a Venezia con dei sommozzatori ? E' un intervento che viene effettuato ogni 80 anni e costa 150k

A Trieste nei vecchi palazzi absurgici di via Fabio Severo le rendite sono altrettanto basse. 1/5 circa del valore commerciale.
Hai un'idea di quanto costi riscaldare attraverso il centralizzato degli appartamenti con un'altezza di 4 metri ?

Far pagare "il giusto" a tutte queste tipologie implicherebbe anche considerare i costi di manutenzione e di condominio, che sono un multiplo della casa di Biella.
Inoltre la stragrande maggioranza di queste case nobili e' popolata da signore vedove anziane, che molto spesso ora non percepiscono nemmeno piu' interessi dai BOT per poter pagare gli aggravi fiscali che verrebbero richiesti dal Fisco.

Molto piu' corretto sarebbe parametrizzare le tasse da pagare sui valori decisi dalla FIAP o da altra associazione di consulenti immobiliari.
Tassando per zona e per mq rischi di sfrattare dai centri storici centinaia di migliaia di persone anziane, spopolandoli ancora di piu'.

Allora, perche' incentivare le persone che vengano a vivere di nuovo nel centro storico di Venezia, come vorrebbero un po' tutti in Italia se aumenti loro la tassazione ?

è un problema abbastanza residuale quello delle vedove nei centri storici rispetto alle distorsioni enormi del sistema attuale.
 
Non lo faranno, siamo un popolo di a casati, per l italiano la casa è un bene essenziale e la seconda o terza casa un assegno circolare su cui non pagare mai le tasse, anche se queste case sono state comprate con truffe o nero.
 
Non lo faranno, siamo un popolo di a casati, per l italiano la casa è un bene essenziale e la seconda o terza casa un assegno circolare su cui non pagare mai le tasse, anche se queste case sono state comprate con truffe o nero.

ma mica per quello non lo fanno. Italiano medio ci guadagnerebbe. Solo che tutti questi signori della casta hanno casa nel centro storico di Roma e mica vogliono pagare più tasse.
 
Tu sei quello che scrive che a Venezia non si può aprire una attività commerciale con una SCIA/SUAP? ma serve la licenza? Lo chiedo in modo serio non sarcastico perchè sto per comprare 2 commerciali e non mi è chiara la cosa

Attenzione !
Scrivevo quanto tu riporti correttamente anni fa, quando per aprire una attivita' commerciale era necessario chiedere il consenso all'ufficio comunale. Nel caso venisse negato per dei comprensibili motivi data l'eccezionalita' della citta' di Venezia che non faceva testo per il resto del paese, diveniva obbligatorio rilevare una licenza gia' esistente, procedura che tutti i cinesi effettuavano con diligenza e rispetto ossequioso della legge.

La situazione dopo il Covid e' certamente cambiata ed occorrebbe ritornare negli uffici comunali per dei chiarimenti in merito alle procedure burocratiche attuali.
 
è un problema abbastanza residuale quello delle vedove nei centri storici rispetto alle distorsioni enormi del sistema attuale.

Sara' pur residuale, ma queste vedove, per tradizione storica, si presentano nelle cabine elettorali tutte in blocco, mentre i giovani - invece di votare per cambiare questo sistema schifoso, omertoso, clientelare - scappano all'estero.
 
Ma queste vedove, per tradizione storica, si presentano nelle cabine elettorali tutte in blocco, mentre i giovani - invece di votare per cambiare questo sistema schifoso, omertoso, clientelare, scappano all'estero.

politici, burocrati, magistrati, sindacalisti hanno tutti casa a Roma in centro. Delle vedove gliene frega 0 al cubo. Questa riforma non passerà per quell'unico motivo.
 
Il problema era gia' venuto fuori, ed accantonato perche' gli immobili a cui tu ti riferisci apparterrebbero a "x" milioni di vedove.
Per "x" il giornalista della Stampa, Marcello Sorgi, disse a Bruno Vespa che erano 7 milioni, esagerando.

Diciamo che possono essere dai 3 ai 4 milioni di vedove, che vivono in case di pregio nei centri storici con rendite ridotte ma tutte in pessimo stato manutentivo
Chi ha la villa nel verde della cintura urbana possiede tutti gli standard moderni: VMC, coibentazione, tetto ventilato, domotica.

A Venezia tutte i piani nobili sul Canal Grande hanno rendite per dei valori di 100k
Hai un'idea quanto costi sistemare le fondamenta a Venezia con dei sommozzatori ? E' un intervento che viene effettuato ogni 80 anni e costa 150k

A Trieste nei vecchi palazzi absurgici di via Fabio Severo le rendite sono altrettanto basse. 1/5 circa del valore commerciale.
Hai un'idea di quanto costi riscaldare attraverso il centralizzato degli appartamenti con un'altezza di 4 metri ?

Far pagare "il giusto" a tutte queste tipologie implicherebbe anche considerare i costi di manutenzione e di condominio, che sono un multiplo della casa di Biella.
Inoltre la stragrande maggioranza di queste case nobili e' popolata da signore vedove anziane, che molto spesso ora non percepiscono nemmeno piu' interessi dai BOT per poter pagare gli aggravi fiscali che verrebbero richiesti dal Fisco.

Molto piu' corretto sarebbe parametrizzare le tasse da pagare sui valori decisi dalla FIAP o da altra associazione di consulenti immobiliari.
Tassando per zona e per mq rischi di sfrattare dai centri storici centinaia di migliaia di persone anziane, spopolandoli ancora di piu'.

Allora, perche' incentivare le persone che vengano a vivere di nuovo nel centro storico di Venezia, come vorrebbero un po' tutti in Italia se aumenti loro la tassazione ?

L'IMU è un'imposta patrimoniale e va calcolata sul valore di mercato (una stima più probabile) dei beni. STOP

Il resto sono solo fregnacce (ricordi quante ne sono state raccontate sull'inserimento del canone RAI in bolletta? ecco...)

I costi di manutenzione (ordinaria/straordinaria), i costi di conduzione (ma te credi che i soffitti alti 3,5 metri ci siano solo a Trieste?), etc. etc. non rilevano (e non credere che scaldare una stamberga in un qualsiasi posto di montagna costi tanto meno che a Trieste, anzi costa di più).*

La storia delle vedove è un romanzare alquanto ridicolo, se poi aumenta un pò la rotazione delle proprietà nelle location giuste questo può solo essere una cosa positiva per l'economia...

La verità è quella che ha esplicitato rainbowdandy, ovvero che chi deve decidere abita nei grandi centri e quindi se ne frega (o ancora peggio, rema contro perchè si troverebbe a dover pagare più imposte come sarebbe giusto).

*PS. Io Trieste nemmeno l'avevo nominata tra le città "hot" perchè non lo è...:mmmm:
 
Il problema era gia' venuto fuori, ed accantonato perche' gli immobili a cui tu ti riferisci apparterrebbero a "x" milioni di vedove.
Per "x" il giornalista della Stampa, Marcello Sorgi, disse a Bruno Vespa che erano 7 milioni, esagerando.

Diciamo che possono essere dai 3 ai 4 milioni di vedove, che vivono in case di pregio nei centri storici con rendite ridotte ma tutte in pessimo stato manutentivo
Chi ha la villa nel verde della cintura urbana possiede tutti gli standard moderni: VMC, coibentazione, tetto ventilato, domotica.

A Venezia tutte i piani nobili sul Canal Grande hanno rendite per dei valori di 100k
Hai un'idea quanto costi sistemare le fondamenta a Venezia con dei sommozzatori ? E' un intervento che viene effettuato ogni 80 anni e costa 150k

A Trieste nei vecchi palazzi absurgici di via Fabio Severo le rendite sono altrettanto basse. 1/5 circa del valore commerciale.
Hai un'idea di quanto costi riscaldare attraverso il centralizzato degli appartamenti con un'altezza di 4 metri ?

Far pagare "il giusto" a tutte queste tipologie implicherebbe anche considerare i costi di manutenzione e di condominio, che sono un multiplo della casa di Biella.
Inoltre la stragrande maggioranza di queste case nobili e' popolata da signore vedove anziane, che molto spesso ora non percepiscono nemmeno piu' interessi dai BOT per poter pagare gli aggravi fiscali che verrebbero richiesti dal Fisco.

Molto piu' corretto sarebbe parametrizzare le tasse da pagare sui valori decisi dalla FIAP o da altra associazione di consulenti immobiliari.
Tassando per zona e per mq rischi di sfrattare dai centri storici centinaia di migliaia di persone anziane, spopolandoli ancora di piu'.

Allora, perche' incentivare le persone che vengano a vivere di nuovo nel centro storico di Venezia, come vorrebbero un po' tutti in Italia se aumenti loro la tassazione ?

Ma basta con sti anziani anziani anziane etc...
Non se ne può più...ogni cosa non si può fare perchè ci sono gli anziani, e poi le vedove, e gli anziani di qui, e bisogna tutelare gli anziani...

Che vadano un po' a farsi fottere questi anziani!
 
O.T.
*PS. Io Trieste nemmeno l'avevo nominata tra le città "hot" perchè non lo è...:mmmm:

Sbagli, perche' non conosci la citta'. Penso sia l'unica citta' in Italia in cui nel centro storico fanno a gara per rialzare gli affitti commerciali ai conduttori.
Hanno sfrattato di recente molte attivita' in via Cavana nel tentativo di richiedere affitti 3-4 volte superiori al canone in scadenza.
Per ogni attivita' commerciale che chiude in centro ce ne sono diverse nuove imprenditoriali pronte ad aprire ed a pagare canoni di 5.000 Euro al mese per 50-70 m.q.

E' stata la citta' che ha offerto nel recente passato i piu' elevati returns italiani nell'apertura di case vacanze, B&B, affittacamere, che ha attirato visitatori da tutta Europa per il possesso di un parco museale composta da circa una trentina di musei di nicchia e di eccellenza. La pinacoteca del Revoltella per l'arte moderna e' seconda solo a Roma, alla pari di Ca' Pesaro. L'Henriques e' un museo incredibile.

(Fonte: confidenziale)

FINE O.T.
 
Ma basta con sti anziani anziani anziane etc...
Non se ne può più...ogni cosa non si può fare perchè ci sono gli anziani, e poi le vedove, e gli anziani di qui, e bisogna tutelare gli anziani...

Che vadano un po' a farsi fottere questi anziani!

Lasciando stare Marcello Sorgi e le sue sparate, in Italia ci sono

4.500.000 di vedove.

Popolazione per eta, sesso e stato civile 2019 - Italia

Assolutamente non poche: in proporzione agli abitanti complessivi, e' di gran lunga il numero piu' alto al mondo.
 
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